I Comuni di Acquappesa e Guardia Piemontese si sono visti annullare l’appello per confermare – secondo le modalità adottate sinora – l’uso dello “Scout Speed”, dispositivo che rileva la velocità delle macchine in movimento attraverso una procedura che prevede “l’aggancio in corsa” da parte di una vettura “inseguitrice”.
Stante il pronunciamento del Tribunale di Paola, riunito monocraticamente e presieduto dal giudice Franco Caroleo, anche quest’ultimo ritrovato tecnologico deve ritenersi assoggettato all’obbligo di segnalazione preventiva ai sensi dell’articolo 142 (comma 6-bis) del Codice della Strada.
Generando un sicuro “precedente”, la sentenza paolana andrà a rappresentare un deterrente contro l’uso indiscriminato del temuto “aggeggio” che, molti automobilisti, hanno avuto il dispiacere di conoscere quando si sono visti recapitare a casa contravvenzioni “inaspettate”.
Sicuramente pensato per ridurre le probabilità di incidenti dovuti all’alta velocità, lo “Scout Speed” si è dimostrato altresì utile per rimpinguare le casse di quei comuni che lo hanno messo a regime, centri come ad esempio – per quanto riguarda la SS18 Tirrena inferiore – Guardia Piemontese (municipio con un sindaco agli arresti per accuse come “peculato, falso ideologico e materiale ed abuso d’ufficio”) e Acquappesa.
Malgrado un decreto ministeriale risalente al 15 agosto 2007 (in cui era previsto un esplicito esonero dalla segnalazione preventiva per i dispositivi di rilevamento della velocità installati a bordo di veicoli per la misura della velocità in maniera dinamica, vale a dire “ad inseguimento”), il Tribunale di Paola ha ritenuto di dover procedere alla disapplicazione incidentale dell’articolo 3 dello stesso provvedimento, considerando vigente – anche per lo “Scout Speed” – l’obbligo di segnalazione preventiva attraverso cartelli e dispositivi di segnalazione luminosa.
Sono pertanto da considerarsi “invalidati” i verbali redatti sulla base di rilievi effettuati in assenza di tali avvisi “preventivi”.
Di questo passo è altamente probabile che, tanto il comune di Guardia Piemontese quanto quello di Acquappesa, saranno costretti a rispondere alle contestazioni dell’utenza, per anni raggiunta da provvedimenti sanzionatori “inopinati” e, forse, “fuorilegge”.
Da Iacchite - 4 dicembre 2018
di Francesco Frangella Fonte: Marsili Notizie
Ndr Ed i tutor installati dai comuni sulle strade dell'Anas e non su quelle comunali no?
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Alto Tirreno
Ci perviene il seguente comunicato stampa che portiamo a conoscenza dei nostri lettori per ché stiano ben attenti alle pesanti sanzioni comminabili a loro carico:
“Scout Speed è il dispositivo per il rilevamento della velocità istantanea dei veicoli montato sul veicolo d'istituto (Fiat Punto targata Polizia Locale YA435AH) , che può essere usato sia con pattuglia in movimento che in stazionamento ed operare con qualsiasi condizione atmosferica e di luce, svolgendo automaticamente le operazioni di individuazione e riconoscimento dei veicoli. L'antenna radar e la videocamera di cui è dotato documentano le infrazioni con immagini ad alta risoluzione corredate di tutte le informazioni necessarie alla contestazione della violazione, cosa che, in base alla regolamentazione vigente, non è obbligatorio sia immediata (omologazione del Ministero del LL.PP., disposta con D.M. n. 1323 del 08.03.20012, estensione prot. n. 2430 del 05.05.2013 ed estensione prot. n. 260 del 20.01.2014, consente gli accertamenti dinamici (con il veicolo in movimento) senza la necessità della contestazione immediata e senza la necessità di segnalazione del rilevamento (cartelli di preavviso) per espressa deroga prevista dall’art. 3, comma 1, lettera b) del D.L. 3 agosto 2007, n. 117 e del Decreto del Ministero dei Trasporti 15.08.2007; nonchè, la possibilità dell'utilizo in modalità statica).
E' in grado di individuare i veicoli che circolano senza titolo perché privi di assicurazione, oppure perché oggetto di furto o perché sottoposti a sequestro o fermo.
Il dispositivo, acquistato dai due Comuni, è in grado di sanzionare le infrazioni più gravi del codice della strada (soste selvagge, limiti di velocità, e permette di monitorare e leggere le targhe dei veicoli parcheggiati o in movimento, su entrambe le carreggiate e in entrambi i sensi di marcia, individuando quelli non in regola attraverso un confronto con le banche dati ufficiali e con apposite black-list.
Inoltre, grazie a una funzione particolare, consentirà agli operatori di riprendere, con una telecamera, quanto avviene nella vicinanza del veicolo in modo da conservare testimonianza di comportamenti, situazioni ed interventi particolarmente difficoltosi e problematici.
Dal 05 dicembre, si estende così il presidio della Polizia Locale sul territorio in quanto, ogni volta che in strada si incontra una pattuglia, (quindi un uso ‘riconoscibile’ da parte del guidatore), può essere quella dotati di autovelox a bordo, con un effetto di maggiore deterrenza verso i comportamenti di guida pericolosa.
I benefici sono dunque rivolti a tutta la cittadinanza, comprese le fasce più deboli che possono muoversi con maggiore serenità e tranquillità. - Ci confermiamo ancora una volta in prima linea nell'uso delle nuove tecnologie, che grazie all'efficacia deterrente non servono a fare "cassa", ma a migliorare realmente la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile. Inoltre, possiamo affermare, con orgoglio, di essere i primi due Comuni nella Provincia di Cosenza ad utilizzare questo dispositivo”, per come avvenne con l'analisi dei dati dei tachigrafi digitali sul rispetto dei tempi di guida e di riposo, attraverso apposita apparecchiatura della Dako.
Con questo nuovo strumento ci poniamo dunque l'obiettivo di ridurre la velocità dei veicoli e di diminuire, di conseguenza il numero di incidenti con morti e feriti determinati da tale fattore.
Lo Scout Speed, imponendo un effettivo rispetto del limite di velocità, contribuirà così a migliorare la sicurezza stradale per tutti gli utenti della strada e a salvare vite umane tra i pedoni e i ciclisti, ma anche quelle degli stessi automobilisti e motociclisti.
In una realtà civile crediamo non sia più possibile tollerare che, per guadagnare qualche secondo, si metta a repentaglio la vita propria e altrui; riteniamo, infatti, quelli causati da un eccesso di velocità, non incidenti frutto del caso, ma comportamenti criminali che possono e devono essere prevenuti in ogni modo.
E' una battaglia di civiltà, in cui il vero obiettivo è "multe zero e sicurezza 100%" e speriamo che lo Scout Speed unitamente al controllo dei mezzi pesanti con il DAKO, renda maggiormente sicure le strade ricadenti nei nostri Comuni.
Cordiali saluti F.to C.te Angelo Maritato”
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