La voce circola tra gli amanteani che appaiono interessati alle vicende dell’amministrazione comunale per gli aspetti connessi alla stessa vita della cittadina tirrenica. Una voce sussurrata per non essere pienamente sentita e per non essere spesa.
Molti amanteani, invece, appaiono distratti da interessi minori, spiccioli, da questua. Sono i tanti questuanti usi ad attendere con il palmo aperto ed il braccio teso qualsiasi cosa che cada dal cielo dalle munifiche mani dei potenti: chiunque loro siano. Sono i peones che percorrono le strade del bisogno .
Chi sa, poi, tace. Tace per paura. Tace per interesse. Il silenzio è infatti la parola dominante, quella che induce i comportamenti. Il silenzio anche sugli abusi, sulle violenze, sulle porcherie che vengono perfino giustificate , spesso con la logica del risparmio.
Ma gli onesti più o meno volutamente si lasciano scappare qualcosa.
Poi sta a chi vuole , noi si vuole, tentare di posizionare la casella giusta nel posto giusto per capire il puzzle ed avere l’abbozzo di verità
La voce dice che Carratelli abbia presentato le sue dimissioni perché non intende più sopportare inaccettabili privilegi e differenze.
Se è così non resta che fargli i complimenti ed augurargli un immediato successo.
Forse però in questo augurio si impone anche il suggerimento di insistere, prima che per altre ragioni il suo plausibile e giustificato desiderio di correttezza e di giustizia diventi inutile.
In questo caso il proverbio cinese non sembra applicabile : il fiume non sempre porta ciò che si attende! Qualche volta è bene risalirlo!