Per caso si scopre dove finisce l’acqua potabile della cittadina.
Non solo piscine, non solo orti, non solo giardini, ma soprattutto perdite della rete.
E’ un fenomeno tipico delle cittadine costruite sulla sabbia .
Dove cioè le perdite della rete creano finte strade, ma sotto il bitume c’è il vuoto.
E così, stamattina l’autospurgo si ferma per sturare una fogna.
Ma il volenteroso autista non fa in tempo a scendere per attendere al delicato compito che la ruota posteriore sinistra sprofonda in una buca.
Così profondamente che non riesce ad uscirne da solo.
Arrivano subito i soccorsi portati al personale delle cooperative che utilizzano la ruspa comunale
Intanto l’autista dell’autospurgo scarica il mezzo dell’acqua in esso presente( vedi foto) al fine di agevolare la manovra di sollevamento.
Viene chiusa la strada e un dipendente delle cooperativa si improvvisa vigile per evitare problemi al traffico
C’è un’auto che impedisce le operazioni di soccorso
E’ un bagnante ma non si sa dove abiti.
Il comune non ha mai attivato ( e sarebbe il caso) un idoneo servizio atto a sapere in tempo reale gi ospiti della città
Anzi nemmeno quali siano le abitazioni che vengono fittate
Ed allora occorre cercare il proprietario attraverso la targa.
Alla fine tutto si mette a posto
L’autospurgo scaricato viene sollevato ed il traffico di Via Lepanto riaperto.
L’unica nota negativa è che sembra abbiamo infastidito il personale delle cooperative
Nessun problema.
Da oggi in poi ci ripromettiamo di farlo sempre, ancora più intensamente, anche “ se la mazzetta c’è”
Intelligenti pauca.