Quando la dea bendata è diventata la dea “cecata”?
Chiediamo trasparenza. Ci viene risposto di no, la trasparenza non è gradita negli uffici del municipio. Un delitto, la trasparenza. Ne chiediamo conto a chi quegli uffici li supervisiona, a chi fa parte delle commissioni che regolano quegli ingranaggi, persone che oggi si candidano alle elezioni con le liste Mazzei, Sabatino, Ruggiero.
Abbiamo affrontato con occhi vigili la questione ‘sorteggio scrutatori’. Non è un vero sorteggio e vi spieghiamo perché.
Non è un sorteggio integrale. Non si pesca in un’urna in cui ci sono quelle due migliaia circa di nominativi. E’ tutta un’altra roba, un metodo contorto che porta al reiterarsi della scelta di alcuni nominativi. Nomi che si ripetono, negli anni. La procedura congegnata è stupida, favorisce, non per malafede ma per un semplice calcolo probabilistico, la scelta degli stessi nominativi estratti negli scorsi anni.
Andiamo con ordine. Seguiteci.
Si verifica questo:
A) c’è un ELENCO/ALBO GENERALE, con nominativi posizionati in un ordine preciso, che non cambia mai; è un lungo ordine alfabetico A-Z, poi dopo la ‘Z’ comincia un’altra lunga serie di nom i stavolta non in ordine alfabetico, che saranno stati aggiunti con gli anni. L’ordine globale non cambia mai, è sempre quello da molti anni;
B) passaggio numero due: la Commissione fa una divisione: num. Totale Nominativi / 56 ( che è il numero di scrutatori che serve).
C) si ottiene una cifra (per esempio, mettiamo 27,4) ed è arrotondata (a 27, mettiamo… e consideriamo che quello 0,4 saranno aventi diritto esclusi a priori dall’estrazione).
D) passaggio fondamentale (notate la stupidità di quanto messo in atto, non ha spiegazione, è dunque stupido…) : si sorteggia un numero, tra 1 e 27, che sarà il primo scrutatore “preso” nell’elenco.
E) a partire dal numero estratto, per esempio 8 (POSIZIONE n. 8), si va avanti scegliendo di 27 in 27 (si scelgono quindi le posizioni 35, 62, 89 ecc.).
Fine della (contorta) spiegazione.
Non vogliamo irridere, perciò ci soffermiamo su cosa realmente accade, e cosa è accaduto in questi anni, di fallace (o di stupido). E’ successo questo: la divisione descritta al punto B) , più sopra, ha sempre dato un risultato, più o meno, tra 20 e 30 (anche più di 30 quando servivano meno di 56 scrutatori…); come tutti sanno, l’ALBO GENERALE parte con una sfilza di cognomi che iniziano con la ‘A’ (è in ordine alfabetico!). Quindi, IL PRIMO “ESTRATTO” E’ STATO SEMPRE CON LA LETTERA ‘A’. Si possono verificare i verbali degli ultimi anni: Abate, Aloe, ancora Abate, e poi verrà Amendola, e poi magari sarà il turno di Aversa…la prima estrazione non premierà mai Lorelli, mai un Pellegrino. Non accadrà mai. Questo non è un bel metodo di sorteggio. E’ un pasticcio incredibile. Dopo la ‘A’, il secondo estratto premierà, si ipotizza, un nominativo tra la ‘A’ e la ‘B’: non si vedrà mai un Morelli come secondo estratto. Questo comporta il ripetersi, negli anni, spesso, di identiche facce di scrutatori in più tornate elettorali. Su un elenco (“immobilizzato”, “congelato”) di 1000, 2000 e più iscritti, alcuni hanno avuto, e hanno tuttora, più chance di essere scelti. Non è un sorteggio integrale, non è basato sulla sola fortuna.
Rivolgendoci a chi praticamente svolge questo sorteggio ci domandiamo… perché non avete avuto la correttezza di cambiare questo pasticcio, questa iniquità conclamata?
Ci auguriamo che dalla prossima volta si prenda in considerazione un sorteggio (56 sorteggi) da un’urna contenente tutti i nominativi messi lì alla rinfusa. NON CI DEVONO ESSERE NOMINATIVI PIU’ “FORTUNATI” DI ALTRI!
