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Amantea rischia di restare senza squadra nel prossimo campionato.

E’ il senso profondo della rinuncia dell’ingegnere Gianfranco Nesi, già presidente per lo scorso campionato 2014-2015, che ha rimesso il mandato nelle mani del sindaco Monica Sabatino.

 

Sempre presenti infatti i medesimi problemi economici che si erano presentati negli anni precedenti.

Questa quanto scritto dall’ex presidente dell’A.C.D. Città Amantea 1927 nella lettera inviata al indirizzata al primo cittadino e per conoscenza all’assessore allo Sport Giovanni Batttista Morelli: “A seguito delle riunioni societarie tenutesi in quest’ultimi giorni con senso del dovere e nel rispetto degli impegni morali da tutti noi assunti, sono purtroppo costretto, e non avrei voluto, a ribadirLe quanto dallo scrivente è stato rappresentato lo scorso anno dopo la fine del campionato di calcio.

Indubbiamente per molti l’attuale situazione economica non è felice, tuttavia credo che non “coltivare”, attraverso lo sport, questa nostra ricchezza di giovani, che fortunatamente abbiamo a disposizione, sia una irresponsabilità imperdonabile.

Sono, altresì, fortemente convinto delle potenzialità della nostra città, che potremo cogliere solo se riusciamo a sensibilizzare le persone facendo capire loro che con un minimo di sostegno economico, per molti anche detraibile ai fini fiscali, si possono raggiungere i giusti traguardi.

Per ottenere ciò è di fondamentale importanza un progetto condiviso, che propongo da qualche anno e denominato “Una piccola Azione per un sicuro e grande futuro della tua Squadra”, già condiviso da tutti coloro che parteciparono alle relative riunioni.

Purtroppo – continua Nesi - tale “vincolo morale” stabilito con il proprio prossimo è stato disatteso dalla maggior parte dei partecipanti.

Ciò sopra esposto e considerato che, ad oggi, sfortunatamente, si continuano a vivere le stesse problematiche degli anni trascorsi, è necessario, per il prossimo futuro, sviluppare ufficiali alleanze

al fine di individuare condivise relative soluzioni.

Allo stato attuale non sussistendo tali presupposti, sono costretto, contro ogni mio desiderio, a restituire il mandato a me conferito per l’anno calcistico 2014 – 2015 con l’auspicio che gli annosi problemi possano essere, una volta per tutte, risolti al più presto”.

Ora al sindaco ed all’assessore allo Sport GB Morelli non resta che tentare di sensibilizzare il già presidente ad un nuovo impegno, magari aumentando il contributo comunale, o cercare un altro fiduciario che ancora più motivato dell’ingegnere Nesi ricominci a sensibilizzare la comunità di concorrere a salvare la storica squadra amanteana.

logo amantea calcioA nome del Presidente Gianfranco Nesi e di tutte le componenti della Società “A.C.D. Città Amantea 1927”, porgo i doverosi ringraziamenti al Sindaco Giacinto Mannarino e a tutta l’Amministrazione del Comune di Longobardi per il preziosissimo supporto offerto ai nostri giovani atleti anche nell’anno calcistico in corso, che oramai volge al termine.

Infatti, grazie alla grande disponibilità mostrata dal Comune di Longobardi nei confronti dell’Amantea Calcio, con la messa a disposizione del campo sportivo, si sono potuti disputare anche nella stagione calcistica 2014/2015 i campionati regionali e provinciali giovanissimi e allievi dell’Amantea Calcio, dando così la possibilità, a circa 70 giovani atleti provenienti da tutto il nostro Comprensorio di poter praticare l’attività sportiva.

Ancora grazie Sig. Sindaco per la sensibilità avuta nei confronti dello sport e della Società “A.C.D. Città Amantea 1927” che con grandissimi sacrifici consente a tanti giovani e giovanissimi di poter praticare delle attività sane, formative e di socializzazione, allontanandoli da pericolose devianze, fenomeni che pure nelle Comunità del nostro Comprensorio, purtroppo, esistono.     

  

Amantea, 21 marzo 2015

                                                                                                              Gianfranco Suriano

Dirigente Settore Giovanile “A.C.D. Città Amantea 1927”

Pubblicato in Primo Piano

Il Presidente Gianfranco Nesi indirizza una dura lettera aperta agli organi federali ed ai Presidenti delle società calcistiche . Eccone il testo:

“Al Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio LegaNazionaleDilettanti Catanzaro -

Al Presidente del Comitato Regionale Arbitri Calabria   Catanzaro -

A tutti i Presidenti delle Società Calcistiche del campionato dilettantistico di Promozione Sedi

Oggetto: Lettera aperta - “Richiamo al rispetto”.

