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Fare Ambiente scrive a Vittorio Sgarbi

Giovedì, 13 Novembre 2014 13:48 Pubblicato in Calabria

VittorioSgarbiCaro Vittorio, apprezzo la vicinanza a Fare Ambiente e che sia amico del nostro Presidente, Prof. Vincenzo Pepe.

Altre volte ho apprezzato le tue prese di posizioni anche, sui Bronzi, nei confronti dei quali siamo stati sempre mentalmente aperti, sia come Fare Ambiente che come calabresi per trasferire in esposizione i Guerrieri di Riace in altre località quali ambasciatore della nostra terra di Calabria.

Queste cose le abbiamo anche scritte.

Cosa che invece non possiamo accettare e che tu, parli male della Calabria insultando la gente che ci vive.

Che dire poi della tua frase infelice che “ la Calabria non è in Italia” .

Solo per ricordarti, ma questo tu dovresti ben saperlo:   l’Italia che non sarebbe esistita se non ci fosse stata la Calabria.

« La regione, che ora chiamasi Italia, anticamente tennero gli Enotri; un certo tempo il loro re era Italo, e allora mutarono il loro nome in Itali; succedendo ad Italo Morgete, furono detti Morgeti; dopo venne un Siculo, che divise le genti, che furono quindi Morgeti e Siculi; e Itali furono quelli che erano Enotri » (Antioco di Siracusa, in Dionigi di Alicarnasso 1, 12 vg)

Dal re Italo, quindi, deriverebbe il nome Italia: dato prima alla regione corrispondente al suo regno, ovvero a quasi tutta la Calabria e successivamente, a tutta la penisola, come narrano Tucidide, Aristotele, Antioco di Siracusa e Strabone.

Non senza un pizzico d’orgoglio voglio ricordare ai più, ed anche e soprattutto ai miei conterranei, i quali devono riscoprire l’orgoglio di essere Calabresi, che la nostra terra era il cuore pulsante della Magna Grecia.

“ La cultura fu il fiore all’occhiello della Magna Grecia ed ogni città aveva almeno una biblioteca e svariati centri per lo studio delle arti, della filosofia, dell’ingegneria e della medicina. Basti pensare a personaggi come Pitagora, Filippo di Medma (segretario particolare di Platone), Nosside (poetessa locrese) ed il medico Alcmeone, fondatore insieme ad Ippocrate della medicina moderna, che intuì per primo la funzione di comando sul corpo operata dal cervello.

Oltre alle scienze ed alle arti anche lo sport fu un campo di eccellenza per le città calabresi della Magna Grecia: ricordiamo ad esempio il pugilatore Milone da Crotone, che detiene tuttora il record di 5 ori olimpici in 5 edizioni diverse. Gli atleti crotoniati erano celebrati come divinità….”

La Magna Grecia, possiamo dirlo con orgoglio, influenzò e permeò la cultura ed il sapere dell’ Europa intera.

Come vedi, Vittorio, la Calabria ha dato tanto all’Italia ed all’Europa, anche se lo stesso noi non possiamo dire dell’Italia e dell’Europa !!!

Nonostante ciò, mai abbiamo rinnegato la nostra Patria anche quando, in nome dell’Unità, ci hanno depredato dei nostri tesori, delle nostre ricchezze e delle nostre fabbriche, anche quando hanno messo a ferro e fuoco i nostri villaggi, ucciso i nostri uomini e violentato le nostre donne.

Imposto le loro tasse e le loro leggi.

Abbiamo continuato a dirci italiani e a morire fieri ed orgogliosi al grido di Viva l’Italia.

Ed affinché nessuno dimentichi, neanche Sgarbi, concludo questi miei brevi e confusi pensieri, con le parole di Giovan Battista Vico: "Quando Roma era un villaggio di pastori, a Crotone insegnava Pitagora".

Orgoglioso e fiero grido viva la Calabria, viva i Calabresi.

Cosenza, 12.11.2014 Il responsabile di Fare Ambiente Calabria Avv. Antonio Iaconetti

balneariI gravi problemi dei balneari calabresi trova un prima risposta nella elezione del nuovo presidente del sindacato italiano balneari della provincia di Cosenza.

E’ di Praia a Mare e si chiama Antonio Giannotti. E’ stato eletto questa mattina, all’unanimità, presidente del SIB - Sindacato Italiano Balneari - della Provincia di Cosenza. L’elezione è avvenuta nel corso dell’Assemblea Elettiva dei soci Confcommercio operanti nel settore della balneazione. Si è provveduto, inoltre, all’elezione del Consiglio Direttivo che, per i prossimi quattro, anni sarà composto da: Vincenzo Gallo, Francesco Mazza, Claudio Sirimarco, Giorgio Delle Tasse e Ruggiero Lo Monaco.
È stata un’assemblea particolarmente intensa.
Notevole attenzione è stata riservata al problema del rinnovo delle concessioni demaniali, per il quale lo stesso Giannotti è impegnato in prima persona: insieme ad altri presidenti di categoria, sta portando avanti un’intensa attività di confronto con le istituzioni mediante una serie di proposte attualmente allo studio del Parlamento.

