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Stanno subendo una improvvisa accelerazione i lavori di ampliamento e completamento dell’isola ecologica.

 

E’ la conseguenza degli impegni assunti dal sindaco Monica Sabatino durante la conferenza di fine anno, alla quale ha anche partecipato l’assessore Antonio Rubino, e durante la quale era stata indicata la data dell’Epifania per l’inizio del servizio di raccolta Porta a Porta.

I lavori infatti erano stati consegnati ed iniziati l’11 dicembre, pochi giorni prima della conferenza.

Probabilmente l’intenso freddo di questi giorni e le festività natalizie hanno determinato qualche giorno di ritardo nella consegna e nel collaudo, invero facilmente tollerabile .

Ma per evitare riflessioni non opportune comunque gli amministratori hanno disposto una improvvisa accelerazione dei lavori di ampliamento e completamento dell’isola ecologica.

Leggiamo sul cartello obbligatorio indicante gli elementi principali dell’opera che il progettista è stato il geometra Maurizio Bazzarelli che è anche Direttore dei lavori

Leggiamo anche che il direttore del cantiere è il sig Giovanni Besaldo e la impresa esecutrice è la SoCoFer srl

L’importo complessivo dei lavori è pari a 39.950, 00 euro

Nel cartello comunque non è indicata la data di ultimazione ma è da ritenere che sarà a breve.

Amantea. La Befana porterà la raccolta dei rifiuti porta a porta

Nel mentre i giovani incaricati della promozione del servizio di Raccolta PaP stanno completando la distribuzione degli appositi contenitori

Anche in questo caso il freddo e le vacanze natalizie hanno determinato qualche ritardo nel ritiro dei cassonetti da parte della cittadinanza

Nelle more il comune senza alcuna progettazione sta effettuando lavori di adeguamento delle grandi strutture murarie del vecchio impianto di depurazione, quello che rendeva Amantea costantemente puzzolente, visto che bastava un po’ di maestrale per portare gli odori tipici degli impianti di depurazione verso la città e, se forte, addirittura anche micro particelle delle acque fognarie che schizzavano dalle grandi vasche circolari.

Occorre ricordare che la Raccolta Porta a Porta non è effettuabile se non preceduta da una isola ecologica confacente e questa esigenza era stata segnalata pubblicamente alla precedente amministrazione comunale , ma inutilmente, visto il grave ritardo con il quale il capoluogo si accinge ad effettuarla.

Questo servizio infatti ha preso avvio nella frazione Campora san Giovanni proprio per la presenza nel limitrofo PIP della grande isola ecologica già utilizzata dall’Appennino Paolano poi fallito.

Peraltro l’isola ecologica è anche una garanzia per i comuni vicini ad Amantea , i cui sindaci sono preoccupati per le possibili utilizzazioni dei loro cassonetti da parte degli amanteani che non saranno serviti dalla raccolta porta a porta

A nessuno di loro è sfuggito quanto recentemente dichiarato dal sindaco di Cosenza che ha denunciato che almeno del 20 % dei cittadini non utilizza il porta a porta.

Tutti i sindaci ben sanno che in ogni comune c’è uno zoccolo duro di persone che non è iscritta nei ruoli della Tarsu e che per evitare di esservi iscritta non ritira i bidoncini.

Quando saranno tolti i cassonetti da 1000/2000 litri questi evasori tenteranno di usare i cassonetti degli altri comuni.

Domande probabilmente superflue perché gli amanteani sono sicuramente tutti iscritti a ruolo o , comunque, si iscriveranno in questa occasione anche i teorici evasori, pochi o molti che siano poco importa!

E poi perché gli amanteani dovrebbero essere meno civili dei camporesi? Sicuramente sono preoccupazioni eccessive, anche e non si sa mai!

Resta poi da capire se l’isola ecologica funzionerà come si deve.