Ill.mi Presidenti,

era il 3 Febbraio del 2014, quando, profondamente amareggiato e scoraggiato per gli evidenti discutibili episodi arbitrali, che in quell’anno, ripetutamente, capitavano a tante squadre, lasciando supporre, in alcuni casi, la buona fede degli arbitri ed in altri, l’incompetenza e la mancanza di rispetto di alcuni di essi, fui costretto a scrivere una lettera aperta avente ad oggetto “Così si vanificano gli sforzi profusi a discapito del sociale”. “Così si distrugge lo sport”. Seguì un incontro, su invito del Presidente Mirarchi della Lega Nazionale Dilettanti, presso la sede di Catanzaro, in cui i dirigenti delle società presenti, dichiarando pubblicamente la condivisione della lettera, esposero le loro considerazioni in merito all’argomento del giorno. La conclusione dell’incontro fu quella dei buoni propositi e del senso di collaborazione.

Oggi, a distanza di un anno, mio malgrado, devo prendere atto che poco è cambiato, in particolare continua ad imperversare la condotta, prepotente, incivile, ingiustificabile, tenuta da alcuni direttori arbitrali che genera in essi atteggiamenti assolutisti nei confronti delle persone che con senso del dovere credono e sostengono fortemente iniziative sociali, avallata, magari involontariamente, dalle sentenze dei giudici sportivi.

In generale, infatti, per come si evince dalle determinazioni del Giudice Sportivo, tutte le scorrettezze che si verificano durante e dopo le partite di calcio, vengono addebitate solitamente a calciatori, tecnici e dirigenti delle varie società calcistiche e non anche agli arbitri, ai loro designatori ed osservatori, ai dirigenti stessi, i quali, anche loro, di errori sicuramente ne commettono.

Ciò rappresenta un’imparzialità di giudizio che genera tensioni e scoraggiamenti di tutte quelle persone che con abnegazione sostengono, attraverso lo sport, iniziative sociali.

In particolare, in seguito all’incontro di gara Amantea – Luzzese tenutosi il giorno 8 del mese di Marzo u.s., la condotta morale dei calciatori, dei tecnici e dei tifosi e, quindi della società, è stata valutata da parte dei Giudici Sportivi, sulla base delle risultanze dei rapporti arbitrali, stilati, purtroppo, da pseudi arbitri irrispettosi, privi di quella capacità intellettiva che, in alcuni casi, consente anche di adattarsi con umiltà alle varie circostanze, magari variando le proprie argomentazioni e, nel caso, accettando anche quelle degli altri; infine, ancor più grave, tali rapporti sono stati condivisi, in prima istanza, da alcuni pseudo osservatori, il cui falso atteggiamento comprensivo tradisce sempre, le aspettative di chi spera a giudizi imparziali.

Di conseguenza arriva puntualmente l’applicazione infondata delle sanzioni (squalifiche per settimane a calciatori e tecnici, multe alla società) da parte del Giudice Sportivo, lasciando così trasparire, ingiustamente, “una corretta condotta morale e professionale di alcuni arbitri ed osservatori” e, al contrario, “un comportamento difforme ai principi del giusto e dell’onesto di chi sta dall’altra parte”.

Resta infine alle società la possibilità di dimostrare la propria estraneità ai fatti contestati ricorrendo alla Corte Sportiva D’Appello Territoriale, per via postale, previo il versamento di una somma a titolo di tassa e, poi, rimanere in attesa del verdetto, il quale, per come dimostrano le tante esperienze, va in direzione opposta da come ci si aspetta in piena coscienza.

Quindi, ulteriori mortificazioni e spese a danno delle società che già tanto fanno per sostenere progetti sociali del genere.

Occorre, invece, che le decisioni rappresentino un momento di assunzione formale di responsabilità morale e professionale, tenendo presente quel grande sentimento di rispetto verso tutte le persone e, in particolare, verso quelle che, con senso di dovere e tanti sacrifici, sottraendo parte del tempo alle proprie attività ed alle proprie famiglie, intervenendo anche economicamente, intendono dare il proprio contributo per una società sana, composta da persone rispettose e comprensive, capaci di amare la propria città e la propria terra.

Noi, come società abbiamo il dovere di difendere la storia calcistica della nostra città e, soprattutto, lo sport in genere, inteso quale strumento per l’attuazione di iniziative sociali. Per tali motivi non ci piegheremo di fronte a chi con falsi atteggiamenti irrispettosi utilizzano la loro divisa ed il proprio ruolo quale strumento a proprio uso e consumo ed, ancora, a chi approva tali situazioni.

A tal proposito rinnovo l’appello effettuato nella mia richiamata nota del Febbraio 2014 e ribadisco la necessità, nel rispetto dei ruoli, di rapportarsi con le commissioni giudicatrici senza alcuna difficoltà.

