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Riceviamo e pubblichiamola nota di Carlo Diana su quanto occorso ieri 7 agosto nel comune di Amantea

Atto di ferocia inaudita rivolta dal Dott. Giuseppe Sabatino nei confronti di Francesca Menichino e Carlo Diana

Francesca Menichino, Consigliere comunale ad Amantea (prov. di Cosenza) del Movimento 5 Stelle, nella giornata di ieri, giovedì 7 Agosto, ancora una volta come da inizio legislatura non avendo ricevuto nessun documento sui punti all'ODG del Consiglio Comunale (previsto per oggi - Venerdì 8 Agosto) mi chiede di accompagnarla negli Uffici comunali.

I punti all'ODG sono di rilevantissima importanza: Istituzione di due nuove tasse (TASI e TARI) e approvazione degli Indirizzi generali di Governo.

In Commissione Bilancio sulla TASI i Consiglieri di maggioranza, il Sindaco e l’Assessore al Bilancio avevano gestito il tutto presentando esclusivamente un regolamento generale per l’istituzione della TASI. Inesistente è stata l’indicazione tassativa dei Servizi indivisibili per i quali si sarebbe dovuta giustificare l’introduzione di tale ulteriore gravame. Inesistente il Piano dei costi relativamente agli stessi servizi. Vicenda ancora più grave è stato riscontrare come nessuno sforzo fosse stato fatto per studiare approfonditamente il Bilancio comunale e propendere per la scelta della razionalizzazione delle spese superflue invece di optare per l’ulteriore tassazione dei cittadini. Francesca Menichino aveva chiesto con atto ufficiale la presenza nell’ultima seduta di Commissione del Responsabile del Settore Finanziario, Dott. Giuseppe Sabatino, per effettuare approfondimenti mirati. Tuttavia si è negato, facendo sapere che gli era impossibile presenziare, impedendo di fatto l’effettuazione di scrupolosi accertamenti contabili.

Data la delicatezza delle materie da trattare, la documentazione amministrativa in questa occasione risultava essere ancora più determinante ai fini del pronunciamento dei Consiglieri.

Nel mentre approfondendo la situazione, riscontriamo dopo quelle del passato ulteriori violazioni gravi delle norme vigenti ovvero la mancata attuazione dell'art. 10, comma 2, dello Statuto comunale che prevede che il Consiglio comunale venga convocato in seduta ordinaria in 3 occasioni: Linee programmatiche di mandato; bilancio di previsione; rendiconto di gestione.

Incredibilmente avendo tra i punti all'ODG "Indirizzi generali di governo: Presentazione e presa d'atto" (ugualmente definite "Linee programmatiche di mandato") il Consiglio comunale viene invece convocato in seduta straordinaria abbattendo drasticamente tutta la tempistica prevista per la consegna dei documenti ai consiglieri comunali.

In più nell'ODG si legge "Presentazione e presa d'atto", formula che stravolge e viola l'art. 11, comma 2, dello Statuto comunale non essendo prevista alcuna "presa d'atto" ma conferendo per converso ai consiglieri comunali "il diritto di intervenire nella loro definizione, proponendo integrazioni, modifiche ed emendamenti".

Arrivati in Comune alle 12.30 ci rechiamo nella stanza del Funzionario di Segreteria, Vicente Mauriziano, chiedendo educatamente copia dei documenti del Consiglio in un clima disteso e colloquiale.

Dovendo quest'ultimo contattare la Segretaria comunale, non presente in Ufficio, per avere contezza di alcuni atti di cui solo lei era in possesso, decidiamo di recarci nell'Ufficio del Dott. Giuseppe Sabatino, per chiedere copia degli atti relativi alla TASI ed alla TARI, in particolare lo schema di costi.

Da prassi un attivista a turno accompagna la Consigliera comunale per fare da testimone in caso di reticenza, inadempienza ed ostilità da parte di taluni funzionari come purtroppo più volte è accaduto da inizio mandato.

Entriamo nell'Ufficio del Dott. Sabatino e Francesca Menichino chiede educatamente la predetta documentazione. La replica del Dott. Sabatino è stata pressoché questa: Io non ho niente. Rivolgetevi all'Assessore al Bilancio.

Francesca Menichino risponde: Mi scusi ma come Responsabile del Settore Finanziario del Comune non ha niente di niente sul prospetto dei costi?

Il Dott. Sabatino alza il tono della voce e con l'evidente intento di mortificare i presenti dice: Io non ho nulla. Ho dato tutto all'Assessore al Bilancio. Ancora più alterato continua: Ne avete già discusso di questi argomenti con l’Assessore. Io non ho niente.

Francesca Menichino replica: In Commissione l'Assessore ci ha presentato solo il Regolamento ma ha tenuto per sé tutta la parte relativa allo schema di delibera con le spese del Comune per TASI e TARI.

Il Dott. Sabatino ribatte: Io non ho niente. Rivolgetevi all'Assessore.

