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“L’amministrazione comunale a causa della chiusura della discarica (di Pianopoli) invita la popolazione a mantenere in casa la spazzatura fino al superamento dell’emergenza” (cioè fino a quando non si saprà dove andare a conferire i rifiuti).

E’ il senso dell’invito del comune è “Uocchiu c’un vide, coru c’un dole!”

Già riempiendo i balconi, i terrazzi o qualunque spazio privato con i rifiuti prodotti in casa gli stessi non si vedranno nei cassonetti e tutto sembrerà meno grave.

Non solo ma la puzza dei rifiuti così sarà spartita tra diecimila abitazioni e non tra 500 cassonetti.

Ovviamente un messaggio laconico peraltro lanciato da un’auto in corsa non può dire la verità o se volete le altre cose che è necessario sapere.

Per questo ci siamo noi

La discarica di Pianopoli è stata invasa dalle forti piogge e gli automezzi non possono praticarla.

Non sarà riaperta se non chissà quando.

Non solo, ma la discarica si avvia all’esaurimento( si parla al massimo di maggio-giugno) dopo di che la spazzatura dovrà essere portata chissà dove

Per il momento sembra che la nostra spazzatura su grandi cassoni sarà portata a Taranto.

Insomma anziché i 48 km per Pianopoli se ne dovranno fare 248 per Taranto.

Ovvio l’aumento dei costi, ovvio l’aumento delle tariffe.

Nessuno può infatti farci credere che la tariffa attuale può coprire un costo come quello del conferimento a Taranto perché dovremmo a questo punto contestare una tariffa eccessiva e non calcolata su spese reali

Insomma più si allontana il sito della discarica più gli amanteani pagheranno tributi

Non solo ma viene da chiedersi dove i ristoranti, in particolare, e gli altri esercizi pubblici conserveranno i propri rifiuti. Avranno balconi così grandi?

Il rischio è che i rifiuti verranno abbandonati nell’ambiente in spregio all’invito del comune.

Si impone almeno che il comune attivi immediatamente la Polizia Municipale per elevare qualche contravvenzione che costringa gli amanteani a rispettare l’invito stesso.

E questo anche se appare difficile capire come faranno i cittadini a conservare lo scarto del pesce per giorni e giorni.

Insomma ci avviamo ad una estate terribile.

A meno che non si avvii immediatamente la raccolta porta a porta, preceduta dall’attivazione( previo ampliamento) dell’isola ecologica di Acquicella, da almeno un’altra isola ecologia lato sud del capoluogo, dal regolamento per il loro uso, dalla attivazione di una pattuglia di polizia ambientale dedicata esclusivamente a tanto, e dalla attivazione di una discarica di prossimità per la parte non conferibile.

Prendiamo e diamo atto che la raccolta porta a porta che viene fatta a Campora ha determinato da sola un consistente risparmio nei costi di conferimento, risparmio che dovrà e potrà tradursi in economie tributarie.

Senza timore di essere campanilista però dobbiamo anche dire che ci spiacerebbe che la prossima estate avessimo il territorio di Campora pulito( come è giusto) e quello del capoluogo sporco. Sarebbe gravemente scorretto ed ingiusto

Pubblicato in Politica

In fondo era prevedibile. Eccome se era prevedibile. Troppo comodo inviare i rifiuti fuori dal proprio giardino per non sentirne la puzza.

Troppo comodo e peraltro ingiustificabile.

Ed ecco che scoppia la guerra dei rifiuti. Una guerra che lascerà sul campo molti morti e feriti e nessuna soluzione.

La novità è quella che il sindaco Cuda di Pianopoli ha vietato l’accesso dei rifiuti delle altre province.

Il sindaco ha disposto la "Autorizzazione di transito ai soli mezzi provenienti dagli impianti tecnologici della provincia di Catanzaro sulla strada d’accesso alla discarica di località “Gallù-Carratello” di Pianopoli.

Divieto assoluto invece per i mezzi provenienti dalle altre province che trasportano RSU in eccesso (surplus) rispetto ai valori nominali attribuiti ai rispettivi impianti. Il transito sarà invece consentito solo agli automezzi provenienti dagli impianti tecnologici regionali che trasportano rifiuti trattati (sovvalli). Alla Società Daneco Impianti è stato intimato di “ridurre, a tutela della pubblica incolumità e del territorio, sulla viabilità di accesso all'impianto della discarica sita in località Gallù-Carratello del Comune di Pianopoli, il transito di automezzi”. E' quanto si legge sul sito del Comune di Catanzaro, in una nota del sindaco Abramo che elogia la decisione del sindaco Cuda, di Pianopoli, e la sua decisione di vietare con un'ordinanza alle altre province il conferimento in discarica del surplus dei rfiuti. Per i camion di rifiuti provenienti dal catanzarese, invece, sarà necessaria una autorizzazione, ma potranno portare la loro spazzatura in discarica. Dopo l'esortazione della Regione perché Reggio conferisse i proprio rifiuti anche a Pianopoli, arriva il secco "No", da parte di Cuda, verso tutti.

