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condonoMulte auto, Imu, Irap, Tasi. Anche le entrate che spettano a regioni e comuni potranno essere condonate. Nella bozza del decreto legge crescita, visionata dall'Adnkronos, è stato inserito l'articolo 'Estensione della definizione agevolata delle entrate regionali e degli enti locali'. La misura interessa i provvedimenti di ingiunzione o ruoli, notificati negli anni dal 2000 al 2017, e consente di pagare l'importo dovuto senza le sanzioni e gli interessi. I singoli enti potranno decidere se introdurre o meno le sanatorie.Nella bozza, inoltre, la rottamazione delle cartelle viene estesa anche a regioni, province, città metropolitane e comuni. La definizione agevolata delle entrate, già prevista per l'erario, viene quindi estesa anche agli enti territoriali. Sarà possibile condonare sia le somme iscritte a ruolo che quelle chieste tramite decreto ingiuntivo.La norma, si legge nella relazione illustrativa, ''introduce la possibilità per gli enti territoriali di disporre la definizione agevolata delle proprie entrate, anche tributarie, non riscosse a seguito di provvedimenti di ingiunzione fiscale, stabilendo l'esclusione delle sanzioni''. Gli enti potranno definire, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto legge crescita, ''l'esclusione delle sanzioni'' relative alle entrate. La definizione agevolata riguarda gli anni dal 2000 al 2017.Secondo quanto prevede la bozza, inoltre, gli immobili degli Enti locali rientrano nel piano di dismissioni del governo a beneficio del raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica. Oltre l'80% dei beni immobili della Pa risulta in mano agli Enti locali, da qui l'idea di estendere il perimetro dei soggetti che possono contribuire alle cessioni. I benefici per i conti pubblici dipenderanno dal successo o meno del piano.

fonte notizia adnkronos.com

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12 cittadini presenti in aula

Tutti presenti gli 11 della maggioranza.

Tutti presenti i 3 del gruppo di Signorelli.

Assenti giustificati le due consigliere del M5s ed il consigliere Aloisio

Assiste la segretaria Carmela Chiellino

Presiede la consigliera Ciccia Caterina che introduce il punto all’ordine del giorno.

Segue una lunga ed articolata relazione del sindaco Mario Pizzino che prova, riuscendoci, a giustificare l’affidamento alla Agenzia delle Entrate della riscossione dei tributi del comune di Amantea.

Nella occasione il sindaco richiama l’incontro avuto presso il ministero insieme al consigliere Rocco Giusta , che, in un lapsus, chiama assessore al bilancio ed ai tributi.

Incontro dal quale è emerso che il ministero assegnerà al comune solo 45 giorni per mostrare la necessaria volontà fattuale di operare per la riscossione dei tributi.

Si scopre nel corso della riunione che anche per il corrente stia pagando solo il 40% dei cittadini

E non per tutti i tributi

Fa seguito l’intervento di Tommaso Signorelli che contesta la mancata convocazione della commissione consiliare competente, poi osserva alla maggioranza di non aver incontrato la cittadinanza per spiegare alla medesima la situazione del bilancio, elementi da cui discende il fallimento della giunta Pizzino.

Signorelli ha concluso invitando decisamente i componenti della maggioranza a non votare per l’affidamento alla Agenzia delle entrate della riscossione dei tributi

Brillante l’ intervento del consigliere Enzo Giacco che ha preliminarmente evidenziato che solo l’urgenza della situazione ha reso difficile la convocazione della commissione consiliare impegnandosi comunque ad farlo in prosieguo.

Particolarmente sentito anche dal pubblico il richiamo etico fatto alla politica degli ultimi decenni che hanno disorientato la comunità amanteana verso comportamenti eticamente insufficienti per la disabitudine indotta anche dal famoso “ma vidu iu” a tenere in conto le conseguenze dell’ agire sociale.

