E’ in corso da oggi venerdì 25 a domenica 27 settembre, ad Amantea, presso la sala convegni dell'hotel La Principessa, l'assemblea nazionale della Gilda insegnanti, uno dei cinque sindacati rappresentativi della scuola.
Oggi è in corso la direzione nazionale (vedi foto) mentre tutto domani e la mattina della domenica si svolgeranno i lavori dell'assemblea nazionale della Gilda insegnanti.
Insegnanti impegnati nel sindacato per parlare della nuova legge di riforma della scuola e delle relative problematiche connesse alla sua applicazione, dei futuri decreti delegati che il governo dovrà emanare per attuarla, ma si parlerà anche di contratto scaduto da ben sei anni e delle problematiche della scuola a 360 gradi.
In realtà si tratta di un ritorno della Gilda in Calabria. Già nel 2012, infatti, si era svolta proprio ad Amantea, sempre all'hotel La Principessa, l'assemblea nazionale.
Allora i problemi erano diversi, non c'era ancora il bubbone della riforma della scuola appena approvata lo scorso luglio, la legge 107 2015 voluta dal Governo Renzi, ma per certi versi alcuni problemi che allora già c'erano ora ritornano.
La stampa è invitata a partecipare.
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Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa emessa da Giuseppe Candido, Geologo, giornalista pubblicista, docente presso MIUR di scienze matematiche nella scuola secondaria di I grado, sindacalista della Gilda insegnanti e compagno della parte civile, che ha seguito la vicenda dall'inizio.
“Concussione finalizzata all'ottenimento (mai conseguito) di favori sessuali.
É questa l'accusa confermata - martedì 10 marzo dalla Corte d'appello di Catanzaro (Marchianò presidente, Saul è Bravin a latere) - all'ex dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo di Cropani, Pietro Catanzaro, già condannato in I grado, nel 2011, a due anni di reclusione, al pagamento dei danni morali (15mila €) e all'interdizione dai pubblici uffici per un tempo equivalente."
Prosegue la nota "Dopo nemmeno quattro ore di discussione in cui sono intervenuti sia gli avvocati dell'imputato (avv.ti Funaro e Casalinuovo) sia quello della parte civile (avv. Raffaelli), i giudici dell'appello hanno confermato la <<credibilità intrinseca ed estrinseca>> della parte civile denunciante così come già rilevata nelle motivazioni della condanna di primo grado, confermando i due anni e condannando in appello l'ex preside anche al pagamento di ulteriori 1.400 € alla parte civile oltre le spese processuali del grado.
Molestie maltrattamenti sul posto di lavoro che - per i giudici - sono stati utilizzati dall'ex preside durante l'espletamento delle sue funzioni e mediante la sua posizione di superiorità gerarchica, - per tentare di costringere l'insegnante a fornirgli favori sessuali, tra l'altro mai ottenuti, ma che - proprio per la posizione dirigenziale- stanno alla base della più grave accusa e condanna per concussione.
Come si legge dalle motivazioni di I grado, l'insegnante era arrivata a un punto di tale da chiedere il proprio trasferimento in un altro istituto scolastico, benché più distante dalla sua residenza, e questo pur di non dover stare più a "contatto" con quel "datore di lavoro" trasformatosi nel suo "molestatore".
L'ex preside venne rinviato a giudizio il 30 aprile del 2010 dopo oltre due anni di indagini condotte dal pubblico ministero Simona Rossi che aveva inizialmente chiesto tre anni di reclusione.
Stando alle ricostruzioni dell'accusa, il rapporto tra insegnante e dirigente scolastico, si era trasformato in un "braccio di ferro", in cui la donna si sentiva costretta ad accondiscendere alle richieste del suo superiore e a convivere con provvedimenti lesivi della sua dignità di insegnante e di persona e che nascevano proprio dai suoi continui rifiuti alle avances.
Il difensore dell'insegnante, avv Natalina Raffaelli, nella sua arringa ha ricostruito le "pressanti costrizioni sul piano psicologico che di fatto si concretizzano in un altro è tanto pesante e pressante mobbing" le quali indussero l'insegnante a chiedere trasferimento in un'altra scuola."
Giuseppe Candido
Geologo, giornalista pubblicista, docente presso MIUR di scienze matematiche nella scuola secondaria di I grado
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