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sportAmantea - Domenica pomeriggio, nel corso di una visita nel Tirreno Cosentino, il Presidente del Consiglio Regionale della Calabria Nicola Irto, accompagnato dall’On. Franco Laratta, ha onorato l’Asd Beach&Volley Amantea di una visita allo Sport Village Amantea e di una chiacchierata informale.

 

Nel corso del pomeriggio Vincenzo Pugliano insieme allo staff dell’associazione ha presentato la struttura ed i risultati ottenuti dall’Asd Beach & Volley Amantea nei precedenti anni di attività e nel 2015, sottolineando come il beach volley e la pallavolo siano diventati per Amantea elementi chiave di attrazione turistica e coesione sociale. A rafforzare le parole del promotore dello Sport Village, i complimenti del Sindaco di Amantea, Monica Sabatino, che ha voluto sottolineare come lo sport e l’azione di questa ed altre associazioni stia supportando la crescita sociale e la promozione turistica della città, impegnandosi inoltre a supportare sempre con maggiore forza e convinzione l’azione di quegli attori sociali ed economici che portano benefici evidenti al comprensorio.

 

Al Presidente Irto è stato mostrato un video nel quale i dirigenti nazionali FIPAV, hanno espresso le loro valutazioni per lo svolgimento della tappa di Amantea del campionato italiano; Irto ha, quindi, potuto ascoltare le importanti parole spese dai dirigenti FIPAV per l’organizzazione e la qualità dell’evento amanteano. E’ stato presentato un progetto per far in modo che lo sport e le associazioni sportive di ogni genere possano, anche in Calabria, impattare in maniera significativa sulla qualità della vita, della salute dei cittadini e sull’inclusione sociale. Come dimostrano molte realtà del nord (soprattutto), oggi sport vuol dire valore economico e benefici sociali per tutta la cittadinanza. Il Presidente del Consiglio Regionale, infatti, ha mostrato un vivo interesse ed apprezzamento sia per l’operato dei ragazzi dell’Asd Beach Volley Amantea, che per la proposta mostratagli e per la possibilità di supportare attività sportive che aiutino a far crescere i territori rendendo lo sport una risorsa importante nel pacchetto turistico e culturale della Calabria.

Il Centro Federale Sport Village Amantea è ormai una realtà di eccellenza in Italia, e le visite in questi mesi delle massime istituzioni del Comune di Amantea, del Coni, della Fipav, della Regione Calabria con la presenza del Presidente della Giunta Mario Oliverio, del Presidente del Consiglio Regionale Nicola Irto, dell’Assessore regionale Federica Roccisano, della Deputata Enza Bruno Bossio rappresentano sicuramente la volontà di tutelare il patrimonio sportivo, turistico e sociale costruito grazie alla passione dei volontari dell’ASD Beach Volley Amantea, cercando di sostenere anche le iniziative future in modo da promuovere più convintamene l’immagine della Calabria.

Lo scorso 2 agosto alcuni docenti calabresi hanno chiesto al governatore della Calabria Mario Oliverio un incontro per partecipare una mozione per sollevare la questione di legittimità della riforma della scuola di cui alla Legge 107/2015 che, a loro giudizio, presenta evidenti profili di incostituzionalità.

Una richiesta rimasta senza il positivo esito sperato

E così ieri , giorno di ferragosto, i docenti calabresi hanno depositato ufficialmente la mozione in Consiglio Regionale perché sia adita la Corte Costituzionale contro la Riforma della Scuola del Governo Renzi.

Ed hanno anche chiesto al presidente del Consiglio Regionale, Nicola Irto, di inserire il punto all’ordine del giorno della seduta del 31 agosto.

Sostengono infatti che la mozione debba essere inserita con urgenza, poiché il 13 settembre 2015, scadranno i termini per la proposizione del ricorso da parte della Regione Calabria.

I docenti proseguono che “Questa Riforma della scuola lede le competenze regionali ed è un oltraggio alla Costituzione, di cui tradisce numerosi principi.

In particolare si individuano violati gli articoli 3 e 33 della costituzione laddove non viene garantito il diritto allo studio e la libertà di insegnamento nel momento in cui tale diritto dipenderà dalle disponibilità economiche degli enti locali, sui quali graverà parte della gestione delle attività scolastiche, e dagli orientamenti dei dirigenti scolastici, che proprio in virtù dei “super poteri” di cui saranno investiti, potrebbero anche essere portati a scavalcare i ruoli e le competenze delle stesse amministrazioni regionali.