Intervengo io e mi permetto di sottolineare: "è possibile che lei non ne abbia copia nell'archivio informatico?"

Il Dott. Sabatino alzandosi dalla sedia e alzando ancora la voce dice: L'ho fatto a mano prendendoli dai capitoli di Bilancio, a penna su un foglio e l'ho dato l'Assessore.

(Nota personale non avvenuta nel dialogo: Nell'anno 2014, epoca della tecnologia diffusa universalmente e con un PC a propria disposizione, proprio su questo atto ci viene detto dal Dott. Sabatino che improvvisamente un PC non era utile e che la compilazione del documento importantissimo era avvenuta a mano su un semplice foglio senza immetterlo su supporto informatico nell'archivio contabile fino a ieri).

Prosegue infuriato: Io mi devo occupare di cose serie e non di queste richieste.

Sottolineo ancora una volta educatamente che non aveva diritto di ritenere che quello che la Consigliera Menichino stava chiedendo non fosse qualcosa di serio rivolgendosi in quel modo.

A quel punto il Dott. Sabatino esibisce una ferocia inaudita. Urlandomi in maniera sguaiata ripetutamente "Lei chi è, Lei chi è, Lei chi è" si avvicina al mio volto nel crescendo delle sue urla. Mi afferra violentemente dal braccio sinistro e mi scaraventa alla porta del suo Ufficio.

Stava per avventarsi di nuovo su di me ma allungando il passo evito che ciò avvenga dirigendomi nella stanza attigua. Il Dott. Sabatino mi insegue ma Francesca Menichino da dietro scioccata per la cruda violenza perpetrata afferma ad alta voce: Io sono un Consigliere Comunale, un Pubblico Ufficiale, lei è un Funzionario e non può trattare in questo modo un cittadino e deve consentirmi l’espletamento del mio mandato.

Il Dott. Sabatino a quel punto, torna indietro, si gira verso Francesca Menichino e violentemente avvicinandosi al suo volto le urla ripetutamente in maniera ancora più barbarica "Lei chi è, Lei chi è, Lei chi è". Le afferra il volto con una mano e la scaraventa verso l'esterno della stanza.

Usciti anche dalla stanza attigua e rimasti nel corridoio chiamiamo immediatamente i Carabinieri.

Arriva intanto un capannello di persone tra cui il Sindaco Monica Sabatino, figlia del Dott. Sabatino, gli Assessori Rubino, Emma Pati e Gianluca Cannata, il Presidente del Consiglio, Linda Morelli ed il consigliere di maggioranza, Giusi Osso.

Nessuno chiede cosa sia accaduto per sincerarsi concretamente di quanto verificatosi. Iniziano solo in maniera cruda a rivolgere sguardi torvi e facce contrite nei nostri confronti.

Il Sindaco si chiude nell'Ufficio del Padre sbattendo la porta. Esce dopo 4-5 minuti e ad alta voce afferma sbattendo anche la porta dell'Ufficio attiguo a quello del Dott. Sabatino in faccia alla Menichino,: "Gli uffici a quest'ora sono chiusi al Pubblico".

Francesca Menichino, nonostante fossero passati pochi secondi dalla terribile vicenda, ha la forza di rivendicare i suoi diritti. Apre la porta e dice: "Io non sono il Pubblico. Sono un Consigliere comunale ed ho diritto ad avere i documenti del Consiglio di domani".

A quel punto dinanzi al comportamento inqualificabile ricevuto anche dal Sindaco, dagli Assessori e dai Consiglieri, io e Francesca impietriti dallo choc rimaniamo nel corridoio vicino in attesa dell'arrivo delle forze dell'ordine.

Espletando il verbale con due componenti dell'Arma dei Carabinieri, ci rechiamo immediatamente al Pronto Soccorso di Paola. Francesca Menichino avverte una gravissima prostrazione fisica e mentale con ripetute crisi di pianto.

Violando la mia privacy devo, ahimè, divulgare a Voi tutti di avere la sfortuna nella vita di essere soggetto gravemente allergico con frequenti stati asmatici ed ernia iatale. Da anni effettuo cure terapiche multiple seguito da un'equipe di specialisti.

In conseguenza del fatto, tralasciando le contusioni di lieve entità, inizio ad avvertire difficoltà di deglutizione severa e crisi respiratoria, anche questa di lieve entità, seppur terrorizzato che la situazione potesse precipitare come tante volte in passato.

Arrivati al nosocomio di Paola il Medico del Pronto Soccorso dopo la saturazione dell'ossigeno e la misurazione della pressione arteriosa, mi sottopone ad elettrocardiogramma. All'esito il Medico dispone l'immediato ricovero al quale mi rifiuto optando per la terapia domiciliare.

In conseguenza della ferocia e dell'efferatezza della sua condotta in preda ad evidente stato di alterazione, Giuseppe Sabatino, viene preso da un'accelerazione del battito cardiaco con ricovero allo stesso Nosocomio di Paola.

