Le parole di Egidio De Luca, past president della società sportiva, sul campionato appena concluso ed bivio drammatico al quale l'Amantea Calcio 1927 deve trovare una immediata rispostaIl Campionato e' finito e l'Amantea Calcio si è' posizionata, degnamente , in una zona di mezza classifica.Durante la mia gestione nell'anno 2012-13 eravamo posizionati ai primi posti ma anche allora abbiamo fallito L'Eccellenza. Ma avevo preso la Società all'improvviso,con il sostegno della stampa locale e col supporto dei figli, ma dal punto di vista finanziario con l' aiuto di un solo grande imprenditore Demetrio Metallo!
Per la verità' il Commissario Gianfranco Suriano me l'aveva ceduta senza pendenze, avendo saldato il pregresso e quindi senza alcun problema relativo all'anno della sua gestione.Lo ringrazio ancora per la sua correttezza.Alla luce di tanti discorsi e programmi sentiti in questi giorni ,in occasione della lotta accesa per il governo della città ,ho sentito ,solo pochi giorni, fa un pallido accenno alla finalizzazione dell'impegno,del quale già si parlava ai miei tempi, per il rifacimento del manto erboso del campo sportivo.
Nessuno ha minimamente accennato alla soluzione del problema che nascera' tra un mese e che riguarda , prima di tutto la iscrizione al prossimo Campionato della gloriosa Amantea Calcio 1927 e poi l'impegno per la gestione del prossimo Campionato. Ogni anno lo stesso strazio perché non si riesce a pianificare un intervento serio e puntuale, se non quello minimo che alla fine diminuisce, come in questo scorso campionato. E' impensabile che il Calcio,motore sociale della città , non riesca a trovare soluzioni così come le trovano tante altre anche cose meno importanti.L'A.C.D Amantea è un 'associazione del terzo settore, senza fine di lucro, che assolve ad una importante funzione sociale e che riguarda tanti giovani che giocano e che non giocano. Lo sport ed il calcio sopratutto fungono quale deterrente per le devianze sempre più' presenti nel tessuto della città' di Amantea, una grande valvola di sfogo .Com'è possibile che una città' come Amantea , perla del Tirreno, fulcro delle attività' commerciali dell' intera, grande provincia di Cosenza , non riesca ,ormai da anni, a fare un progetto per l'Eccellenza.
I cittadini di Amantea se lo meritano, se lo aspettano,per la storia della gloriosa maglia blucerchiata e per la loro passione.
Cosa serve, allora,per fare il salto nella divisione superiore? C' e la struttura portante della squadra , il vivaio e' fertile di nuove promesse che quest' anno hanno dimostrato di saper inserirsi nella squadra superiore, ci sono personaggi storici che lavorano con dedizione ,ma mancano i soldi.Secondo me mancano 50 mila euro....per andare in Eccellenza!Lo dico chiaro e forte. Si faccia un programma con il Comune, si proponga alla città ora subito, per vedere chi lo sposa cosi che a partire da Giugno abbiamo la forza di trovare la soluzione generale ed anche 50 mila euro in più' di quello che serve annualmente per pagare i giocatori , secondo parametri equi e puntuali , prendendo accordi prima e rispettandoli poi, con i giocatori. Bisogna essere capaci , con la utile interlocuzione della Istituzione Comunale che si occupa di sport e di sociale , di aggregare un gruppo di dirigenti validi che mettono gli assegni sul tavolo contemporaneamente alla discussione , senza se e senza ma e dico che solo così nel 2014 /2015 si può' vincere la scommessa. Anche l' allenatore deve essere scelto secondo gli obiettivi. Io feci così con Sandro Cipparone , grande esempio di professionista, e Cipparrone raggiunse in pieno l' obiettivo, ma ero solo e non potevo sbilanciarmi più di quanto non abbia fatto. Se lo avessi ascoltato con un paio di elementi in più , avremmo raggiunto , già' allora , la Eccellenza! Mi sembra però' che quest' anno si sia formato un bel gruppo di imprenditori, con buone possibilità' economiche ,e questo gruppo che resiste può adoperarsi per una simile iniziativa... per il bene di una città che tanto dicono di amare!
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