QUESTA UNA DELLE VIGNETTE "PUNGENTI" A CORREDO DELL'ARTICOLO
Il MoVimento 5 Stelle partecipante ai sorteggi ha presentato le sue istanze di metodo, chiedendo di adoperare il criterio di selezione degli scrutatori in base al reddito per favorire i disoccupati, soprattutto i giovani disoccupati. Ovviamente la richiesta è stata respinta, non si possono manomettere le tavole dei 10 nomi… ehm della legge…
Inizia le operazioni l’incaricato al sorteggio, il sindaco f.f. pesca dall’urna il primo estratto sulla ruota di Amantea. Il fortunato vincitore è il numero 9, che sulla smorfia è riportato come “la figliolanza”.Bel significato simbolico,peccato che i fatti avrebbero preferito il numero 46: il morto. Una semplice contestazione sul fatto che, evidentemente, le tavole non sono aggiornate.
Assistiamo così al consueto svolgersi dell’attività dell’organo di amministrazione pubblica, sempre molto vivo e partecipe negli aspetti essenziali, testimoniato dalla presenza di ben 2 segretari, perché si sa che “two is meglio che one”, anche se leggendo ora il verbale della riunione di tale Commissione uno dei due segretari non risulta presente… quindi qui la smorfia suggerirebbe il 21: O’ fantasma.
Sembra che per alcuni fare gli scrutatori sia più difficile di realizzare un terno a lotto…
Ma consoliamoci perché questa volta abbiamo i numeri giusti.
Di seguito il link blog Amantea5Stelle.it con il testo integrale:
http://www.amantea5stelle.it/wordpress/quando-la-dea-bendata-e-diventata-la-dea-cecata/#sthash.Pmm017dD.dpuf
Elenco Completo della lista "Movimento 5 Stelle" - Candidata alla carica di Sindaco Francesca Menichino:
Francesco Mazzotta – Paola (CS) 28/04/1987
Paola Sicoli (detta Francesca) – Paola (CS) 02/05/1977
Giuseppe Miceli – Longobardi (CS) 17/03/1976
Franca Montuoro – Cosenza 29/01/1972
Nicola Defina – Amantea (CS) 29/03/1971
Andrew Mannarino – New York (USA) 14/12/1965
Olga Maria Pucci – Cleto (CS) 21/09/1965
Piero Maione – Torino 08/06/1964
Rosa Cappelli – Serra D'Aiello (CS) 16/02/1964
Marcello Sorrentino – Cosenza 21/11/1963
Antonio Bossio – Amantea (CS) 07/01/1962
Antonio Frangione – Amantea (CS) 15/04/1955
Gaetano Diana – Amantea (CS) 31/07/1953
Quando la dea bendata è diventata la dea “cecata”?
Quando la dea bendata è diventata la dea “cecata”?
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Primo Piano
Le operazioni della commissione elettorale convocata per le 11.00 iniziano con notevole ritardo. La commissione nominalmente composta dal segretari comunale, dal sindaco Michele Vadacchino e dai consiglieri Mario Pizzino, Gianfranco Suriano e Antonio Rubino che ha sostituito Giuseppe Nesi , si riunisce irritualmente nella stanza del sindaco lasciando fuori il pubblico.
Dalla stanza limitrofa si sentono le voci, qualcuna dal tono alto.
Si discute.
Nella stanza anche altre persone tra cui il vicesegretario Sabatino, il dr Aloe.
Occorreva stabilire il metodo di determinazione degli scrutatori
Le linee era due , come richiamato nel ns articolo.
Una quella relativa al sorteggio tra gli iscritti negli elenchi comunali con un passo di estrazione a ua volta estratto manualmente.
L’altra quella della nomina sempre tra gli iscritti ma scelti con relazione allo stato di bisogno economico, quasi come se la indennità di scrutatore fosse un vero reddito
Poi quando ormai si disperava di giungere prontamente alle operazioni la porta si apre e la commissione elettorale muove verso la sala consiliare.
La commissione elettorale ha scelto il sorteggio automatico senza altre opzioni di selezione.
Eccola a sinistra il sindaco Vadacchino che infila 29 numeri nel bussolotto ff
Il M5S fa delle osservazioni sulla tecnica del sorteggio
Infine proprio la signora Francesca Menichino candidata a sindaco della lista M5S estrae il numero 9 quale numero di partenza del sorteggio.
Assistono la commissione come detto composta dalla segretaria comunale e dai consiglieri Mario Pizzino, Gianfranco Suriano e Antonio Rubino i dipendenti comunali Giancarlo che da i numeri successivi al 9, il vicesegretario Sabatino che da lettura dei nominativi estratti, Salvatore Aloe e Liliana Africano.
Lentamente, tra alcune proteste del pubblico per la lunghezza delle operazioni di sorteggio e di scritturazione dei nominativi da parte dei consiglieri comunali, si arriva a conclusione.
Folto il pubblico presente .
Un paio di loro sorridono per essere stati estratti.
La mancanza di lavoro e di reddito derivantene induce a ritenere la indennità da scrutatore una manna dal cielo.
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