Oggi pomeriggio30 gennaio, i militari del Nucleo operativo e radiomobile hanno denunciato quattro giovani studenti, di cui due minorenni.
Sono accusati di tentato furto aggravato in una abitazione.
Erano le ore 17.00 circa di oggi, quando i militari, impegnati in un mirato servizio di controllo del territorio, hanno notato la luce accesa al primo piano di un'abitazione estiva ubicata all'interno del parco “Il Fortino" di Praia a Mare.
Insospettiti, i carabinieri hanno effettuato un controllo più accurato notando uscire dall'abitazione quattro giovani con zaini in spalla che, alla vista dei militari, si sono dati a precipitosa fuga nelle limitrofe zone di campagna.
Subito dopo sono stati bloccati.
I quattro ragazzi, tutti studenti di scuola superiore, sono stati perquisiti con esito negativo e nei loro zaini sono stati trovati solo i libri di scuola.
I militari, però, hanno proceduto a effettuare controlli più accurati all'interno dell'abitazione ma hanno verificato solo segni di effrazione su una finestra dell'appartamento.
Nonostante tutti gli ambienti fossero stati posti a soqquadro è apparso che non era stato asportato nulla.
Condotti in Caserma sono stati deferiti in stato di libertà per il reato di tentato furto aggravato in concorso e, i due minorenni, affidati ai propri genitori.
Foto dal web
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Alto Tirreno
I carabinieri della Tenenza di Isola Capo Rizzuto hanno arrestato R.A. di 37 anni, operaio del luogo.
Lo hanno sorpreso all’interno della scuola Parrocchiale di Piazza Duomo, nel tentativo di realizzare un furto.
L’operaio è stato trovato in possesso di un arnese da scasso che è stato sequestrato.
Al termine delle formalità di rito è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
Dopo solo poche ore, i militari l’hanno dovuto arrestare nuovamente, questa volta per il reato di evasione.
Infatti l’uomo si è allontanato dall’abitazione di residenza, per recarsi nei pressi di Piazza Duomo, dove ha cercato di danneggiare a calci la porta d’ingresso del locale in uso al gruppo “Scout”.
Qui è stato rintracciato e bloccato dai carabinieri che, al termine delle formalità di rito, l’hanno condotto presso la Casa Circondariale di Crotone.
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Crotone
Giovane 21nenne dal la Campania in missione in Calabria per rubare.
Tenta di ru bare in una abitazione e stiva di Praia a Mare ma viene ar restato dai carabinieri.
Il giovane, approfittando dell’assenza dei proprietari, è entrato nella casa mediante effrazione della porta di ingresso ed ha iniziato a rovistare tra i mobili e i cassetti che si è trovato di fronte.
Ma il ladro non aveva fatto i conti con un vigile cittadino che passando di fronte alla casa nota la porta socchiusa ed immediatamente chiama il 112 chiedendo l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri.
I militari dell’Arma, giungono sul posto dopo pochi minuti, sorprendono il giovane che viene bloccato e accompagnato in caserma dove, su disposizione del pm di turno, è stato dichiarato in stato di arresto per tentato furto aggravato in abitazione, in attesa del rito direttissimo.
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Alto Tirreno
Era bella la mountain bike legata ad un palo in via Gregorio VII, a pochi passi dal Vaticano.
Bella, da rubare.
Una cosa da niente per chi sa come fare e dove collocare subito la bici
E così si appresta a portarla via
Sono le 1430 , un’ora con scarsa folla
Uno sguardo intorno poi pronti via.
Pensava di salirci in groppa e di andare via con facilità
Ma non è andata così
Lì nei pressi il proprietario che si accorge del tentativo di furto
Raggiunge il ladro e perso il controllo lo colpisce più volte lasciandolo a terra sanguinante
Poi chiama i carabinieri che arrivano immediatamente
Loro non si danno ammalati come i vigili urbani
I carabinieri prendono in consegna il ladro , acquisiscono le generalità del proprietario della bici
Poi una delle volanti, a sirene spiegate si dirige verso l'ospedale Fatebenefratelli sull'Isola Tiberina, dove l'uomo, in manette, si è fatto medicare un taglio alla testa.
Il ladro stentava a credere a ciò che era appena accaduto.
Più che il fatto di essere stato arrestato, ciò che non riusciva proprio ad accettare erano le botte ricevute.
E, tanto per restare in atmosfera natalizia, al carabiniere che lo accompagnava nella corsia del pronto soccorso ripeteva sconsolato: «M'ha gonfiato come 'na zampogna»
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Italia