“Ho ricevuto oggi la lettera aperta da parte dei rappresentanti delle associazioni di categoria del commercio, del turismo, dei servizi e del comparto edile ed industria del comprensorio del basso tirreno cosentino, avente ad oggetto il ripristino condizioni viabilità Strada Statale 18 in località Principessa di Campora San Giovanni. Consapevole del rilievo della vicenda, mi sono immediatamente attivato, contattando l’architetto Siletta, responsabile Anas, con il quale abbiamo concordato un incontro per fare il punto della situazione e individuare la soluzione più rapida del problema”. È quanto dichiara il consigliere Bevacqua, il quale conclude: “Che il tratto viario in discussione risulti ancora oggi, malgrado i milioni di euro spesi, interrotto con impianto semaforico e circolazione a senso unico alternato è inspiegabile e, se necessario, non mancherò di convocare tutte le parti interessate in apposita seduta della Commissione Ambiente e Territorio che presiedo. Adesso, la priorità è risolvere nel breve tempo possibile”.
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Campora San Giovanni
Era facile prevederlo, anche se noi lo temiamo e lo diciamo da anni, che prima o dopo una mareggiata si sarebbe “mangiato” la Statale 18.
Ed alla fine è successo.
Gli autocarri sono stati deviati sulla autostrada A3.
Transitano solo le autovetture e peraltro a senso unico alternato.
E l’Anas e le forze di Polizia presidiano il tratto di statale 18 nei pressi del porto di Amantea.
Fate il confronto tra le due foto.
La prima è di questi giorni e mostra gli autocarri che vanno avanti e dietro a portare grandi massi che il mare assorbe come se fossero ciottoli.
La seconda è di qualche decennio fa quando tra la statale e la battigia c’era non solo una grande spiaggia ma anche orti coltivati a cipolla rossa dolce di cui Campora va famosa.
Certamente il tempo è stato inclemente. Non solo forti piogge che per fortuna stanno trascinando a mare migliaia di mc di inerti per rimpolpare la spiaggia. Ma, purtroppo, una fortissima mareggiata che ha asportato centinaia di migliaia di mc di sabbia permettendo alle potenti onde di giungere fino alla scarpata della statale 18 proprio lì, a sud del porto di Amantea, dove erano stati sistemati nei mesi scorsi centinaia di massi nel disperato tentativo di fermare il mare.
Soldi buttati
Come era facile prevedere ai profeti di sventura.
Ed ora le onde hanno scalzato la teoria di massi incidendo sul rilevato della statale
E così ora è scattato il disperato tentativo emergenziale di buttare massi che vengono assorbiti dalla onde e portato verso il largo.
Un sistema ridicolo e palesemente intempestivo ed insufficiente !
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