Nel porto , tra gli occupanti degli ormeggi si è sparsa la voce di un prossimo aumento delle tariffe.
Un aumento ritenuto inaccettabile.
Tanto più in presenza di continue situazioni di mancata fruibilità del porto medesimo.
Per capire meglio basta leggere la ordinanza n 17/2017 della capitaneria di Porto di Vibo Valentia e datata 11 maggio 2017 nella parte nella quale è scritto “ gli effetti della ordinanza n 2 del 5. Gennaio 2017 devono intendersi revocati” per capire che il porto è stato chiuso per più di quattro mesi , cioè un terzo dell’anno!
E non è nemmeno dello che non si richiuda !
La possibilità discende dal fatto che la bocca del porto in condizione di bassa marea permette l’accesso sicuro solo ad imbarcazioni di pescaggio non superiore a 2 metri
E le imbarcazioni dovranno utilizzare il canale di ingresso/uscita solo una alla volta con precedenza a chi esce.
Per questo i possessori di posto barca dicono di essere fortemente arrabbiati
Per molti di loro è illogico che il comune non pensi a ridurre le tariffe del 2017 vista la inutilizzabilità del porto stesso per i primi 4 mesi.
Tanto illogico che molti pensano di intimare l’ente ad contenere le esigenze tariffarie
E non si esclude il ricorso ad azioni legali
E poi pensare invece ad un aumento dei canoni appare fortemente ingiustificato.
Tanto più alla luce della recente sentenza del Tar Calabria che ha visto le assurde pretese erariali verso il comune totalmente soccombenti.
La difesa degli utilizzatori del porto sembra intenda riconoscere il difetto originario della struttura portuale ma ritengono inaccettabile che lente attenda più di 4 mesi per riaprire la bocca del porto!