BANNER-ALTO2
A+ A A-

Scortato da carabinieri, polizia e guardia di finanza Armando Del Re, fermato quale presunto feritore della piccola Noemi a Napoli, è stato trasferito nel carcere di Santo Spirito di Siena a disposizione della magistratura competente, dopo essere stato per alcune ore nella caserma dell’Arma senese dopo il suo fermo.

Il 28enne, secondo quanto appreso, potrebbe restare nel penitenziario di Siena solo per poche ore, per essere poi trasferito in carcere a Napoli.

Del Re è stato arrestato questa mattina in un’area di servizio della superstrada Bettolle-Siena nei pressi di Serre di Rapolano (Si) dove era arrivato a bordo della sua auto, una Fiat 500, nella quale viaggiavano anche la madre e la sorella.

L’intenzione dell’uomo, e su questo sono in corso gli accertamenti, sarebbe stata quella di arrivare a San Gimignano (Si) dove nel locale carcere di massima sicurezza il padre sta scontando una condanna.

Nella cittadina della Valdesa senese, Del Re avrebbe potuto avere qualche contatto per un aiuto nella sua fuga, ipotizzano gli investigatori.

Come il fratello, anch’esso arrestato.

A entrambi viene contestata la premeditazione.

Ventottenne, padre di tre bambini, due femmine e un maschio (quest’ultimo, il più piccolo dei figli, ha la stessa età di Noemi), Armando Del Re è originario del centro cittadino napoletano, ma sarebbe ritenuto vicino ad ambienti dell’area nord, che gestiscono traffici illeciti, soprattutto nel settore degli stupefacenti.

Per arrivare alla sua cattura e a quella del fratello (di appena 18 anni), sarebbero state determinanti alcune intercettazioni già in corso sui due indagati, che hanno portato gli inquirenti sulla pista giusta.

Secondo gli inquirenti, si è svolto in un “pieno contesto camorristico” l’agguato avvenuto venerdì scorso in piazza Nazionale a Napoli.

La vittima designata dell’agguato Salvatore Nurcaro era stata seguita per giorni, per conoscerne abitudini e movimenti, aspetto che ha determinato la contestazione della premeditazione.

Sul movente dell’agguato gli investigatori al momento mantengono il più stretto riserbo.

Leggi tutto... 0

Il senatore dei 5Stelle, Matteo Mantero, propone la legalizzazione della canapa

“E' più facile prendersela con i commercianti che vendono fiori secchi di canapa senza alcun effetto stupefacente che combattere la criminalità".

 

Così all'AdnKronos il senatore dei 5Stelle, Matteo Mantero, primo firmatario della proposta di legge per la legalizzazione della canapa, in risposta al ministro dell'Interno Matteo Salvini che gli ha chiesto di ritirare la sua proposta.

"Salvini - spiega Mantero - vuole nascondere i suoi fallimenti come ministro spostando l’attenzione sui canapa shop.

Ma mentre le forze dell’ordine perderanno tempo nei controlli di questi negozi la criminalità sarà libera di agire indisturbata".

"Dove ci sono i canapa shop è diminuito il mercato illegale, facendoli chiudere Salvini fa un grosso favore agli spacciatori e mette a rischio la salute dei consumatori perché i prodotti sul mercato illegale sono sicuramente più pericolosi", conclude il pentastellato.

Un concetto che il senatore poi ribadisce su Twitter: "combattere la 'droga' - scrive sul social - facendo chiudere i negozi di canapa light è come combattere l’alcolismo vietando la birra analcolica".

Il senatore si auto smentisce affermando che “i prodotti sul mercato illegale sono sicuramente più pericolosi".

Più pericolosi , più pericolosi, più pericolosi, più pericolosi!

 

Leggi tutto... 0

gagliardiSì, tutto come previsto. Salvini ha calato le brache e il Sottosegretario Siri indagato per corruzione dal Consiglio dei Ministri di stamattina è stato disarcionato.

Come dunque previsto tanto tuonò che non piovve. La pioggia tanto attesa da diversi giorni non si è verificata. Ci sono stati tuoni e lampi ben mirati, ma la pioggia, purtroppo, non è arrivata. Come previsto la resa dei conti non c’è stata, tutto è stato rinviato a dopo le elezioni europee del 26 maggio p.v. Ma la guerra tra i due maggiori contendenti Luigi Di Maio e Matteo Salvini continua. Così disse pure Badoglio in quel lontano 25 luglio del 1943 per non tradire gli alleati tedeschi. E così dice oggi Salvini, la guerra continua, ma rimane fedele alla parola data ai grillini di Di Maio. Se fosse ancora in vita Luigi Pirandello chissà cosa avrebbe scritto. Nei nostri articoli di giorni precedenti abbiamo sempre scritto che il Governo giallo verde non sarebbe crollato. Salvini e Di Maio assolutamente non vogliono la crisi di Governo. Anche loro hanno famiglia e alle poltrone ministeriali sono abbarbicati come l’edera. Salvini ora può dire ciò che vuole, non è credibile. Non può più prendere in giro gli italiani. Non siamo fessi. Perché non dice la verità? E’ stato costretto da Conte e da Di Maio ad ingoiare un bel rospo. I grillini hanno ardentemente voluto l’allontanamento di un sottosegretario leghista indagato per corruzione, senza uno straccio di prova, e allontanamento c’è stato. Va bene, i grillini se ne prenderanno le responsabilità, ma se ne prenderanno pure tutti i vantaggi. Già esultano e cantano vittoria. Infatti l’unico che si è presentato in conferenza stampa dopo il Consiglio dei Ministri è stato Luigi Di Maio. E Salvini? Desaparecido. Ha vinto Di Maio. Salvini ha perso. E’ lui lo sconfitto di stamattina. Però sta preparando una controffensiva. Il redde rationem ci sarà dopo il voto. Oggi, però, dobbiamo registrare una sua sonora sconfitta che lascerà il segno e avrà sicuramente degli strascichi durante la campagna elettorale. E intanto i sondaggi danno la Lega in calo. Gli elettori leghisti e i simpatizzanti evidentemente non hanno gradito il suo passo indietro. Ma lo ha fatto per il bene del paese. Balle! Lo ha fatto perché non vuole andare a casa e lasciare la poltrona ministeriale che occupa. Fino a quando? Ci sono tante altre cose da fare, certo. Ma Salvini, checché dica, ha subito una sonora sconfitta di immagine e politica. E gli scontri e le invettive di queste ultime settimane? Quali scontri, quali invettive! Tutto è filato liscio come l’olio. Oggi non c’è stata nessuna conta. Allora è vero quello che abbiamo pensato e scritto: i litigi tra Di Maio e Salvini sono finti, sono ben orchestrati per prendere per i fondelli gli italiani. Ma noi abbiamo in mano una matita copiativa e con un bel segno di croce sulla scheda elettorale possiamo mandarli tutte due a casa definitivamente senza fare troppo rumore.

Leggi tutto... 0
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy