Amici, vi dovrò dare due brutte notizie. Mai avrei voluto darvele. Un paziente ricoverato all’ospedale di Cremona perché positivo al corona virus si è suicidato, lanciandosi nottetempo da una finestra del nosocomio. Il suo corpo è stato ritrovato la mattinata in uno dei cortili interni. E’ una triste notizia che mi ha completamente sconvolto e turbato. Colpa senz’altro del maledetto virus che ha incominciato a fare molti danni a chi è più fragile. All’origine del gesto si presume che il paziente abbia compiuto questo gesto estremo perché aveva il timore di aver infettato i suoi familiari. Si è sentito in colpa. Non ha resistito e si è tolta la vita. Non è il primo caso che purtroppo si è verificato. Anche l’altro giorno una infermiera in servizio nel reparto di terapia intensiva presso l’ospedale di Monza si è tolta la vita buttandosi da una finestra dell’ospedale. Ha compiuto questo grave ed insensato gesto perché molto stressata e stanca causa il lavoro massacrante nel reparto. Essendo stata dichiarata positiva al corona virus, preoccupata di aver contagiato o di poter contagiare altre colleghe e altri pazienti, si è così tolta la vita. Troppa tensione, amici. Troppo stress. Medici ed infermieri stanno lavorando notte e giorno da diverse settimane senza pausa, alcuni di loro la notte neppure ritornano nelle loro case per paura di contagiare i loro cari. E molti di loro non reggono allo stress. Sono stanchi e quindi alcuni di loro decidono di togliersi la vita. Dovrebbero riposarsi un po’ ma purtroppo il ricambio non c’è. Anche loro avrebbero bisogno di un po’ di riposo. Queste due tristi notizie dovrebbero farci riflettere a lungo. Ma poi siamo costretti a leggere alcune notizie che ci hanno fatto indignare. Trecento dipendenti dell’Asp di Crotone tra i quali 33 medici si sono messi in malattia per sfuggire all’epidemia di corona virus. Mentre quasi ottomila camici bianchi si sono dichiarati pronti e disponibili ad aiutare i loro colleghi che da settimane sono impegnati negli ospedali del Veneto, della Lombardia e dell’Emilia Romagna, a Crotone, una delle nostre provincie calabresi, alcuni medici se la svignano. E la causa sembra proprio il Covid 19. Non sono stati contagiati. Non vogliono correre alcun rischio. E per salvare la loro pelle se ne stanno a casa.