Cosenza 13 febbraio 2017 - Il personale della Stazione Carabinieri Forestale di Cosenza ha nei giorni scorsi posto sotto sequestro preventivo una pista ed un escavatore utilizzato per l’effettuazione di lavori nella Frazione Borgo Partenope di Cosenza in località Costiera.
I militari durante un controllo hanno accertato l’esecuzione in corso d’opera di alcuni lavori edili di ristrutturazione di una strada a fondo naturale all’interno di un’area boscata.
Il tracciato, oltre 600 metri, è stato oggetto di lavori di ristrutturazione, mentre una parte di esso, 260 metri circa, è stato allargato attraverso degli scavi. La strada, conduce in un’area adibita a cava per l’estrazione di materiale inerte che presentava recenti lavori di coltivazione.
A seguito del controllo, si è accertato che i lavori sono stati effettuati in assenza delle necessarie autorizzazioni inerenti il vincolo idrogeologico forestale, vincolo paesaggistico ambientale e urbanistico edilizie.
I lavori di allargamento, inoltre, hanno interessato lo sradicamento di alberi forestali della specie Roverella, Corbezzolo e Frassino Minore.
Per tale motivo i militari hanno proceduto al sequestro preventivo della strada e dell’escavatore utilizzato per l’effettuazione dei lavori e al deferimento all’autorità giudiziaria del titolare della ditta esecutrice dei lavori.
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Nei giorni scorsi personale del Comando Stazione Forestale di Acri e di Cosenza, è intervenuto in località “Timpa di Sartano” nel Comune di Torano Castello dove erano in corso dei la vori di messa in sicurezza idraulica del corso del torrente Salice effettuati sulla scorta di un’ordinanza di “necessità e urgenza” del sindaco.
Durante il controllo, alla presenza della ditta boschiva incaricata di effettuare i lavori, si è accertato la realizzazione ex novo di una pista della lunghezza di 140 metri circa e larghezza media di 6 all’interno di un’area boscata con conseguente estirpazione delle specie forestali radicate lungo il percorso.
Oltre a ciò si anche accertato la realizzazione di un fosso di scolo delle acque superficiali, con ulteriore estirpazione di ulteriori piante.
Da successive verifiche si è accertato anche che tali lavori, realizzati in assenza delle necessarie autorizzazioni, oltre ad interessare un’area di proprietà comunale avevano interessato anche terreni di privata proprietà.
Tali terreni di privata proprietà, sono stati oggetto, oltre che dei lavori edili abusivi, anche del taglio e dell’asportazione di piante forestali radicate.
I forestali intervenuti, dopo gli accertamenti di rito, procedevano al sequestro, a carico dell’Ente comunale e del titolare della ditta boschiva di Acri, dell’area oggetto di intervento dell’estensione di 5000 mq circa e di parte del legname illecitamente abbattuto e trafugato, contestando i reati di violazione delle norme urbanistico edilizie e paesaggistico ambientali, nonché il reato di furto aggravato.
La competente Procura della Repubblica di Cosenza ha convalidato il sequestro in ordine all’ipotesi di reato contestata.
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