
C’era da aspettarselo.
Forse era la prevedibile e logica risposta ad una situazione sociale di inaccettabile illegalità o, quantomeno, di approssimazione legale.
Ci è stato riferito di un ennesimo esposto contro il comune ( nel suo insieme, ovviamente, senza distinzione tra politici e dirigenti).
Ora, dopo la sua presentazione devono essere svolte le opportune, necessarie ed approfondite indagini.
Dovranno essere acquisiti documenti, sentite persone informate sui fatti, accertate le ragioni che hanno provocato la presentazione dell’esposto e che lo hanno indotto.
Non possiamo anticiparvi null’altro.
Tantomeno le generalità del presentatore dell’esposto ed ancora meno le generalità del soggetto contro il quale è stato presentato.
Evidenti le ragioni del nostro riserbo.
Vi anticipiamo, però, che qualcosa sta cambiando, o forse è già cambiato.
Non sappiamo se questa scelta sociale degli esposti significhi una maggiore fiducia nella Procura o più semplicemente nelle locali Forze dell’ordine.
In fondo non è nemmeno importante
Certo è che, per quanto cogliamo dalle informazioni pur velate che ci giungono, Amantea non ce la fa più a restare passiva di fronte a quelle che considera inaccettabili violenze.
Da qui la reazione. Giustificata.
Si tratta di un fenomeno tutto da studiare.
Un fenomeno che, riteniamo, non sarà compresso dai beceri tentativi di sterilizzazione o di normalizzazione che alcuni paurosi potrebbero mettere in atto nella pia illusione di poter continuare a fare i propri comodi o di non rispettare la legge.
Il nostro non vuole essere una induzione agli esposti, ma la semplice considerazione che fintanto non ci sarà un deciso cambiamento se questa è una possibile strada, ben venga.
Tutto pur di avere giustizia!
La cosa più simpatica è che qualcuno –forse non consapevole- continua ad essere arrogante!
C’è gente che continua sostenere il grado di inciviltà di taluni amanteani che non rispettano il regolamento di igiene e sanità od il regolamento di polizia urbana.
Siamo obbligati a smentire tali affermazioni.
Anche quando, come successo stamattina, in via della Libertà, qualcuno lava il terrazzo e sversa il sapone sulla strada sottostante, non si tratta di dispregio delle norme regolamentari.
Affatto.
Al più si può intendere come collaborazione alla pulizia delle strade.
E comunque non è mai una azione spregiativa verso la comunità
La gente non sa che se una persona scivolasse per l’acqua sversata sulla strada , ed ancora più per il sapone, ne pagherebbe i danni per la contestabile responsabilità civile
D’altro canto come potrebbe mai saperlo, se, come ritengo, nessuno mai contesta tali comportamenti pericolosi e comunque incivili?
E nessuno eleva le relative contravvenzioni?
E come potrebbe la Polizia Municipale, il cui organico è ridotto al lumicino, tanto che per avere una sia pur minima contezza di quanto avviene nella città si vede costretta a muoversi con gli autoveicoli, elevare una contravvenzione ad un regolamento comunale di igiene che non esiste?
Da dove cominciare allora?
Intanto dalla approvazione del regolamento di igiene e sanità e dalla sua diffusione in ogni singola casa, per la opportuna conoscenza
Poi dal potenziamento dell’organico della polizia municipale e dalla creazione di una pattuglia dedicata alla tutela dell’ambiente
Una pattuglia che educhi, a botte di sanzioni, la comunità al rispetto delle leggi!
La Regione Calabria ha pubblicato il bando sull’ impiantistica sportiva
Disponibili ben 32 milioni di euro.
Praticamente un investimento di ben 16 euro circa per ogni calabrese.
Per i 14 mila abitanti di Amantea , almeno, 224 mila euro.
E tutto in conto capitale.
Impossibile, illogico non approfittarne.
I soggetti interessati sono gli enti pubblici (Comuni, Province, Città Metropolitana, Unioni e/o Associazioni di Comuni, Università, Istituti penitenziari),
le società a totale partecipazione pubblica affidatarie della gestione degli impianti sportivi da parte degli enti pubblici proprietari e ad uso pubblico,
gli enti di promozione sportiva,
le Federazioni sportive,
le Associazioni benemerite sportive,
le Società e associazioni sportive dilettantistiche e
altri soggetti riconosciuti dal Coni e/o dal Comitato italiano paraolimpico, in qualità di gestori/concessionari di impianti sportivi di proprietà pubblica e ad uso pubblico.
Per ciascuna Linea di intervento, la dotazione finanziaria è così ripartita:
a) 9 milioni di euro per la Linea di intervento 1;
b) 10 milioni di euro per la Linea di intervento 2;
c) 13 milioni di euro per la Linea di intervento 3.
Il contributo concedibile sulla base del bando è concesso per investimenti riconducibili ad una o più delle seguenti tipologie di intervento:
a) Interventi di adeguamento sismico o demolizione e ricostruzione di impianti esistenti;
b) Interventi di adeguamento degli impianti sportivi esistenti agli standard di sicurezza e abbattimento delle barriere architettoniche;
c) Interventi di adeguamento impiantistico per l’eliminazione di rischi, per l’ottenimento della certificazione di agibilità dell’impianto ed ai fini dell’adeguamento alla normativa antincendio;
d) Interventi di riqualificazione funzionale e potenziamento degli impianti sportivi esistenti, per migliorarne l’utilizzazione;
e) Interventi di completamento o ampliamento di impianti esistenti; f) Interventi di efficientamento energetico;
g) Realizzazione di nuovi impianti sportivi nei territori in cui ne viene verificata l’insufficienza sulla base dell’ultimo censimento Coni.
h) Interventi su impianti destinati allo svolgimento delle discipline sportive riconosciute dal Coni con Delibera n. 1569 del 10/05/2017.
Le suindicate tipologie di intervento devono riguardare impianti sportivi e/o strumentali all’attività sportiva, anche a servizio delle scuole, ivi compresa l’acquisizione delle aree e degli immobili relativi ad attività sportive.
La proposta progettuale deve illustrare nel dettaglio: le varie fasi del progetto d’investimento; un cronoprogramma con indicazione dei mesi necessari per la conclusione dell’intervento a partire dalla data di avvio; le modalità di realizzazione, finanziarie e gestionali dell’investimento.
Le domande devono essere presentate on line, accedendo, previa registrazione, alla Piattaforma Informatica accedendo, al link indicato nella pagina dedicata al presente
Avviso sul portale dipartimento Infrastrutture, Lavori Pubblici, Mobilità.
La registrazione potrà essere effettuata a partire dalle ore 9 del 10 settembre e fino alle ore 13 del 28 settembre.
La piattaforma sarà operativa per la presentazione delle domande e la generazione della relativa scheda di riepilogo e conferma del contributo richiesto di cui al par. 4.2 comma 6 a partire dalle ore 9 del 14 settembre e fino alle ore 13 dell’1 ottobre.
L’invio delle schede di riepilogo di riepilogo e conferma del contributo richiesto di cui al par. 4.2 comma 6 dovrà avvenire entro le ore 13 del 3 ottobre.
Chiediamo ai nostri lettori di suggerirci interventi da proporre al comune.
Noi intanto suggeriamo un percorso vita come quello nella foto per le persone adulte da realizzarsi nel parco della grotta.