Riccardo Clemente
Collaboratore dal 2009, da tempo ormai realizza insieme alla redazione articoli su Amantea, ma di fondamentale importanza è il ruolo di "informatore".
Splendidamente, infatti, raccoglie informazioni preziose su vicende locali ed in numerose occasioni ha permesso la realizzazione di veri e propri scoop di cronaca locale realizzati dallo Staff del portale TirrenoNews.Info
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Gigino Adriano Pellegrini & G el Tarik: Fiera "dei Morti” in Amantea
Giovedì, 23 Ottobre 2014 08:40 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaAmo profondamente Amantea ed il mio amore, ampiamente dimostrato per Lei, è notorio. Non ho mai perso l’occasione per parlarne, per promuoverla, senza calcolo alcuno. Ma…Il mio tormento è uno: come salvare questo Paese da un declino che sembra non avere fine. Durante la mia lontananza, mi dicono essere stati anni pieni di fasti e pregi. Allora era un paese turistico e ci si poteva permettere il lusso di affermarlo. Oggi, a distanza di molto tempo, non si riesce a comprendere se Amantea è ancora un paese a vocazione turistica o… . E’ chiaro, non è semplice far ripartire un paese che ha perso lo smalto ed il piacere di vivere come sua vocazione naturale, proprio per l’invidiabile posizione e non solo. Al mio tornare a vivere vicino a lei, ho trovato un paese senza più mordente, un paese pervaso dalla mediocrità e dalla corruzione. Eppure l’avevo lasciato nel suo ruolo di polo turistico,un “fiore all’occhiello” della costa tirrenica, così veniva decantata e lo si faceva con orgoglio struggente. Oggi, non credo che lo sia più. Oggi non lo è più, anche perché inciampato, poi è caduto, e gli effetti della caduta sono visibili a tutti e proprio per l’inadempienza, inefficienza e incompetenza,si brancola nel buio. Ciò che noto è una rassegnazione quasi acclarata. Amantea, oggi, è un paese che vive di “aria” e “sole”. Di chi è stata e di chi è la responsabilità? Forse un po’ di tutti: degli Amanteani, dell’assenza di una politica degna di tale nome, di Amministrazioni che si sono succedute nel tempo, che mai hanno pensato di investire con una vera e comprensibile progettualità , attingendo a risorse, oggi introvabili, anche per mancanza di ” Santi in Paradiso” e di forma mentis. Mi verrebbe da affermare qualcosa di orribile come, una decadenza voluta, cercata, provocata e realizzata. Un paese di commercianti, pensionati e studenti che aspettano di spiccare il volo. Tantissimi disoccupati (troppi). Un paese con scarsa propensione all’investimento ed una bassa imprenditorialità scoraggiata dalle normative, ma anche dalla scarsa visione delle istituzioni locali. Un turismo, se così si può definire, del mordi e fuggi che non ottiene conforto in quel che vede e che trova. Una Cittadina ormai vecchia, desueta, con strade logorate da tempo e dal tempo, panchine ataviche,arrugginite dall’usura e dal mancato ripristino. Senza un “Benvenuto, Welcome, ecc”… alle sue porte d’ingresso e senza un “Arrivederci, ecc”., alle porte di uscita ……Non è certamente questo il modo di fare turismo, ne è questo il modello di presentazione che il turista desidera. Una brochure un po’ pasticciata e burina redatta da persone inette e incapaci. E’ vero, qualcuno obietterà, i tempi non invogliano, i soldi sono diventati rari, ma la bravura di un’Amministrazione (perché con i soldi saremmo tutti bravissimi) è quella di risolvere, di inventare e riuscire ad ottenere dei vantaggi economici. Amministrazioni del Nord Italia hanno adottato questo sistema che si identifica in ” Progetto ricreativo”. Questa si chiama velleità imprenditoriale amministrativa, oltre che lungimiranza, oltre che capacità induttiva. Ma, come gran parte della Calabria, anche Amantea è rimasta al chiodo. E rimasta ai soliti propositi con le stesse campagne elettorali, le stesse promesse, gli stessi schemi, gli stessi tatticismi, le stesse facce, le stesse famiglie, il “cambio di frac” ed i consueti proclami. E intanto la c cittadinanza invecchia, con la speranza di un cambiamento che non si intravede neanche in lontananza. Un cambiamento che tutti sembrerebbero volere ma nessuno osa, perché per cambiare bisognerebbe far diventare sindaco il cittadino amante del proprio paese in grado di coinvolgere i suoi stessi concittadini nelle scelte, ascoltare le loro proposte, anche quelle non condivisibili e le innumerevoli esigenze di ogni singolo. Chiudersi a riccio in quelle stanze del Comune non può che dare risultati pari a sconfitte. Questo è ciò che Amantea sta vivendo. Insanabili ferite subite nel tempo che inesorabilmente la vedranno soccombere e precipitare nel baratro del dimenticatoio e nessuno si ricorderà di questa ” Stella Marina”, sconfitta e lasciata morire. Sconfitta dall’inerzia e dall’ignavia di chi non ha voluto, di chi non ha voluto affacciarsi oltre, di chi si è basato solo sul proprio tornaconto. Artefici naturali di questo tracollo, senza possibilità di risalita: l ‘apatia e l’invidia. Che grande tristezza! I giovani “evadono”, emigrano, vengono assorbiti dal quotidiano locale: sale giochi, slot machines, carte da gioco, alcool e droga. Nessuno dei cosiddetti “imprenditori” locali che abbia creduto in loro, lavorato per loro, costruito per loro. E questa inerzia ha devastato fiumi e fiumi di possibilità. La verità è che bisogna essere più veloci dei Social network. La programmazione, l’intercettazione delle risorse dei fondi europei, i progetti per l’occupazione, la modernizzazione, la velocizzazione della pubblica amministrazione, il coinvolgimento del cittadino quale portatore di interessi, le scelte condivise, le proposte, le idee sono, fanno, il futuro di una società, di questa società umiliata e mortificata, lasciata in mano agli “improvvisatori” e fannulloni .