Io per aver subito l'atto di inaudita ferocia verbale e fisica ricevo 18 giorni di prognosi.

La vergogna di un Sindaco, degli Assessori e dei Consiglieri di maggioranza non presenti all'accadimento è stata quella della gravissima alterazione dei fatti, massacrandoci a mezzo stampa solo perché Francesca Menichino ha fatto il suo dovere di Consigliere comunale, supportata da un cittadino, attivista del Meetup locale.

Come primo cittadino, lei e tutta la Giunta, non si sono nemmeno degnati di sincerarsi della ricostruzione dell'accadimento stravolgendo fatti e parlando di rissa in buona compagnia di certi giornalisti complici ed asserviti. Un comportamento da bassezza istituzionale ed umana raccapricciante e spaventoso.

Queste sono alcune delle nostre principali istanze politico-istituzionali compiute in due mesi di attività:

- Interrogazione consiliare, denuncia politica ed incontro pubblico con la Parlamentare Dalila Nesci per il riconoscimento delle gravissime responsabilità politiche ed amministrative sulla vicenda del sequestro del Porto, essendo stata dal 2006 ad oggi Monica Sabatino ed altri attuali assessori in seno al Consiglio comunale e non avendo mai operato con perizia e capacità per produrre la necessaria messa a norma del Porto nonostante le ripetute commissioni di collaudo e le richieste reiterate delle autorità competenti.

- La richiesta, in caso di processo sulla questione del Porto, visto che sono indagati 6 soggetti, di costituzione parte civile del Comune di Amantea per far sì che i 3 milioni di euro di canoni demaniali richiesti dall'Agenzia del Demanio vengano pagati da chi ha responsabilità politiche ed amministrative e non dagli incolpevoli cittadini.

- Richiesta di rimozione dall'incarico dell'Ing. Domenico Pileggi, indagato per presunto reato penale dalla Procura di Paola per la vicenda del Porto e tuttora responsabile del Settore Manutentivo con compiti di gestione proprio inerenti al Porto.

- Richiesta di revoca delle deleghe all'Assessore al Bilancio, Lavori Pubblici, Contenzioso e Società Partecipate, Sergio Tempo, rinviato a giudizio per presunto reato penale.

- Denuncia dell'assenza di azioni istituzionali dell'amministrazione comunale sulla sorte dei soggetti disoccupati percettori di ammortizzatori sociali in deroga;

- Denuncia sull'assenza dei capitoli di bilancio nella delibera sul finanziamento del Programma estivo e richiesta di annullamento, ravvisando altri gravi errori compiuti.

- Richiesta di diretta streaming delle sedute di Consiglio comunale, ripetutamente negate dal Sindaco.

- Denuncia delle ripetute violazioni statutarie e regolamentari tra le quali la mancata istituzione e convocazione della Conferenza dei Capigruppo.

- Denuncia dell'assenza totale di trasparenza sui costi e sul bilancio in merito all'istituzione di due nuove tasse: Tasi e Tari.

- In virtù dell'imperizia, della totale assenza di trasparenza e di molteplici inadempienze, organizzazione di un presidio di protesta in occasione del Consiglio comunale di Venerdì 8 Agosto per richiedere l'azzeramento della TASI a favore dei cittadini, come fatto da altri comuni d'Italia.

- Istanza popolare per l’ineleggibilità del Sindaco, tanto in Consiglio comunale quanto al Prefetto, per grave violazione dell'art. 61, comma 1, del Testo Unico degli Enti Locali, in ragione del ruolo ricoperto nel Comune di Amantea dal Padre.

- Supporto per interrogazione parlamentare della portavoce Dalila Nesci rivolta al Ministro Alfano sullo stesso tema.

- Ricorso sempre per l'ineleggibilità del Sindaco al Tribunale territorialmente competente con udienza fissata al 1 Ottobre.

Pensavano che l’andazzo sarebbe stato quello degli ultimi 20 anni. Vinte le elezioni, indiscriminato potere di azione in barba ad ogni controllo amministrativo e di legalità nell’indifferenza generale, con un’opposizione supina in funzione di scalda-sedia in Consiglio Comunale.

Irrompe sulla scena un protagonista inaspettato. Il Movimento 5 Stelle con una Consigliera Comunale, supportata dagli attivisti del Meetup locale, che proprio non se la sentono di accettare passivamente lo strame di regole, della dignità delle istituzioni e delle persone perpetrato a più riprese.

E questo, alla prima occasione utile, ha provocato la mostruosità di un gesto di inaudita ferocia.

Non ci sentiamo intimiditi. Non ci fermerete. Andiamo avanti!

Ringraziamo tutti i cittadini amanteani e di ogni parte d'Italia per l'ondata di solidarietà ricevuta, i consiglieri comunali di Amantea dell’opposizione, i parlamentari Morra e Nesci per il comunicato stampa congiunto e per l'interrogazione parlamentare finalizzata alla rimozione di Giuseppe Sabatino; Beppe Grillo, l’europarlamentare Laura Ferrara ed i 104 deputati e 40 Senatori del Movimento 5 Stelle per la loro vicinanza e solidarietà e per l'altro comunicato stampa congiunto pubblicato sul Blog di Beppe Grillo.

