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Redazione TirrenoNews

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La storia è sempre la stessa. I comuni non pagano l’acqua alla Sorical. La Sorical diffida i comuni ed intima la riduzione delle fornitura. I comuni emettono ordinanze diffidando la Sorical a non ridurre la portata

Come abbiamo detto una storia da “ fumetto economico-finanziario”

Dicevamo che sembra di essere nel Medio le ragioni delle parti si risolvevano con l’assedio della città avversaria che alla fine doveva arrendersi per fame e per sete!

La causa era pendente presso il TAR Calabria che ha affidato alla Università di Cosenza facoltà di Ingegneria la perizia sul calcolo “.” fabbisogno minimo delle strutture che erogano servizi pubblici essenziali ed il fabbisogno minimo della popolazione, tenendo conto delle variazioni di presenze sul territorio nei periodi di afflusso di turisti”

E la perizia dice che “nei mesi non turistici il volume idrico fornito di 14.336 mc è più che sufficiente a garantire qualsiasi tipo di servizio ed anzi è in eccedenza” e che, al contrario, nei mesi turistici, “il fabbisogno attuale di m. 14336 potrebbe essere sufficiente ma è impensabile ridurlo a mc. 3284”;

Ed allora ecco la sentenza:

N. 00068/2013 REG.PROV.CAU. N. 00618/2012 REG.RIC.          

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria (Sezione Seconda) ha pronunciato la presente

ORDINANZA

sul ricorso R.G. n. 618 del 2012, proposto da “So.Ri.Cal. spa - Societa' Risorse Idriche Calabresi”, in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti Ulisse Antonio Pedace, Francesca Prisco e Giovanni Cioffi, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Antonio Pedace, in Catanzaro, via V. De Grazia, n. 17;

contro

Comune di Scalea, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Giuseppe Sangiovanni, con domicilio eletto presso la segreteria della II° Sezione del Tar Calabria -Catanzaro, via A. De Gasperi, 76/B;

Sindaco del Comune di Scalea, non costituito in giudizio;

per l'annullamento previa sospensione dell'efficacia,

dell'ordinanza comunale n.22/2012 con la quale si ordina alla ricorrente società "di assicurare la fornitura idrica al comune di scalea...".

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Scalea;

Vista la domanda di sospensione dell'esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente;

Visto l'art. 55 cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

Ritenuta la propria giurisdizione e competenza;

Relatore, alla camera di consiglio del giorno 7 febbraio 2013, il cons. Concetta Anastasi e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Vista la relazione di CTU depositata in data 5.2.2013, da cui è emerso, in sostanza, che, “nei mesi non turistici il volume idrico fornito di 14.336 mc è più che sufficiente a garantire qualsiasi tipo di servizio ed anzi è in eccedenza” e che, al contrario, nei mesi turistici, “il fabbisogno attuale di m. 14336 potrebbe essere sufficiente ma è impensabile ridurlo a mc. 3284”;

Ritenuto di dover accogliere la domanda di sospensione dell’impugnato provvedimento, limitatamente alla parte in cui diffida la SORICAL spa a non ridurre il volume idrico fornito per il periodo invernale;

Ritenuto di dover liquidare in favore del CTU , prof. Ing. Paolo Veltri, la somma di €. 1534,13, a titolo di compenso, come da fattura dal medesimo depositata;

P.Q.M.

il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria (Sezione Seconda), accoglie e per l'effetto:

a) sospende l’impugnato provvedimento limitatamente alla parte in cui diffida la SORICAL spa a non ridurre il volume idrico fornito anche nel periodo invernale;

b) fissa per la trattazione di merito del ricorso la prima udienza pubblica che terrà la Sezione nell’anno 2014.

Compensa il pagamento delle spese della presente fase cautelare.

Liquida in favore del CTU, prof. ing. Paolo Veltri la somma di €. 1534,13 a titolo di compenso, come da fattura dal medesimo depositata.

Manda alla segreteria per il seguito di competenza.

La presente ordinanza sarà eseguita dall'Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.

Così deciso in Catanzaro nella camera di consiglio del giorno 7 febbraio 2013 con l'intervento dei magistrati: Massimo Luciano Calveri, Presidente, Concetta Anastasi, Consigliere, Estensore, Salvatore Gatto Costantino, Consigliere.

