3 aprile 2014.Nicola Cosentino, ex parlamentare del Pdl, è stato arrestato questa mattina dai carabinieri di Caserta insieme con i fratelli Giovanni e Antonio nell’ambito di un’inchiesta sulla vendita di carburanti in provincia: per lui le accuse sono di estorsione e concorrenza sleale aggravata dalla finalità camorristica
I tre fratelli Cosentino sono stati arrestati insieme ad altre dieci persone per estorsione e concorrenza sleale con metodo mafioso nel settore dei distributori di carburanti in provincia di Caserta.
Coinvolti i fratelli Zagaria.
L'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Nicola Cosentino, emessa dal gip di Napoli su richiesta dei pm Antonello Arbituro, Francesco Curcio e Fabrizio Vanorio ed eseguita dai carabinieri di Caserta, fa parte di un insieme di 13 misure cautelari nei confronti di altrettante persone, tra cui Pasquale e Antonio Zagaria, fratelli di Michele, boss del clan dei Casalesi.
La famiglia Cosentino, proprietaria di vari distributori di carburante, avrebbe agito con pratiche commerciali lesive della concorrenza.
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Caserta. L'onorevole Nicola Cosentino dovrebbe costituirsi in carcere venerdì, quando saranno terminate le procedure di insediamento del nuovo Parlamento : lo apprende l'Ansa dall'avvocato Stefano Montone, difensore del deputato Pdl.
Montone, che difende Cosentino insieme all'avvocato Agostino De Caro, ha precisato che al momento non si sa a quale struttura Cosentino dovrebbe presentarsi. Tra le ipotesi, oltre a una delle case di reclusione campane (in particolare, quelle di Napoli), vi è anche quella di un penitenziario fuori regione, per esempio Rebibbia, a Roma. «La decisione definitiva sulla struttura in cui verranno scontati gli arresti - ha concluso Montone - spetta all'autorità giudiziaria e sotto il profilo amministrativo al Dap».
Le richieste d'arresto. Nei riguardi di Cosentino, parlamentare uscente non ricandidato, ci sono due ordinanze di custodia cautelare in carcere per le quali la Camera ha rifiutato l'autorizzazione all'arresto, ma che sono state confermate nei giorni scorsi dal Tribunale del Riesame di Santa Maria Capua Vetere. Le ordinanze sono state emesse nell'ambito di procedimenti nei quali Cosentino è accusato di corruzione, in uno, e di concorso esterno in associazione camorristica, in un altro.
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