Siamo nel terzo millennio, nel millennio della tecnologia, nel millennio della telecomunicazione. Ed invece sembra di essere nel millennio della illogicità, della insufficienza e della disattenzione.
Se si segue la provinciale verso Lago, sulla sinistra, dopo il ponte di “Piliano”, prima del Casino Mazzotta, c’è un grosso muro che mostra profonde fratture.
Siamo in una zona geologicamente particolare che presenta anche scisti bituminosi.
Il muro invero mostra queste fratture da anni ma da qualche giorno( probabilmente per la pioggia) una delle fratture si è ampliata, al punto che sono stati “sparati” alcuni pezzi di cemento che fanno mostra di sé ai piedi del muro stesso.
A rischio di crollo? Forse, o forse no.
Ma certo non è normale che questo grosso muro mostri profonde fratture anche orizzontali e che le due parti non abbiano più l’allineamento verticale visto che il pezzo superiore si è portato più avanti, come se stesse per essere “espulso” verso avanti e quindi quasi pronto a cadere.
E se cadesse dopo il crollo della strada per San Pietro in Amantea ed il crollo del ponte sul Savuto avremmo anche questa strada ad isolare Amantea?