Ritengo, altresì, necessario, che le società calcistiche, nel pieno senso di collaborazione, s’incontrino periodicamente per discutere le criticità che, eventualmente, si scoprono durante il campionato di calcio e, con solo ed esclusivo spirito di cooperazione, le rappresentino agli organi competenti funzionanti.

Apprezzo e condivido pienamente l’appello di questi giorni del Presidente Mirarchi della Lega Nazionale Dilettanti, a seguito dei momenti di tensioni verificatesi nel corso di queste ultime settimane nei campi di giuoco.

Il mio appello finale, purtroppo, è rivolto, ancora una volta, alle massime rappresentanze in indirizzo affinché dimostrino, con i fatti, il rispetto verso le persone, perché prima di essere dirigenti, calciatori, tecnici ecc. siamo persone e, successivamente, garantiscano quello delle regole, solo così si possono avere risultati eccellenti formativi, qualitativi e gestionali di tutti i componenti.Confidando che queste mie considerazioni vengano intese, esclusivamente, a difesa del richiamato sentimento del rispetto e, quindi, dei diritti, dei ruoli e delle dignità di ognuno, sicuramente condivisi, si porgono distinti saluti.    “A. C. D. Città Amantea1927”   Il Presidente:            

                                                                   Gianfranco Nesi

Messaggio augurale per l’Inizio della Stagione Agonistica del campionato di Promozione anno 2014-2015

“In questi giorni di pre-campionato dilettantistico di promozione 2014 - 2015, il senso di responsabilità, l’amore per la squadra, ma soprattutto l’orgoglio di essere cittadini di Amantea, ci hanno accompagnati a vari incontri per individuare soluzioni probabili alle ormai già note problematiche, che annualmente si ripresentano e che ci impediscono di iniziare in tempo l’organizzazione e la preparazione al campionato stesso.

I risultati di questi incontri hanno confermato, in particolar modo, la validità dell’idea progettuale denominata: “Una piccola AZIONE per un sicuro e grande FUTURO della tua Squadra” e trovato tutti d’accordo per attuare da subito tale iniziativa.

Infatti questo progetto, studiato sulle potenzialità della città di Amantea, prevede l’erogazione di un minimo contributo, fiscalmente totalmente detraibile per i titolari di partite I.V.A. che rappresenterà quella base economica-finanziaria continuativa nel tempo, la quale, a nostro avviso, potrà assicurare un saggio futuro alla squadra calcio e la partecipazione alla competizione di categorie più appropriate.

Convinti di ciò eccoci tutti pronti ad affrontare questa nuova avventura calcistica.

Tuttavia è doveroso da parte del sottoscritto sottolineare che ciò non sarebbe stato possibile se non avessi avuto la grande fortuna di avere al mio fianco persone come Giovanni Berardone, Rocco Alfano, Pino Trotta, Mario Pellegrino, Vittorio Suriano, Salvino Amato, Gianfranco Suriano, Peppino Gelsomino, Franco Rega, che mi onoro di rappresentare, nonché gli attuali rinforzi di quest’ultimi giorni nelle persone del vice Sindaco del comune di Longobardi Aurelio Garritano e di Vincenzo Lazzaroli che vogliono sostenere direttamente tale iniziativa sociale.

Il senso di responsabilità e, quindi, la grande motivazione di tutti noi hanno consentito di strappare la squadra calcio al pericolo dell’esclusione dal campionato di promozione e di pianificare il futuro della medesima condividendo, unitamente, l’anzidetta idea progettuale.

Il messaggio che voglio rivolgere è il seguente:

-alle Istituzioni voglio riaffermare che lo sport è “Un diritto per i cittadini, un dovere per le istituzioni”, e che le medesime debbono impegnarsi a dotare la città delle necessarie ed idonee strutture per l’espletamento di tale attività.

A tal proposito la mia riconoscenza e della società tutta va al Sindaco della città Monica Sabatino ed all’assessore allo Sport Giovanbattista Morelli i quali, dopo diversi confronti, in cui abbiamo affrontato le criticità sotto tutti gli aspetti, hanno dimostrato la volontà per la soluzione dei problemi riguardanti l’esistenti strutture sportive e, soprattutto, condiviso l’anzidetta idea progettuale, assicurando di sostenerla, riconoscendo in essa la soluzione a molte delle già note difficoltà.

-Ai tifosi vorrei ricordare che loro rappresentano la storia e la forza di una società.

La squadra va sostenuta, in particolar modo, nei momenti di crisi e solo in quelle difficili occasioni che si può dimostrare l’amore per la medesima.

Noi come dirigenti siamo sempre lì cercando di assolvere diligentemente ad ogni compito e di soddisfare in pieno le aspettative degli altri, spesso dimenticandoci delle nostre cose, mettendoci tutte le nostre energie, tuttavia abbiamo bisogno di essere certi che voi ci siete.

