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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Fare Ambiente .

“«Insieme ai sentimenti di orgoglio per il successo della fiction "Il GiudiceMeschino", girato in Calabria da un calabrese, Carlo Carlei, e tratto dalromanzo di un altro calabrese, Mimmo Cangemi, non posso fare a meno diesprimere anche tutta l'amarezza mia e degli altri ambientalisti della miaregione, per il messaggio negativo che traspare dalle due puntate interpretateda Luca Zingaretti e Luisa Ranieri, che la Calabria è pattumiera d'Italia,terra di veleni e di 'ndrangheta.

Non è così.

E' anche, anzi soprattutto, laterra dei due mari, dei panorami mozzafiato, del mare incontaminato, delle colline rigogliose, dei monti innevati, dei buoni prodotti tipici della nostraagricoltura e dei nostri allevamenti».

Lo ha detto Antonio Iaconetti,responsabile di Fare Ambiente Calabria, dialogando con i giornalisti quest'oggi nella sala stampa della Camera dei Deputati, nel corso dellapresentazione del rapporto 2013 sui Beni Culturali.

«Purtroppo - ha aggiuntol'esponente di Fare Ambiente - questo aspetto non è emerso né la pellicola haofferto sequenze che mettessero in luce lo splendore delle riviere reggine.

Ilquadro a tinte fosche dipinto dalla fiction è soltanto in parte mitigato dall'ottimo lavoro che il presidente Scopelliti sta conducendo sotto il profilodella promozione turistica. Veicolare insieme ad Alitalia l'immagine dei Bronzidi Riace - ha concluso Iaconetti - è un'intuizione brillante che certamenteporterà benefici all'industria turistica calabrese. Accanto a queste iniziativeperò, è necessario mettere in campo ogni azione utile per conservare intatto ilpaesaggio, che rappresenta il vero patrimonio della nostra regione».

Cosenza, 05.03.2014 Fare Ambiente Antonio Iaconetti

Pubblicato in Reggio Calabria

Il comunicato Stampa n 4/2014 del 01.03.2014 di Fare Ambiente evidenzia la strada da seguire per affrontare il problema dei rifiuti in Calabria. Eccolo

“L’emergenza rifiuti di oggi, afferma Antonio Iaconetti, coordinatore regionale di Fare Ambiente in una nota, è la diretta conseguenza delle (non) scelte del passato.

Certamente, prosegue Iaconetti, una  gran parte di responsabilità ce l'hanno gli pseudo ambientalisti alla Bonelli che oggi viene in Calabria a criticarci senza dare soluzioni su come uscire dall’ennesima situazione emergenziale.

La soluzione, prosegue Iaconetti,  c’è e si trova scritta nel disatteso c.d. decreto Ronchi, che, recependo direttive europee, nel disciplinare l’intera gestione dei rifiuti, prevede, anche, la costruzione di impianti di incenerimento con recupero energetico.

Impianti, prosegue Iaconetti, presenti in tutti i paesi più evoluti, tranne che in Calabria, dove si preferiscono le discariche, che violentano il territorio, inquinano il suolo e le falde acquifere, ai termovalorizzatori, o ad altri sistemi sicuramente meno inquinanti e in grado anche di creare ricchezza con la produzione di energia elettrica.

A questo, bisogna necessariamente abbinare un cambio di tendenza  prendendo esempio da  San Fili, che  con il 72,66% è stato il comune più virtuoso della Calabria, e quindi sensibilizzare gli amministratori a promuovere un sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta e sensibilizzare la gente a comportarsi secondo criteri virtuosi .

Conclude Iaconetti, solo così si riesce a coniugare rispetto dell’ambiente, recupero del decoro cittadino e tutela e salvaguardia del territorio.

Cosenza, 01.03.2014                                 Dal coordinamento regionale Fare Ambiente Calabria

Pubblicato in Cosenza

Riceviamo e pubblichiamo

« In questi giorni, in Calabria, forze partitiche di nuova formazione, che stanno rivendicando postazioni di visibilità all’interno del governo regionale non possono prescindere dal dare un giusto peso, all’interno dei loro programmi, oggi più che mai, alle tematiche di politica ambientale, anche perché lo sviluppo del nostro territorio passa, dal rilancio dell’ambiente e del paesaggio come volano di crescita economica e sociale che non può essere disgiunto da una netta rivisitazione del sistema di raccolta e smarrimento dei rifiuti ed una strategia programmatica ». Lo ha detto Antonio Iaconetti, coordinatore regionale di Fare Ambiente Calabria, movimento ecologista europeo vicino alle posizioni politiche della destra moderata.