Avrà le telecamere necessarie ad evitare che gli incivili la usino per mantenere le proprie cattive abitudini? E funzioneranno? E saranno elevate le sanzioni o piuttosto se ne farà a meno come sembra si faccia a meno per le infrazioni raccolte dalle tante altre telecamere piazzate in Amantea?

Comunque il Porta a Porta è indispensabile

Se davvero il modello sarà generalizzato pr tutto il Basso Tirreno Cosentino si creerà un’ isola territoriale dove igiene ed ambiente saranno gli elementi dimostrativi del grado di attenzione della politica e della società verso i modelli positivi.

Sarebbe bello entrare da sud nella provincia di Cosenza e non vedere cassonetti sulla statale 18 dove fanno brutta mostra di sé per evitare di dare fastidio agli abitanti ed utilizzatori delle vie principali della città e similmente sarebbe bello arrivare a Fiumefreddo Bruzio ed essere affascinati dai centri storici abbarbicati sulle colline senza essere distratti da maleodoranti cassonetti ridondanti di buste di spazzatura

E saranno innegabili anche gli effetti positivi sui tributi che adesso sono chiesti agli abitanti di Amantea .

Per questo invitiamo i sindaci dei comuni vicini ad Amantea a pensare in grande, a pensare al futuro come fa Amantea , tentando anche di ridurre la Tarsu come sarà possibile a regime per Amantea.

porta a portaLa stampa ed i mass media sono spesso “accusati”, quantomeno, di parzialità, se non di faziosità, verso le amministrazioni pubbliche ed i loro rappresentanti politici e non solo.

 

E questo solo perché la stampa libera, cioè non asservita e non di parte, è usa semplicemente richiamare l’attenzione su problemi, od aspetti degli stessi, di forte valenza sociale.
Come fare allora a non segnalare, come ci accingiamo a fare, il problema del “miracolo” del servizio di raccolta Porta a Porta del comune di Amantea?
In cosa consiste il miracolo? Semplice.
Come noto il comune o meglio il territorio di Amantea è costituito da due centri abitati, il capoluogo, a nord, con poco meno dei due terzi della popolazione complessiva, e le frazioni Coreca-Oliva e Campora, a sud , con poco più di un terzo della popolazione totale della cittadina.
In ragione di ciò, la precedente amministrazione comunale, quella proveniente dalla Giunta Tonnara, negli ultimi tempi gestita dal vice sindaco Michele Vadacchino, e della presenza della isola ecologica costituita dalla vecchia sede dell’Appennino Paolano, scelse di sperimentare il servizio di Raccolta Porta a Porta dei rifiuti proprio dal centro abitato minore.
Molti i dubbi iniziali. Grandi i risultati finali.

I Camporesi, come si sperava, forse perché più orgogliosi della loro identità , forse perché più pronti a muovere verso un futuro positivo, si sono comportati “alla grande” ed hanno ottenuto percentuali altissime di differenziata.
Una percentuale abbondantemente superiore al 50%, pur con un servizio non totale per scelte politico-amministrative, il che fa ben sperare in altri traguardi.
Un dato, questo, che costituisce, comunque, un vanto non solo per i camporesi ma in generale per tutti gli Amanteani.
Un dato che, inoltre, costituisce un vanto per ambedue le amministrazioni, sia per quella Tonnara-Vadacchino, che per quella Sabatino, della quale è assessore all’ambiente Antonio Rubino, che la ha garantita e continua a garantirla.
Un dato di cui occorre ringraziare la di Lamezia Terme che sotto il governo della triade Cesare Pelaia (Presidente) , Giuseppe De Sensi e Maria Esposito (Consiglieri) costituisce forse l’unico vanto di azienda pubblica della intera Calabria, esente da scandali ed infiltrazioni politiche e mafiose.

