BANNER-ALTO2
A+ A A-

Ernesto Pastore e Milena Miconi“Non potevamo scegliere luogo migliore per presentare l’edizione 2017 della Grotta dei desideri.

 

La Rome University of Fine Arts non è solo una delle accademie più rinomate al mondo, ma è palestra di sapere e conoscenza.

Qui il talento non è importante: è l’unica cosa che conta”. Ha esordito così Ernesto Pastore, direttore artistico della kermesse di arte, moda, cultura e spettacolo, nel rivolgersi agli studenti, ai docenti ed agli addetti ai lavori intervenuti per apprendere le linee guida del bando di selezione della tredicesima edizione della Grotta dei desideri che, come di consueto, si snoderà in quattro diversi appuntamenti tra l’1 ed il 4 agosto prossimo nell’incanto e nella suggestione del Parco della Grotta di Amantea (Cs).

 

«Siamo arrivati alla “prima” romana – rimarca lo stesso direttore artistico – dopo un periodo lungo e complesso, passato ad imparare e a migliorarci di anno in anno. Dalla prima edizione ad oggi siamo stati protagonisti di un miglioramento costante, rinunciando ad ogni genere di finanziamento statale, regionale e provinciale, non condividendone i metodi di erogazione e soprattutto confidando nelle buone idee, nel lavoro e nella passione. La Grotta dei desideri, istituzionalizzata dal Comune di Amantea (Cs) con la delibera di giunta numero 333 del 2010 è oggi uno dei fashion contest più importanti del panorama nazionale e soprattutto supporta la crescita dei fashion designer erogando loro borse di studio in denaro per completare gli studi o per arricchire il bagaglio personale di esperienze. Allo stilista primo classificato dell’edizione 2017 verrà garantito un fondo capitale di 2 mila euro; 700 per il secondo e 300 per il premio della Stampa. È data facoltà agli sponsor, come accaduto la scorsa estate, di patrocinare direttamente borse di studio personalizzate».

 

La scelta di presentare la Grotta dei desideri presso la sede della Rufa non è stata casuale.

Con l’istituto di formazione, già dallo scorso anno, è stato avviato un percorso didattico che prevede la partecipazione di alcuni studenti dei corsi di cinema e fotografia a specifiche attività di stage. Partendo da questo presupposto gli organizzatori hanno deciso di estendere l’elargizione delle borse di studio anche agli studenti che partecipano all’evento in qualità di stagisti. In particolare ai ragazzi e alle ragazze che frequentano la Rome University of Fine Arts e che aderiranno al progetto sono stati riservati due assegni di formazione, di 250 euro cadauno. «La valutazione per l’assegnazione delle borse di studio – come ha avuto modo di evidenziare il direttore della Rufa Fabio Mongelli– verrà garantita dalla dirigenza e dai docenti. Una volta completata la kermesse i ragazzi avranno circa un mese di tempo per allestire i contenuti che saranno poi oggetto di valutazione. A settembre avrà luogo la cerimonia di consegna dei due fondi e contemporaneamente verrà presentata l’edizione dell’anno successivo». A suggellare questa collaborazione la consegna allo stesso Mongelli di una bottiglia di millesimato prodotta dalle cantine iGreco, partner ufficiale della Grotta dei desideri, personalizzata in numero unico con il nuovo logo della Rufa al suo primo utilizzo ufficiale.

 

Come lo stile Grotta dei desideri impone la cerimonia di presentazione ha alternato ricercatezza ed eleganza.

Il défilé di Rossella Isoldi ha incantato per il perfetto abbinamento tra passato e futuro: il ricamo diventa quanto mai attuale, dando modo di svelare la sensualità nascosta di una donna. L’estemporanea affidata a Ileana Colavitto, vincitrice della Grotta dei desideri 2016, ha suscitato un profondo senso di ammirazione per uno studio attento e mai banale delle linee che confermano come sia importante il concetto di sperimentazione. Ed ancora le creazioni di Rossana Pane, stilista laziale alla sua prima volta nella capitale, che ha giocato con le trasparenze del bianco e con i materiali, come il tessuto delle vele nautiche. La parte moda è stata chiusa dalla designer lucana Daniela Moretti che ha portato in passerella una collezione di gioielli dedicati alla sua terra d’origine, rimarcandone i valori portanti, come la caparbietà e l’intraprendenza.

