Erano le 06.15 di stamattina 11 ottobre quando un furgone della pescheria di Antonio Africano, in viaggio verso sud, sulla SS18, nei pressi di Coreca, si è ribaltato.
Aveva piovuto e la strada era scivolosa, ma sembra che la ragione del ribaltamento sia un’altra, ben diversa.
Il conducente amanteano Mario Africano è un provetto autista con un bagaglio di migliaia di km alle spalle.
Difficile, quindi, una manovra azzardata od impropria.
Ci riferiscono, invece, che sulla strada ci fosse già a quell’ora del mattino il solito via vai di profughi che in bicicletta senza luci e scarsamente avvertibili, tanto più di mattino presto e con condizioni di tempo non ottimali viaggiano verso i luoghi di lavoro.
Ed il conducente proprio per evitare uno dei migranti sarebbe stato costretto ad una manovra che gli ha fatto perdere l’ equilibrio e la stabilità dell’automezzo.
Il risultato è un gard rail distrutto ed un palo della luce abbattuto.
Logico, pertanto, il ribaltamento del furgone.
Sul posto la Polizia Stradale per i rilievi del caso
Chiesto anche l’intervento del 118
Ci riferiscono che il giovane autista al quale formuliamo gli auguri d pronta guarigione si sia rotto ben 6 costole
Ovvi i danni all’automezzo.
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Campora San Giovanni
Erano quasi le nove di stamattina 13 gennaio quando l’autovettura nella foto è uscita fuori strada ribaltandosi.
Due i ragazzi a bordo; per fortuna non hanno subito danni fisici; almeno così si spera.
I Vigili urbani sono immediatamente intervenuti operando di conseguenza i primi soccorsi , garantendo per la sicurezza del traffico e facendo trasportare via il mezzo incidentato.
Ad assicurare un ottimale servizio i vigili Franca Aloe e Francesco Morelli.
Il ragazzo alla guida , calabrese della costa nord del tirreno cosentino ci ha raccontato che la macchina gli è sbandata mentre ci accingeva a percorrere il tratto in lieve salita che si trova tra il sottopasso della SS18 e la bretella di immissione alla stessa statale.
Si tratta di una strada maledetta dove avvengono molti, troppi incidenti.
Sembra che il bitume sia consumato ( troppe frenate) e con la pioggia diventi anche troppo scivoloso.
E non basta.
Risulta inoltre che la sagoma sia deformata ( la parte esterna è più bassa) e spinge verso l’esterno, con una forza centrifuga, proprio là dove occorre sterzare a sinistra per imboccare la prima curva e dopo a destra per accedere alla bretella di ingresso alla statale.
Forse complice anche un pò di distrazione; non è dato sapere.
Certo è che l’auto ha urtato contro il cordolo del marciapiedi ribaltandosi, capovolgendosi e cambiando addirittura direzione di marcia.
Per fortuna si è trattato di un automezzo pesante .
Come abbiamo chiesto negli altri articoli in occasione degli altri incidenti è indispensabile che si provveda ad accertamenti tecnici ed a quanto di conseguenza. Troppi gli incidenti anche se era da tempo che non ne avvenivano più.
Ma impossibile dimenticare tutti quelli successi.
Senza tema di smentita stiamo parlando della strada di Amantea sulla quale avvengono più incidenti e probabilmente dei 100 metri di strada con più incidenti di tutta Italia.
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Economia - Ambiente - Eventi
Un operaio di 53 anni, Antonio Conforti, è morto stamani in un incidente sul lavoro avvenuto a San Lucido, nel Cosentino. L'uomo, originario del luogo, era a bordo del suo trattore e stava arando un terreno di sua proprietà quando il mezzo, per cause da accertare, si è ribaltato schiacciandolo. Conforti è morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti i medici del 118, che non hanno potuto fare altro che costatare il decesso, e i carabinieri della Compagnia di Paola per gli accertamenti.
19 agosto. Foto di repertorio
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Basso Tirreno