Dall’8 marzo una sciame sismico si sta manifestando davanti alle coste di Amantea.
La prima scossa alle ore 11.02 dell’8 marzo, l’ultima oggi 10 marzo. Poi, una dopo l’altra, altre 10 scosse fino a due ore fa.
Parliamo di scosse che vanno da 2.2 a 3.5 di magnitudo.
Scosse con epicentro a profondità variabile da 10 a 30 km di profondità
Le scosse sono in sostanza localizzate ad una distanza di circa 55 km dalla costa di Amantea in direzione del Marsili.
La voce si propaga e qualcuno comincia a parlare di”sciame”propedeutico.
La stragrande maggioranza degli sciami sismici evolvono senza produrre catastrofi ovvero senza mainshock importanti, dissipandosi più o meno lentamente nel tempo.
Una frazione minore di sciami sismici può evolvere invece verso una scossa importante: quando ciò accade spesso si registra un incremento continuo in frequenza e intensità delle scosse cosiddette premonitrici.
Tuttavia, data l'aleatorietà del fenomeno, non è attualmente possibile una previsione sismica deterministica di un terremoto importante a partire da uno sciame sismico precursore.
E per questo che la protezione civile regionale ha emanato un comunicato finalizzato a tranquillizzare i calabresi ed in particolare quelli che abitano sulle coste tirreniche a cominciare da Paola, San Lucido, Falconara albanese, Fiumefreddo bruzio, Longobardi, Belmonte Calabro ed in particolare Amantea e la popolosa frazione Campora san Giovanni.
La sala operativa regionale della Protezione civile ha ricevuto in queste ore numerose chiamate da parte di cittadini preoccupati per l’attività sismica che dalla giornata di giovedì 8 marzo sta interessando l’area del tirreno meridionale prospiciente le coste calabresi (circa 55 Km al largo di Amantea).
Come spesso accade, purtroppo, le preoccupazioni vengono alimentate da voci incontrollate ed ingiustificate relative a fantomatiche previsioni di imminenti terremoti catastrofici.
La suddetta attività sismica, per tipologia, frequenza ed intensità, non presenta al momento alcun elemento di difformità rispetto alle sequenze che hanno interessato in passato la medesima area e pertanto non si ritiene sussistere alcun elemento di criticità particolare”.