Osserva acutamente Giacco che solo la presenza reiterata e confermata di una viva morale civica si sarebbe potuto capire oggi quale sia “il vero bene e quali i mezzi atti a conseguirlo, quali siano i doveri morali verso sé stessi e verso gli altri, e quali i criteri per giudicare sulla moralità delle azioni umane”.»

Il “neo” assessore Giusta ha poi concluso richiamando la necessità di contribuire finanziariamente per poter poi pretendere i servizi, ricordando in sostanza che / senza soldi non si cantano messe/ e che, pertanto, si potranno avere quei servizi che Amantea e gli Amanteani meritano solo se ognuno contribuisce come dovuto e necessario.

Infine il voto con una unica sorpresa.

Contrari 3, tutto il gruppo Signorelli.

Tutta favorevole la maggioranza meno Emma Pati astenutasi.

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Il 15 ottobre alle ore 11.30 convocato il consiglio comunale in sessione ordinaria.

Un unico punto all’ordine del giorno: Affidamento della riscossione spontanea e coattiva delle entrate comunali e patrimoniali all’Agenzia delle Entrate- Riscossione. Approvazione schema di convenzione ed autorizzazione al responsabile di settore.

Avevamo visto bene nel nostro articolo “Arriva la Fiera. Non spendete troppo stanno arrivando i tributi comunali”, soprattutto evidenziando che stante lo stato di dissesto al 31.12.2016, le difficoltà se non la disabitudine sociale nei pagamenti dei tributi , una condizione che potrebbe portare addirittura allo scioglimento dell’amministrazione comunale, il comune per indurre decisamente il pagamento dei tributi ha deciso di affidarsi all’agenzia delle Entrate che userà tutti i propri poteri per indurre detti pagamenti, quali il blocco delle auto, il pignoramento di conti e pensioni senza bisogno di preventivo avviso al contribuente.

Una decisione sofferta.

Una decisione che per qualcuno è anche una fregatura.

Ma evidentemente una decisione obbligata finalizzata a dare al ministero il senso che il comune intende fare sul serio riducendo le spese non obbligatorie anche se queste danno visibilità e volto alla stessa amministrazione.

Pubblicato in Politica

Ci scrivono di aver ricevuto un avviso di pagamento per la imposta comunale sulla pubblicità.

Si tratta di ben 2551,72 euro per il 2017 ed il 2018.

Praticamente 1275,86 euro per anno.

L’avviso non riporta la pubblicità soggetta al pagamento.

 

 

 

 

 

 

 

 

Quasi come se si trattasse in una imposta standard applicabile solo per il fatto di avere un ufficio in Amantea .

La parte infatti sostiene di non aver alcuna pubblicità sottoponibile a tale tributo.

In sostanza sembrerebbe che si tratti di un errore se non di un vero e proprio abuso tributario.

Ovviamente dal bollettino sono stati eliminati gli elementi identificativi della azienda.

Si intende solo di cogliere la lamentela della azienda che, se vero quanto dichiarato, ha tutte le ragioni per esporla.

Siamo certi comunque che l’ufficio tributi coglierà questa opportunità per valutare quanto scritto ed eventualmente correggere l’avviso o chiarire ALMENO il perché della mancata indicazione della pubblicità soggetta a pagamento, una condizione questa sicuramente obbligatoria ai sensi di legge.

Ieri 18 maggio l’organo straordinario di Liquidazione nominato con DPR 15 settembre 2017 per l’amministrazione della gestione e dell’indebitamento pregresso, nonché per l’adozione di tutti i provvedimenti per l' estinzione dei debiti dell’ente ha denunciato pubblicamente dopo 8 mesi le “gravi carenze strutturali dei servizi di ragioneria e tributi del comune, tanto che ad oggi non è stato possibile venire a conoscenza del dato certo relativo al fondo di cassa al 31.dicembre 216 e di quello relativo al riaccertamento dei residui”.

Proprio per queste ragioni sussiste un “rallentamento dell’attività di liquidazione ds parte dell’OSL”.