Carlo Diana

Pubblicato in Cronaca

«Fortunatamente per la città di Amantea – spiega il primo cittadino – gli elettori hanno dato forza e sostanza alla lista Rosa arcobaleno e andremo avanti nella nostra azione di rinnovamento, nonostante l’atteggiamento negativo di chi non riesce a guardare avanti».

 

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa del sindaco Monica Sabatino

Amantea (Cs) – “Uno scontro frutto di un inasprimento dei toni che contraddistingue da sempre il modo di fare politica del Movimento 5 Stelle, finalizzato al nulla e alla gloria personale”.

Il sindaco Monica Sabatino, nell’immediatezza dell’aggressione verbale che ha avuto luogo nel palazzo comunale e che ha visto coinvolto da un lato il padre Giuseppe, funzionario del settore ragioneria, e dall’altro il consigliere comunale pentastellato Francesca Menichino e l’attivista Carlo Diana, prende le distanze dall’accaduto, definendolo un atto “figlio del clima di tensione e disfattismo che già prima delle elezioni i grillini hanno generato, nella consapevolezza che questa potesse essere l’unica strada per accrescere il consenso”.

«Fortunatamente per la città di Amantea – spiega il primo cittadino – gli elettori hanno dato forza e sostanza alla lista Rosa arcobaleno e andremo avanti nella nostra azione di rinnovamento, nonostante l’atteggiamento negativo di chi non riesce a guardare avanti».

La discussione è nata per le ripetute richieste inoltrate al dirigente Giuseppe Sabatino da parte di Carlo Diana che attualmente – è bene ricordarlo – non svolge alcun incarico politico in seno al civico consesso.

Per il padre del primo cittadino si è reso necessario il trasferimento presso il vicino nosocomio di Paola dove i medici hanno riscontrato un preoccupante aumento del battito cardiaco, disponendo l’immediato ricovero.

«La mia storia politica, seppur breve – ha sottolineato il sindaco – ha evidenziato sempre una predisposizione al dialogo e alla costruzione, nella convinzione che è dall’ascolto e dal rispetto che le opportunità prendono forma. L’inasprimento dei toni e gli attacchi personali sono lontani anni luce dal mio modo di essere e nonostante quanto accaduto dal punto di vista politico sono pronta al confronto e al dialogo.

Mi auguro che l’evento che ha visto protagonista mio padre, tirato in ballo ripetutamente quasi fosse un martire da crocifiggere, possa rappresentare la fine di un percorso mirato non alla realizzazione di un’Amantea migliore, a misura d’uomo e capace di creare occupazione e sviluppo, ma alla vana ricerca di un protagonismo esasperato che trascende dall’impegno civile e democratico con il solo obiettivo di farsi conoscere e riconoscere, comportamento caro al Movimento 5 Stelle che opera nella nostra città».

 

Pubblicato in Politica

Alla lunga serie di messaggi di solidarietà nei confronti di Francesca Menichino si uniscono i membri della Lista guidata da Sante Mazzei, "Insieme per la Città", di seguito il testo del comunicato stampa

“Insieme per la città” manifesta la solidarietà alla Menichino ed al M5S

“ Notizie pur ancora frammentarie ci informano di una aggressione che sarebbe stata compiuta dal vicesegretario Giuseppe Sabatino a danno della consigliera di minoranza Francesca Menichino e dell’attivista del M5S Carlo Diana.

A fronte di tali informazioni non possiamo non esprimere la nostra piena e totale solidarietà alla consigliera Francesca Menichino per la proditoria e vile aggressione della quale sarebbe rimasta vittima in uno a Carlo Diana all’interno degli uffici comunali.

Amantea 7 agosto 2014                    La lista Insieme per la città

Ecco cosa scrivono i parlamentari M5S Dalila Nesci e Nicola Morra in merito alla aggressione dell Consigliera Comunale di Amantea, Francesca Menichino

 

«Esprimiamo sdegno e riprovazione infiniti per quanto avvenuto alla consigliera consigliera comunale M5S di Amantea (Cosenza), Francesca Menichino, oggi picchiata dal responsabile del settore finanziario del comune, Giuseppe Sabatino, padre del sindaco Monica Sabatino. È gravissimo».

I Cinque Stelle – che con Nesci hanno subito presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno sulla vicenda capitata a Menichino – denunciano la violenza di cui è stata vittima la consigliera M5S, che insieme all’attivista Carlo Diana, del locale Meet Up, si era recata in municipio soltanto per chiedere documenti e atti pubblici in vista del consiglio comunale di domani sulle tariffe di Tasi e Tare.