Siamo tutti corresponsabili? Non credo si possa affermare ciò.! Vi sono dei responsabili e quelli che non lo sono, guardano al futuro prossimo dei loro figli pronti a rifare la famosa valigia di cartone che era stata riposta, si pensava per sempre, nella soffitta. Sicuramente andrebbe salvato quel poco che di buono c’è, chi di buono ha fatto e ciò che di buono si è fatto. Non c’è altro da fare che superare il profitto personale e abbandonare le vecchie logiche. Se esiste una parte sana del paese, questa va stimolata, punzecchiata. Coinvolgere le persone, i cittadini, che seppur non affrontando l’argomento son sicuro che condividono questo mio stesso intendimento. Il desiderio è di una persona nata in Via Garibaldi 78, la Via dei “Dannati”, che vorrebbe urlare, gridare, con la maggioranza del paese: “Allora che si fa”? L’invito è di ricorrere ad un forte scatto di orgoglio comune. Tutti insieme, il sociale, il volontariato, le associazioni, i circoli; non si può restare ancorati al “contributo” che non c’è. I giovani, quelli veri, gli adulti che credono, che pensano al confronto costruttivo, devono fare un passo avanti e non aspettare che quelli delle vecchie logiche “dividi et impera” restino sempre coloro che a tutti i costi vogliono tenere lo scettro del comando. Tutti! ma … insieme, condividendo, socializzando, parlandone, con il confronto o anche con lo scontro ma costruttivo, propositivo, con il dialogo. Forse qualcosa si riuscirà ad ottenere. Bisogna farlo perché quella attuale è un’Amministrazione oramai allo sbando, fatta di pochi elementi che sino ad oggi non hanno contribuito a risollevare le sorti del nostro paese e pensano a costruire ponti che, probabilmente, non saranno mai realizzati e che non serviranno ad una cittadina cementificata fino al collo.
Amantea.
Ti porto in me,
come un amore
privo di anelli e di clamore,
pieno di sogni e di parole.
Gigino Adriano Pellegrini & G el Tarik
La Cgil di Amantea si prepara per la manifestazione di Roma
Mercoledì, 22 Ottobre 2014 20:40 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiLa Cgil di Amantea organizza un pullman per la manifestazione nazionale che si terrà a Roma sabato 25 ottobre 2014.
Per le prenotazioni rivolgersi agli uffici della struttura:
allo 0982/427954
oppure
allo 346/2498443.
Lavoro, dignità, uguaglianza per cambiare l'Italia
Siamo pronti alla volta di Roma rispondono molte famiglie. Sara certamente un pullman pieno e forse due di pensionati che partiranno nella serata del 24 ottobre verso la capitale per unirsi alla manifestazione nazionale della Cgil che si terrà (25 ottobre) in piazza San Giovanni, con il discorso finale di Susanna Camusso. E mentre la manifestazione nazionale si avvicina, a poco più di una settimana in Amantea è scattata la fase preparativa e informativa. “Sono stati stampati avvisi che verranno distribuiti nei punti più sensibili e nevralgici del Territorio – spiega Massimiliano IANNI segretario della Camera del Lavoro –.
Partecipa e fai partecipare perché cambiare l'Italia si può e si deve fare!
Cortei alle 9.30 da Piazza Repubblica e Ostiense
Roma 25 ottobre 2014 - Manifestazione Nazionale - Piazza San Giovanni, Roma
Il Sindaco chiude le scuole in vista della Fiera di Amantea
Mercoledì, 22 Ottobre 2014 19:49 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaAmantea Con l’emissione dell’ordinanza sindacale numero 161 il sindaco Monica Sabatino ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per il prossimo 31 ottobre, in concomitanza dello svolgimento della Fiera di Amantea.
«Lo svolgimento dell’appuntamento fieristico – sottolinea la Sabatino – come tradizione richiamerà una forte affluenza di espositori e visitatori, con pesanti ripercussioni sulla viabilità e sull’ordine pubblico. La presenza degli stand espostivi interesserà le principali arterie cittadine, comprese quelle in cui sono ubicate le scuole. A seguito della chiusura delle strade non sarà possibile garantire il servizio di trasporto pubblico. Sulla base di tale scenario, così come accaduto già negli anni precedenti, è stata determinata la chiusura delle scuole pubbliche di ogni ordine grado per la giornata di venerdì 31 ottobre».Per gli studenti, considerato il decorso cronologico del calendario, si prospettano tre giorni di vacanza: l’1 e il 2 novembre, sabato e domenica, sono già di per sé giorni festivi .Sempre per consentire lo svolgimento della Fiera di Amantea è stata regolamentata dal comandante della Polizia Municipale Emilio Caruso l’interdizione al traffico delle vie coinvolte dal corteo storico che avrà luogo domenica 26 ottobre a partire dalle ore 15 e che muoverà da corso Umberto I per poi raggiungere piazza Cappuccini, dove si volgerà l’investitura del Mastrogiurato, e piazza Commercio per la cerimonia dell’alzabandiera. Il presidente del consiglio comunale Linda Morelli, inoltre, ha convocato per venerdì 24 ottobre alle ore 10 una seduta consiliare straordinaria, per discutere dei seguenti punti all’ordine del giorno: approvazioni dei verbali delle sedute del 9, 13, 18 e 30 settembre; proposta di adozione del Piano strutturale associato, compreso di studio geologico, agronomico e rapporto ambientale, ai sensi della legge regionale 19/2002.
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