Nelle giornate del 14 e 15 settembre u.s. si sono svolte le operazioni di
recupero e smaltimento di reti “fantasma” dai fondali marini del litorale nepetino
della città di Amantea, in un’area di particolare pregio ambientale sulla quale
ricade anche il Parco Regionale Marino “Scogli d’Isca”. L’attività in questione
rientra nella campagna ambientale promossa dal Comando Generale del Corpo
delle Capitanerie di Porto ed è finalizzata al recupero, dai fondali marini, di tutte
le reti ormai abbandonate e disperse, dannose per l’ecosistema.
Le operazioni si sono svolte sotto il coordinamento della Capitaneria di Porto di
Vibo Valentia Marina che, al riguardo, ha emanato apposita Ordinanza, sia ai
fini della sicurezza della navigazione che a garanzia dello svolgimento, in
sicurezza, di tutte le operazioni connesse al recupero delle reti “fantasma”.
Gli interventi di recupero sono stati effettuati grazie alla disponibilità resa dai
sommozzatori della Isca Diving di Belmonte Calabro, alla collaborazione fornita
dall’armatore del motopesca VITTORIO I, per il salpamento delle reti, e grazie
alla cooperazione del Comune di AMANTEA, che ha garantito il corretto
conferimento a discarica e lo smaltimento delle medesime, il tutto sempre sotto
la costante vigilanza sul posto del personale della locale Delegazione di
Spiaggia di Amantea, intervenuta con unità nautica GC 353.
I sommozzatori, Istruttori di Protezione Civile, muniti di scorte di gas idonee alla
profondità ed alla prevista permanenza sul fondo, con l’ausilio di palloni
idrostatici hanno portato in emersione due reti abbandonate, per una lunghezza
complessiva di circa 250 metri. Le reti “fantasma” sono state issate a bordo del
motopesca con il verricello e, successivamente, trasportate presso il porto di
Amantea per il conferimento e smaltimento a cura di apposita ditta incaricata
dal Comune.
Il recupero delle reti “fantasma”è avvenuto senza arrecare danni alla flora
sommersa ed ha consentito di restituire all’habitat marino la sua naturale
configurazione, senza inquinamenti causati da pericolosa “spazzatura”.
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Primo Piano
Non tutto il futuro di Amantea è nero.
In fondo al tunnel si intravvede la luce.
E se anche non sappiamo quanto esso tunnel sia lungo vi è la certezza che alla fine del cammino c’è la luce, il positivo.
La conferma della Casa della Salute ad Amantea è giunta oggi in Catanzaro presso il dipartimento della Salute alla presenza del direttore generale Riccardo Fatarella , del Dott. Raffaele Mauro Direttore Generale ASP Cosenza dal 15 gennaio 2016 e del sindaco di Aiello Calabro Franco Iacucci.
Ad ascoltare la buona nuova il sindaco di Amantea Monica Sabatino, l’assessore alla sanità Emma Pati, ed un gruppo di cittadini in rappresentanza della rete “Difendiamo la salute” , tra cui Enzo Giacco, Peppe Marchese, Salvatore Amendola, Chiappetta Tonino, Domenico Vellone, Carmela Franco , Lauretta Pagliaro.
Finalmente, quindi, la giusta attenzione all’hinterland di Amantea che dopo essere stata addirittura una Azienda sanitaria, poi un distretto, era diventata un poliambulatorio sempre meno capace di erogare servizi.
Ora si inverte questo trend negativo e si comincia ad intravvedere questa nuova figura strutturata del servizio sanitario che sarà capace di offrire prestazioni 24 ore su 24 con l’assistenza di medici generici e specialisti.
Non solo ma il dr Fatarella, mentore della rete “Difendiamo la salute” nella lotta per l’ottenimento della casa della salute per l’hinterland di Amantea , ha anticipato che l’Atto aziendale adottato, con straordinaria lungimiranza dal dr Raffaele Mauro il 29 agosto, a breve riceverà l’approvazione del dipartimento e sarà rimesso al commissario Scura che sicuramente lo approverà per quanto riguarda Amantea.
Ringraziamenti sono stati espressi da tutti i presenti ed ovviamente al presidente Oliverio ad iniziare dal Sindaco per finire a tutti i componenti della rete.
….e non basta....segue…..
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Politica
VIBO VALENTIA – Da poco iniziata la stagione estiva, continua incessante l’attività del personale della Guardia Costiera di Vibo Valentia Marina, comandata dal Comandate Capitano di Fregata CP Antonio LO GIUDICE, finalizzata ad accertare e reprimere reati in materia di sicurezza della navigazione.
Nella giornata di oggi 07 luglio 2016, l’equipaggio del battello GC 353 in attività di vigilanza lungo il litorale di giurisdizione, ha elevato sanzioni amministrative ad alcuni diportisti per navigazione in zona riservata alla balneazione. Inoltre, lo stesso battello GC 353, in attività di vigilanza pesca nelle acque antistanti il lungomare di Gizzeria (CZ), ha proceduto ad elevare una sanzione amministrativa di € 4.000,00 con relativo sequestro di un attrezzo da pesca del tipo “rete da posta” a carico di un diportista in attività di pesca sportiva con attrezzo professionale e per tanto non consentito dalla normativa vigente.
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