Provvedimenti “forti per salvaguardare la discarica di “Gallù-Carratello” dall’assalto dei rifiuti provenienti da tutta la Calabria", sottolinea Abramo, quelli contenuti nell’ordinanza predisposta e firmata nel pomeriggio dal sindaco di Pianopoli, Gianluca Cuda, e inviata al Prefetto, al Questore, alla Regione Calabria-Dipartimento politiche dell’ambiente, alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza. Il sindaco Cuda ne ha dato comunicazione al primo cittadino di Catanzaro, Sergio Abramo, con il quale sta conducendo una forte battaglia per impedire il collasso della discarica, il cui funzionamento è indispensabile per il mantenimento del sistema di raccolta dei rifiuti in tutta la provincia di Catanzaro.

Significative le motivazioni contenute nell’ordinanza che sarà fatta rispettare dalla Polizia Locale di Pianopoli e dai carabinieri affiancati anche da una pattuglia di agenti della Polizia locale di Catanzaro.

Il sindaco Sergio Abramo, considerata l'azione sinergica messa in atto fra i due Comuni per contrastare l'emergenza ambientale, ha voluto garantire il pieno sostegno di Palazzo De Nobili alla forte presa di posizione del primo cittadino di Pianopoli, Gianluca Cuda.

Ecco Abramo:

“Un grazie, anche a nome di tutti gli altri Comuni del Catanzarese, a questo sindaco coraggioso e lungimirante”, ha detto Sergio Abramo, compiacendosi per l’emanazione di un’ordinanza che avrà un forte impatto sul sistema della raccolta dei rifiuti in Calabria. “Il collega Cuda ha dimostrato uno straordinario senso civico e di solidarietà che gli fa veramente onore”. “Ogni provincia si faccia un proprio impianto, Catanzaro non potrà più essere la pattumiera della Calabria”, ha detto ancora il primo cittadino del Capoluogo, annunciando che nei prossimi giorni conta di incontrare l’assessore regionale all’ambiente e i dirigenti del dipartimento per sollecitare una definizione di un piano che alleggerisca il peso che grava sulla provincia di Catanzaro

Ed ecco il sindaco Speranza che dichiara:

“La decisione del sindaco di Pianopoli, è la conseguenza ampiamente prevedibile e prevista della mancanza di una qualsiasi programmazione da parte della Giunta regionale e del Commissario per l'emergenza ambientale in tutti questi anni. Non è possibile che quasi tutto lo smaltimento dei rifiuti in Calabria debba poggiarsi solo su una discarica privata come quella di Pianopoli e sull'impianto sempre della Daneco a Lamezia Terme. Ogni provincia e ogni zona della Calabria deve essere autosufficiente. La decisione dell'amministrazione di Pianopoli va quindi sostenuta lealmente”

Se dura sta per finire un’epoca di fortissima irresponsabilità ed iniziare quella della consapevolezza che chi rompe paga.

Pubblicato in Lamezia Terme

Alcuni sindaci del catanzarese capeggiati dal primo cittadino del capoluogo, Sergio Abramo,hanno bloccato l'ingresso della discarica di Pianopoli, per impedire l'accesso ai camion carichi di rifiuti,.

"Abbiamo agito così - ha spiegato Abramo - non per venire meno al principio di solidarietà ma per affermare il sacrosanto diritto dei Comuni della nostra provincia di utilizzare prioritariamente i siti che insistono sul nostro territorio". In tarda mattinata, il commissario straordinario per l'emergenza, Vincenzo Speranza, a conclusione di un incontro con Abramo, il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, l'assessore regionale alle Politiche ambientali, Francesco Pugliano, e altri rappresentanti istituzionali, ha firmato un'ordinanza in base alla quale "gli scarti di lavorazione degli impianti di Alli e Lamezia Terme, che servono praticamente tutti i Comuni della provincia di Catanzaro - riporta una nota - saranno conferiti nella discarica di Pianopoli con assoluta priorità. Potranno, in particolare, godere di una corsia preferenziale dalle 7 del mattino fino alle 18. Solo dopo tale orario scaricheranno i mezzi delle province di Cosenza e Reggio Calabria. In tal modo, Alli e Lamezia Terme saranno notevolmente alleggeriti e potranno consentire ai Comuni, con in testa il Capoluogo, di smaltire l'arretrato e tornare nel giro di una decina di giorni alla normalità. Una grande vittoria dei Comuni della provincia di Catanzaro - ha detto Abramo - abbiamo dimostrato che l'unità è la nostra forza". (Ansa)

NdR. Vince la logica della spartizione territoriale dei rifiuti. L’ennesima dimostrazione del fallimento della politica commissariale, ma soprattutto dimostrazione della incapacità delle politica regionale.

Micidiale il silenzio dell’assessore regionale alle Politiche ambientali, Francesco Pugliano.

Pubblicato in Lamezia Terme
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