-A tutti i cittadini mi permetto di raccomandare di non sottovalutare il ruolo importante dello sport nella vita dei giovani, sia sotto l’aspetto formativo che educativo. Abbiamo un grande patrimonio di ragazzi, un grande futuro e vi assicuro che è meraviglioso vederli impegnati in queste attività a rappresentare degnamente la nostra città, quindi sosteniamoli.

L’augurio desiderato è che i nostri giovani possano essere degni rappresentanti della città di Amantea e che nel più breve tempo possibile si possa concretizzare il sogno per la nostra squadra di competere in quelle categorie di campionati più confacenti alle potenzialità della nostra città.

Amantea 20/09/2014 "FORZA AMANTEA" -  Il Presidente -  Gianfranco NESI

camposportivomedio1Lettera aperta, del Presidente dimissionario dell'A.C.D. Città Amantea 1927, Gianfranco Nesi.

 

A volte avrei voglia di dire a me stesso ed ai miei amici colleghi-dirigenti, con i quali ci siamo fatti carico per tanti anni  della gestione della squadra calcio, “basta lo abbiamo fatto per tanto tempo, pensiamo a noi stessi, non sottraiamo più tempo e risorse alle nostre famiglie ed ai nostri lavori…”.


Poi il senso del dovere e l’amore che ci lega alla nostra città prende il sopravvento e ci porta a riflettere e a cercare una probabile giusta soluzione per la salvaguardia della squadra calcio.

Ciò premesso, il 10 Luglio u. s., termine di scadenza per l’iscrizione al campionato di promozione per l’anno 2014 – 2015, con la società dimissionaria, che ho avuto il pregio di rappresentare lo scorso anno, abbiamo effettuato, in extremis, l’iscrizione della squadra al richiamato campionato di categoria e risolto altre pendenze. Nei giorni a seguire è stato indetto un incontro al comune con il Sindaco e l’assessore allo sport, in cui sono state rappresentate le gravi difficoltà riguardanti l’idoneità dello stadio comunale, e quelle di natura economica .

Abbiamo altresì ritenuto indicare quelle che per noi potrebbero essere le soluzioni a tali problematiche: in merito alla prima, relativa alla sicurezza della struttura, abbiamo ribadito la necessità di interventi idonei da parte degli enti competenti da eseguirsi prima dell’inizio delle attività agonistiche della prossima stagione a garanzia dell’incolumità di coloro che la frequentano; riguardo alla seconda problematica, relativa all’aspetto economico, abbiamo riconfermato che la medesima potrà essere superata con l’attuazione del progetto sociale datato 31/07/2013, già condiviso da tutti,“Una piccola AZIONE per un sicuro e grande FUTURO della tua Squadra”.

Tuttavia ad oggi, mentre i tempi d’inizio del campionato si restringono, nessuna soluzione certa è stata proposta!

In una situazione d’impasse come questa, ci preme riaffermare che lo sport è, innegabilmente, “Un diritto per i cittadini, un dovere per le istituzioni”.

Pertanto è necessario che ognuno s’impegni, unitamente alle Istituzioni, a sostenerlo individuando e condividendo quelle strategie di intervento necessarie per reperire le giuste risorse.

Ad oggi, per come dimostrano i fatti, siamo ancora le solite poche persone ad affrontare tutte quelle criticità che ogni anno si ripetono ed, inoltre, ad essere propositivi sperando di trovare il giusto rimedio perché il calcio continui a vivere nella nostra città.

L’idea è questa:

a)         Prefissarsi nell’arco temporale di cinque giorni la vendita di circa cinquecento abbonamenti.

b)         Il giro per la vendita degli anzidetti abbonamenti sarà costituito da diverse tappe da concordare; ogni tappa, ovviamente, interesserà singole zone del territorio comunale e, se si vuole, anche dei comuni viciniori.

c)         Allo scadere dei cinque giorni ci sarà un incontro in cui si valuterà il ricavato.

Tale idea comporta, tuttavia, il rispetto delle seguenti condizioni e cioè:

1)         La verifica della sussistenza degli elementi che garantiscono l’idoneità dell’impiantistica e delle strutture dello stadio comunale ed eventualmente rendere il medesimo sicuro prima dell’inizio delle attività agonistiche.

2)         La vendita degli abbonamenti dovrà essere effettuata da tutte le persone dotate di buona volontà, dai rappresentanti della società calcio unitamente al Sindaco della città ed ai suoi amministratori, nonché alla rappresentanza dei tifosi.

3)         Che si attui, attraverso iniziative di vario genere, il progetto “Una piccola AZIONE per un sicuro e grande FUTURO della tua Squadra”, già condiviso da tutti, in particolar modo che si formino nel più breve tempo possibile e, comunque, prima dell’inizio del campionato i gruppi di lavoro previsto nel richiamato progetto.