 

Il resto lo hanno fatto le parole e le immagini.

L’attrice Milena Miconi, intervenuta per l’occasione, ha esortato stilisti e studenti a partecipare all’evento, vivendone fino in fondo l’atmosfera che coniuga perfettamente amicizia e professionalità. E poi il racconto video di ciò che è accaduto in questi anni: sullo schermo in un filmato di circa quattro minuti creato dagli stagisti Rufa coordinati da Viviana Lorelli, le emozioni che si sono concretizzate tra un’edizione l’altra.

«A Roma – conclude il direttore artistico Ernesto Pastore – abbiamo portato ciò che eravamo, ciò che siamo diventati, ma soprattutto ciò che vogliamo essere. Crediamo che la trasmissione del know – how più adeguato sia l’architrave di questo ragionamento, nella consapevolezza che il talento è una delle poche cose che non si comprano. Per il resto ci mettiamo cuore e voglia di fare. E su questi due ultimi aspetti non abbiamo davvero nulla da imparare».

 

L’ultima parte della presentazione è stata riservata ai ringraziamenti.

«In primis – ha concluso lo stesso Pastore – un plauso alle aziende che ci hanno supportato anche in questa occasione: Hotel La Principessa, lavorazioni dolciarie Fratelli Marano, cantine iGreco, Banca Mediolanum e Automanbus. Senza di loro tutto sarebbe stato più complesso. Grazie alla truccatrice Emma Caianello; a Giada Falcone, referente dell’agenzia “A pois eventi” per l’impeccabile partecipazione; a Demetrio Metallo che ha compreso prima di altri il valore di questo progetto; a Ugo Lombardi, dirigente commerciale Calabria e Basilicata di Banca Mediolanum per averci creduto. E poi le affascinanti modelle, guidate dalla splendida team leader Anna Greco, che hanno declinato la bellezza nelle varie forme: Lidia Stallo, Fabiola Redavide, Alessandra Crocco, Federica Florio, Silvia Pucci, Sara Fantino, Federica Colavitto, Silvia Alberti e Asia Pati. L’ultimo abbraccio è per uno staff che anche in questo caso ha saputo regalare emozioni senza fine: Ilaria Lupi, consulente legale; Settimio Martire, Erica Garritano, Martina Fucà, coordinamento e produzione; Asmara Bassetti, Mariangela Gaudio, press office e social media management; Laura Viola, area grafica; Viviana Lorelli, Veronica Iudici, Giulia Dedola, Pietro Pappalettera, Edoardo Mariantoni, area foto e video. Ora la parola passa agli stilisti: il bando è reperibile sul blog ufficiale dell’evento http://lagrottadeidesideri.worpress.com o sulla pagina Facebook ufficiale. C’è tempo fino al 4 marzo 2017 per presentare domanda di adesione. A presiedere la giuria che si occuperà delle selezioni il maestro Graziano Amadori. La cerimonia si è conclusa con un brindisi a base di Savù iGreco e con le dolcezze a base di fichi prodotte dai fratelli Marano.

Pubblicato in Calabria

Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera aperta.

“In questi ultimi giorni, mio malgrado, sono stato indicato dal Movimento 5 Stelle quasi come il pericolo pubblico numero uno, sottoposto alla gogna mediatica perché – fatto d’estrema gravità – nel mio articolo non sono apparse le dichiarazioni di solidarietà di Dalila Nesci e Nicola Morra a Francesca Menichino e Carlo Diana, protagonisti, unitamente al funzionario del dirigente del settore ragioneria del comune di Amantea Giuseppe Sabatino, di uno scontro indicato da quest’ultimo come verbale e dai primi come fisico. Chiariamo subito che non ho preso alcuna posizione – come deontologia, che conosco perfettamente, impone e come non sono abituato a fare – né a favore del primo, né dei secondi e questa non rappresenta una mia opinione ma un fatto oggettivo. Detto ciò mi lascia francamente perplesso l’esser stato indicato per questo, su un sito di rilevanza come quello di una deputata, come una persona che giustifica la violenza. La mia storia personale e le mie posizioni a sostegno del rispetto verso tutti, specie verso le donne, parla da sé: che si parta da una propria aspettativa sulla presenza di un virgolettato all’interno di un articolo per trarre conclusioni tanto generali ed espresse sul piano personale mi pare quantomeno azzardato, nonché scorretto. In questa storia sono stati travalicati i principi del buon senso e della buona fede che dovrebbero ispirare l’agire umano in genere ed in modo particolare quello politico perché ha riflessi diretti su tutta la comunità e sul ruolo che ogni cittadino svolge al suo interno.