Ma la riforma avrebbe ripercussioni notevoli anche sul piano sociale ed economico della regione, laddove l’esodo di massa al quale sono di fatto stati costretti i precari con il ricatto dell’immissione in ruolo, genererà un disfacimento dei nuclei familiari, specie ove vi siano casi di disabilità non più tutelati dalla 104, e una notevole perdita di gettito fiscale e contributivo andando di fatto a ledere le competenze regionali in materia di "coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali", di cui all'art. 117 della Costituzione”.

Saprà Oliverio aiutare gli insegnanti andando contro Renzi ? Disperiamo che sia possibile!

Pubblicato in Calabria

Perviene la seguente nota stampa del Direttore Generale della Azienda Calabria Verde che pubblichiamo per la particolarità delle informazioni contenute.

 

Si legge: Con riferimento alle voci circolate negli ultimi giorni, in particolare nel reggino, in merito assunzioni di personale nell’Azienda Calabria Verde della regione Calabria, il Direttore Generale dell’Ente, Dottor Paolo Furgiuele, smentisce categoricamente la notizia, in quanto assolutamente falsa e tendenziosa, ed in particolare fa presente che il modello di domanda di assunzione fatto circolare, riportato anche dagli organi di stampa, non è un documento ufficiale dell’Azienda, ma un modello palesemente falso che presenta il logo dell’Azienda Calabria Verde grossolanamente contraffatto”.

Per quanto appaia incredibile sembra che il modello di assunzione in Calabria verde non sia vero .

Anzi si tratta di una BUFALA, non si sa da chi emessa.

Continua infatti la nota stampa affermando che: “ Il Direttore Generale, precisa, altresì, che ha predisposto, in data odierna, apposita deliberazione per la nomina di una Commissione interna con il compito di avviare le dovute indagini, al fine di individuare, fra i dirigenti, responsabili e dipendenti dell’Ente gli eventuali imputabili in merito all’accaduto”.

E qui l’altra cosa incredibile quale è quella della nomina di un commissione interna per accertare chi abbia messo in giro tale informazione e tale modello e soprattutto perché.

Poi la nota continua e conclude evidenziando che : “ All’esito dell’inchiesta interna ed acquisita la documentazione e le informazioni necessarie, verranno assunti i dovuti provvedimenti disciplinari e, per garantire la credibilità ed il corretto e trasparente operato amministrativo dell’Azienda, senza indugio, il Direttore provvederà a denunciare il tutto alla Procura della Repubblica al fine di individuare, anche, eventuali responsabilità di natura penale. Catanzaro, lì 09.01.2015 Il Direttore Generale Azienda Calabria Verde Dottor Paolo Furgiuele”

Ed è questa la stranezza finale . Perché mai la denunzia SOLO dopo gli esiti della commissione?

Il comunicato , per quanto è dato sapere, è la risposta immediata alla interrogazione urgente del consigliere regionale Nicola Irto (Pd),presentata al presidente della Giunta regionale per chiedere "se sia a conoscenza del fatto che, nella provincia di Reggio CALABRIA ed in particolare nella fascia jonica, già durante la fase di campagna elettorale delle scorse elezioni regionali, circolassero tra la cittadinanza moduli di domanda su carta intestata di 'Azienda CALABRIA verde - ufficio distrettuale di Reggio CALABRIA' nei quali si chiede di essere inseriti nell'organizzazione interna dell'ente 'CALABRIA Verde'".

 "Si tratta di una situazione anomala - prosegue Irto - dal momento che sul sito della stessa Azienda non esiste alcun riferimento relativo a queste domande che ancora oggi continuano a circolare ed anche in considerazione del fatto che, essendo “CALABRIA Verde” una azienda dipendente della Regione CALABRIA, necessariamente ogni eventuale iniziativa di assunzione deve essere pubblica". Nel testo dell'interrogazione, Irto chiede al presidente della Giunta se "conosca la vicenda e quali iniziative intenda assumere per bloccarla. Inoltre, nell'eventualità che 'CALABRIA Verde' abbia necessità di procedere ad assunzioni, e' necessario prevedere un bando pubblico che contenga criteri, requisiti, tempi di scadenza e modalità certe".

E forse questa informazione offre la risposta alla cautela del direttore Furgiuele.

Pubblicato in Calabria
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