«L’episodio – continuano i due parlamentari – nasce per certo dalla denuncia del Movimento Cinque Stelle sull’ineleggibilità del sindaco Monica Sabatino, proprio in virtù del padre, che è anche vicesegretario effettivo del Comune di Amantea». A riguardo, infatti, nei giorni scorsi è stata presentata al ministro dell’Interno un’altra interrogazione parlamentare di Nesci, volta a riconoscere l’ineleggibilità di Monica Sabatino, per violazione della legge, che non consente l’elezione dei figli dei segretari comunali.

«A questo punto – concludono Nesci e Morra – il governo deve intervenire per l’immediata rimozione di Giuseppe Sabatino».

Pubblicato in Primo Piano

Sono arrivate notizie di forti gridate in Comune. E di seguito notizie su un intervento dei carabinieri che avrebbero verbalizzato quanto successo. Nessuna nota sul sito comunale da parte dell’amministrazione ma siamo a conoscenza di una aggressione hai danni di Francesca Menichino e Carlo Diana

 

Si legge invece sul profilo di Carlo Diana la seguente nota

“ Io e Francesca Menichino siamo stati pochi minuti fa malmenati fisicamente dal Dott. Giuseppe Sabatino, responsabile settore finanziario e vice-segretario, negli Uffici Comunali.”

Da quel momento una serie nutrita di interventi.

Ve ne segnaliamo qualcuno nel mentre attendiamo la risposta ala nostra richiesta di comunicato ufficiale.

Isabella Cimino : Vergogna..

Alessandro Francesco Caruso Schaffettuni estivi!!

Sonya Sunny Angelisi Oddio! Davvero? e perchè?

Rocco Sicoli Si proceda di denuncia allora...

Pasquale Marasco: Carlo di te non tanto, perché potevi restituire! Ma quel bastardo sa che una donna non si picchia nemmeno con un fiore? Denunciamolo, io mi farò carico di parte delle spese, come tutti gli altri amici. Non la può passare liscia!

Pino Bonavita Atteggiamento vigliacco e tipico di chi ha la coda di paglia.

Massima solidarietà a Carlo Diana e Francesca Menichino. Mi permetto un consiglio, andate avanti se queste sono le loro reazioni e' evidente che siete sulla strada giusta.

Sonya Sunny Angelisi saltano i nervi al Comune!

Isabella Cimino Pasquale stanno già provvedendo. Io sto cercando di contattare tutti i parlamentari bisogna organizzare qualcosa. Questo è un atto vile.

Pasquale Marasco Stasera sono a Diamante se scende Ubaldo vado anch'io ad Amantea!

Olga Maria Pucci Siamo fuori dalla grazia di dio

Olga Maria Pucci Vergogna

Antonello Zaccaria che caspita è successo ?

Sul profilo di Francesca Menichino invece troviamo.

Emiliano Morrone

Il vicesegretario del Comune di Amantea (Cosenza) ha alzato le mani su Francesca Menichino, consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle, che nei giorni scorsi ha avviato un'azione per l'ineleggibilità del sindaco Monica Sabatino, figlia del tizio, per violazione del Tuel. Il fatto è gravissimo.

Appena avremo maggiori notizie vi informeremo!

Ci fu un tempo in cui le Amministrazioni comunali investivano per garantire non solo campi sportivi ma anche una libera attività sportiva.

Il calcio era la nuova America, il sogno di una vita migliore ed insieme il sogno della notorietà.

Era difficile trovare un papà che non sognasse per il proprio figlio una munifica e gloriosa carriera di calciatore.

Ed il calcio, per taluni, era addirittura un trampolino per la politica.

Ora l’A.C. Campora Calcio non risulta nemmeno iscritta al campionato di prima categoria.

E la storica A.C.D. Città Amantea 1927 è stata iscritta da cinque nobili finanziatori che hanno messo mani al loro portafoglio per pagare i costi di iscrizione, ma, nel contempo, hanno rassegnato le proprie dimissioni nelle mani dell’amministrazione comunale, consegnando, così, ad essa la squadra cittadina.

Era già successo con il Sindaco Tonnara.

E Tonnara senza perdersi d’animo aveva trasferito il gravoso compito al Consigliere comunale Gianfranco Suriano che si ritrovò dalla sera alla mattina a guidare la squadra della nostra Città.

Oggi non c’è più Tonnara e Suriano non è più Consigliere comunale.

Ed è proprio con Gianfranco Suriano che ne abbiamo parlato. Ecco una sintesi della sua intervista.

D) “Il campo è abbandonato a se stesso. In particolare il tappeto erboso.”

R) “Il tappeto va rifatto il più velocemente possibile. Peraltro non ha un costo eccessivo, di circa 22 mila euro. Occorre anche considerare che questa struttura può essere utilizzata anche da altri sport come, ad esempio, il rugby.”

D) “A chi serve un buon campo erboso se l’A.C.D. Città Amantea 1927 è stata solo iscritta ma non si sa chi la gestirà?”

Scappa un sorriso amaro all’ex Commissario straordinario Suriano il quale afferma.

R). “Bella domanda. Penso che, in ogni caso, sia dovere del Comune preservare l’unica struttura sportiva pubblica al momento esistente ad Amantea che peraltro è un vanto per la nostra Città, essendo questo campo uno dei migliori della intera provincia e non solo. Certo deve essere correttamente e costantemente manutenzionato. Ricordo che l’ultimo intervento serio di manutenzione al terreno di gioco è stato fatto nel 2004, se non erro, e mi domando se una struttura del genere non meriti ogni 10 anni un tale impegno finanziario. Peraltro ci sono dei residui di mutui relativi ai lavori effettuati allo stesso campo sportivo per l’impianto di illuminazione che non si capisce perché non si vogliono utilizzare. I cittadini devono sapere che dal mese di marzo 2013 giace presso l’ufficio tecnico comunale il bando per l’indizione della gara di appalto per il rifacimento del terreno del campo sportivo. Ma evidentemente tale intervento non è ritenuto necessario.”

Poi continua evidenziando:

“Ho chiesto lunedì scorso al Consigliere comunale con delega alle strutture sportive Alessandro Salvatore di intervenire con urgenza per conservare un bene che appartiene alla comunità e che comunque è usato per manifestazioni sociali, sportive, scolastiche e da qualche tempo anche teatrali e musicali. Però, ancora tutto tace.”

D) “Sembra che il Sindaco non trovi nella sua squadra un Commissario straordinario come te per salvare la squadra amanteana.”

R) “Ci siamo trovati con il sindaco Tonnara in una situazione simile e convenimmo di fare lo sforzo di salvare l’A.C.D Città Amantea 1927 per non far mancare ai giovani amanteani la possibilità di incontrasi praticando una attività sana e socializzante. L’Amantea calcio non è solo un giocattolo da dare in mano ai tifosi. Essa porta con sé altre attività da far praticare a decine e decine di giovani del nostro comprensorio come i campionati Under 18, allievi e giovanissimi addirittura sia a livello provinciale che regionale. Ma di fronte a tale importante fatto l’Amministrazione comunale sembra essere sorda e cieca.”

Poi Gianfranco Suriano si mostra esperto conoscitore della situazione ricordando che se non c’è una prima squadra non ci possono essere le giovanili.

“Non capisco questa Amministrazione comunale come possa sottovalutare il problema e mi chiedo dove finiranno i tantissimi giovani amanteani che finora hanno trovato occasione di incontro e socializzazione proprio nella pratica sportiva, evitando altre strade non felici.”

D) “Secondo te una Amministrazione può mancare al suo ruolo anche sapendo che questa è una struttura che viene usata anche dalle scuole, dalle associazioni e da qualche tempo anche per spettacoli teatrali e musicali e che pertanto si impone sia costantemente manutenzionata?“

R) “In una recente manifestazione teatrale i cui utenti notavano lo stato di abbandono della struttura, domandavano se questo era il campo dove giocava la squadra della Città. Questi episodi costituiscono un danno di immagine per la Città, che qualcuna afferma ipocritamente di voler tutelare. Non servono le dichiarazioni di facciata, il sociale, lo sport, l’attenzione ai nostri giovani. Il Sindaco, gli Assessori allo sport e al verde pubblico, il Consigliere delegato alle infrastrutture sportive devono dire se il sociale non è soprattutto dare la possibilità ai giovani di fare pratica sportiva, che in tutto il mondo è riconosciuta come la principale arma contro la devianza giovanile.”

D) “Abbiamo visto il tappeto erboso indice del degrado ma guardando intorno si notano mille segni di abbandono come l’impianto elettrico, l’area spogliatoi e l’area circostante al campo.”

R) “E’ vero che lo stato di degrado è imperante. Ma preliminarmente permettimi di ringraziare gli amici Gianfranco Nesi, Demetrio Metallo, Rocco Alfano, Giovanni Besaldo e Valter Sconza che pur essendo dimissionari con grande senso di responsabilità hanno iscritto al campionato di promozione l’A.C.D Città Amantea 1927. La stessa dirigenza dimissionaria ha avuto diversi incontri con l’Amministrazione comunale durante i quali aveva segnalato lo stato di degrado della struttura e le tante e varie necessità di messa in sicurezza soprattutto dell’impianto elettrico. Ad oggi non mi risulta che abbia avuto risposta alcuna. Non solo quindi il manto erboso ma soprattutto lo stesso impianto elettrico degli spogliatoi urge di un intervento di messa in sicurezza. Con una struttura sportiva così degradata, mi chiedo come si possano sentire incentivati gli imprenditori amanteani a finanziare la vita della nostra squadra di calcio?”

D) “Mi viene detto talvolta: Se volete sapere lo stato di abbandono in cui versa Amantea andate a vedere il campo sportivo di Amantea”. Sembra cioè che il campo sportivo sia diventato il simbolo della inedia e della disattenzione della Amministrazione verso la Città. Tu che cosa ne pensi?”

