PAOLA – 10 ott. 19 - Un tradizionale servizio perlustrativo con finalità di controllo del territorio, da cui è derivato un atteggiamento smisuratamente agitato e nervoso.
Questa la circostanza che ha portato i carabinieri della compagnia di Paola, Nucleo operativo e radiomobile, coordinati dal capitano Giordano Tognoni, ad arrestare un 38enne, di Paola, noto alle Forze dell’ordine, accusato del reato di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio.
I militari, nel corso delle normali perlustrazioni della SS18, intensificate sulla base di un’articolata pianificazione predisposta dal comando provinciale di Cosenza, durante un posto di controllo condotto in località Sotterra, hanno intimato l'alt ad un’autovettura che stava sopraggiungendo in direzione nord.
L’uomo alla guida ha fin da subito manifestato nervosismo ed insofferenza, inducendo i militari dell’Arma ad approfondire le attività di controllo.
Le successive operazioni di perquisizione personale e domiciliare dell’abitazione in uso all’uomo hanno consentito di portare alla luce un cospicuo quantitativo di marijuana.
Il 38enne aveva occultato parte della droga sulla propria persona, all’interno dei pantaloni, all’altezza del basso ventre; il restante quantitativo all’interno dell’abitazione nella sua disponibilità.
I militari hanno sottoposto a sequestro 95 grammi complessivi di sostanza stupefacente, suddivisi in 3 involucri; 450 euro in banconote di medio taglio; un bilancino di precisione, funzionante, e materiale destinato al confezionamento dello stupefacente.
Le analisi condotte con celerità dal Laboratorio analisi sostanze stupefacenti dell’Arma dei carabinieri hanno permesso di accertare che dal quantitativo di sostanza stupefacente sequestrata, sulla base del principio attivo contenuto nello stesso, avrebbero potuto essere ricavate circa 528 dosi da destinare alla vendita al dettaglio.
Il 38enne, terminate le formalità di rito, su disposizione del Sostituto procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Paola, Cerchiara, coordinata dal procuratore Pierpaolo Bruni, è stato tradotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.
A seguito del giudizio per direttissima, convalidato l’arresto, il ragazzo, su disposizione del Giudice monocratico, D’Arco, è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.
L’arrestato è stato successivamente condannato alla pena di anni 1 di reclusione ed euro 1.600 di multa, con pena sospesa ed immediata cessazione dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
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