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Scrive il M5S: “Ancora una volta l'operato dell'amministrazione del Comune di Amantea diviene oggetto di sindacato ispettivo in Parlamento.

Lunedì scorso, nella seduta n.378, il Senatore Gaetti, vicepresidente della commissione Antimafia, e il senatore Morra hanno presentato un'interrogazione al Ministro dell'Interno e al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione per un doveroso approfondimento relativo alla vicenda dell'assegnazione di un incarico al ragioniere Giuseppe Sabatino, successivo alla collocazione a riposo avvenuta giorno 31 ottobre.

In effetti il riposo del funzionario, padre del Sindaco, si è limitato al week-end, mentre dal 3 novembre il ragioniere ha ripreso a frequentare le stanze del Comune con la consueta regolarità, prima come membro dello staff del Sindaco e poi come tutor della Segretaria di cui era stato fino al giorno prima vice.

Abbiamo chiesto all'esecutivo-afferma Nicola Morra- di verificare se l'incarico del dott. Sabatino sia solo di facciata e se questi svolga in realtà attività gestionali all'interno del Comune di Amantea".

Se davvero “qualcuno” ( ma chi? Certamente non il Prefetto “ forse incompetente” od il Ministero “ in tutt’altre faccende affaccendato” o gli investigatori “ in stand by “ per conosciute ragioni) andrà ad accertare che la segretaria comunale in 15 ore a settimana non può certamente fare la segretaria, la responsabile dell’ufficio tributi, la ragioniera comunale e che quindi firma atti ( probabilmente ? eh, eh) predisposti da altri ( ma da chi?) che non ne assumono la responsabilità, ne vedremo delle belle non solo per il ragioniere Sabatino ma anche per la segretaria ed altri.

Poi scrive Francesca Menichino: “ "Questo documento ci consente di fare alcune considerazioni importanti perchè la battaglia di legalità che stiamo combattendo quotidianamente contro la giunta comunale, non riguarda favole inventate per fare "ammuina" bensì fatti che meritano molta più chiarezza di quanto finora ve ne sia effettivamente stata, anche da parte del Prefetto."

l conflitto di interessi è probabilmente l'illecito meno percepito come tale, non solo ad Amantea ma in tutto il Paese, ma questa interrogazione ci rassicura sul fatto che, di fronte alla omertà diffusa, abbiamo ancora persone capaci di prendersi la responsabilità di fare le domande giuste nelle sedi opportune, sia nelle istituzioni locali che in quelle nazionali.

Continua Gaetti, vicepresidente della commissione antimafia :

"Quella che abbiamo iniziato quasi due anni fa ribadisce il portavoce è una battaglia per riportare l'onestà nelle istituzioni e per questo spesso siamo costretti ad ergerci in difesa della legalità a tutela di tutti i cittadini.

Quello di Amantea non sembra un caso isolato nella pletora di amministratori italiani, raramente all'altezza del compito assegnatogli, spesso nominati da un regime partitocratico sempre di più governato da segretari di circolo che usano le primarie come nero di seppia per confondere gli elettori.

Elezioni e nomine ormai non corrispondono più ad un criterio di merito, parola invocata con abuso e ignominia in Italia, come dimostra ancora da ultimo l'attuale premier Renzi che ha piazzato i suoi 'soldatini di latta' ovunque e come dimostra la tragicomica vicenda del Sindaco Sabatino alla disperata ricerca di un posto per occupare il padre pensionato ancora in comune.

Il Movimento 5 Stelle condanna apertamente queste operazioni di dubbia moralità e il comportamento di tutti quegli amministratori che ancora oggi pensano di essere al di sopra delle leggi, al pari dei tiranni di un tempo, o di sfruttare la loro posizione più per logiche personali che per il bene comune."

Poi conclude il MoVimento 5 Stelle locale:

“Noi ci stiamo battendo in tutte le istituzioni per fare chiarezza su questa assurda vicenda e su quelle che ci vengono continuamente segnalate da un numero sempre crescente di cittadini coraggiosi, ricoprendo sempre maggiormente il ruolo di "strumento" a disposizione della collettività”.

Pubblicato in Primo Piano

Chiude così, con una fortissima affermazione la nota di Francesca Menichino del M5S.  Quasi che anche lei, come tanti, ne avesse un dubbio, non amletico, ma un dubbio corroborato da dati di fatto, un dubbio confermato dal ritardo negli interventi e dalla eccessiva discrezione degli interventi.

 

A che serve infatti lasciar “trasparire” una telefonata , di cui si parla, fatta dagli uffici della Prefettura di Cosenza, alla segretaria Maria Luisa Mercuri, nella sua qualità di dipendente del Ministero dell’Interno che segnalava( ove ce ne fosse bisogno) la non legittimità dell’incarico di Peppe Sabatino nell’Ufficio di staff, se tanto il rimedio della pezza messa allo strappo è ancora peggiore del danno?

Ora che cosa si aspetta in Prefettura per intervenire questa volta nella dovuta forma sostanziale che ne parlino quei pochi coraggiosi amanteani i quali, come Andrea Ianni Palarchio, Gigino el Tarik e Francesca Menichino (un altro parla ma non lascia comunicati), non temono reazioni?

Che cosa aspetta il Ministero per inviare ispettori capaci di “leggere” le carte, come invocava la senatrice Lo Moro”

Tanto, si sa, a giorni verrà ad Amantea “ Chi l’ha visto” per cercare la opposizione politica.