«Disponiamo di risorse ambientali di incommensurabile valore storico, naturalistico, paesaggistico, tali da consentire all’economia della nostra regione di potersi reggere in gran parte sull’impresa turistica ed agricola, dove l’una sia di supporto ed integrazione dell’altra e, però ancora non si intravede all’orizzonte, neppure adesso che il quadro politico è in rapida evoluzione, alcuna proposta in grado di rilanciare tali risorse.

Per questo – conclude Iaconetti – invito gli attuali attori politici della nostra regione, ad essere innovativi anche nella proposizione degli uomini e donne che dovranno guidare le sorti della nostra regione nei prossimi anni, privilegiando il rinnovamento e la competenza della compagine politico- amministrativa che dovrà proporre un piano di rilancio dell’immenso ed inestimabile patrimonio di cui la Calabria dispone».

Cosenza, 13.01.2014

Pubblicato in Calabria

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato

“Sono assolutamente indignato per la vile aggressione subita ad opera di esponenti del Movimento 5 Stelle mentre manifestavo, assieme ad amici e seguaci della mia associazione ambientalista, il mio dissenso verso l'elezione di un uomo di parte, come Prodi, a presidente di tutti gli italiani e ricordavo come nel governo da lui presieduto si è avuta la sciagurata esperienza di un ministro all'ambiente come Pecoraro Scanio".

Lo dichiara Vincenzo Pepe, presidente nazionale di FareAmbiente – movimento ecologista europeo.

“Mi urlavano – continua Pepe – di andare via perché la piazza era la loro e io non avevo alcun diritto di manifestare”.

“Spero che non sia questa la democrazia più volte decantata dal portavoce del M5S Beppe Grillo, che impedisce a un pacifico cittadino presidente di un’associazione ambientalista riconosciuta, di esprimere le proprie idee”.

 

Pubblicato in Mondo

Perviene e pubblichiamo il seguente comunicato di Fare Ambiente:

“Il PDL Calabrese va bocciato in toto sulle tematiche ambientaliste, dichiara Antonio Iaconetti, Coordinatore Regionale di Fare Ambiente.

Ieri, nel corso di un dibattito sulle emergenze ambientali, organizzato da Alleanza Ecologica, con la quale nei prossimi giorni valuteremo se iniziare un percorso comune, sono intervenuti autorevoli e stagionati politici del Popolo della Libertà.

Ci sentiamo che gli interventi sul tema sono stati alquanto deludenti sia in termini di conoscenza dei problemi che sulle proposte per risolvere problematiche che vanno dall’ emergenze rifiuti al dissesto idrogeologico.

La cosa, come ambientalisti del fare ci lascia un po’ perplessi, poiché chi si candida al governo del paese non può ignorare le tematiche legate all’ambiente, intimamente legate al concetto di qualità della vita ed alla di green economy, concetti, questi che caratterizzano e condizionano le politiche di tutti i grandi paesi evoluti e non, i quali vedono nell’ambiente una risorsa per il superamento di una crisi economica che diventa sempre più globale.

Pertanto, il giudizio che ci sentiamo di esprimere, conclude Iaconetti, è alquanto negativo: PDL Calabrese bocciato sui temi dell’ambiente.

Cosenza, 09.02.2013

Avv. Antonio Iaconetti Coordinatore Regionale Calabria Fare Ambiente

Via C.Cattaneo n. 40- 87100 COSENZA Tel e fax 0984.76019 - Cell. 3475962815

Fare Ambiente Movimento Ecologista Europeo Segreteria Nazionale Via Nazionale n. 243, II piano, scala C 00184 – Roma Fax e Tel.: 06.484409”

Pubblicato in Catanzaro

Perviene e diffondiamo il seguente comunicato stampa di Fare Ambiente .

“La campagna elettorale appena iniziata sembra già finita, dichiara Antonio Iaconetti, coordinatore regionale di Fare Ambiente.

Grande assente è la Politica, quella che si basa sul confronto e sul contatto con la gente.

E’ importante stare tra la gente e con la gente perché, solo così, si è in grado di conoscere le necessità ed i problemi reali del territorio.

Qualcuno pensa che essere in posizione utile per essere eletti lo esonera dal dare risposte serie e concrete.