La conseguenza di tanto è stato l’incarico di consulenza per 6 mesi , prorogabili al dr Sansone Francesco istruttore direttivo contabile del comune di Fuscaldo.

L’incarico è affidato “al fine della definizione del piano di rilevazione delle passività del comune di Amantea”.

Ma il comune come farà?

Simulare, fingere, falsare, mentire, mistificare, imbrogliare, ingannare, dire il contrario della verità, sembrano gli sport popolari che sono praticati in Calabria, e ad Amantea in particolare, per descrivere una realtà non reale, una verità finta.

Uno sport praticato scientificamente da chi detiene il potere( ogni forma di potere) e da chi non vuole essere giudicato per quanto fatto

Uno sport fatto per non far impaurire il popolo, per non far reagire la comunità, per evitare rivoluzioni di ogni tipo, armate, fisiche, od anche etiche, morali, sociali .

Praticamente è lo stesso sport delle belle parole che vengono dette al moribondo perché muoia il più possibile tranquillo, parole che lo invitano a pensare di poter continuare a vivere, ad avere un futuro, a progettare il suo domani.

E la cosa più strana è che lui stesso, il moribondo, fa finta di crederci; che gli costa, infatti, tanto è ormai quasi morto!? E gli amanteani, similmente, fanno finta di credere ai politici locali!’

Ma come fanno i vivi, i giovani, a crederci?

Come fanno a sperare che la regione possa assumerli se ha una situazione finanziaria ed economica così drammatica che se vengono meno i fondi europei può chiudere totalmente?

Come fanno i precari, che sopravvivono con fondi sempre più inesistenti, a credere ad una politica che li ha usato, che si sfrutta, che li illude?

Possibile che nessuno si chieda perché ormai sempre più persone non rinnovino la seconda rata semestrale dell’assicurazione, e girino senza, con il rischio che, in caso di incidente stradale, passeranno i guai loro?

Amantea non fa certo eccezione , anzi.

Possibile che nessuno si chieda perché mai la gente non paghi tributi e le tasse, rischiando la vendita all’asta della unica casa, il blocco dell’auto ( che già manca di assicurazione), ed il prelievo forzoso del quinto dello stipendio o della pensione?

Ma se non fosse disperata credete che si comporterebbe in questo modo? Certamente no!

Tasse, tasse, tasse, tributi, tributi, tributi , ormai non si parla di altro.

Quel poco di lavoro che si trova, ormai, è obbligatoriamente nero, disperatamente nero. Né lo stato combatte questa piaga. Anzi.

E se i calabresi e gli amanteani si rifiutano di lavorare per pochi euro e senza assicurazioni, è proprio lo stato, che dovrebbe difenderne i diritti, che, invece, riempie l’Italia di manodopera a basso costo, proveniente da tutte le parti del mondo: dalla Romania, dall’Africa, dall’Asia!

Uno stato che poi si spaccia di sinistra, che dice di difendere i lavoratori ! Si ma solo i migranti!

Si, certo, quando fa freddo uscire presto è un sacrificio.

Ne sanno qualcosa i cantori della novena di natale costretti a svegliarsi prestissimo per una scelta incomprensibile quale è quella di “aggrancare” di freddo per onorare il presepe, la Madonna e san Giuseppe.

Ma ormai non si arriva più a piedi in chiesa, ci sono le auto e poi il tutto dura poco.

Ed inoltre si tratta di passione e di rispetto della tradizione.

Ma la novena si potrebbe fare anche più tardi!

Ben diversa è la condizione di chi lavora fuori, in mezzo alla strada, come capita talvolta al personale delle cooperative di Amantea e soprattutto, e sempre, al personale della Multiservizi, quello che sale sui camion per passare da tutte le strade amanteane , ma scendendo dai mezzi ogni pochi metri od addirittura seguendoli per prendere le buste della spazzatura e gettarle sul mezzo e poi portarle all’isola ecologica.