Ed , allora, ecco la dura reprimenda della Menichino:

“Che dietro la candidatura a sindaco di Monica Sabatino ci fosse l’ombra lunga e ingombrante del padre, ragioniere dell’Ente da quarant’anni, era più che ovvio.

Che il comune di Amantea fosse gravemente malato di familismo è un altro fatto acquisito e risaputo.

Ma che si arrivasse a tanto, a studiare e a cercare ogni stratagemma con sembianze di legalità per mantenere al posto di ragioniere chi è stato collocato a riposo è una situazione inaccettabile e vergognosa.

Che non fa onore a chi la pone in essere, sindaco e sodali, a chi la consente e la organizza, segretaria dell’ente, ed al ragioniere stesso che invece di rimanere arroccato sulle proprie funzioni avrebbe dovuto cercare di trasmettere, e già da molto tempo, le proprie competenze al successore da assumere attraverso pubblico concorso che era stato programmato già con una delibera del giugno del 2013, la stessa che, riteniamo illegittimamente, prorogava di 20 mesi la sua permanenza in comune.

Ed invece in un anno e mezzo il concorso non è stato ancora espletato, il decreto n. 90 ha costretto il responsabile del settore finanziario al collocamento a riposo a partire dal 1° novembre scorso, mentre “qualcuno “ studiava il metodo per farlo rimanere non solo in comune ma esattamente nelle sue funzioni.

Prima con la delibera 187 del 4 novembre che lo collocava a titolo gratuito nell’ufficio dello Staff del sindaco, situazione la cui già chiara illegittimità è stata esplicitata esattamente un mese dopo dalla circolare n. 6 del Ministero per la semplificazione e la pubblica amministrazione http://www.funzionepubblica.gov.it/media/1209105/circolare_6_2014.pdf .

E poi con la delibera 226 del 12 dicembre con cui Sabatino esce dallo staff e viene collocato ad “accompagnare nuovi incarichi di posizione organizzativa”, cioè la dott.ssa Mercuri .

Ma si dà il caso che la dott.ssa Mercuri non sia titolare di un nuovo incarico, e non ricopra posizioni organizzative, anzi ricordiamo alla dott.ssa Mercuri che ella non è dipendente del Comune ma del Ministero dell’Interno, e che solo temporaneamente svolge le funzioni dirigenziali nel caso che il comune sia privo dei relativi responsabili.

Ma se è prevista per legge questa sorta di “sostituzione temporanea” in capo al segretario si dovrebbe ritenere che sia capace di svolgerla senza aiuto di nessuno.

O si ritiene che la segretaria non sia all’altezza?

Da tutto ciò emerge una certezza: questa amministrazione ritiene di non potere fare a meno del ragioniere Sabatino, e cerca ogni strumento possibile per mantenerlo illegittimamente al suo posto.

Adesso però il M5S dice basta: ricordiamo al Sindaco il doveroso rispetto della legge, alla segretaria il suo compito di garantire la conformità dell’azione amministrativa allo statuto, alle leggi e ai regolamenti e a tutti i cittadini che ancora vanno in comune a parlare con il ragioniere di pretendere il rispetto dei propri diritti, primo fra tutti quello di avere un ragioniere che sia tale al Comune di Amantea.

Che ormai, in questa situazione, ci sembra alla deriva, come se fosse “una nave senza nocchier in gran tempesta”.

Ci rivolgiamo al Prefetto perché intervenga e restituisca così ai cittadini la possibilità di fidarsi ancora delle istituzioni, fiducia messa ormai a durissima prova.

Perché lo Stato, se c’è, deve fare sentire la sua presenza.

Pubblicato in Primo Piano

Il problema è sempre quello della presenza negli uffici ed affari del comune dell’ex dirigente comunale dr Giuseppe Sabatino, contestualmente anche padre del sindaco Monica Sabatino.

 

Un problema (nella accezione più lata di preoccupazione, grana, grattacapo, questione, seccatura) per qualcuno, un non-problema per talaltri.

Un’ eccezione alle regole per la “opposizione”, un’opportunità ordinaria, se non una necessità, per la maggioranza.

Ma la verità è che la maggioranza del mondo, presa da ben altre preoccupazioni, di questo problema-nonproblema se ne frega.

Qualcuno ne parla, pochissimi ne scrivono, molti pensano che “così fan tutti”!

Tra i pochissimi che ne scrivono il dr Ianni Palarchio Andrea che si è fatto carico di sostituire a coloro che dovrebbero essere la opposizione istituzionale e tale non sono.

 

Ed ecco cosa scrive:

“ Come ho più volte avuto modo di scrivere secondo il D.L. 90/2014 convertito in legge 114/2014,

alla quale successivamente si è aggiunta la Circolare esplicativa del ministero della Funz. Pubbl. n.

6/2014, il Dott. Sabatino non poteva essere un componente dello staff del Sindaco.

Egli in termini di legge non poteva rivestire un ruolo d 'indirizzo e di controllo in materia di bilancio e programmazione gestionale delle risorse ma avrebbe potuto esclusivamente AFFIANCARE IL NUOVO TITOLARE DELL'UFFICIO che precedentemente dirigeva.

