
Allertati da una telefonata di un poliziotto libero dal servizio i carabinieri di Scalea ieri notte sono intervenuti per sedare una rissa.
I militari con tempestività hanno raggiunto via Fiume Lao, a Scalea, dove l’agente aveva segnalato il violento litigio in corso tra una decina di persone fra dei giovani del posto e dei senegalesi.
L’arrivo delle pattuglie dei carabinieri ha posto fine al selvaggio diverbio scaturito, si è poi scoperto, per futili motivi.
Durante la fuga di massa dei partecipanti alla rissa che cercavano di far perdere le proprie tracce dileguandosi per le strade limitrofe per guadagnarsi l’impunità è stato fermato il 25enne S.M. originario di Scalea.
Bloccato dall’agente di Polizia che aveva telefonato al 112 ha dato vita ad una colluttazione terminata solo grazie all’aiuto dei carabinieri.
Nel frattempo, altri militari hanno bloccato T. N. senegalese di 28 anni domiciliato a Scalea, che non aveva avuto il tempo di allontanarsi.
Riverso in una pozza di sangue sull’asfalto è stato intercettato a pochi metri S.M. senegalese di 27 anni, anche lui domiciliato a Scalea, ormai privo di sensi.
Immediata la richiesta d’intervento dei sanitari del 118 che hanno trasportato il ragazzo al Pronto Soccorso di Cetraro per le cure del caso.
Ricostruito il quadro indiziario, i Carabinieri hanno condotto presso la caserma i tre dichiarandoli in stato di arresto a disposizione della Procura della Repubblica di Paola in attesa del Giudizio con rito direttissimo.
Momenti di panico stamattina alla filiale di Poste Italiane di Sangineto per una rapina.
Si sono presentati intorno alle 8.30, orario di apertura dell’ufficio postale nel borgo del piccolo centro del tirreno cosentino, armati e a volto coperto.
Due uomini di apparente età tra i 40 e i 50 anni. Secondo alcune indiscrezioni non confermate, pare non avessero un accento calabrese ma sarebbero comunque italiani.
Dopo essersi introdotti nella filiale, uno tramite una finestra sul retro dell’edificio e l’altro dalla porta principale hanno minacciato e tenuto in ostaggio i clienti, che in quel momento erano 3 o 4 e i due dipendenti, che erano all’interno dell’ufficio postale ed hanno portato via la somma di circa 30 mila euro.
Uno dei due rapinatori sotto la minaccia dell’arma avrebbe costretto uno dei dipendenti terrorizzato, ad aprire la cassaforte.
Poi una volta presi i soldi, i due si sono dileguati facendo perdere le loro tracce.
I carabinieri coordinati dal capitano Andrea Massari, hanno avviato le indagini e le ricerche dei due malviventi.
Una giornata di rapine dunque, dopo quella compiuta questa mattina ai danni di un portavalori nella Piana di Gioia Tauro, evidentemente di soggetti che sanno bene come, i primi giorni del mese, arrivi il denaro nelle filiali delle Poste per il pagamento delle pensioni.
Ed è il secondo colpo in un giorno in Calabria a distanza di poche ore.
Il consorzio di bonifica conosciuto come “Valle lao” torna ad avere una guida scelta fra gli imprenditori agricoli del territorio.
Il presidente è in fatti Antonio Miceli, di Scalea, imprenditore agricolo e dirigente Coldiretti, eletto all’unanimità; vice presidente è stato eletto Ciriaco Verta e componente della Deputazione amministrativa, Antonio D’Angelo.
Il consiglio dei delegati è il risultato delle elezioni di fine marzo dell'ente dei bacini del Tirreno cosentino che comprende 31comuni, con un territorio di circa 116.983 ettari ed impianti irrigui di grande valenza.
Gli organi di governo opereranno per il quinquennio 2019-2024. Miceli, conduce una azienda a prevalente indirizzo orticolo e coltivazione del cedro, gestisce anche un punto vendita di Campagna Amica.
«Sappiamo - ha dichiarato Miceli - che ci aspetta un duro lavoro perché i problemi sono tanti e per questo metterò il massimo impegno possibile; ma siamo una compagine coesa e autorevole che si impegna a contribuire per una svolta allo sviluppo del territorio con servizi di qualità verso l’agricoltura e l’agroalimentare e a beneficio dei cittadini in rapporto costante con le amministrazioni comunali».
Il Presidente della Coldiretti Calabria Franco Aceto, ha sottolineato l’importanza del ripristino degli organi di autogoverno augurando loro buon lavoro.
«Deve guidarci – ha detto Aceto – una gestione, all’insegna della trasparenza dell’azione amministrativa, di una avveduta gestione delle risorse economiche e, naturalmente, della risorsa acqua, alla quale teniamo in modo particolare nonchè di una qualificata progettualità.
L’agricoltura e l’agroalimentare, hanno bisogno degli Enti Consortili per rafforzare la loro rilevanza economica».
Un particolare saluto di ringraziamento i nuovi amministratori e il personale lo hanno rivolto al commissario e presidente di Anbi Calabria Marsio Blaiotta che in nemmeno un anno di gestione commissariale ha riconsegnato appunto il Consorzio all’autogoverno degli agricoltori”.ha ringraziato i componenti il Consiglio dei delegati e i consorziati che con il loro voto democraticamente, nelle recenti elezioni, hanno premiato la lista “Coldiretti.