Per fortuna la gentilezza degli addetti alla distribuzione della posta di Amantea si afferma quotidianamente e con ognuno degli utenti del servizio postale locale.
Ed è questa cortesia non solo istituzionale che permette agli amanteani di ricevere la propria posta.
La porta si apre ogni volta che si bussa e mai una sia pur minima reazione.
Anzi il personale è felice di dare soluzione ad un problema per il quale gli organi provinciali sembrano assenti e lontani, quello della corretta e continua distribuzione della posta.
Fossero anche le bollette che il comune di Amantea invia in continuazione o per quelle che Equitalia invia per il pagamento del bollettino del canine televisivo.
Un comportamento che mostra la capacità degli amanteani di aiutarsi anche quando le cose non funzionano, alla luce del vecchio motto “ Se la montagna non va a Maometto ……)
Ma resta la verità.
Ad Amantea mancano due portalettere, uno che opera nella zona sud ed in particolare a Campora SG, uno che opera nella zona nord del capoluogo.
Non pochi, in particolare se si pensa che per tutta la città ci sono solo sette operatori : praticamente manca quasi il 30 %
Uno poi manca da due mesi, l’altro addirittura da tre mesi
E si tratta di assenze per malattie.
Il problema è serio.
Peraltro la dotazione della zona del Basso Tirreno Cosentino ( Aiello calabro, Cleto, Serra d’Aiello, San Pietro in Amantea, Lago, Belmonte Calabro, Longobardi, ed ovviamente Amantea) che un tempo era di ben18 unità, venne ridotta a 16.
E successivamente la riduzione impose la perdita di alte due unità e la dotazione complessiva scese a 14 operatori.
Una riduzione che probabilmente è anche alla base delle malattie da lavoro o da stress e che in queste condizioni rende difficile la sostituzione da parte delle unità restanti.