Con l’auspicio che al più presto si possa attuare quanto sopra esposto, mi sia consentito ricordare che il calcio è lo sport che, indiscutibilmente, rappresenta un pezzo della storia della città di Amantea, quindi, oggi ancor di più occorre sostenerlo, per ripartire più forti e raggiungere quei livelli che sono adeguati alle potenzialità della nostra città.


AMANTEA 01//09/2014 - Gianfranco NESI  (Presidente dimissionario dell’A.C.D. Città AMANTEA 1927)            

Pubblicato in Primo Piano

Siamo sempre punto ed a capo.

Impossibile far morire l’AC Amantea 1927 ed il calcio , difficile farla sopravvivere.

La questione assume una notevole importanza sociale visto il ruolo che il calcio svolge per i giovani che sono, insieme i vecchi, “gli ultimi” nella società amanteana .

Non solo ma la questione assume anche una importanza politica visto che l’AC Campora che sembrava essere destinata a cessare la sua attività pare sia invece in campo nella prossima stagione calcistica.

Come la prenderebbe la città se chiudesse l’AC Amantea 1927 e sopravvivesse l’AC Campora?

La situazione è seria e da “qualcuno” è stata finora sottovalutata al punto da aver prodotto reazioni non da poco

La lettera da noi pubblicata ed inviata al sindaco con la quale la precedente direzione poneva la società nelle mani del comune venne sicuramente sottovalutata.

A tal punto i “magnifici 5” Gianfranco Nesi, Rocco Alfano, Antonio Besaldo, Demetrio Metallo e Sconza Valter nel silenzio dell’amministrazione comunale hanno provveduto ad iscrivere la società al campionato 2014-2015, quale atto di buona volontà e di amore verso il calcio e verso la città di cui porta il nome

Ma ora c’è stato un ulteriore momento di chiarezza e l’incontro scorso è stata l’occasione per chiarire definitivamente al sindaco Monica Sabatino e GB Morelli la difficoltà del gruppo di finanziatori di farsi carico di tutti i costi gestionale della società

Siamo, in sostanza, nella stessa situazione di qualche anno addietro quando la AC Amantea 1927 finì nelle mani del sindaco Franco Tonnara che la affidò a Gianfranco Suriano.

Saprà il sindaco Monica Sabatino trarsi dall’attuale impaccio con la stessa abilità di Tonnara?

Troverà il sindaco Sabatino un altro “Suriano” pronto ad assumere la responsabilità che oggi si impone sia assunta per salvare la nostra squadra di calcio?

Sembra di sì.

Sembra che siano stati già presi contatti al momento riservati con un nuovo allenatore e con nuovi giocatori.

L’unica cosa che non è certa è se il sindaco Sabatino terrà a se stessa le dirette responsabilità della gestione della storica società calcistica amanteana, se la affiderà nelle mani dell’attuale assessore allo Sport, o se stia pensando a qualche altro consigliere comunale.

Un’altra cosa certa, infine, è l’estremo bisogno di interventi sul prato del campo sportivo sul cui stato abbiamo già riferito e riferiremo ancora .

Pubblicato in Politica

La buona notizia la porta il vento. No, scusate la porta facebook.

Gianfranco Nesi insieme a pochissimi altri imprenditori ha provveduto ad iscrivere l’Amantea calcio 1927 al campionato 2014-2015.

Nessun comunicato ufficiale della Amantea calcio

Nessun comunicato ufficiale dell’Amministrazione comunale.

Riprenderemo la notizia appena avremo maggiori informazioni, ma sappiamo che Gianfranco Nesi ed i pochi che si sono dati da fare, hanno un progetto di comunicazione e di coinvolgimento che può davvero aiutare la squadra ad offrire alla città di Amantea un futuro che la toglierà dalla ambasce nelle quali versa ormai da troppo tempo.

Si tratta di un PROGETTO   SOCIALE che chiama gli Amanteani ad “Una piccola AZIONE per un sicuro e grande FUTURO della tua Squadra”

In sintesi l’ingegnere Nesi si propone di “risolvere l’annoso problema che tutti gli anni, puntualmente, vede impegnate solo poche persone per fare fronte agli oneri necessari per l’iscrizione della squadra calcio al campionato annuale ed, ancora, le difficoltà che si contraggono per individuare persone disposte a far parte del quadro societario, è fondamentale realizzare un progetto, in cui si cerca di sviluppare alleanze, individuare una soluzione condivisa del problema, identificare possibili strategie di intervento reperendo le giuste risorse e, successivamente, verificare i risultati del progetto, rispetto alle reazioni delle persone contattate.