Diceva Italo Bocchino : "Angela Napoli esclusa dalle liste? Le regole le ha fissate Mario Monti e dovrebbe prendersela con Monti che ha detto che dopo tre legislature si va a casa. Lei ne ha cinque o sei". ?

Sempre per il vicepresidente di Futuro e Libertà : "In tutto il Sud alle amministrative Fli prendeva tra il 3 ed il 6 per cento; in Calabria tra lo 0,2 e lo 0,6 per cento. E chi guida un partito si deve porre anche questo problema".

Poi il leader di Fli, Gianfranco Fini dice a Quotidiano.Net :"Angela Napoli non è stata candidata, ma non perché si sia messo in discussione il suo impegno contro la mafia, ma perché aveva 5 o 6 legislature alle spalle".

E poi continuava sostenendo che "l'onorevole Bocchino non ha alcun tipo di responsabilità sulla decisione che è stata presa. A mio modo di vedere ci può essere un risentimento di tipo personale, accuse lanciate in modo generico".

E continuava dicendo che : "Stimo Angela Napoli, è una donna coraggiosa, ma qualche volta lancia il sasso e nasconde la mano, dice delle cose e poi non è in grado di spiegarle". Lo ha detto Gianfranco Fini, ospite in una videochat al fattoquotidiano.it.

"Napoli ha detto una cosa grave ma deve dire a cosa si riferisce: non può solo seminare il sospetto, dire che ci sono ambienti collusi...se è vero è grave. E' sufficiente che lei vada a vedere quando si è allontanata da Fli non si parlava delle elezioni. E' una donna coraggiosa ma che raramente riesce ad avere qualche sostenitore perché è quotidianamente e ossessivamente contro tutto e contro tutti. Ho per lei rispetto e stima ma il consenso si raggiunge con le battaglie contro i collusi ma anche cercando di tenere insieme una squadra".

Ed a Lamezia Gianfranco Fini, a metà tra l'indispettito e l'imbarazzato, quando in conferenza stampa gli viene chiesto conto sul deterioramento del rapporto con la parlamentare di Taurianova che per lungo tempo è stata una delle sue più strette collaboratrici, dice : «Angela Napoli? Ho stima di lei ma purtroppo paga l'estrema sospettosità verso tutti. La questione della sua mancata candidatura non si pone proprio perché lei è andata via dal partito ben prima della definizione delle liste».

Ed infine conclude circa il presunto silenzio seguito alle dimissioni della Napoli da coordinatrice regionale del partito: «Non ho detto niente in pubblico ma le ho spedito un bigliettino con su scritto ciò che pensavo. Ma mi sembra un fatto privato di cui semmai la Napoli dovrà dare conto se lo riterrà opportuno».

Ora aspettiamo che il FLI in Calabria senza la Napoli giunga al 3- 6 %

"Quando nella sanità si facevano le assunzioni clientelari, dove erano i sindacati?

Probabilmente, alcuni di questi, erano seduti al tavolo della spartizione".

Il presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, parlando con i giornalisti a Cosenza della manifestazione per il diritto alla salute di Cgil, Cisl e Uil, in programma per oggi e poi rinviata per il maltempo ha dichiarato :

"Taluni manifestano mentre noi inauguriamo e mettiamo in circuito nuovi strumenti.

Una riflessione sorge spontanea: quando qualcuno scrive che abbiamo fallito e che ho fallito e che l'Amministrazione Scopelliti non garantisce i livelli essenziali di assistenza, io rispondo:

ma quando assumevano, non più tardi di qualche anno fa, 439 ausiliari invece di mettere a disposizione delle strutture medici e personale sanitario, dove erano i sindacati?

Probabilmente, alcuni di questi, erano seduti al tavolo della spartizione".

Non è la prima esternazione del governatore sul tema, anzi è ben più di una esternazione, cio sembra una vera e propria denuncia perfino ripetuta. Ed allora una domanda : ha chi spetta coglierla ed indagare ? O , se volete, chi deve rispondere a questa denuncia? È meglio il silenzio ? Ed ancora è sicuro Scopelliti che i responsabili siano tutti dall’altro lato?

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