Quando il clima si fa più rigido, le ore di luce naturale diminuiscono e le necessità di luce artificiale diventa più consistente. Illuminare con le lampadine è anche una questione di stile e trend, non solo di necessità energetica.
Le ultime tendenze di novembre in merito all’illuminazione mostrano un crescente uso delle lampadine led nella loro semplicità come vere e proprie lampade. La lampadina lasciata nuda offre l’opportunità di illuminare a basso costo, lasciando le forme e la luce in sé stessa il compito di arredare. Giocando con portalampade, cavi elettrici e coprifili possiamo creare da noi fonti di luce di grande impatto visivo.
Un must per chi deve arredare una casa per la stagione fredda è la scelta di luci calde, gialle o ambrate, dal sapore retrò. Il gusto vintage è uno dei trend hot di questa stagione in fatto di arredamento e design, quindi se dobbiamo rinnovare il look di una stanza è preferibile optare per lampadine a luce calda e dalla forma vintage, meglio ancora se con filamenti che riprendono lo stile di qualche anno fa. Tra i modelli di lampadina vintage di grande tendenza per questa stagione fredda troviamo quelle a forma di diamante, con vetro ambrato, una vera chicca di design per arredare la casa con carattere.
Tra gli arredamenti più contemporanei per novembre vanno di moda lampadine dalla luce fredda da abbinare a lampadari vistosi, frutto di creatività e design. Un bel lampadario è un elemento fondamentale in una casa, che contribuisce a donare personalità ad una stanza.
Un trend in continua crescita, autunno compreso, è quello delle strisce led. Le strisce offrono un ampio grado di personalizzazione dell’illuminazione e non richiedono particolari lavori. In modo particolare per le imminenti festività natalizie nel mese di novembre le case iniziano ad assumere un’atmosfera calorosa e vivace anche grazie ai fili, alle strisce e alle barre led implementati in nuovi tipi di decorazioni.
Design e risparmio vanno a braccetto grazie alla tecnologia led che consente un risparmio importante e offre un’efficienza energetica senza rivali.
Casa delle Lampadine
Casa delle Lampadine, azienda attiva dal 1972 sul territorio torinese, è oggi anche un punto di riferimento online in termini di consulenza e vendita di prodotti del settore illuminazione. Un ampio catalogo consente una scelta minuziosa di lampadine, lampadari e accessori dell’illuminotecnica a privati, pubbliche amministrazioni e aziende. L’esperienza e il continuo rinnovarsi di Casa delle Lampadine hanno contribuito al successo sempre crescente di questa ditta.
Pubblicato in
Casa e Life Style
Un patto dei sindaci con l’Unione Europea per ridurre entro il 2020 le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera anche a livello locale. L’assessore all’ambiente Antonio Rubino ha illustrato nel corso dell’ultimo consiglio comunale l’accordo che l’ente municipale ha siglato con i vertici di Bruexelles, creando i presupposti per una città più vivibile. Un protocollo d’intesa che testimonia l’attenzione dell’esecutivo verso le tematiche ecologiche mirate al miglioramento generale della qualità della vita.
L’Unione Europea, infatti, ritiene che le amministrazioni locali possono fare molto per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni nocive, perché hanno la possibilità di agire in modo diretto e mirato su settori decisivi, come il comparto edilizio e i trasporti. Il principio ispiratore è che ogni attività umana deve conformarsi ai canoni dello sviluppo sostenibile.
«Per raggiungere questo traguardo – spiega Rubino – le amministrazioni locali hanno a disposizione due importanti strumenti: il Paes (Piano di azione per l’energia sostenibile) ed il Pec (Piano energetico comunale). Il Paes è finalizzato a quantificare gli obiettivi da raggiungere, in quanto consente di valutare il livello di consumo di energia e di emissioni di Co2, di indicare gli eventuali ambiti d’intervento, di identificare i settori di azione e di varare politiche e programmi ad hoc. Il Pec, invece, è lo strumento operativo del Paes che, ottimizzando le risorse energetiche e ambientali del territorio, attiva un processo di programmazione a breve, medio e lungo termine, delle azioni da sviluppare».
«Anche noi – prosegue Rubino – possiamo e dobbiamo fare qualcosa basandoci sul documento che l’Unione Europea ha adottato il 9 marzo 2007, chiamato “Energia per un mondo che cambia”. Sulla base di tale scenario, entro il 2020 l’amministrazione comunale si adopererà per ridurre le emissioni di Co2, per aumentare il livello di efficienza energetica e per incrementare la quota di utilizzo delle fonti di energia rinnovabile. Il piano dell’Unione Europea, su queste tre specifiche voci, prevede un miglioramento complessivo del 20 percento».
Il voto unanime di tutti i consiglieri presenti alla seduta consegna idealmente la città al futuro. «L’amministrazione comunale – conclude l’assessore all’ambiente – lavorerà per formulare progetti che vadano in questa direzione. Il patto dei sindaci rappresenta un’occasione per il nostro territorio e per la collettività. Siamo chiamati ad essere parte attiva di un’azione locale in un contesto globale. Tutti insieme, maggioranza e minoranza, possiamo lavorare per dare seguito alla parte progettuale del piano che, inevitabilmente, avrà ripercussioni positive per l’intero comprensorio. Da spettatori siamo diventati attori del cambiamento ed è questo il segnale che lanciamo alle nuove generazioni».
Comunicato stampa comune Amantea.
Pubblicato in
Politica