Quella Multiservizi che grazie ai commissari straordinari conseguenti allo scioglimento del consiglio comunale di Amantea ed all’interessamento dell’ingegnere Pileggi ha assunto il servizio RSU di Amantea che ne è socio dopo il fallimento dell’Appennino Paolano conseguente alla gestione successiva a quella dell’ex consigliere regionale Franco La Rupa.
Un dato che certamente ha influenzato la recente decisione di estendere il servizio anche al capoluogo.
Una decisione che pur tardiva si imponeva e si impone per mille ed una ragione.
Nessun turismo è realisticamente possibile con “grispelle e canzoni” se il territorio è invaso di cassonetti maleodoranti di rifiuti e di quanto ne consegue, topi e mosche comprese.
Nessuno potrà pretendere che il mare sia pulito se poi lo stesso percolato finisce nel mare stesso senza alcun trattamento

La città ne trarrebbe un vantaggio incredibile in termine di immagine.
I risparmi in termini di riduzione dei costi di sversamento sarebbero altissimi e potrebbero tradursi in riduzione delle tariffe da un lato ed in efficienza del servizio stesso a condizione, ovviamente, che si continui come adesso e si eviti di ritornare alla deleteria ultima gestione tipo Appennino Paolano.

antonio rubinoGli evasori ne sanno una più del diavolo.

Che c’entrano vi chiederete gli evasori con la gratuità dei contenitori per i rifiuti?

 

C’entrano, c’entrano. Ecco , infatti, l’ultima trovata degli evasori

È noto che in corso ad Amantea, la distribuzione dei cassonetti per i rifiuti di vari colori e destinati alle diverse tipologie di rifiuti per le famiglie e per gli esercizi pubblici

Ed è anche noto che la distribuzione avviene presso il deposito del Campus in via Vulcano dove, indicando semplicemente l’intestatario dell’iscrizione a ruolo, potranno procedere al ritiro.

Ovviamente, occorre l’iscrizione al ruolo della RSU. Il problema sta nel fatto che chi non è iscritto al ruolo non può avere i cassonetti.

Ed allora quando partirà la raccolta porta a porta e saranno ritirati i cassonetti stradali come farà a consegnare i rifiuti?

Ed allora ecco il tentativo disperato e maldestro che è quello di diffondere la falsa notizia che a chi ritirerà i cassonetti saranno addebitati entro breve100 euro.

Ne siamo andati a parlare con l’assessore all’ambiente Antonio Rubino

“Assessore avete sentito anche voi della falsa informazione sul pagamento dei cassonetti dei rifiuti ? “ chiediamo.

“ Era già successo a Campora san Giovanni e la voce, ovviamente, era stata “mandata in onda” proprio dagli evasori. Ed è proprio grazie alla distribuzione dei contenitori dei rifiuti che siamo riusciti a scoprire centinaia e centinaia di evasori.

Se la voce è uscita anche ad Amantea questo vuol dire che anche qui scopriremo centinaia di evasori e questo è un bene per le casse del comune

Vi preghiamo, quindi, di dire a tutti i cittadini che i cassonetti non hanno costo per i contribuenti onesti e che già sono iscritti a ruolo. Nessuno creda a queste voci che hanno l’assurdo scopo di evitare che la gente onesta ritiri i cassonetti e se ne serva per la raccolta porta a porta. Gli evasori, infatti, non potendo, poi, affidare la spazzatura al servizio comunale, visto il prossimo ritiro dei cassonetti stradali, non potendo gettare i rifiuti nell’ambiente e rischiare centinaia di euro di contravvenzione per una sola busta , dovranno, di fatto, autodenunciarsi ed è bene che lo facciano in questa occasione .

Come successo a Campora San Giovanni siamo certi che la comunità amanteana vuole il proprio territorio pulito ed igienico e l’unico modo è quello di togliere gli antiestetici ed ingombranti cassonetti stradali ricettacolo di cani, gatti, topi ed altri vettori.

