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Auto abbandonate e vandali

Venerdì, 08 Marzo 2013 15:13 Pubblicato in Comunicati - Sport - Giudiziaria

L’Italia va a rotoli ed Amantea la segue.

Almeno a giudicare dalle auto abbandonate un po’ dappertutto e per le quali è difficile se non impossibile pagare bollo ed assicurazione.

L’Italia va a rotoli ed Amantea la segue.

Almeno a giudicare dal fatto che vandali sconosciuti, e non “colti” dalle inutili telecamere di sicurezza, massacrano le auto abbandonate anche quando poste in parcheggi poco utilizzati come quelli di via E.Noto.

Eppure la demolizione in sostanza comporta solo i seguenti pagamenti

Emolumenti ACI                               7,44 euro

Imposta di bollo                                 29,24 euro (se si utilizza il CdP come nota di presentazione)

Il trasporto del veicolo al centro di raccolta concessionario/automercato/succursale.

Forse vale la pena di avviare queste auto a demolizione.

Ma non vorremmo un comune BEN PIU’ ATTENTO AL PROPRIO TERRITORIO ED ALLA SUA GENTE, un comune che si facesse carico, se possibile, di raccogliere le auto abbandonate e dopo aver raccolto più auto avviarle a demolizione con un unico viaggio per poter far pagare meno, oppure di accertare subito i proprietari intimando l’immediata rimozione.

Caro Peppe, ti ringrazio per aver ripreso un vecchio articolo uscito sul quotidiano, del quale per la verità non ricordo la totalità del contenuto.

Mi piacerebbe poter dire:

“Oggi il commercio di Amantea è diventato non solo il punto di riferimento del nostro comprensorio, ma rappresenta anche il fiore all'occhiello di tutta la fascia Tirrenica.

Le Amministrazioni comunali succedutesi dal lontano 2002, hanno visto bene ed hanno incentrato tutti i programmi politici sul commercio e sul turismo, investendo in queste “direttrici di sviluppo” ogni loro energia.

A tale scopo, è stata istituzionalizzata una “Commissione” per lo studio di un Piano del Commercio prima e del Nuovo Piano Regolatore Generale poi, al fine di evitare possibili incongruenze dal punto di vista urbanistico-commerciale.

Le amministrazioni di quei tempi, ma soprattutto quelle successive, per non parlare di quella attuale, hanno formato diversi “tavoli di concertazione” tra amministratori, associazioni di categoria e sindacati.

Uno straordinario processo di partecipazione (qualcuno lo chiama “Democrazia Partecipata”) si è concretizzato nell'organizzazione di una serie di workshop, durante i cui lavori sono stati coinvolti anche i rappresentanti della Provincia di Cosenza e della Regione Calabria.

E’ stato fatto tantissimo ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti!!”

Proprio perché sono sotto gli occhi di tutti, è inutile dire sciocchezze. Rischierei di essere accusato di fare uso di sostanze proibite.

Ricordo, invece, con rabbia i tanti incontri avuti con gli Amministratori di allora e di oggi. Incontri che oggi diserto volentieri, perché a mio parere sono solo perdite di tempo. Falsi progetti, false promesse a scopi meramente elettoralistici. “Il mentire sapendo di mentire”. Incontri sterili, ore e ore passate ad ascoltare amministratori che parlano male dei consiglieri (soprattutto di quelli di maggioranza); consiglieri di maggioranza che parlano male degli Assessori; Assessori e consiglieri che parlano male degli uffici comunali e dei loro responsabili, che a loro volta se coinvolti separatamente parlano male degli amministratori. (E intanto il Paese Muore).

Ho sempre sostenuto che il pubblico non deve sostituirsi al privato: è' l'imprenditore che deve investire e la politica, quella vera, quella che vuole bene al paese che governa, deve essere solo uno stimolo ed un sostegno all'iniziativa privata.

A quei tempi ed in quegli incontri , ricordo che tutti parlavano di Amantea come un paese Turistico e Commerciale. Ed avevamo la consapevolezza che il commercio ed il turismo erano destinati a crescere. E per accompagnare la crescita si doveva pensare ad un nuovo PRG (Piano Regolatore Generale).

Volevamo tutti un nuovo PRG, un Piano che muovesse nella direzione dell’incentivazione del Commercio e del Turismo, i due treni dello sviluppo economico cittadino.

Si parlava di piano spiaggia, di lungomare, di portualità, di parcheggi, di isole pedonali, di zone verdi, di Pip, di zone attrezzate, di aree di espansione turistica, di recupero del centro storico, eccetera . Sono passati 11 anni e non è stato fatto nulla, o quasi.

