Le immagini che vi proponiamo sono apparse sul social media facebook ed hanno lasciato in tutti noi ansia ed una grossa arrabbiatura per quegli incoscienti turisti.
L’instabilità del muro di sostegno di Coreca è garantita dal proprio peso, uno spessore insufficiente della parete, una forte mareggiata dello scorso gennaio che ha alterato l'equilibro ed un'errata evacuazione delle acque sono alla base del probabile ed imminente crollo del muro di sostegno alla strada di Coreca.
I crolli dei muri di sostegno sono generalmente preceduti da crepe sulle pareti, i danni relativi a queste opere si manifestano generalmente attraverso fessure, accompagnate da deformazioni nel piano del muro, tutto ciò è presente nel muro di Coreca.
Abbiamo notato anche nelle scorse settimane un’oscillazione di parte della parete.
L'insegnamento che si può allora trarre è che un muro di sostegno non può essere considerato come un semplice muro di contorno.
Il nostro Comune ha transennato l’area ma non vi è un controllo costante e giornaliero, da parte delle forze dell’ordine, siano Vigili Urbani, Capitaneria di Porto o Carabinieri, sappiamo che i problemi nel nostro Comune sono tanti, ma una disgrazia non è contemplata ne giustificabile.
Speriamo che la Commissione Straordinaria faccia rispettare l’ordinanza che essa stessa ha predisposto e firmato.
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Economia - Ambiente - Eventi
Siamo nel terzo millennio, nel millennio della tecnologia, nel millennio della telecomunicazione. Ed invece sembra di essere nel millennio della illogicità, della insufficienza e della disattenzione.
Se si segue la provinciale verso Lago, sulla sinistra, dopo il ponte di “Piliano”, prima del Casino Mazzotta, c’è un grosso muro che mostra profonde fratture.
Siamo in una zona geologicamente particolare che presenta anche scisti bituminosi.
Il muro invero mostra queste fratture da anni ma da qualche giorno( probabilmente per la pioggia) una delle fratture si è ampliata, al punto che sono stati “sparati” alcuni pezzi di cemento che fanno mostra di sé ai piedi del muro stesso.
A rischio di crollo? Forse, o forse no.
Ma certo non è normale che questo grosso muro mostri profonde fratture anche orizzontali e che le due parti non abbiano più l’allineamento verticale visto che il pezzo superiore si è portato più avanti, come se stesse per essere “espulso” verso avanti e quindi quasi pronto a cadere.
E se cadesse dopo il crollo della strada per San Pietro in Amantea ed il crollo del ponte sul Savuto avremmo anche questa strada ad isolare Amantea?
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Belmonte Calabro