Con questo nuovo servizio e la certa collaborazione degli amanteani, la nostra cittadina, come già avviene per la frazione Campora SG, sarà il gioiello che merita di essere e ritornerà ad essere fortemente e piacevolmente attrattiva.

Vorrei anche ricordare che se avremo il successo che ci aspettiamo Amantea davvero potrà diventare Bandiera Blu e ridiventare la antica e splendida Perla del Tirreno.

Anche in questo caso la vostra collaborazione è indispensabile.

Grazie per avermi sentito e mi raccomando, anzi parlando anche a nome del sindaco e dell’amministrazione, ci raccomandiamo di accompagnarci in questa non facile sfida che abbiamo lanciato a noi stessi ed alla città per un servizio di raccolta rifiuti porta a porta che non solo riduca i costi della RSU ma migliori l’igiene e l’estetica della nostra Amantea”.

Pubblicato in Cronaca

E’ cominciata oggi la distribuzione dei mastelli per la raccolta porta a porta del capoluogo di Amantea.

I grandi risultati della raccolta porta a porta nella frazione di Campora San Giovanni hanno suggerito alla amministrazione comunale di iniziare anche con il capoluogo.

Ecco cosa dice l’amministrazione comunale:

“Un altro importante passo per l’avvio della raccolta differenziata è stato compiuto. A partire dalla giornata di lunedì 24 novembre e fino al prossimo gennaio 2015, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, gli informatori ambientali che hanno già visitato le famiglie nepetine nei mesi scorsi, distribuiranno gratuitamente presso i locali del Campus “Francesco Tonnara” i mastelli che dovranno essere utilizzati per la differenziazione dei materiali. Anche la città capoluogo, dopo il felice avvio del servizio a Campora San Giovanni, vedrà progressivamente sparire i cassonetti dalle strade, in favore del sistema di raccolta porta a porta che consente di ridurre drasticamente i trasferimenti in discarica.

E l’assessore all’ambiente Antonio Rubino spiega che : «Dopo l’approvazione del bilancio avvenuto lo scorso 30 settembre, abbiamo emanato il bando per la realizzazione definitiva dell’isola ecologica che dovrà supportare il sistema di raccolta differenziata. L’appalto è stato aggiudicato ed i lavori verranno eseguiti nell’arco di trenta giorni. Parallelamente, abbiamo avviato la distribuzione dei contenitori per i rifiuti. Le famiglie amanteane potranno recarsi tranquillamente presso i depositi del Campus in via Vulcano dove, indicando semplicemente l’intestatario dell’iscrizione a ruolo, potranno procedere al ritiro. Troveranno a loro completa disposizione alcuni dei giovani che nei mesi scorsi hanno svolto le funzioni di informatori ambientali e che potranno fornire ogni genere di risposte agli utenti. Oltre al ritiro dei mastelli il comune provvederà a fornire anche i sacchetti per l’umido e un opuscolo che spiega in maniera chiara e semplice i vari processi di differenziazione».

Continua l’assessore Rubino:

«Il servizio effettivo di raccolta inizierà nel gennaio 2015, così come concordato con la Lamezia Multiservizi che attualmente esegue il ritiro e lo smaltimento del pattume in modo tradizionale. L’auspicio è arrivare in poco tempo ad elevati indici di differenziazione. Da questo punto di vista l’impegno mostrato dai cittadini di Campora San Giovanni lascia ben sperare, considerando che attualmente è stato superato il valore soglia del 50 percento di raccolta differenziata. L’ente municipale e in particolare l’assessorato che mi pregio di dirigere, sarà a disposizione della comunità per ogni eventuale informazione in materia».