Nel ringraziare i colleghi per la fiducia accordatagli Giannotti ha illustrato gli obiettivi che intende perseguire nel corso del suo mandato al fine tutelare e sostenere l’intera categoria. “Le nostre imprese si trovano in un evidente svantaggio competitivo nei confronti di imprese ubicate in paesi come Spagna e Croazia che hanno una legislazione molto più semplice e favorevole. Uno dei primi obiettivi sarà quello di creare un presidio più efficace e puntuale sulle normative locali e regionali che interessano la categoria cercando un rapporto diretto con i territori”.
Congratulandosi con il neo eletto alla presidenza del Sib-Confcommercio, il Direttore di Confcommercio Cosenza, Maria Cocciolo, ha affermato: “siamo certi che il sindacato possa essere utile al consolidamento dell’attività di Confcommercio Cosenza su tutto il territorio provinciale". “Il terziario è un settore particolarmente articolato e Confcommercio con la costituzione del Sib rafforza la propria rappresentatività tutelando sempre più gli interessi specifici delle principali categorie imprenditoriali”.
Dopo essersi complimentato con Giannotti, Domenico Lione, Componente di Giunta di Confcommercio Cosenza con delega al Turismo, ha dichiarato: “Gli operatori della provincia nel settore balneare sono molti e hanno bisogno di un punto di riferimento.
Il nostro obiettivo, in questa direzione, sarà quello di offrire un valido supporto per rilanciare e sviluppare il turismo balneare della provincia che può contare su diversi chilometri di costa di particolare bellezza, divisi tra il Mar Tirreno e il Mar Ionio”.
All’Assemblea erano presenti numerosi operatori del settore che hanno manifestato la loro soddisfazione per la nascita del sindacato di categoria, confermando la volontà di collaborare al raggiungimento di obiettivi comuni all’insegna del sano associazionismo.

Con la riduzione dei posti nel consiglio regionale da 50 a 30 la Calabria avrà un consigliere ogni 65 mila abitanti.

 

Amantea con i suoi 14 mila abitanti, quindi, statisticamente se avesse avuto un suo candidato alle regionali non avrebbe avuto speranza alcuna.

Forse nemmeno con i 35 mila abitanti del suo bacino naturale, economico e scolastico, ma non avere nemmeno un candidato non è certamente il massimo per Amantea ed il Basso Tirreno Cosentino.

In specie per una cittadina che nel recente passato, e dopo anni di bocca asciutta, aveva avuto sia un assessore che un consigliere. Parliamo di Mario Pirillo e Franco la Rupa.

Chiedersi come mai è d’obbligo.

Esiste una risposta facile quale è quella da un lato della mancata presentazione dei due politici locali che hanno perso la loro leadership e dall’altro della non esistenza sulla piazza tirrenica di alternative valide, figlia questa condizione della storica scomparsa dei partiti nella vecchia “Perla del Tirreno” degli anni sessanta.

Amantea è una delle poche cittadine di medie alte dimensioni in Calabria dove le liste civiche hanno fatto perdere il senso dei partiti, al punto che la principale espressione politica locale è rimasta il M5S.

Anche il PD che pur aveva avuto fino alla segreteria di Salvatore Pirillo una sua validità ed immagine si è poi diviso e frammentato a punto da scomparire ed oggi non ha nemmeno una sua sede.

Dall’altro, appunto, la mancanza di uomini meritevoli di attenzione partitica, non altro che per il loro ondivagare da una parte all’altra o meglio da un politico di riferimento all’altro, alla ricerca di posti ed incarichi.

E così Amantea è ridiventato il serbatoio di voti per i cosentini. La Cenerentola della Calabria.

Quella cenerentola che non ha nemmeno le scarpe per partecipare al ballo dove secondo la fiaba avrebbe dovuto conoscere il principe azzurro e coronare il suo sogno d’amore.

Altro che zucca che diventa carrozza , altro che topolini che diventano meravigliosi cavalli bianchi, altro che talpa che diventa un perfetto cocchiere.

Cenerentola resta fuori dalla festa ed Amantea resta fuori dai giochi politici.

Guarda caso.

Speranze? Credo ben poche, forse nessuna, tanto più fino a quando la città lascerà sulla spiaggia le sue imbarcazioni più grandi e navigate e metterà in acqua le sue barchette fragili e senza anima scegliendo non la capacità personale ma i pennoni e le bandiere .

Calabria Maran 9 Years ago
Elezione Calabria 2014: Andrai a votare? Se SI per chi?

Nella nostra regione si va al voto per le Elezioni Regionali.
Una buona occasione per fare una riflessione e votare per la tua terra.
Tra i politici, partiti e movimenti chi ti rappresenta di più in questo momento.
(Risultati OnLine solo a sfoglio aperto)

1
17

Voti

Voto
Cono Cantelmi - MoVimento 5 Stelle

9 Years ago

2
11

Voti

Voto
Mario Oliverio - Partito Democratico

9 Years ago

3
8

Voti

Voto
NON ANDRO' A VOTARE

9 Years ago

4
7

Voti

Voto
Wanda Ferro - Forza Italia

9 Years ago

5
3

Voti

Voto
Domenico Gattuso - L’Altra Calabria

9 Years ago

1 Voti rimanenti

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