R) “Non avendo più un ruolo istituzionale, ai miei concittadini che incontro per strada dico che esiste civiltà e democrazia solo in quella società nella quale viene incentivata la pratica sportiva con strutture efficienti e sicure. Lo sport è vita, lo sport è socializzazione, lo sport è per i nostri giovani (la futura classe dirigente della nostra comunità) crescita psicofisica, etica, morale, culturale. Ogni disinteresse da parte delle Amministrazioni comunali è quindi inaccettabile e deprecabile. Ma io spero sempre che in questa Amministrazione comunale ci sia qualcuno che si metta la mano sulla propria coscienza e avverta il peso e la responsabilità del ruolo che ricopre.”

PS. Ah , degli spogliatoi parleremo la prossima volta

Riceviamo la seguente nota del M5S di Amantea.

Ne diamo pubblicazione con avvertenza che riteniamo necessario per ognuna di esse la apertura di un dibattito finalizzato alla crescita della percezione della tematica e degli aspetti alle medesima connessi. La coincidenza della comunicazione contemporanea lo vieta.

“Gent.mo Tirreno-news, di seguito a fini di divulgazione pubblica Le invio le ultime interrogazioni/interpellanze consiliari depositate dal Consigliere Comunale del Movimento 5 Stelle, Francesca Menichino.

1) In data 4 Agosto 2014, al fine della protezione della popolazione dall'inquinamento elettromagnetico, il Consigliere comunale M5S, Francesca Menichino, ha presentato un'apposita interpellanza al Sindaco di Amantea, avente ad oggetto la sussistenza o meno nel Comune di Amantea di un Piano di Telefonia Mobile.

Nella prima foto in allegato il testo dell'intero atto depositato al Protocollo generale.

2) In data 5 Agosto 2014, ha depositato, altresì, la seguente interrogazione a risposta scritta e orale in consiglio avente ad oggetto: "Richiesta di chiarimenti sull’azione istituzionale dell’Amministrazione comunale di Amantea in merito alle “Manifestazioni di interesse” della Giunta Regionale – Regione Calabria finalizzate all’utilizzazione di soggetti disoccupati percettori di ammortizzatori sociali in deroga"

Nel link di seguito il testo integrale con relativo numero di protocollo:  http://www.amantea5stelle.it/wordpress/download/scanner.pdf

3) In data 5 Agosto 2014, il Consigliere Comunale del MoVimento 5 Stelle, Francesca Menichino, con un'interrogazione urgente a risposta scritta e orale in Consiglio chiede al Sindaco di Amantea la revoca immediata delle deleghe di materie conferite ai consiglieri comunali in data 10.06.2014 per violazione degli artt. 42, 48, 50, 54 del D. Lgs. 267/2000 (TUEL), cui deriva un'indebita commistione di ruoli e funzioni tra Consiglieri Comunali, Assessori e Sindaco.

Nel link di seguito il testo integrale con relativo numero di protocollo: http://www.amantea5stelle.it/wordpress/download/revoca%20deleghe%20consiglieri(2).pdf

4) In data 18 Luglio 2014, il Consigliere Comunale M5S, Francesca Menichino, deposita un'interrogazione a risposta scritta relativamente alla richiesta di chiarimenti ed avvio di apposita indagine conoscitiva sulle ragioni delle dimissioni del Caposquadra Responsabile Coordinamento Settore Manutentivo del Comune di Amantea, Aurelio Staccuneddu.

Nella seconda foto il testo integrale con relativo numero di protocollo dell'interrogazione.

 Rimanendo a disposizione per qualsiasi chiarimento e/o necessità e ringraziando anticipatamente per la pubblica diffusione dei contenuti, rinnovo Cordiali Saluti.

Carlo Diana”

Pubblicato in Cronaca

Stilisti in concorsoUna serata memorabile quella regalata al pubblico accorso ad Amantea per la decima edizione dell'evento "La Grotta dei Desideri", svoltasi come ogni anno presso il Parco della Grotta

AMANTEA (Cs) – Se la consacrazione quale grande evento era lo scopo da perseguire, ebbene è stato raggiunto.
La Grotta dei Desideri ha regalato al pubblico accorso ad Amantea per il Gran gala del 4 agosto una serata davvero memorabile che, condotta da Ernesto Pastore, Erica Cunsolo e Maria Francesca Calvano, ha celebrato al meglio il traguardo della decima edizione. Il segreto del successo della Grotta dei desideri, che si avvale della direzione artistica di Ernesto Pastore e della produzione esecutiva di Giuseppe Catalano, è da sempre quella fortunata contaminazione tra made in Italy, voglia di farcela degli stilisti emergenti  e spunti di cultura e di arte all’avanguardia – il tutto inserito in una serata che si contraddistingue per raffinatezza ed interesse – ma il decennale ha rappresentato un passo o meglio un salto in avanti per molte ragioni. Per citarne alcune: il pubblico ha affollato il parterre del Gala fino agli attimi conclusivi, registrando numeri che difficilmente possono essere eguagliati e che segnalano il notevole, costante interesse che suscita la manifestazione; la Grotta dei desideri significa scoperta e lancio dei nuovi talenti della moda italiana, gli stessi – chissà – che firmeranno un giorno le grandi collezioni, attentamente valutati da una giuria di esperti del settore che eleva la qualità tecnica del concorso: è il futuro del comparto che parte da qui. E poi l’interesse crescente dei grandi marchi e di importanti personalità del panorama nazionale ed internazionale.