Sulla vicenda interviene anche il sindaco Monica Sabatino la quale evidenzia che :

«Nei tempi e nelle modalità che ci eravamo prefissati abbiamo posto le fondamenta per rendere la città di Amantea più pulita ed accogliente. La distribuzione dei mastelli per la differenziata, l’avvio del sistema porta a porta e l’eliminazione dei cassonetti non rappresentano soltanto il raggiungimento di un altro dei punti fissati nel programma elettorale, ma soprattutto esprime al meglio quel concetto di positività che abbiamo cercato di introdurre nella gestione della cosa pubblica. La concretezza della nostra azione non si manifesta nei proclami demagogici e nella politica urlata ai quattro venti, lontani anni luce dai problemi della città reale, ma dalle soluzioni che cerchiamo con costanza di dare a questi problemi».”

Ora per Amantea inizia la discesa verso il futuro.

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E’ in estrema sintesi la rassicurazione del sindaco Sabatino come contenuta nella seguente nota stampa in ordine all’incontro tenutosi a Catanzaro tra l’Assessore regionale all’Ambiente Francesco Pugliano ed il Sindaco di Amantea Monica Sabatino

Nella mattinata di venerdì 13 giugno scorso presso gli Uffici dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Calabria si è tenuto un proficuo incontro tra l’Assessore regionale all’Ambiente Francesco Pugliano ed il Sindaco di Amantea Monica Sabatino.

L’incontro richiesto dal Sindaco Sabatino – che nell’occasione era accompagnato dall’assessore comunale Antonio Rubino – ha avuto ad oggetto le tematiche concernenti le politiche ambientali ed in particolar modo quelle afferenti la raccolta dei rifiuti e la necessità di renderne sempre più efficiente le modalità di raccolta e smaltimento.

L’Assessore regionale Pugliano ha manifestato massima disponibilità a supportare le iniziative che sulla materia il Comune di Amantea intende intraprendere. Pur nel quadro della oggettiva e sistemica difficoltà del settore in tutta la Calabria, Pugliano ha assicurato sostegno fattivo sul percorso progettuale illustrato dal Sindaco Sabatino, che mira nel più breve tempo possibile a superare alcune contingenti difficoltà nella gestione del servizio.

Sono molto soddisfatta – dichiara Monica Sabatino – dell’incontro tenutosi con l’Assessore Regionale Pugliano il quale, con raro garbo e senso di responsabilità, di fronte alla illustrazione delle nostre iniziative, ha manifestato adesione e sostegno.

Anche se l’eredità è pesante, sono molto fiduciosa sul prosieguo e sulla nostra capacità di invertire la rotta ed assicurare maggiore efficienza al servizio.

I cittadini stiano tranquilli.

Ce la stiamo mettendo tutta per ovviare la verificarsi di situazioni che, sia pur emergenziali e non dipendenti direttamente dalla competenza del Comune, possono creare nocumento alla salute pubblica nonché alla immagine della città.

Sul tema della raccolta dei rifiuti, è fondamentale innalzare i parametri della raccolta differenziata. È quello che sta avvenendo a Campora San Giovanni con risultati positivi, è quello che dovrà avvenire nell’immediato anche ad Amantea.

Insieme all’Assessore Rubino ed ai tecnici comunali abbiamo già programmato nei prossimi giorni alcune riunioni operative che consentiranno l’avvio della raccolta differenziata anche ad Amantea.

Ndr Siamo certi di questa dichiarata volontà e ricordiamo quanto già detto nella conferenza stampa svoltasi in Piazza degli emigranti sulla necessità della propedeutica apertura almeno di una confacente isola ecologica di supporto al nuovo servizio.

Generici Maran 10 Years ago
La Calabria è invasa dai nostri rifiuti ed urge trovare le soluzioni

Sei favorevole al commissariamento dei comuni che non effettuano la raccolta differenziata porta a porta?

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TirrenoNews.it pubblica i risultati del sondaggio sul "Problema Rifiuti che affligge la La Calabria, e vi proponiamo un nuovo sondaggio in merito.
Rispodete se volete al nuovo sondaggio sui rifiuti ve ne sarema grati

Abbiamo pubblicato un sondaggio sui rifiuti con una sola domanda : “Sei d'accordo che la soluzione ai rifiuti è incrementare la raccolta differenziata porta a porta eliminando i cassonetti nella città?”

