Continuano i terremoti davanti alle coste calabresi.
Anche stamattina un terremoto di magnitudo 2.9 davanti alle coste calabresi.
Proprio di fronte ad Amantea
Erano le 11,01.
A 28 km dalla costa in direzione del Marsili .
A 29 km invece da Belmonte Calabro
Il terremoto per fortuna si è sviluppato ad una profondità di 230 km
Nessuno lo ha avvertito e quindi nessun allarme ha procurato nella popolazione
Ieri invece il terremoto ha avuto una magnitudo maggiore di 3.9.
A 12 km davanti a Belvedere Marittimo , 13 da Sangineto, 14 da Bonifati, 15 da Diamante, 18 da Buonvicino, 20 da Grisolia , Acquappesa , Cetraro ,| Maierà .
Anche questo terremoto per fortuna è avvenuto ad una profondità di 254 km
Ieri erano le 16,59
Anche in questo caso nessun allarme nella popolazione
Non è il primo che segnaliamo .
Recentemente un terremoto è stato registrato alla stessa distanza ed alla stessa profondità.
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Economia - Ambiente - Eventi
Riceviamo e pubblichiamo
<Se vi fosse stato il benché minimo rischio per la sicurezza, nessuna azienda privata avrebbe mai investito tempo e risorse nel progetto di trivellazione del Marsili al largo delle coste del Tirreno meridionale, per sfruttare l’energia geotermica derivante dal flusso idrico di origine vulcanica.
Per questo, la nostra posizione è distante e contraria rispetto a quelle di chi è impegnato ad alimentare le solite campagne dell’allarmismo a tutti i costi, generando timori che allo stato attuale sono assolutamente ingiustificati>.
Lo afferma in una nota il responsabile per la Calabria del Movimento Ecologista Europeo Fare Ambiente, in merito alle ricerche condotte dalla Eurobuilding spa e dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nell’ambito del progetto “Tirreno 1” finalizzato a sfruttare i fluidi geotermici del Marsili per la produzione di energia.
<Riuscire a sfruttare il flusso idrico del Marsili significa poter contare su una fonte energetica economica e pulita con cui soppiantare almeno in parte quella prodotta con altre centrali, a gas o a carbone o quella importata da altri paesi con gravi ripercussioni per le nostre bollette. Per questo, guardiamo con interesse e senza preconcetti a questo progetto.
Naturalmente, se con il prosieguo delle operazioni dovessero emergere nuovi elementi tali da avvalorare l’ipotesi di un concreto rischio per l’ambiente, saremo i primi a mobilitarci per l’immediata interruzione delle trivellazioni>.
Cosenza, 12.04.2014 Dal Coordinamento regionale Fare Ambiente
NdR Ritorneremo sulla problematica a breve
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Calabria
Terremoto: rischi naturali e le problematiche della costa tirrenica cosentina, temi del convegno in programma a Fiumefreddo Bruzio. Avrà luogo nella Sala Consiliare del comune di Fiumefreddo Bruzio, domenica 9 giugno a partire dalle ore 18.30 il convegno dal titolo “Marsili, terremoto e dintorni: facciamo chiarezza! Conoscere e prevenire i rischi”.
“Da sempre un allarme, oggi più che mai: il problema sisma”, con queste parole il consigliere comunale di minoranza Porto in una nota stampa di qualche tempo fa ha gettato le basi che hanno permesso di organizzare il convegno in programma domenica a Fiumefreddo Bruzio.
Un evento patrocinato dall’Amministrazione Comunale, dalle locali associazioni Pro Loco Fiumefreddo, Fidas ADVS, G.D. “G.B. De Micheli”, Federazione Italiana della Caccia e Viverefiumefreddo, in collaborazione con l’Associazione Terra 360.
Ospite d’eccezione l’illustre geologo Carlo Tansi, grande conoscitore della sismologia calabrese e ricercatore del CNR di Cosenza che spiegherà l’eventuale correlazione o meno tra il Marsili, il più esteso vulcano sottomarino d’Europa, che si trova a 150 Km dalla costa tirrenica calabrese e lo sciame sismico che sta interessando la Calabria.
Altri due aspetti importanti verranno discussi nel corso della giornata, il primo riguarderà l’adozione dei Piani di Emergenza da parte dei Comuni, ma di particolare importanza sarà la sessione che evidenzierà le norme base da tenere in caso di sisma. Quest’ultima sessione di lavori vedrà coinvolte le geologhe Daniela Distilo dell’Associazione Terra 360 e Maria Francesca Ianni Palarchio, quest’ultima anche moderatrice del convegno.
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