Un lavoro, quest’ultimo, che deve essere fatto quasi ogni giorno, anche con la temperatura a quasi zero gradi di oggi, e perfino con le temperature di 35 gradi durante ed oltre dell’estate.

E spesso pregando il Signore che i cittadini paghino i tributi, che il comune paghi la Multiservizi e la Multiservizi paghi i dipendenti a fine mese.

Per chi ha coscienza è impossibile non ricordarsi di questi eroi della quotidianità , dei loro sacrifici, ed impossibile non porgere ad ognuno di loro ed alle loro famiglie gli auguri di un anno sereno.

Quella dell’Ufficio Tributi del comune di Amantea è sicuramente una vicenda particolare e per alcuni versi sui generis.

Va via il dr Zucco ed il delicato ufficio viene affidato alla segretaria generale che raccoglie a sé( caso unico in Italia le competenze del segretario generale, del ragioniere comunale e del responsabile dell’ ufficio tributi; competenze peraltro da svolgere in part time.)

Ed infatti la vicenda si contorce e alla segretaria vengono levate le competenze dell’ufficio tributi affidate alla dottoressa Zagordo.

Non solo ma viene nominato anche un vicesegretario generale nella persona del dr Mario Aloe

Non solo ma viene bandito anche il concorso per ragioniere del comune

La situazione sembra diventare quasi normale.

Ed invece non è così.

Per quanto incredibile nessun concorrente al posto di ragioniere risulta idoneo, come se nessuna università riuscisse a formare i propri studenti

Non solo ma avviene quello che nessuno si sarebbe aspettato.

La d.ssa Zagordo scopre che più di 2000 persone che pagano i tre canoni non consumano acqua e quindi non avviano acque né alle reti fognarie nè al depuratore.

Ed ancorala responsabile dell’ufficio tributi si rimbocca le maniche per controllare la verità delle anomale denunce.

Una cosa gravissima! Se gli addetti avessero scoperto anche un solo mc di consumo si sarebbero trovati di fronte ad oltre 2000 dichiarazione false e la dottoressa Zagordo avrebbe probabilmente dovuto denunciare 2000 persone per falso in atto pubblico.

E durante il processo chissà cosa sarebbe potuto emergere

Ed allora le pseudo dimissioni della Zagordo e la necessità di sostituirla

E via ai nomi dei sostituti: Mario Aloe ? NO

Silvio Clemente? NO

Salvatore Manna ? NO

Ed ecco la sorpresa.

Ecco trovato un uomo che non ha alcuna conoscenza dell’ufficio tributi , di grande coraggio e di grande senso di responsabilità che ha dichiarato di accettare questo greve onere : Giancarlo Socievole. E sarà aiutato da Salvatore Aloe che lascerà il servizio demografico

Almeno così sembra.

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Ma quello che è incredibile è che nel dire basta pone domande che resteranno sicuramente senza risposta e che possono avviare su percorsi di “altra natura” in particolare sul silenzio della minoranza.

Ecco la sua forte nota stampa sui Tributi:

“In questi giorni si e' parlato di tributi legando la soluzione della questione alla mancanza del dirigente, (scrivo in ritardo perché distratto dai mondiali di rugby, ma avevo in passato già trattato questo tema ed ero indeciso se ripetere delle ovvietà).

Ritengo che solo qualche persona ingenua e sprovveduta, può pensare che sia questo il vero problema.

Il problema dell'elusione e dell'evasione dei tributi si risolve , solo ed esclusivamente, come ho già più volte scritto, se c'è la VOLONTÀ POLITICA dell'amministrazione, quella che è mancata anche nelle amministrazioni precedenti.

Invece mi sembra che c'è stata e c'è tutt'ora la volontà opposta, i mancati introiti dei tributi, usati per correggere un bilancio altrimenti fallimentare. Bisognerà aspettare che altri vengano eletti da una cittadinanza che finalmente decide di non essere più supina.