Intendevamo verificare la conoscenza del problema da parte della comunità amanteana e la sua coerenza nell’affrontarlo.

Intendevamo accertare la disponibilità degli Amanteani a viaggiare verso il futuro.

O forse dovremmo dire verso il passato, pensando che (per chi ha memoria) negli anni 50-60 non esisteva in tutta la città nemmeno un cassonetto, e la spazzatura veniva raccolta casa per casa.

Poi venne il benessere economico, aumentarono i redditi familiari, aumentarono i consumi, aumentarono le quantità di spazzatura prodotta.

Contestualmente e contemporaneamente il territorio urbanizzato decuplicò e si scelse il sistema dei cassonetti da raccogliere con gli automezzi.

Fu l’inizio del sistema attuale. La scelta peggiore che poteva essere fatta perché raccoglieva tutto insieme e gettava tutto insieme sul nostro territorio coprendo poi la spazzatura.

Mille le sottovalutazioni tra cui quella della presenza di inquinanti pericolosi, a cominciare dalle pile, alle batterie, dall’ amianto, ai farmaci, eccetera, che venivano sversati senza alcun trattamento e senza alcuna precauzione così che il percolato aveva modo di giungere fino al mare.

E quel che è peggio bruciando i rifiuti, ignari che, così, si dava luogo alla produzione di diossine.

Ci volle Seveso per capire.

Ma nemmeno, visto che la politica amanteana ha scientificamente sottovalutato le leggi ambientali sversando i rifiuti prima a Cannavina( con il percolato che scendeva nel sottostante Catocastro) , poi a Grassullo( con il percolato che scendeva nel sottostante vallone Santa Maria) e dulcis in fundo nel letto del fiume Oliva ( con il percolato che giungeva facilmente fino al mare).( Nella foto il percolato da discarica)

Solo il giudice Greco operò le prime attenzioni ambientali giungendo chiudere la discarica di Grassullo ma non quella dell’Oliva che era nel territorio di Aiello Calabro.

Fatti questi sconosciuti o volutamente dimenticati dalla gran parte degli amanteani.

Si dimentica e poi si grida come “jocche”

E ci pare possa essere questa ignoranza se il 28 % dei partecipanti al sondaggio ha sottovalutato il problema NON RITENENDO UTILE E SOLUTIVA LA RACCOLTA PORTA A PORTA, a fronte del 72 % che al contrario la ritiene necessaria ed utile.

Eppure la differenza tra Campora SG ed Amantea è sotto gli occhi di tutti; Campora dove si effettua la raccolta porta a porta è una felice evidenza ed ha permesso di abbattere come opportuno non solo i costi di conferimento ma anche le quantità conferite.

Suggeriamo pertanto all’amministrazione comunale di effettuare una intensa sensibilizzazione della comunità perché quanto fatto finora non basta.

Non sarebbe male che chi intenda candidarsi a guidare la città ne parli con la gente, con gli elettori.

Sempre sperando che non sia nel 28%!!!



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Calabria Maran 10 Years ago
La Calabria è invasa dai nostri rifiuti ed urge trovare le soluzioni

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Amantea è invasa dai rifiuti

Al sindaco il difficile( forse impossibile) compito di trovare una soluzione

Il pericolo:

  1. L’amministrazione nella presunzione che il problema dei rifiuti si sarebbe ( come sempre) risolto in pochi giorni fece emanare l’avviso di tenere i rifiuti a casa. Tante lo hanno fatto per diversi giorni, poi….
  2. I rifiuti hanno invaso la carreggiata con i rischio di essere calpestata dalla auto od anche di bloccare il traffico!
  3. Il percolato scende, la puzza sale.
  4. Il percolato finirà a mare( tutti lo sanno e nessuno fa finta di saperlo)
  5. Il rischio che gli imbecilli diano fuoco( speriamo di no!) è alto( le mamme dei cretini sono sempre incinte)
  6. La gente va a teatro ed ai convegni sperando che qualcuno risolva il problema