L'amministrazione comunale, prendendo atto della circolare esplicativa emanata dal ministero,

attraverso la delibera 226 del 16 Dicembre 2014 ha modificato la composizione dello staff, escludendo il Dott. Sabatino dallo stesso e assegnandolo al ruolo di collaboratore della Dott.ssa

Mercuri attuale responsabile dell'area economica finanziaria.

Rammentando che la Dott.ssa Mercuri oggi al comune svolge un servizio part-time, avendo assegnate solo 16 ore settimanali, e ricordando che oltre a rivestire il ruolo di supplente del Responsabile Ragioneria e del Responsabile Tributi e' la Segretaria Generale dell'ente.

Visto che la circolare sopracitata ci dice esplicitamente che l'assunzione a titolo gratuito può essere fatta per far si che il dipendente in quiescenza trasferisca le proprie conoscenze e competenze al titolare del servizio .

Visto che ad Amantea alla data odierna non c'è nessun titolare mi chiedo:

A chi il Dott. Sabatino sta trasferendo le proprie conoscenze e competenze ?

Come è possibile garantire il servizio se il responsabile ha solo 16 ore settimanali e nello stesso

tempo deve ricoprire anche il ruolo di Segretaria Comunale e Responsabile Tributi ?

Può il Dott. Sabatino essere presente quando la Dott.ssa Mercuri manca ?

Non sarebbe stato più giusto e corretto aspettare un vincitore di concorso che diventasse titolare

dell'area economica finanziaria per farlo eventualmente affiancare?

Oggi più che mai posso sicuramente affermare che questa amministrazione verrà ricordata oltre

che per i refusi anche per i grovigli amministrativi in cui da sola si è accartocciata facendo

diventare vittima di tutto la Città .

Mi auguro che se ne stiano rendendo conto.

Qualcuno invece si sta chiedendo cosa sia venuto a fare il sig Prefetto d Amantea rassicurando la città con le sue affermazioni sul “principio” del verbo della legge e della legittimità che non sembra aver attecchito ed aver fatto molta strada.

Pubblicato in Politica

Appena pubblicata ieri 18 novembre 2014, con 15 giorni di ritardo rispetto alla data di adozione, la delibera di giunta n 187 del 4.11.2014 con il seguente titolo “ Art 90 Dlgsv. 18.8.2000 n 267 ed art 8 del regolamento degli uffici e dei servizi. Istituzione ufficio di staff. Individuazione figure professionali. Impegno di spesa”.

 

Nessuna sorpresa per quanto attiene alla figura del dr Sabatino Giuseppe, padre del sindaco Monica Sabatino, che dopo soli 3 giorni di pensione viene riassunto nell’ufficio di staff ma a titolo gratuito, esattamente come questo giornale aveva anticipato.

Il dr Sabatino assume la posizione di “addetto alle attività di supporto alle funzioni di indirizzo e controllo in materia di bilancio, programmazione economica, programmazione gestionale delle risorse, che coadiuvi gli organi politici”

Il dr Sabatino Giuseppe già responsabile del settore finanziario del comune di Amantea, collocato in pensione a partire dal 1 novembre e la cui professionalità è attestata dal quarantennale servizio prestato alle dipendenze del comune stesso e dal possesso della laurea, ha avuto affidato un incarico annuale e gratuito per un anno decorrente dal 4 novembre 2014.

Con questa delibera si chiudono così tutte le riserve sollevate dalle interrogazioni avanzate dalla minoranza che ha interessato anche la Prefettura, la quale non ha preso alcuna posizione, di tal fatta che, evidentemente, le riserve , le obiezioni e le eccezioni proposte dalla minoranza non sono apparse significative o non hanno avuto lo spessore utile o necessario a determinare un qualsivoglia intervento del superiore ente statale.

Qualche ritardo, invece, per le altre tre figure che saranno scelte dal sindaco dopo la valutazione da parte del sindaco dei curriculum che saranno presentati al comune a seguito dell’avviso di valutazione che sarà pubblicato per 10 giorni consecutivi all’albo online del comune di Amantea, ma dei quali da tempo si sussurrano i nomi

Queste altre 3 figure copriranno i seguenti posti di staff :

Un addetto, appartenente alla carriera direttiva( categoria D) alle attività di supporto alle funzioni di indirizzo e controllo in materia di ambiente, servizi manutentivi, protezione civile, che coadiuvi gli organi politici anche nelle funzioni di programmazione e rilevazione delle emergenze

Un addetto alle attività di supporto alle funzioni di indirizzo e controllo in materia di lavori pubblici, piani di assetto territoriali, che coadiuvi gli organi politici anche nelle funzioni di programmazione e rilevazione dei fabbisogni

Un addetto alle attività di supporto alle funzioni di indirizzo e controllo in materia di tributi che coadiuvi gli organi politici anche nelle funzioni di programmazione e rilevazione dei fabbisogni

Ora si attendono le reazioni della minoranza che comincia ad anticipare alcune delle future riflessioni.

La prima che ci è stata anticipata è quella relativa al fatto che diversamente dal dr Sabatino Giuseppe le altre 3 figure saranno assunte con rapporto di lavoro subordinato, a tempo parziale, di 20 ore settimanali, della durata di 2 mesi prorogabili, e, comunque, fermo restando che la acquisizione delle candidature non comporterà l’attribuzione di alcun obbligo specifico da parte del comune di Amantea , nè comporterà l’attribuzione di alcun diritto in ordine alla eventuale assunzione.