E di questo, se non ricordo male, che parlavo in quell'articolo. Consideravo e considero, il Piano Regolatore Generale il principale e più complesso strumento urbanistico di una città.

Ma avevo la consapevolezza che fosse impossibile fermare la crescita della nostra Città. Per questo pensavo che fosse necessario monitorare ed indirizzare lo sviluppo ed incentivarne la qualità.

Mi sono dovuto ricredere!

Vivo attualmente in uno stato di “amarezza diffusa” perché dopo quarant’anni di crescita continua(1962-2002), in dieci anni (2003-2013) Amantea ha perso il suo ruolo non solo di cittadina del commercio ma anche di perla del turismo calabrese.

Di una sola cosa posso congratularmi con le Amministrazioni Comunali:

le lunghe attese agli ingressi del paese si sono notevolmente ridotte, anzi sono letteralmente scomparse .

Ma non per i photored o per la nuova viabilità cittadina che ha incrementato le vie d'accesso, ma solo perchè sono scomparsi gli utenti.

Se va avanti così chiuderanno non solo i negozi e gli alberghi, ma anche le case di abitazione.

Ad maiora semper!

Salvatore Basso

I Giovani UDC di Amantea ed il P.E.B.A

Venerdì, 08 Marzo 2013 09:04 Pubblicato in Politica

Perviene e diffondiamo il seguente comunicato stampa dei giovani dell’UDC

Nei giorni scorsi il Coordinamento giovanile dell’UDC amanteano si è riunito per affrontare le problematiche connesse alla disabilità nel territorio comunale. In particolare, sono state valutate alcune ipotesi di provvedimenti utili per migliorare sia la qualità della vita delle persone diversamente abili, che quella dei loro familiari. Il coordinamento intende impegnarsi, infatti, per favorire la mobilità di tutte le persone coinvolte, a vari livelli, dal tema della disabilità, a partire dalla necessità di garantire loro l’accessibilità degli edifici e spazi pubblici presenti sul territorio. Attraverso il mandato al consigliere Biagio Miraglia, il coordinamento giovanile intende dunque portare all’attenzione del gruppo consiliare e dell’amministrazione comunale il grave problema delle barriere architettoniche che, per molte persone, rappresenta un ostacolo insormontabile alla possibilità di entrare in relazione con le istituzioni pubbliche e non solo. Pianificare la qualità urbana e l’eliminazione delle barriere architettoniche significa offrire una migliore qualità di vita ai cittadini, ottimizzare l’uso delle risorse e, soprattutto, affermare il diritto a una vita che punti, complessivamente, a raggiungere livelli di autosufficienza sempre più elevati.

È stato inoltre evidenziato che, nel comune di Amantea, non è mai stato redatto il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (P.E.B.A.), previsto dall’articolo 32 della legge 41/86 e dall’articolo 24 della legge 104/92. Il P.E.B.A è lo strumento in cui vengono tracciate e analizzate le situazioni di impedimento, rischio e ostacolo per la fruizione di edifici e spazi pubblici; esso rappresenta inoltre il punto di partenza per la redazione dei Piani Pluriennali di Abbattimento delle barriere architettoniche. L’obiettivo del P.E.B.A. è realizzare una mappatura delle barriere architettoniche esistenti nel territorio, al fine di attivare una progettazione rivolta a migliorare la qualità dei servizi forniti dalla città. In quest’ottica, il piano diventa uno strumento fondamentale di analisi e verifica, necessario per alfabetizzare sia i cittadini che gli amministratori della città a una cultura dell’accessibilità. All’interno della nostra cittadina è facile notare quanto l’accesso e la mobilità all’interno di molte strutture ed aree pubbliche sia oggettivamente limitato da un susseguirsi di barriere architettoniche; tali difficoltà e i relativi ostacoli non interessano solo le persone disabili ma anche anziani, donne in gravidanza o con passeggini al seguito, nonché obesi, cardiopatici, ecc.

Siamo pertanto convinti che il Comune abbia il dovere di garantire la sicurezza, il comfort e l’accessibilità nelle sue strutture ed aree a tutti i cittadini.    

Per questo motivo è di fondamentale importanza predisporre un piano comunale per l’eliminazione delle barriere architettoniche che – anche tramite la partecipazione di cittadini e associazioni – individui le priorità di intervento e svolga una funzione di coordinamento e monitoraggio delle opere da eseguire.

Il Coordinamento giovanile ed il Consigliere Miraglia sono convinti che una città solidale si costruisca anche a partire da questo tipo di attenzioni.

Coordinamento Giovani UDC – Amantea Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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