Insomma il sindaco Vadacchino è solo in questo compito arduo ed è circondato da forze ostili

Il comune non ha grandi cassoni per depositarvi i rifiuti. Ne se ne trovano visto che il problema è serio in tutta la Calabria( sono circa 30 mila le tonnellate in strada)

Amantea non ha nemmeno una isola ecologica attrezzata e sufficiente

Il porta a porta nel centro abitato non è cominciata

Belmonte Calabro ha scoperto che da altri comuni ( ?) vanno a sversare i rifiuti nei suoi cassonetti!

La Puglia non accetta i rifiuti calabresi

I sindaci del catanzarese non vogliono i rifiuti cosentini a Pianopoli .Abramo propone una protesta permanente dei sindaci e l'occupazione della discarica di Pianopoli per impedire che i mezzi delle altre province scarichino nell'impianto e dice «Solamente in questo modo il territorio faremo capire alla provincia di Cosenza cosa vuol dire avere i rifiuti per strada».

Amantea ed Aiello calabro non vogliono la discarica di Ciani.

Ci si avvia a momenti estremamente difficili ed a scelte difficili

L’assessore regionale all’ambiente Pugliano si preoccupa di revocare al comune di Amantea il finanziamento per il porta a porta ma sembra incapace di risolvere la gravissima situazione e propone la soluzione folle di trasferire i rifiuti via nave in olanda con evidente duplicazione delle tariffe già altissime

La minoranza politica amanteana continua ad essere coerente con la propria storica posizione.

Amantea “scalpita” per fare il porta a porta.

Ed intanto si allena all’orto ad orto.

Fanno bella mostra di sè , non una soltanto, ma tre buste di spazzatura abbandonate nell’orto antistante la villa della Grotta.

Si badi che siamo a non più di 10 metri dai cassonetti e che pertanto non costava niente mettere la spazzatura nei cassonetti.

E quand’anche fossero stati pieni sarebbe stato il caso quantomeno di lasciarla nei loro pressi e non di abbandonarle nel vecchio orto.

Certo il buonista ( stupido) osserverà che potrebbero essere stati i cani, ma le buste sono intatte e non recano segni né di morsi né di graffi.

Osserviamo anche che nessuno è andato a toglierle.

E tantomeno ad aprirle per trovare( magari) la cartolina o la busta di una lettera, od un altro segno di appartenenza.

Insomma un pessimo segno per quando inizierà( speriamo prima possibile) a raccolta porta a porta.

Un segno di quanto sia necessario che venga effettuata un costante e ferma vigilanza ed elevate pesanti sanzioni .

Qualcuno ad Amantea ha bisogno di essere educato e per queste persone la migliore educazione è una buona contravvenzione e la mortificazione che essa reca con sé!

25 novembre 2013 : una giornata da ricordare.

Anche Amantea oggi è stata colpita dal vento della modernità, della efficienza, della voglia di cambiamento.

Oggi la svolta, quella del rispetto dell’ambiente, della pulizia ed igiene delle nostre strade e delle stesse nostre case.

Oggi ha preso il via il servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti.

La gente ha posto i bidoncini fuori dalla porta e gli operatori hanno prelevato le buste con l’RSU.

La comunità di Campora san Giovanni, da cui ha preso il via il servizio, ha mostrato adesione e, per qualche verso, anche, curiosità, avvertendo il forte e positivo cambiamento

Diverse donne si sono affacciate dalla porta o dallle finestre o dai balconi per vedere di persona, quasi a vivere direttamente questo momento che si ripeterà per tutta la loro vita fino a diventare naturale, ma che oggi si realizza per la prima volta.