Si domanda e ci domanda, un componente della opposizione: “Ma non si tratta di un ufficio di staff? Come è possibile parlare di assunzione?”.

 

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Calabria Maran 9 Years ago
Elezione Calabria 2014: Andrai a votare? Se SI per chi?

Nella nostra regione si va al voto per le Elezioni Regionali.
Una buona occasione per fare una riflessione e votare per la tua terra.
Tra i politici, partiti e movimenti chi ti rappresenta di più in questo momento.
(Risultati OnLine solo a sfoglio aperto)

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Pubblicato in Cronaca

Di seguito il comunicato congiunto di Nicola Morra, Dalila Nesci e Francesca Menichino sull’incontro svoltosi nella sala consiliare del comune di Amantea sabato alle ore 10.00.

Ben al di là delle micro vicende umane di questo “paese con la presunzione di città”- come dice un nobile e caro amico- ci sono momenti- come quelli di sabato 13 settembre- nei quali si affronta- sia pure in punta di orologio( perché una sola ora di incontro quando il tema era di estremo interesse?)- il reale problema di Amantea è stato, è e sarà lo “sfilacciamento” della legge, quella sorta di fenomeno cioè , in base al quale i confine del giusto e dell’ingiusto diventano sempre meno avvertibili , al punto che giusto ed ingiusto diventano possibile a seconda delle persone, elle famiglie, del potere .

Ed ecco il comunicato:

Nella conferenza stampa del M5S tenutasi ieri nella sala consiliare del Comune di Amantea diversi sono stati i temi affrontati, afferenti alla gestione del Comune di Amantea o all'amministrazione della Regione Calabria, ma tutti uniti dal fondamento comune espresso da Nicola Morra relativo al problema della effettività e del rispetto della legge, che facilmente diventano opzionali quando l'unica tutela ritenuta necessaria è quella degli interessi privatistici, clientelari e familistici sottesi al potere ed al suo esercizio, in Calabria e non solo.

Così mentre il M5S, attraverso la consigliera Menichino, chiede la rimozione dall'incarico di Responsabile del Settore Manutentivo dell'Ing. Domenico Pileggi, indagato in merito alle vicende del Porto Turistico di Amantea, e la valutazione della possibilità per l'Ente di costituirsi civilmente, quale parte lesa nella vicenda, l'Amministrazione Sabatino senza rilevare alcun "conflitto di interessi" rispetto ai presunti reati penali e senza attendere lo sviluppo dell'eventuale processo, con delibera di Giunta Comunale n. 117 del 1 Agosto 2014, accorda all'Ing. Pileggi la copertura delle spese legali per un ammontare iniziale di 3.000 euro di soldi pubblici.

Ma ciò non basta. Con delibera di Giunta n.126 l'Amministrazione ha inteso pagare anche le spese legali di Monica Sabatino pur dinanzi ad un fatto non riconducibile all'esercizio delle funzioni di Sindaco, ma relativo alla sua condizione quale semplice cittadino-candidato a Sindaco, in merito alla causa di ineleggibilità presentata al Tribunale di Paola dal M5S di Amantea, per la posizione ricoperta dal padre Giuseppe Sabatino in Comune durante il periodo della campagna elettorale.

Al di là del dato giuridico un profilo di opportunità comportamentale avrebbe dovuto certamente condurre a tenere il Comune di Amantea completamente fuori da tale vicenda, e il Sindaco avrebbe dovuto avvertire l'esigenza di dimostrare attraverso il processo le proprie ragioni senza far pagare ai cittadini le conseguenze di scelte che potrebbero avere integrato violazioni di legge.

Attraverso la relazione di Dalila Nesci l'attenzione è stata posta anche su una serie di situazioni relative alla Regione Calabria, già oggetto di denunce della parlamentare nelle scorse settimane: le nomine dirigenziali abusive della Regione Calabria sulle quali è intervenuta l'Avvocatura dello Stato, il mancato ricupero di fondi pubblici erogati ad aziende che non hanno realizzato le previste assunzioni, l'anomala sostituzione dell'Autorità sulla gestione dei Fondi Europei operata dall'assessore Mancini.

Infine Nicola Morra è intervenuto sul tema del Consiglio Comunale tenutosi subito dopo ed avente ad oggetto i lavori previsti da un progetto regionale in Località Coreca, evidenziando la necessità di fare interventi ecosostenibili ed efficaci, e di spendere con raziocinio i soldi pubblici; in questa direzione la sospensione del progetto per un esame approfondito della questione non dovrebbe in alcun modo comportare la distrazione dei fondi stanziati: si impegni piuttosto la Regione a collaborare con il Comune nella ricerca di soluzioni condivise e rispettose del paesaggio, di modo che l'efficacia dell'azione amministrativa non rimanga una vuota formula di principio.

Prima di andar via il portavoce in Senato del M5S ha dato la parola ad un rappresentante dei soggetti emodanneggiati della Calabria che ha richiamato l'attenzione su un problema molto serio e ignorato dalla presidente Stasi che ci si augura riceva finalmente nel sit-in previsto per lunedì 15 chi, già in grave difficoltà, attende le indennità dovute e soprattutto ascolto e rispetto.

Nicola Morra-Dalila Nesci -Francesca Menichino

Pubblicato in Politica

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa del M5S:  

“Sabato 13 settembre, alle ore 10 presso l’aula consiliare del Comune di Amantea (Cosenza), il Movimento Cinque Stelle terrà una conferenza stampa sull’uso familistico del potere nella città tirrenica e in Calabria. “Comune, bene comune” il titolo dell’iniziativa, parteciperanno la consigliera comunale M5S Francesca Menichino, all’opposizione, e i parlamentari Cinque Stelle Dalila Nesci e Nicola Morra.( nella foto)

Oggetto della conferenza saranno la decisione della giunta comunale amanteana:

- di sostenere le spese legali per la difesa di Domenico Pileggi – responsabile del settore tecnico-manutentivo del municipio indagato nell’inchiesta sul porto locale e

-di pagare l’assistenza legale al sindaco Monica Sabatino per l’azione di ineleggibilità promossa da Menichino ai sensi del Testo unico degli Enti locali.

Inoltre, in conferenza ci saranno riferimenti a liquidazioni per gli atti stipulati, ricevute dal vicesegretario generale del Comune di Amantea, Giuseppe Sabatino, padre dello stesso sindaco.

I parlamentari Nesci e Morra si soffermeranno sulle nomine dirigenziali abusive della Regione Calabria, sul mancato ricupero di fondi pubblici erogati ad aziende che non hanno realizzato le previste assunzioni, sui conflitti d’interesse ai vertici dell’attuale amministrazione regionale e sulla prospettiva di pulizia, onestà, coraggio e trasparenza che il Movimento Cinque Stelle propone, anche in vista delle imminenti elezioni regionali.

Pubblicato in Politica

Amantea. Riceviamo e pubblichiamo.

“Nessuna aggressione, ma soltanto una discussione, al pari di tante altre che quotidianamente si verificano negli uffici pubblici di tutta Italia.

I consiglieri di maggioranza si stringono intorno al sindaco Monica Sabatino ed al padre Giuseppe per manifestare non soltanto la propria solidarietà al dirigente del settore ragioneria, ancora ricoverato presso il reparto di terapia intensiva coronarica dell’ospedale di Paola, ma anche per sottolineare il proprio dissenso rispetto alle notizie trasmesse nei giorni dal Movimento 5 Stelle che hanno certamente danneggiato l’immagine dell’ente locale e della città.

«Non c’è stata alcuna aggressione fisica – spiegano i consiglieri che sostengono il sindaco Monica Sabatino – come invece hanno voluto far intendere le note stampa firmate dal Movimento 5 Stelle.

Tutto è nato dalla richiesta formulata dall’attivista grillino Carlo Diana, che non ricopre alcun incarico all’interno del civico consesso, relativo all’ottenimento del prospetto riepilogativo dei costi dei servizi indivisibili legati alla quantificazione della Tasi.

Tale documento, come lo stesso Sabatino ha avuto modo di indicare, non era ancora disponibile».

«È bene evidenziare – proseguono i consiglieri di maggioranza – che fino a questo momento, come previsto dalla legge, al Movimento 5 Stelle e ad agli altri componenti della minoranza, sono state fornite tutte le documentazioni richieste, nella certezza che la nostra azione amministrativa è improntata alla massima trasparenza e nel pieno rispetto delle normative vigenti.

La giustizia farà il suo corso.

Da parte nostra ci riserviamo di adire tutte le vie legali per tutelare non solo l’operato dell’esecutivo, ma anche l’immagine della città, fortemente danneggiata dall’azione posta in essere dal consigliere di minoranza Francesca Menichino e dal già citato Carlo Diana».

«Dal punto di vista politico – concludono i consiglieri di maggioranza – non c’è nulla di nuovo sotto il sole.

Assistiamo da tempo al tentativo di screditare la città di Amantea agli occhi dell’opinione pubblica, con i deputati ed i senatori pentastellati esclusivamente impegnati sul fronte locale, con il chiaro intento di accrescere il proprio consenso in vista delle prossime elezioni regionali.

Alla politica urlata rispondiamo con il senso di responsabilità che contraddistingue il nostro mandato.

Siamo concentrati nel risollevare le sorti della nostra città che amiamo in maniera incondizionata. Per altri, invece, sembra essere soltanto un pallottoliere carico di voti».

I consiglieri di maggioranza lista Rosa Arcobaleno

Pubblicato in Politica

Riceviamo e pubblichiamola nota di Carlo Diana su quanto occorso ieri 7 agosto nel comune di Amantea

Atto di ferocia inaudita rivolta dal Dott. Giuseppe Sabatino nei confronti di Francesca Menichino e Carlo Diana

Francesca Menichino, Consigliere comunale ad Amantea (prov. di Cosenza) del Movimento 5 Stelle, nella giornata di ieri, giovedì 7 Agosto, ancora una volta come da inizio legislatura non avendo ricevuto nessun documento sui punti all'ODG del Consiglio Comunale (previsto per oggi - Venerdì 8 Agosto) mi chiede di accompagnarla negli Uffici comunali.

I punti all'ODG sono di rilevantissima importanza: Istituzione di due nuove tasse (TASI e TARI) e approvazione degli Indirizzi generali di Governo.

In Commissione Bilancio sulla TASI i Consiglieri di maggioranza, il Sindaco e l’Assessore al Bilancio avevano gestito il tutto presentando esclusivamente un regolamento generale per l’istituzione della TASI. Inesistente è stata l’indicazione tassativa dei Servizi indivisibili per i quali si sarebbe dovuta giustificare l’introduzione di tale ulteriore gravame. Inesistente il Piano dei costi relativamente agli stessi servizi. Vicenda ancora più grave è stato riscontrare come nessuno sforzo fosse stato fatto per studiare approfonditamente il Bilancio comunale e propendere per la scelta della razionalizzazione delle spese superflue invece di optare per l’ulteriore tassazione dei cittadini. Francesca Menichino aveva chiesto con atto ufficiale la presenza nell’ultima seduta di Commissione del Responsabile del Settore Finanziario, Dott. Giuseppe Sabatino, per effettuare approfondimenti mirati. Tuttavia si è negato, facendo sapere che gli era impossibile presenziare, impedendo di fatto l’effettuazione di scrupolosi accertamenti contabili.

Data la delicatezza delle materie da trattare, la documentazione amministrativa in questa occasione risultava essere ancora più determinante ai fini del pronunciamento dei Consiglieri.

Nel mentre approfondendo la situazione, riscontriamo dopo quelle del passato ulteriori violazioni gravi delle norme vigenti ovvero la mancata attuazione dell'art. 10, comma 2, dello Statuto comunale che prevede che il Consiglio comunale venga convocato in seduta ordinaria in 3 occasioni: Linee programmatiche di mandato; bilancio di previsione; rendiconto di gestione.

Incredibilmente avendo tra i punti all'ODG "Indirizzi generali di governo: Presentazione e presa d'atto" (ugualmente definite "Linee programmatiche di mandato") il Consiglio comunale viene invece convocato in seduta straordinaria abbattendo drasticamente tutta la tempistica prevista per la consegna dei documenti ai consiglieri comunali.

In più nell'ODG si legge "Presentazione e presa d'atto", formula che stravolge e viola l'art. 11, comma 2, dello Statuto comunale non essendo prevista alcuna "presa d'atto" ma conferendo per converso ai consiglieri comunali "il diritto di intervenire nella loro definizione, proponendo integrazioni, modifiche ed emendamenti".

Arrivati in Comune alle 12.30 ci rechiamo nella stanza del Funzionario di Segreteria, Vicente Mauriziano, chiedendo educatamente copia dei documenti del Consiglio in un clima disteso e colloquiale.

Dovendo quest'ultimo contattare la Segretaria comunale, non presente in Ufficio, per avere contezza di alcuni atti di cui solo lei era in possesso, decidiamo di recarci nell'Ufficio del Dott. Giuseppe Sabatino, per chiedere copia degli atti relativi alla TASI ed alla TARI, in particolare lo schema di costi.

Da prassi un attivista a turno accompagna la Consigliera comunale per fare da testimone in caso di reticenza, inadempienza ed ostilità da parte di taluni funzionari come purtroppo più volte è accaduto da inizio mandato.

Entriamo nell'Ufficio del Dott. Sabatino e Francesca Menichino chiede educatamente la predetta documentazione. La replica del Dott. Sabatino è stata pressoché questa: Io non ho niente. Rivolgetevi all'Assessore al Bilancio.

Francesca Menichino risponde: Mi scusi ma come Responsabile del Settore Finanziario del Comune non ha niente di niente sul prospetto dei costi?

Il Dott. Sabatino alza il tono della voce e con l'evidente intento di mortificare i presenti dice: Io non ho nulla. Ho dato tutto all'Assessore al Bilancio. Ancora più alterato continua: Ne avete già discusso di questi argomenti con l’Assessore. Io non ho niente.

Francesca Menichino replica: In Commissione l'Assessore ci ha presentato solo il Regolamento ma ha tenuto per sé tutta la parte relativa allo schema di delibera con le spese del Comune per TASI e TARI.

Il Dott. Sabatino ribatte: Io non ho niente. Rivolgetevi all'Assessore.

Intervengo io e mi permetto di sottolineare: "è possibile che lei non ne abbia copia nell'archivio informatico?"

Il Dott. Sabatino alzandosi dalla sedia e alzando ancora la voce dice: L'ho fatto a mano prendendoli dai capitoli di Bilancio, a penna su un foglio e l'ho dato l'Assessore.

(Nota personale non avvenuta nel dialogo: Nell'anno 2014, epoca della tecnologia diffusa universalmente e con un PC a propria disposizione, proprio su questo atto ci viene detto dal Dott. Sabatino che improvvisamente un PC non era utile e che la compilazione del documento importantissimo era avvenuta a mano su un semplice foglio senza immetterlo su supporto informatico nell'archivio contabile fino a ieri).

Prosegue infuriato: Io mi devo occupare di cose serie e non di queste richieste.

Sottolineo ancora una volta educatamente che non aveva diritto di ritenere che quello che la Consigliera Menichino stava chiedendo non fosse qualcosa di serio rivolgendosi in quel modo.

A quel punto il Dott. Sabatino esibisce una ferocia inaudita. Urlandomi in maniera sguaiata ripetutamente "Lei chi è, Lei chi è, Lei chi è" si avvicina al mio volto nel crescendo delle sue urla. Mi afferra violentemente dal braccio sinistro e mi scaraventa alla porta del suo Ufficio.