Subito dopo il verificarsi della lite in comune – sulla quale toccherà ai giudici fare chiarezza e non certamente a noi giornalisti che riportiamo puramente fatti o ai rappresentanti di partito che dicono la loro – ho cercato di ricostruire la dinamica delle cose, partendo dal post che Carlo Diana, attivista del Movimento 5 Stelle, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook personale. Post che, citando la fonte, è stato pubblicato integralmente. Nello stesso pezzo ho riportato la dichiarazione del sindaco Monica Sabatino e degli altri componenti della maggioranza. Come possono dimostrare i tabulati telefonici, ho cercato di mettermi in contatto con i referenti locali del Movimento 5 Stelle per avere la loro versione dei fatti ma non ho avuto risposta. La posizione dei pentastellati è stata riportata, dunque non è stata omessa alcuna informazione utile a capire le diverse versioni dei fatti: non è mia abitudine censurare o manipolare e mi spiace che alcuni non lo sappiano o, non volendo saperlo, tentano di utilizzare dati inesistenti per i propri fini. Davvero il fatto che nell’articolo non siano apparse le parole di solidarietà di Nesci e Morra può essere considerato una giustificazione della violenza?

Eppure la mattina dopo, ovvero l’8 agosto, sul sito della parlamentare Dalila Nesci e sulla sua pagina Facebook vengo apostrofato – con tanto di fotomontaggio creato ad arte in grilliana maniera – come l’ennesimo giornalista complottista che vuole censurare un tormentatissimo Movimento 5 Stelle per chissà quali oscure macchinazioni del dietro le quinte. Invece la realtà è cristallina e semplice: non tutti agiscono nel torbido. Non sta ad altri decidere il come e il quando: le dichiarazioni di solidarietà sono state pubblicate oggi senza alcun tipo di problema. E allora di quale censura si sta parlando? Mi pare invece che, nel lanciare strali, ci si basi non tanto sul tecnicamente e deontologicamente corretto, quanto su ciò che si sarebbe preteso.

Sarebbe stato più corretto confrontarsi ed è sulla base di questo presupposto che ho provveduto ad inviare alla Nesci il mio numero di cellulare invitandola a telefonarmi appena possibile. Nulla. Poteva essere l’occasione per entrare nel merito delle cose, che il Movimento sottolinea di fare “sempre”.

Questa non è la mia verità, ma la sola verità. E rivolgo alla Nesci e a Morra una semplice domanda che vuole rappresentare un motivo di riflessione e non di scontro: qual è la differenza tra la violenza che avete condannato nei confronti della Menichino e di Diana e quella con la quale mi avete descritto sulle vostre pagine senza la benché minima richiesta di confronto, senza sentire una parola? Qual è la differenza tra l’offesa personale lanciata nelle stanze di un comune e quella che subisco sulla rete universale, luogo sovrano di democrazia?

A Dalila Nesci e Nicola Morra che attendo ad Amantea per un caffè chiedo serenamente, prima di emettere sentenze, di confrontarsi e di informarsi sulle persone che da sempre lavorano con onestà, nel rispetto delle regole che chi è giornalista come me conosce benissimo, senza guardare al rendiconto personale e che da quattordici anni descrive questo territorio, magari bypassando il giudizio di servi e vassalli.

Mi auguro che mettiate lo stesso impegno per la risoluzione delle emergenze del territorio, come la chiusura del Centro diurno disabili di San Pietro in Amantea che da tre anni soffre in silenzio nella speranza che la politica faccia qualcosa; oppure per la bonifica del fiume Oliva che attende fondi e finanziamenti per tornare alla dignità che merita. Amantea e la Calabria non hanno bisogno di chiacchiere da bar, né di crociate ad personam.Ernesto Pastore

Pubblicato in Primo Piano
BANNER-ALTO2

I Racconti

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy