Si era rivolto in alto Mario Oliverio, chiedendo quella ragione che qui in Calabria non riusciva ad avere, chiedendo quel “ rispetto” che qui non gli si dava più, per riconquistare quel “ruolo”, quella posizione” che la sua storia indicava, imponeva.
Ed allora ha scritto ad Epifani sollecitandola convocazione del congresso regionale PRIMA di quello nazionale.
Perché? Semplice! Perchè il PD calabrese viaggia verso RENZI.
E se in Calabria vince RENZI per Oliverio non c’è più spazio, tantomeno per posizioni guida come LUI pretendeva.
Ed Epifani ha risposto. Cosa? Ecco:
comprendo«la richiesta di anticipo del congresso regionale rispetto alla finestra temporale di gennaio-marzo 2014 avanzata dal commissario regionale e da te sostenuta. La maggioranza dei componenti della commissione nazionale per il congresso ha riconosciuto questa richiesta come fondata sul piano formale e su quello politico. Rimangono tuttavia nel partito calabrese forti resistenze e tensioni rispetto all’anticipo del congresso regionale».
Si riferisce ovviamente all’area che sostiene Matteo Renzi alle primarie dell’8 dicembre e che spinge per celebrare sì il congresso regionale, ma il 26 gennaio, quasi due mesi dopo l’elezione del nuovo segretario nazionale.
E poi Epifani conclude: «pur comprendendo le ragioni alla base della richiesta di anticipo, intendo chiedere al commissario regionale (chissà se Alfredo D’Attorre avrà tempo di occuparsi anche di questo… ndr) di fissare la data del congresso regionale, di intesa con i segretari provinciali che saranno eletti. Sono certo che con questo non verrà meno il tuo forte impegno per il rilancio del Pd calabrese e per la costruzione di un’alternativa ai fallimenti della destra al governo e alla Regione».
Politico navigato Oliverio fa una straordinaria carambola ed anziché arrabbiarsi dichiara: «Non posso che esprimere apprezzamento e condivisione per quanto affermato da Guglielmo Epifani nella lettera che mi ha inviato questa mattina. Del resto sono note “le resistenze e le tensioni” che alcuni settori del Pd calabrese hanno manifestato per impedire lo svolgimento del congresso. Mi auguro, in ogni caso, che si possa consentire lo svolgimento del congresso in tempi non lunghi».
Una carambola a più sponde al punto da aprire verso i renziani dichiarando che : «Magari anche il 26 gennaio prossimo purché si avverta la responsabilità di anteporre i problemi della Calabria al proprio posizionamento all’interno del partito».
Non molla Oliverio. Non avendo avuto da Epifani quanto richiesto, abbandona i suoi compagni di cordata ( sarebbero loro quindi ad aver perso?) ed apre a chi si sta affacciando come il vincitore in Calabria mentre LUI assumerebbe il ruolo di garante della unità del partito!