Stava per avventarsi di nuovo su di me ma allungando il passo evito che ciò avvenga dirigendomi nella stanza attigua. Il Dott. Sabatino mi insegue ma Francesca Menichino da dietro scioccata per la cruda violenza perpetrata afferma ad alta voce: Io sono un Consigliere Comunale, un Pubblico Ufficiale, lei è un Funzionario e non può trattare in questo modo un cittadino e deve consentirmi l’espletamento del mio mandato.

Il Dott. Sabatino a quel punto, torna indietro, si gira verso Francesca Menichino e violentemente avvicinandosi al suo volto le urla ripetutamente in maniera ancora più barbarica "Lei chi è, Lei chi è, Lei chi è". Le afferra il volto con una mano e la scaraventa verso l'esterno della stanza.

Usciti anche dalla stanza attigua e rimasti nel corridoio chiamiamo immediatamente i Carabinieri.

Arriva intanto un capannello di persone tra cui il Sindaco Monica Sabatino, figlia del Dott. Sabatino, gli Assessori Rubino, Emma Pati e Gianluca Cannata, il Presidente del Consiglio, Linda Morelli ed il consigliere di maggioranza, Giusi Osso.

Nessuno chiede cosa sia accaduto per sincerarsi concretamente di quanto verificatosi. Iniziano solo in maniera cruda a rivolgere sguardi torvi e facce contrite nei nostri confronti.

Il Sindaco si chiude nell'Ufficio del Padre sbattendo la porta. Esce dopo 4-5 minuti e ad alta voce afferma sbattendo anche la porta dell'Ufficio attiguo a quello del Dott. Sabatino in faccia alla Menichino,: "Gli uffici a quest'ora sono chiusi al Pubblico".

Francesca Menichino, nonostante fossero passati pochi secondi dalla terribile vicenda, ha la forza di rivendicare i suoi diritti. Apre la porta e dice: "Io non sono il Pubblico. Sono un Consigliere comunale ed ho diritto ad avere i documenti del Consiglio di domani".

A quel punto dinanzi al comportamento inqualificabile ricevuto anche dal Sindaco, dagli Assessori e dai Consiglieri, io e Francesca impietriti dallo choc rimaniamo nel corridoio vicino in attesa dell'arrivo delle forze dell'ordine.

Espletando il verbale con due componenti dell'Arma dei Carabinieri, ci rechiamo immediatamente al Pronto Soccorso di Paola. Francesca Menichino avverte una gravissima prostrazione fisica e mentale con ripetute crisi di pianto.

Violando la mia privacy devo, ahimè, divulgare a Voi tutti di avere la sfortuna nella vita di essere soggetto gravemente allergico con frequenti stati asmatici ed ernia iatale. Da anni effettuo cure terapiche multiple seguito da un'equipe di specialisti.

In conseguenza del fatto, tralasciando le contusioni di lieve entità, inizio ad avvertire difficoltà di deglutizione severa e crisi respiratoria, anche questa di lieve entità, seppur terrorizzato che la situazione potesse precipitare come tante volte in passato.

Arrivati al nosocomio di Paola il Medico del Pronto Soccorso dopo la saturazione dell'ossigeno e la misurazione della pressione arteriosa, mi sottopone ad elettrocardiogramma. All'esito il Medico dispone l'immediato ricovero al quale mi rifiuto optando per la terapia domiciliare.

In conseguenza della ferocia e dell'efferatezza della sua condotta in preda ad evidente stato di alterazione, Giuseppe Sabatino, viene preso da un'accelerazione del battito cardiaco con ricovero allo stesso Nosocomio di Paola.

Io per aver subito l'atto di inaudita ferocia verbale e fisica ricevo 18 giorni di prognosi.

La vergogna di un Sindaco, degli Assessori e dei Consiglieri di maggioranza non presenti all'accadimento è stata quella della gravissima alterazione dei fatti, massacrandoci a mezzo stampa solo perché Francesca Menichino ha fatto il suo dovere di Consigliere comunale, supportata da un cittadino, attivista del Meetup locale.

Come primo cittadino, lei e tutta la Giunta, non si sono nemmeno degnati di sincerarsi della ricostruzione dell'accadimento stravolgendo fatti e parlando di rissa in buona compagnia di certi giornalisti complici ed asserviti. Un comportamento da bassezza istituzionale ed umana raccapricciante e spaventoso.

Queste sono alcune delle nostre principali istanze politico-istituzionali compiute in due mesi di attività:

- Interrogazione consiliare, denuncia politica ed incontro pubblico con la Parlamentare Dalila Nesci per il riconoscimento delle gravissime responsabilità politiche ed amministrative sulla vicenda del sequestro del Porto, essendo stata dal 2006 ad oggi Monica Sabatino ed altri attuali assessori in seno al Consiglio comunale e non avendo mai operato con perizia e capacità per produrre la necessaria messa a norma del Porto nonostante le ripetute commissioni di collaudo e le richieste reiterate delle autorità competenti.

- La richiesta, in caso di processo sulla questione del Porto, visto che sono indagati 6 soggetti, di costituzione parte civile del Comune di Amantea per far sì che i 3 milioni di euro di canoni demaniali richiesti dall'Agenzia del Demanio vengano pagati da chi ha responsabilità politiche ed amministrative e non dagli incolpevoli cittadini.

