Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del M5s sulla situazione del bilancio comunale.
“La Corte dei Conti delibera sul Comune di Amantea.
La Corte dei Conti è intervenuta ed ha deliberato sul Comune di Amantea, il 22 marzo scorso, nello stesso giorno in cui il M5s depositava l’interrogazione parlamentare per chiedere la commissione d’accesso e la commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali.
La gestione finanziaria descritta dalla sezione di controllo è gravissima : la Corte parla di “ scarsa capacità dell’ente di realizzare i propri crediti e onorare i propri debiti”, “reiterato ricorso ad anticipazioni di tesoreria con aggravio di interessi e incompleta restituzione”, “ ricorso ad anticipazioni di liquidità per più di 11 milioni che dovevano servire per pagare i debiti pregressi e che vengono utilizzati per nuove spese”, “ripetuta iscrizione in bilancio di residui di remota formazione”, ed una serie lunghissima di criticità e violazioni.
Quello che dice la Corte dei Conti tutti i cittadini di Amantea lo devono sapere, prima di determinarsi sulla scelta elettorale del prossimo 11 giugno.
E devono verificare che tutte le denunce fatte del M5s oggi trovano piena conferma nelle parole della Corte dei Conti.
Persino la mancanza di documentazione relativa al rendiconto 2014 che ci spinse a chiedere l’intervento dei carabinieri in Comune viene confermato dalla Corte che fa esplicito riferimento al Consiglio Comunale del 14 giugno del 2015, dove segretaria e sindaco rimanevano a bocca aperta quando chiedevamo riscontri sugli allegati inesistenti.
Non ci piace dire “avevamo ragione” ma è proprio così, purtroppo!
A nulla sono servite le continue proposte del M5s che indicava soluzioni concrete come la riduzione della spesa e l’ attrazione di fondi extra-comunali.
Ma il comportamento degli amministratori denota – scrive ancora la Corte – “assenza di interesse per la soluzione delle varie problematiche e criticità rilevate”.
Quello che i magistrati contabili hanno potuto verificare sulle carte e sui conti è in realtà verificabile ogni giorno dai cittadini di Amantea perché la cattiva gestione delle casse comunali si traduce nell’assoluta mancanza di gestione della città, nel mare sporco, nella scarsità di acqua, nell’inesistenza dei servizi e della manutenzione, e nel costante declino che la città ha vissuto negli ultimi decenni.
Il periodo preso in esame dalla deliberazione n. 29/2017 riguarda il triennio 2012/2014 quindi copre due diverse amministrazioni, ma in realtà denuncia un metodo amministrativo che va avanti in Comune chissà da quanti anni e che questo comune lo ha ridotto in macerie, e di cui tutti gli amministratori sono responsabili!
Questa è l’unica verità!
Adesso il Commissario entro venti giorni dovrà rispondere attraverso una delibera a tutte le richieste della Corte che riguardano i parametri di deficitarietà, i flussi di cassa, il risultato di amministrazione, la verifica dei vincoli di bilancio, il recupero della evasione tributaria, la gestione dei residui, i debiti fuori bilancio, la tempestività dei pagamenti, le spese di rappresentanza, la capacità di indebitamento, il patto di stabilità, la spesa del personale, l’elaborazione dell’inventario.
La commissaria straordinaria Colosimo dovrà affrontare una situazione gravissima di cui ovviamente non è responsabile ma sulla quale oggi, prima delle elezioni, è chiamata a fare assoluta chiarezza con atti deliberativi specifici, e approvando il bilancio di previsione e il rendiconto 2016. La commissaria farà la sua parte come rappresentante dello Stato ad Amantea.
Vedremo quanti sono con esattezza i milioni di debiti accumulati e tenuti nascosti nel corso dei decenni da amministratori scellerati che ci hanno indebitato fino e oltre il collo!
Ma il resto lo devono fare i cittadini di Amantea nelle urne elettorali. Perché la politica che oggi si ripropone sui palchi elettorali è stata l’artefice dei disastri reiterati che hanno ridotto Amantea nello stato in cui si trova.
E’ la politica che in vario modo ha rovinato Amantea: strappando le bollette, favorendo gli amici e i compari, indebitandosi per politiche clientelari, avallando bilanci falsi, e dialogando con la criminalità.
Questa è la politica che oggi ancora pretende la fiducia dei cittadini di Amantea.
Oggi si ripropongono, sempre gli stessi nomi, nelle varie liste, in combinazioni varie, come “fritture miste”, dove far abboccare cittadini ignari che accettano inconsapevolmente una pericolosa candidatura!
Ma oggi il quadro è chiaro e nessun cittadino potrà dire: “Io non sapevo”!
Perché grazie al nostro costante lavoro di informazione i cittadini ignari non lo sono più!!!
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