Il personale è partito stamattina con gli automezzi acquistati appositamente ed ha percorso una dopo l’altra tutte le strade dell’importante centro abitato amanteano.

Un impegno rilevante.

Un servizio da farsi con qualsiasi tempo, sotto il sole cocente e sotto la pioggia battente.

Ma un servizio che è assolutamente necessario; e’ il servizio che rispetta l’ambiente più di tutte le altre modalità finora sperimentate.

Questo servizio permetterà di ottenere risultati di raccolta differenziata ottimali, almeno rispetto a quelli attuali, avviando, così, molti più rifiuti alla rifruizione anziché all’incenerimento od al seppellimento.

La conseguenza sarà la contrazione dei costi di sversamento.

E poi questo servizio permette di migliorare l’immagine del paese perché solo ora è possibile la totale eliminazione dei cassonetti e delle mosche che ormai le presidiavano senza limiti temporali.

Non solo ma dalla eliminazione dei cassonetti deriverà anche la difficoltà se non impossibilità di lasciare nei loro pressi tutti gli altri rifiuti che illecitamente oggi vengono abbandonati.

Certo si tratta di un processo difficile e che, come ripetutamente detto, impone la immediata apertura di almeno due isole ecologiche , una nel capoluogo ed una in Campora SG.

Ma l’amministrazione ha giocato una carta indispensabile per la sua immagine. In particolare in vista delle elezioni amministrative.

Se il sistema funzionerà il merito infatti apparterrà all’amministrazione.

Abbiamo dato la notizia della vittoria del Comune di Amantea contro la regione Calabria nel processo per la revoca del finanziamento del Porta a Porta, sollevando le ira di chi si è ormai collocato sul pulpito da cui ammannisce i suoi sermoni e le sue omelie.

Un processo voluto fortemente dall’assessore Sergio tempo che stasera il sindaco FF Michele Vadacchino ha voluto ringraziare pubblicamente.

E stasera si è potuto tenere la presentazione della avvenuta partenza del Porta a Porta grazie a questa vittoria cercata e voluta con forza

Non sappiamo se la città risponderà con quello stile che ogni tanto le si deve riconoscere, né se davvero la Polizia Municipale dimenticherà i photored per concentrarsi sulla vigilanza in materia ambientale, né se la politica stasera presente in forze continuerà ad essere espressivamente vicina ad un obiettivo fortemente impegnativo

Una cosa sembra certa e cioè che Amantea dal Porta a Porta avrà grandissimi benefici quali il miglioramento della propria immagine dovuto alla eliminazione dei vergognosi cassonetti , la forte riduzione di zanzare, mosche, ratti, gatti e cani.

Ed è ovvio che se ci sarà un fallimento od un successo, fallimento o successo sarà per tutti gli attori di questa esperienza.

Presenti il sindaco FF Michele Vadacchino che ha voluto condividere il probabile successo del Porta a Porta con tutti ( ha ringraziato, come detto , Sergio Tempo, Pasquale Ruggiero, Sante Mazzei, i tecnici progettisti e responsabili) compresi i giovani che stanno portando nelle case degli amanteani le necessarie informazioni , dialogando con la gente.

Erano anche presenti Monica Sabatino, presidente del consiglio, i consiglieri Gianfranco Suriano, Vincenzo Pugliano, Biagio Miraglia e Marcello Socievole. Mancavano Tonino Carratelli, Sergio Tempo e Luciano cappelli

Ha preso poi la parola Pasquale Ruggiero, coniglioere comunale con delega alle politiche ambientali, e di seguito il progettista ingegnere Raffaele Russo.

La conferenza è stata condotta da Tonino Chiappetta.

La conferenza è stata radiotrasmessa da Amantea radio net

Sono intervenuti il giornalista Ernesto Pastore della Gazzetta del Sud e Giuseppe Marchese per Tirrenonews ponendo alcune domande a tecnici e politici.

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