- Richiesta di rimozione dall'incarico dell'Ing. Domenico Pileggi, indagato per presunto reato penale dalla Procura di Paola per la vicenda del Porto e tuttora responsabile del Settore Manutentivo con compiti di gestione proprio inerenti al Porto.

- Richiesta di revoca delle deleghe all'Assessore al Bilancio, Lavori Pubblici, Contenzioso e Società Partecipate, Sergio Tempo, rinviato a giudizio per presunto reato penale.

- Denuncia dell'assenza di azioni istituzionali dell'amministrazione comunale sulla sorte dei soggetti disoccupati percettori di ammortizzatori sociali in deroga;

- Denuncia sull'assenza dei capitoli di bilancio nella delibera sul finanziamento del Programma estivo e richiesta di annullamento, ravvisando altri gravi errori compiuti.

- Richiesta di diretta streaming delle sedute di Consiglio comunale, ripetutamente negate dal Sindaco.

- Denuncia delle ripetute violazioni statutarie e regolamentari tra le quali la mancata istituzione e convocazione della Conferenza dei Capigruppo.

- Denuncia dell'assenza totale di trasparenza sui costi e sul bilancio in merito all'istituzione di due nuove tasse: Tasi e Tari.

- In virtù dell'imperizia, della totale assenza di trasparenza e di molteplici inadempienze, organizzazione di un presidio di protesta in occasione del Consiglio comunale di Venerdì 8 Agosto per richiedere l'azzeramento della TASI a favore dei cittadini, come fatto da altri comuni d'Italia.

- Istanza popolare per l’ineleggibilità del Sindaco, tanto in Consiglio comunale quanto al Prefetto, per grave violazione dell'art. 61, comma 1, del Testo Unico degli Enti Locali, in ragione del ruolo ricoperto nel Comune di Amantea dal Padre.

- Supporto per interrogazione parlamentare della portavoce Dalila Nesci rivolta al Ministro Alfano sullo stesso tema.

- Ricorso sempre per l'ineleggibilità del Sindaco al Tribunale territorialmente competente con udienza fissata al 1 Ottobre.

Pensavano che l’andazzo sarebbe stato quello degli ultimi 20 anni. Vinte le elezioni, indiscriminato potere di azione in barba ad ogni controllo amministrativo e di legalità nell’indifferenza generale, con un’opposizione supina in funzione di scalda-sedia in Consiglio Comunale.

Irrompe sulla scena un protagonista inaspettato. Il Movimento 5 Stelle con una Consigliera Comunale, supportata dagli attivisti del Meetup locale, che proprio non se la sentono di accettare passivamente lo strame di regole, della dignità delle istituzioni e delle persone perpetrato a più riprese.

E questo, alla prima occasione utile, ha provocato la mostruosità di un gesto di inaudita ferocia.

Non ci sentiamo intimiditi. Non ci fermerete. Andiamo avanti!

Ringraziamo tutti i cittadini amanteani e di ogni parte d'Italia per l'ondata di solidarietà ricevuta, i consiglieri comunali di Amantea dell’opposizione, i parlamentari Morra e Nesci per il comunicato stampa congiunto e per l'interrogazione parlamentare finalizzata alla rimozione di Giuseppe Sabatino; Beppe Grillo, l’europarlamentare Laura Ferrara ed i 104 deputati e 40 Senatori del Movimento 5 Stelle per la loro vicinanza e solidarietà e per l'altro comunicato stampa congiunto pubblicato sul Blog di Beppe Grillo.

Carlo Diana

Pubblicato in Cronaca

Lo si era letto su “Il Quotidiano” che stasera ci sarebbe stata la riunione decisiva alla ricerca di una mediazione tra le parti in causa, perfettamente descritte dalla penna di Paolo Orofino, ritornato in campo, dopo una lunga assenza sui fatti di Amantea , con la “bomba” della querelle relativa alla proroga di Sabatino e Zucco.

E che la questione abbia un interesse vitale lo denota proprio la presenza stasera in Corso Umberto primo, giusto sotto la casa comunale, del giornalista in questione.

In attesa di che cosa? Un attento giornalista come lui davvero pensa ad una crisi della giunta Tonnara ? Sarebbe ben strano. Una giunta fortemente coesa ed inattaccabile è ben difficile che non trovi una soluzione ad una vicenda che almeno finora sarebbe stata facilissima da risolvere. Né esiste alcuna opposizione in grado di scuoterla!

In fondo la posizione di Cappelli, Carratelli e Tempo è giustificabilissima; basta usare per Zucco lo stesso metro che si usa per Sabatino, così da dimostrare che non si usano due pesi e due misure.

Né ha alcuna logica la giustificazione di gemellare il nuovo ragioniere ed il vecchio per trasferire abilità e conoscenze: se davvero questa fosse stata la logica si sarebbe dovuto almeno bandire il concorso. E proprio il fatto che non sia stato bandito è la palese dimostrazione della illogicità dell’assunto che concorre a far ritenere il futuro vincitore del concorso un inidoneo che senza il bastone del vecchio non è capace di fare il suo lavoro!

Ma forse la presenza del professionista del giornalismo amanteano ha una giustificazione diversa; sembra che questo tallonare vicenda e protagonisti voglia giungere prima degli altri e meglio degli altri ad un evento che potrebbe anche essere foriero.

A domani allora , per comprare di buon mattino Il Quotidiano

 

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