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La Sicilia abolisce le province: la proposta è venuta dal PD, dall’ UDC e dalla Lista Crocetta. Ma hanno dato il proprio voto anche i “grillini”

53 voti a favore, 28 i contrari e un solo astenuto.

Decisivo, alla luce dell'esito, il sostegno dei “grillini” alla maggioranza.

Ben al di là delle affermazioni di certe TV e di certa stampa il risultato positivo è stato deciso dai 15 voti dei deputati del M5S. Se al consiglio regionale fossero mancati i 15 voti la proposta ne avrebbe avuto solo 38, ma se i grillini avessero votato per la conservazione delle province i voti contrari sarebbero stati 43 e quindi la legge non sarebbe passata.

Ma i grillini coerentemente al loro programma hanno votato per la abolizione delle provincie e quindi per una economica al bilancio siciliano di centinaia di milioni di euro all’anno.

Ed infatti il capogruppo dei grillini all’Ars, Giancarlo Cancelleri, ha detto: «L’abolizione delle Province era un punto del nostro programma, abbiamo rispettato l’impegno preso con i cittadini»

Non solo ma la deputato grillina, Giannina Ciancio afferma che «Il Pdl ha bloccato l’aula per quattro ore, i deputati sono intervenuti con un atteggiamento ostile, eppure proprio questo partito nel suo programma nazionale ha l’abolizione delle Province».

Sembra quindi che anche al parlamento i grillini potranno votare per quelle proposte di legge che rientrino nel loro programma.

E se sarà così avremo una nuova Italia

 

Pubblicato in Italia

Che il voto italiano abbia chiesto forti, immediati ed irreversibili cambiamenti è pacifico. Ed è anche, purtroppo, pacifico che certa politica ( PD, PDL, Monti &c) come Maria Antonietta di Francia ( quella delle brioche) non abbiano capito che siamo già dentro la rivoluzione.

Ed allora ci pensa la Sicilia ad iniziare da Crocetta che sta educando anche il suo partito ai cambiamenti necessari, ovviamente aiutato dal movimento 5Stelle.

Si! Il presidente Rosario Crocetta ha annunciato la convocazione della Giunta per varare l'abolizione delle Province.

La mossa a sorpresa e' arrivata dal Governatore che ha annunciato l'accelerazione della riforma. Crocetta pensa alla creazione di liberi consorzi tra comuni. Una mossa che ha sorpreso anche l'alleato principale, l'Udc, che non e' stato avvertito dell'accelerazione.

Sabato Beppe Grillo, aveva sollecitato un intervento in questa direzione: "Stop alle Province, inutili stipendifici". Il Consiglio provinciale di Palermo ha chiesto una riforma delle Province entro l' autunno e non fra un anno come vorrebbe Crocetta. Le nove Province siciliane costano, infatti, oltre 700 milioni di euro all'anno. Inoltre lo Stato spende per le Province siciliane 295 milioni, il trasferimento più imponente in Italia. Il personale rappresenta quasi il 50 per cento della spesa corrente per un totale di 244 milioni annui, secondo i dati Istat del 2009. Tra il 2007 e il 2010 ogni siciliano ha pagato di tasse destinate alle Province 60,93 euro.

Chissà se Bersani sarà capace, ora, di capire cosa la nuova Italia vuole?

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