Il 28 luglio scorso Antonio Rocca, 47enne di Simeri Crichi, mentre era bordo della sua moto, si era trovato davanti un cinghiale.
Dopo essere caduto a terra era stato aggredito dall’animale
Il cinghiale avrebbe provocato prima la sua caduta dal mezzo e poi l’aveva aggredito.
Rocca era stato subito soccorso e trasportato all’ospedale di Catanzaro, con gravi ferite legate all’attacco da parte del cinghiale ed era stato tenuto in coma farmacologico.
Nonostante il risveglio, sono intervenute complicazioni e nella tarda serata di ieri dopo un mese di agonia, non ce l’ha fatta.
E ieri, nella notte, si è spento nella notte all’ospedale di Pugliese di Catanzaro
La sua morte ha nuovamente sollevato le preoccupazioni relative alla massiccia ed invasiva presenza in Calabria dei cinghiali che, oltre ad essere pericolosi per la viabilità sono causa di danni alle coltivazioni, alla salvaguardia sanitaria degli allevamenti zootecnici e alla sicurezza ed incolumità dei cittadini.
A spasso sulla spiaggia, in strada e nei centri abitati.
In Calabria è emergenza cinghiali.
Amantea è per nostra fortuna esente da questo fenomeno.
Ma non lo resterà ancora per tanto tempo se i “tamarri” continueranno a gettare i rifiuti sulle strade( vedi foto)
Difendete la vostra incolumità e quella dei vostri cari.
Se vedete i “tamarri” che gettano spazzatura che poi attira i cinghiali fotografateli e mandate le foto ai carabinieri ed all’amministrazione comunale.
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Amantea. Come è strana questa società, anche amanteana! Ci preoccupiamo ( ancora oggi, quasi a porre dal”balcone” il nostro buon gusto, forse, la nostra eleganza) di mettere in sintonia i colori dei nostri vestiti e dei nostri accessori e, magari sorridendo, non dimentichiamo di cogliere l’ estrosità di chi ci passa vicino, non dico dileggiandolo, ma…. insomma.
E poi assistiamo non voglio dire … impassibili.., ma quasi , al dileggio del nostro territorio che è usato con una violenza inaccettabile.
E se finora la “tecnica” political-chic di allontanare i cassonetti della spazzatura dalle vie principali della cittadina allocandoli “lontano” dagli occhi e dal naso, ha in qualche modo offerta una falsa immagine di “eleganza” della città, oggi ci accorgiamo di quanto essa non funzioni, anzi mostri tutti i suoi limiti.
Basta andare in Via Della Libertà ( Libertà da che cosa? Certamente non dalla monnezza) per vedere la spazzatura buttata per terra dopo che sono stati allontanati i cassonetti.
E non vale nessun richiamo.
C’è un pugno duro di cittadini che non accettano la scelta dell’Amministrazione comunale e che continuano ad abbandonare la spazzatura per terra ,senza che nessuno li richiami, senza che nessuno li contravvenzioni. Non solo ma noi facciamo finta che il “problema” sia soprattutto la cacca dei cani preoccupati di portarne qualche pezzetto a casa sotto le scarpe senza preoccuparci di cose ben peggiori che ci portiamo a casa dopo essere passati sul percolato dei rifiuti.
Qualche vigile? Uno spazzino che apra le buste e legga gli indirizzi? Niente?
Se è così per favore non parliamo di igiene, d civiltà, di educazione ambientale e … tantomeno di turismo!
Solo Legambiente vigila e critica!
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