Si svolgerà sabato 23 luglio (ore 20.00) al Castello della Valle la presentazione dei lavori di restauro delle pitture murali di una sala del maniero diventata “La stanza dei desideri”, le cui pareti interne furono dipinte da Salvatore Fiume nell’estate del 1996.
Un capolavoro del Maestro che, a partire dalla metà degli anni settanta, con il suo estro impreziosì il borgo di Fiumefreddo con affreschi e sculture trasformandolo nella cassaforte di un bagaglio artistico inestimabile.
Gli affreschi, che iniziavano a risentire del passare del tempo, sono stati soggetti ad un lungo restauro curato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e “La stanza dei desideri”, nella quale verranno collocate due sculture dell’artista, sarà finalmente riaperta al pubblico.
All’evento - moderato dal giornalista Antonio Chiappetta - intervengono: il sindaco Vincenzo Gaudio Calderazzo, che porgerà i ringraziamenti per il restauro delle pitture murali da parte dei figli di Salvatore Fiume Laura e Luciano; Mario Pagano (direttore della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone); Faustino Nigrelli (funzionario di zona per i Beni Culturali); il restauratore Giuseppe Mantella
In contemporanea con la riapertura della sala affrescata da Salvatore Fiume verrà inaugurata la mostra di dipinti e installazioni "San Francesco di Paola nel seicentenario della nascita” a cura di Roberto Bilotti e Riccardo Magarò, che dopo l’esposizione nel Palazzo della Provincia di Cosenza sarà possibile ammirare (dal 23 luglio al 04 agosto) nelle sale del Castello della Valle.
La mostra – concessa dall’amministrazione provinciale di Cosenza – è composta da oltre 50 opere contemporanee e si prefigge di riscoprire la figura e il significato della missione del santo calabrese, la sua azione sociale e religiosa.
Impossibile non cogliere la opportunità.
Pubblicato in
Basso Tirreno
Il titolare di un oleificio di Cleto, è stato denunciato dai militari della Delegazione di Spiaggia di Amantea, dipendente dalla Capitaneria di porto di Vibo Valentia Marina, dopo aver accertato, nei giorni precedenti, irregolarità in materia di smaltimento di rifiuti liquidi dell’attività produttiva.
Dal controllo effettuato, infatti, è emerso che il titolare dell’oleificio smaltiva illecitamente i rifiuti derivanti dal ciclo produttivo, disperdendo nell’ambiente circostante e in un attiguo canale d’acqua, affluente del torrente Torbido, le acque di vegetazione prodotte dal processo di molitura delle olive miscelate a quelle di lavaggio dell’impianto.
Per queste infrazioni, è scattata la denuncia per i reati di illecito smaltimento di rifiuti liquidi e per l'utilizzazione agronomica di acque di vegetazione dei frantoi oleari al di fuori dei casi e delle procedure previste. E’ stato, inoltre, effettuato il sequestro preventivo urgente delle vasche di raccolta, previa comunicazione al magistrato di turno della Procura della Repubblica di Paola.
Al titolare del frantoio è stata infine contestata la mancanza del previsto registro di carico e scarico dei rifiuti non pericolosi, infrazione per la quale è prevista una sanzione amministrativa di oltre duemila euro.
Pubblicato in
Cronaca