La città di Amantea, grazie alla presenza di annoverate ed importanti attività commerciali ed imprenditoriali, di numerosi professionisti e, quindi, di titolari di partite I.V.A, ha, sicuramente, le potenzialità per sostenere un progetto durevole mediante l’erogazione di un giusto e minimo contributo, totalmente detraibile sotto l’aspetto fiscale, che costituirà, senza alcun dubbio, quella base economica-finanziaria continuativa nel tempo, necessaria per la realizzazione del progetto deciso.

Questa “azione” può assicurare un futuro per i giovani e, quindi, per il calcio amanteano, mettendo, fine, una volta per tutte, alle criticità annuali sopradette, le quali, puntualmente, vanificano ogni sforzo profuso, con abnegazione, da parte dei dirigenti di turno, per sostenere il regolare svolgimento del campionato di calcio annuale, impedendo, altresì, quella fase gestionale importante, che riguarda la capitalizzazione dei risultati raggiunti durante la stagione calcistica, per poi ritrovarsi, l’anno successivo, a dover riaffrontare le stesse problematiche degli anni precedenti.

Il risultato che ne consegue, è che i giovani, non hanno continuità agonistica, vengono lasciati in stand bay, per poi essere probabilmente convocati durante gli ultimi giorni, prima dell’inizio del nuovo campionato. Una logica sicuramente errata.

Ma la cosa più importante è che il management societario ha finalità ed obiettivi ambiziosi per la cui riuscita si impone la piena e totale collaborazione di tanti.

La finalità del progetto si basa “ su principi di socialità, sulla crescita agonistica dei giovani, riscoprendo il ruolo importantissimo del settore giovanile, che, soprattutto, deve rappresentare l’opera fondale, imprescindibile, della società calcistica e, quindi, il primo punto di partenza”.

Gli obiettivi sono in primis lo sviluppo del calcio sociale con lo sviluppo del settore giovanile , sia dei giovanissimi, che degli allievi che dei Juniores e con la formazione della prima squadra ai giusti livelli competitivi.

Lo sport inteso come “Un diritto per i cittadini, un dovere per le istituzioni”, quindi, le Istituzioni dovranno impegnarsi a creare tutte quelle condizioni, che permettono di attuarlo, cioè le attrezzature e gli impianti sportivi equamente, razionalmente realizzati e distribuiti.

Il progetto di Nesi e del gruppo di proponenti è quello che il sostegno deve avvenire grazie a tanti contributi minimi da parte dei titolari di partite IVA, fiscalmente, interamente, detraibile, il quale rappresenterà l’unica base economica costante, per una corretta progettazione economica, tenendo conto delle risorse finanziarie disponibili e, quindi, dei costi da sostenere.

Altri canali di finanziamento, da considerare quali valori aggiunti a quello precedente, saranno rappresentati dai contributi comunali e dagli enti pubblici in genere, di quelli societari, dal ricavato degli sponsor pubblicitari, dalla vendita degli abbonamenti, dalla vendita di gaget e da altre varie iniziative.

Per raggiungere tutta la città sarà necessaria la formazione di “Gruppi di lavoro autorizzati” i quali, rilasceranno al sostenitore, al momento del versamento del contributo, regolare documento fiscale. I fondi saranno depositati su uno specifico “Conto bancario” sul quale sarà possibile effettuare i versamenti intestati alla società calcio.

In sostanza un calcio che formi e valorizzi i giovani, perché possano diventare veri rappresentanti della società civile, insegnando loro che si può essere campioni sul campo di gioco e nella vita.

Per ottenere ciò è necessario, ribadire, fortemente, che lo sport è un bene comune e, come tale, deve essere sostenuto da tutti, in tutte le varie forme.

Insomma Amantea ha bisogno la della Amantea calcio 1927

Ma la Amantea Calcio ha bisogno di Amantea e degli amanteani che si pongano a disposizione di tutte le competenze possibili di questa città per dare un giusto inizio all’anzidetto progetto.

Pubblicato in Cronaca

pallonesgonfioIl forte senso di responsabilità del presidente Gianfranco Nesi gli ha imposto a nome dell’A. C. D. Città Amantea1927 la restituzione del mandato.

Il senso è quello di dire basta alle indecisioni ed alle chiacchiere

L’A. C. D. Città Amantea1927 si salva solo se lo si vuole tutti.

Prima di presentarvi la lettera è necessario qualche chiarimento.

Il comune aveva preso l’impegno di corrispondere all’A. C. D. Città Amantea1927 un contributo di 20 mila euro annui da erogare in 12 mensilità da 1.666,66 euro.

I 7500 euro erogati recentemente corrispondono sostanzialmente a 4 mesi e mezzo ma dell’anno 2013-2014 .

Ora occorre affrontare le spese dell’anno 2014-2015 ed in primis quelle di iscrizione pari ad euro 13.000.