Fare Ambiente non darà i propri voti né per ideologia né per simpatia, ma solo a quella formazione politica che più di ogni altra saprà interpretare la tematica ambientale e ad oggi, a poco meno di un mese dal voto, i temi della salvaguardia ambientale e dello sviluppo sostenibile rimangono fuori dal dibattito politico.

La nostra regione fuori dai grandi circuiti economici potrà trovare in questo le ragioni del proprio sviluppo organicamente inteso come un unicum omogeneo tra natura, bellezze paesaggistiche e beni culturali.

Noi la pensiamo diversamente e perciò chi vuole il nostro consenso ci conquisti con proposte serie e concrete. Cosenza, 02.02.2013

Avv. Antonio Iaconetti Coordinatore Regionale Calabria Fare Ambiente

Via Destre n° 15 - 87037 San Fili (Cs) Tel e fax 0984.642057 - Cell. 3475962815”

Pubblicato in Calabria

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa

“Una terra che non ha cura della storia del proprio passato è una terra senza memoria che non ha futuro.

E’ veramente desolante- dichiara Antonio Iaconetti coordinatore regionale di FareAmbiente- assistere a quanto sta accadendo all’antica Sibaris, ricoperta da una coltre di acqua e melma.

L’incuria e la scarsa attenzione prestata al territorio, come spesso accade nella nostra regione, hanno contribuito all’annunciato disastro che come sempre poteva essere evitato se solo si fosse avuta più cura del territorio ed attuato una più attenta politica, tanto a livello regionale che provinciale, di tutela dei fiumi che rappresentano una risorsa inestimabile per quella zona vocata naturalmente all’agricoltura.

Mi rivolgo- continua Iaconetti- alle istituzioni competenti affinchè si adoperino immediatamente e fattivamente per ridare splendore a un bene inestimabile valore storico e culturale, testimone della nostra storia passata ma risorsa indispensabile per l’economia della sibaritide che tempo fa avevamo proposto all’UNESCO, di annoverarla tra i beni patrimonio dell’umanità.

Quanto accaduto a Sibari- conclude Iaconetti- deve mettere in allarme e suggerirci di attuare interventi mirati alla messa in sicurezza di tutti quei territori a rischio, affinchè, oltre allo scempio non si debba assistere ad eventi ben più tragici.

Cosenza, 25.01.2013

Avv. Antonio Iaconetti

Coordinatore Regionale Calabria Fare Ambiente

Via Destre n° 15 - 87037 San Fili (Cs)

Pubblicato in Cosenza

Riceviamo e pubblichiamo:

«Il prossimo governo nazionale dovrà assumersi la responsabilità di compiere scelte di progresso in grado di garantire al Paese uno sviluppo sostenibile.

Dovrà coniugare la necessità di accelerare il processo di crescita economica dell’Italia con la salvaguardia dell’ambiente; dovrà gestire la realizzazione di importanti infrastrutture, vitali soprattutto nel Mezzogiorno, senza perdere di vista la difesa del territorio; dovrà promuovere e sostenere l’industria turistica con la più ampia valorizzazione dei tanti siti di interesse paesaggistico e storico-culturale di cui disponiamo garantendo al tempo stesso alla loro tutela .

Per questo sarà determinante la presenza tra i banchi del Parlamento di esponenti del Movimento Ecologista Europeo Fare Ambiente, organizzazione che ha sempre con coerenza sostenuto l’adozione di un progetto di sviluppo equo e sostenibile nel rispetto dell’ambiente e della tutela dei valori e delle culture».

Lo afferma in una dichiarazione Antonio Iaconetti, coordinatore regionale di Fare Ambiente per la Calabria e componente della Direzione Nazionale del Movimento Ecologista Europeo.

«Non è frenando il cammino della civiltà che si difende il nostro ecosistema –aggiunge - Al contrario, la ricerca scientifica, l’innovazione tecnologica, sono gli strumenti da mettere in campo per operare nei settore dell’energia, dello smaltimento dei rifiuti, dell’edilizia e della costruzione di nuove infrastrutture, senza mettere a repentaglio la salute del nostro habitat naturale.

Questi principi sono la stella polare che anima la nostra attività, il punto di approdo delle politiche per la salvaguardia del territorio.

Per questo auspichiamo che all’interno delle liste dei candidati possano trovare spazio anche rappresentanti di Fare Ambiente, che sapranno promuovere e stimolare l’iniziativa legislativa sui tanti, delicati temi che implicano questioni di carattere ambientale». 15 gennaio 2013

Pubblicato in Calabria
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