Il risolvere il problema dei mancati incassi delle tasse, costa in termini di consenso elettorale, perché si vanno a toccare interessi e clientele consolidate da TEMPO. Per cui la Giunta, se veramente vuole, deve solo decidere il come e in quanto TEMPO. Prima però dovrebbe dimettere "l'unità di misura" per palese incapacità.

SE fosse così, MI OFFRO VOLONTARIO "a gratis" per sopperire alla mancanza di personale e per suggerire facili soluzioni.

La maggioranza e' solida, cementata dal Dio denaro e dalla Dea interesse, alla faccia di chi si illude che possa cadere, e che risolverà la situazione tributi e' solo una pia illusione, non c'è CONVENIENZA in termine di voti, meglio continuare a fare MUTUI che tutti i cittadini compreso i "servi sciocchi" e gli ignavi, pagheranno per 30 anni, grazie anche alla complicità di quelle diverse figure istituzionali preposte al controllo ma con problemi di "cervicale".

TACE, naturalmente, quella parte della minoranza, che direttamente o indirettamente, e' colpevole della situazione, in quanto ha mal governato in precedenza, ed oggi è funzionale alla maggioranza.

Mentre quella innocente (M5S) scopre oggi la Zagordo e pone, in ritardo, delle domande. Venendo meno al dovere di controllo con tempestività. Le domande sono già state poste da tempo, ma quando si tratta di qualcosa che sfiora la sezione della Cgil Aiello-Amantea, alla Menichino capita di distrarsi costantemente.

Le ribadisco: Perché la Zagordo e' stata inviata ad Amantea? Perché non è stata stabilizzata ad Aiello? Perché prima si fa stabilizzare e poi accetta l'incarico di dirigente? Perche Lei dirigente e non altri dipendenti con maggiore anzianità di servizio?? Sembra una conseguenza, una condizione. Poi subito si dimette, con una dichiarazione sui tributi che ha il sapore di uno scarico di responsabilità per il futuro, ed adducendo improvvise e generiche motivazioni. Mi sovviene una canzone "chi ha avuto avuto...."

Faccio notare un evidente contraddizione da parte di chi rappresenta un Movimento che dice a livello nazionale "NOI non facciamo patti con chi ha rovinato il paese". Leggere in un articolo " o si fa la commissione a cui io partecipo con la maggioranza OPPURE le dimissioni di Tempo" e' allucinante. Cose da PD, anzi da DC., una Bindi "de noantri". Come se la richiesta OVVIA, legittima, di nominare una persona capace, seria, con criteri oggettivi,possa essere scambiata con le dimissioni di chi a mal governato. La voglia di protagonismo fa si che dimentichi gli ideali, "OPPURE" una forma di narcisismo. Rosario Cupelli libero cittadino.

Ndr. A chiunque legge la presente nota. Il nostro sito web è, ovviamente, disponibile a socializzare eventuali risposte alla nota di Cupelli.

Pubblicato in Primo Piano

La conferma viene direttamente dagli amministratori.

Trovato . chi è pronto a sostituire la dottoressa Zagordo.

Forse la segretaria comunale dottoressa Maria Luisa MERCURI, massimo dirigente dell’ente, che aveva già questo incarico, segno evidente della importanza di tale ufficio?

NO!

Forse il vicesegretario comunale dr Mario Aloe, secondo dirigente dell’ente ?

NO!

Allora è un esperto esterno all’ente dotato dei titoli di legge e della necessaria esperienza, trattandosi di un ufficio che ,come si è visto, è difficile da gestire e molto impegnativo?

NO!

Ma allora chi?

Un dipendente comunale. Un dipendente comunale?

SI. Un geometra.

Ah, il geometra Pino Curcio già assegnato all’ufficio tributi e che nel mentre ha maturato le prime conoscenze?

NO!

Ma allora? Forse La Vergata?

NO!

Allora De Santo?

NO!

Ma insomma, chi?

Il geometra Silvio Clemente sinora responsabile dell’Urbanistica .

Tanto ha detto il nostro interlocutore “ In questa situazione economica l’ urbanistica non impegna molto gli addetti!”

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