Si tratta di una somma non facile da trovare e che deve vedere impegnati sia il comune che gli amanti del calcio.

Per favorire questa collaborazione Gianfranco Nesi ha rimesso la seguente lettera al sindaco ed all’assessore allo sport.

                                                         Al Sindaco del comune di AMANTEA

                                                           e. p. c.   All’Assessore allo Sport

Oggetto: RESTITUZIONE MANDATO SOCIETARIO “A.C.D. Città Amantea 1927”.

                   CAMPIONATO DILETTANTISTICO di PROMOZIONE anno 2013 – 2014.

Ill.mo Sindaco, in qualità di presidente della società Calcio “A.C.D. Città Amantea 1927”, in nome e per conto della medesima ed a seguito delle riunioni societarie tenutesi in quest’ultimi giorni, con senso di dovere e nel rispetto degli impegni morali da tutti noi assunti, Le rappresento quanto segue:

l’attuale situazione economica ha costretto, purtroppo, tanti potenziali contribuenti, secondo quanto dichiarato dai medesimi, a non poter sostenere il progetto attuato per l’anno calcistico 2013 – 2014 e condiviso da tutta la dirigenza, fondato su principi di socialità, sulla crescita agonistica dei giovani, valorizzando il ruolo importantissimo del settore giovanile.

Motivazioni sicuramente rispettabilissime ma, a parere dello scrivente e di tutta la dirigenza che mi pregio di rappresentare, non del tutto condivisibili, poiché riteniamo che ogni cittadino, in base alle proprie possibilità e per il bene della propria città, debba sentire il dovere di collaborare a progetti di socialità.

Di conseguenza gli sforzi economici sopportati dall’attuale società, benché siano stati di gran lunga superiori rispetto a quelli preventivati inizialmente, proprio a causa dell’anzidette disattese aspettative di tanti sostenitori, non sono risultati sufficienti a sostenere l’intera spesa.


Alla luce di ciò e considerato la ristrettezza dei tempi per l’iscrizione della squadra al prossimo campionato la società ritiene di fondamentale importanza un forte impegno da parte di tutti coloro che hanno a cuore le sorti della squadra calcio al fine di raggiungere nell’immediatezza l’anzidetta iscrizione e nel contempo ricominciare a discutere di tutte le problematiche oramai note che al momento impediscono il prosieguo dell’attività stessa, individuando insieme le iniziative necessarie per fronteggiare tali criticità, le quali potranno essere risolte con la concretizzazione totale del progetto presentato lo scorso anno e condiviso da tutti quelli che parteciparono alla relativa presentazione.

In attesa di Sue decisioni e ribadendo la disponibilità della società a questo tipo di progetto sociale, nel rispetto di quanto emerso e deciso dalle riunioni tenutesi in questi giorni, restituisco il mandato a me conferito per l’anno calcistico 2013 – 2014 con l’auspicio che al più presto si possa attuare quanto sopra ritenuto, riaffermando che lo sport è un bene per i nostri giovani e per tutta la comunità, quindi un bene comune, un diritto per i cittadini, un dovere per le Istituzioni.

AMANTEA 08/07/2014        Distinti
saluti              Il Presidente             Gianfranco Nesi .

NdR Ora la parola all’assessore allo Sport GB Morelli da ora commissario .

 

Pubblicato in Politica

Stamattina un amico che ha amato l’AC Amantea mi ha detto che la squadra amanteana sta per chiudere.

Una brutta notizia che davvero cade come una mannaia sulla teta dell’amministrazione comunale.

Già si sussurra che l’AC Campora abbia cessato le sue funzioni sportive e sociali.

E’ il logico risultato di un calcio che sopravvive solo se riceve interventi finanziari pubblici a corredo, non ad integrazione , dei contributi privati.

In sostanza come per le feste patronali che devono essere pagate da una amministrazione comunale, come le feste pubbliche gratuite che sono l’omaggio della giunta in carica alla città, agli elettori.

Insomma, comunque e sempre il “Panem et circensis” di romana memoria.

Ed invece non era vero, od almeno non sembra tutto perso. Affatto.

Con il comune chiuso di pomeriggio per le ferie estive, stasera si sono visti alcuni fan della AC Amantea 1927 e l’assessore GB Morelli

Tra i presenti Pino Trotta e l’ingegnere Gianfranco Nesi

Domani avremo sicuramente una nota stampa dell’amministrazione comunale per la quale era presente il prossimo addetto alla PR dell’ente comune

Speriamo in risvolti positivi

Amantea non può restare senza calcio.

Al più senza tappetino verde, ma senza calcio mai!

Amantea senza calcio sarebbe come una estate senza spettacoli gratuiti.

Nell’approssimarsi dell’inizio della Stagione agonistica   del campionato di promozione 2013-2014 la lettera dell’A.C.D. Città Amantea1927:

“Cari tifosi e concittadini tutti, è doveroso informarvi, su quanto discusso e pensato per assicurare un futuro lungimirante alla squadra calcio.

La società, che mi onoro di rappresentare è formata da persone che, sicuramente, per come già dimostrato altre volte, hanno a cuore le sorti del calcio amanteano e, quindi, il bene della città, che ritengo dovere ringraziare, individualmente, a cominciare dal sig. Demetrio Metallo, già dirigente ad honorem, agli attuali dirigenti Rocco Alfano, Mario Pellegrino, ai nuovi arrivati, Giovanbattista Morelli, Albino Gagliardi, Nicola Provenzano, Alessandro Pati, Giovanni Berardone, nonché al direttore sportivo Pino Trotta, al segretario Salvino Amato ed, ancora, allo storico sostenitore e sempre presente Vittorio Suriano. In questi giorni, in modo assiduo, la società si è riunita per affrontare tutte quelle problematiche, le cui soluzioni studiate, anche per quest’anno, consentiranno alla città di Amantea di partecipare al campionato di promozione.

Punto di partenza, imprescindibile e fondamentale, ampiamente discusso è stato la totale condivisione del progetto sociale, “Una piccola AZIONE per un sicuro e grande FUTURO della tua Squadra”, già pubblicato, sui siti internet, sin dal mese di Agosto c.a.

Detto progetto dimostra, grazie alla presenza di annoverate ed importanti attività commerciali ed imprenditoriali, di numerosi professionisti e, quindi, di titolari di partite I.V.A,le potenzialità della nostra città a sostenere un progetto lungimirante e duraturo, mediante l’erogazione di un minimo contributo, fiscalmente, totalmente detraibile, che assicurerà, quella base economica-finanziaria-continuativa nel tempo.

Un progetto importante che consente di superare tutte quelle criticità, le quali, ogni anno, puntualmente, si presentano, sin dal momento dell’iscrizione della squadra al campionato di categoria, rischiando di far scomparire il calcio cittadino e, che, come sempre, vengono affrontate dalle solite poche persone.

Tuttavia, perché questo progetto possa decollare, è necessario la formazione dei cosiddetti “Gruppi di lavoro”, dallo stesso previsti, i quali debbono essere costituiti da figure professionali che abbiano, possibilmente, conoscenze in comunicazioni e marketing, comunque, la predisposizione a “Lavori di gruppo”, riconoscendo, loro, un giusto ricompenso, in percentuale, sul ricavato ottenuto.

Il lavoro di tali gruppi consisterà nel recarsi presso i titolari di partita I.V.A. per incassare, almeno, il “contributo minimo richiesto” rilasciando loro il relativo documento fiscale.

Mi si consenta di ritenere doveroso l’impegno di tutti per l’attuazione di tale progetto, la cui finalità è basata su principi di socialità e sulla crescita agonistica dei giovani, diversamente, nessuno potrà, mai, lamentarsi, qualora il calcio cittadino dovesse scomparire, perché non vi saranno più persone disponibili, come quelle solite poche, a sobbarcarsi gli oneri per il mantenimento, solo temporale, della squadra calcio, per come avvenuto sino ad oggi ed alle quali và il più incondizionato ringraziamento e riconoscimento per averla, comunque, salvaguardata, con tanti sacrifici, negli anni passati.

Questo progetto, ritengo, dovrà stimolare gli animi di tutti coloro che vogliono una società civile rispettosa dei diritti e dei doveri.

Siamo tutti, indubbiamente consapevoli delle attuali evidenti difficoltà economiche e sociali, ma credo che, almeno una parte della società civile, comprendendo il significato di tale progetto, rispettando il principio che: “Lo sport è un bene comune e, come tale, deve essere sostenuto da tutti, in tutte le varie forme”, possa senz’altro contribuire al sostegno di quei valori sociali, necessari a mantenere alto il nome della città di Amantea.

L’augurio più sentito che voglio rivolgere a tutti ed a me stesso è quello di poterci preparare, uniti, ad intraprendere questa nuova strada, attuando il richiamato progetto, dove saremo corresponsabili delle proprie azioni e dimostrando, per come già detto in altre occasioni, di essere capaci di programmare insieme il futuro, formando e valorizzando i giovani, perché possano diventare veri rappresentanti della società civile, insegnando loro che si può essere campioni sul campo di gioco e nella vita.

Noi della Società Calcio Amantea siamo convinti delle nostre idee e pronti ad intraprendere questo nuovo percorso, ma ci serve il vostro sostegno e, solo, allora, potremo farcela. FORZA   AMANTEA

AMANTEA 11/09/2013                               Il Presidente Gianfranco NESI

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