Questi gli eventi. Diciotto stilisti in concorso da ben dodici regioni d’Italia hanno presentato in passerella le proprie collezioni: l’alto livello del lavoro sartoriale, lo studio accorto sulle forme e sui tessuti e la ricerca dell’innovazione, già chiari ad un primo acchito, hanno trovato conferma nell’ex aequo al primo posto fra tre concorrenti. La scelta, da regolamento, da parte del presidente di giuria Nino Masso ha infine decretato il vincitore della decima edizione della Grotta dei desideri, premiato dal sindaco di Amantea Monica Sabatino: è il campano Marco Maisto. «La scelta dei tessuti – spiega sul suo défilé – si basa sul contrasto tra naturali, come la tela di lino, l’otthoman in seta e la maglia aperta di lana, e sintetici ma ecosostenibili, come la vernice che ho creato con polimeri ad impatto zero e montato su un tnt di cotone organico». Per lui (destinatario anche del premio della stampa consegnatogli dalla giornalista e conduttrice Rai Roberta Gangeri e prescelto per uno stage presso un importante marchio) una borsa di studio da mille euro patrocinata da Banca Mediolanum – tra i grandi partner della kermesse – ed uno shooting fotografico professionale (da tenersi in autunno) che si è aggiudicata anche la seconda classificata: la calabrese Annalisa Di Lazzaro, premiata dal vicesindaco Giovanni Battista Morelli, a cui va inoltre una borsa di studio da cinquecento euro patrocinata anch’essa da Banca Mediolanum. Sul terzo gradino del podio il pugliese Marco Sfregola, premiato da un prestigioso nome della moda quale Maria Katia Doria, che ha ottenuto anch’egli il diritto di partecipare agli scatti fotografici. È così che la Grotta dei desideri contribuisce significativamente ad incentivare il made in Italy e la formazione dei giovani nel settore, con la prospettiva nell’edizione avvenire d’incrementare le quote. L’aver mancato il podio non ha scoraggiato certo gli altri stilisti in concorso che potranno partecipare alle selezioni per l’edizione 2015: il bando sarà pubblicato il 1° ottobre prossimo.

La moda è stata splendidamente rappresentata inoltre dal marchio lametino Sposa Lucy: le creazioni di Claudia Ferrise ancora una volta hanno incantato per fascino e magnificenza. Graziano Amadori ha portato in passerella tutto lo charme di una collezione dallo stile inconfondibile che ha raccolto il plauso del pubblico. Fine eleganza per l’abito presentato in anteprima nazionale da Masso, già modellista della maison Fendi,  i cui proventi all’asta andranno a favore dell’Associazione italiana per la ricerca sul cancro. Un felice ritorno sul palco della Grotta dei desideri anche da parte di Simari Gioielli, ancora una volta all’insegna della grazia e dell’unicità dell’alta oreficeria. Stili di moda tutti ben interpretati dalle modelle coordinate dalla team leader Anna Greco, acconciate da Top style by Ada Rega e truccate da Antonella Morelli (MasterFormazione), Carmela Maschio e Rita Montesanti.

Accanto alla gara ed alla moda pura, le personalità premiate. Particolarmente significativa la consegna del riconoscimento “Cinema e fiction” all’attore Simone Montedoro, il capitano dei Carabinieri Giulio Tommasi nella fortunata serie “Don Matteo” di RaiUno, da parte del colonnello Vincenzo Franzese del Comando provinciale dei Carabinieri di Cosenza: un momento che ha visto incontrarsi finzione e realtà e con cui la manifestazione ha inteso celebrare il bicentenario della fondazione dell’Arma. All’attrice Sara Santostasi, volto noto degli sceneggiati più in voga degli ultimi anni, il premio “Tv e moda”, mentre all’oro nella scherma alle Olimpiadi di Pechino del 2008 Matteo Tagliariol è stato consegnato il riconoscimento “Moda e sport”. Premio “Job e fashion” per la modella e showgirl Claudia Borroni. Oltre all’opera del maestro Pedrito Bonavita – simbolo d’accoglienza e tradizione – per le personalità intervenute il vino delle Fattorie iGreco che pure quest’anno hanno prodotto un’esclusiva bottiglia celebrativa della Grotta dei desideri.

Un avvincente monologo dell’attrice Annalisa Insardà ha rappresentato il preludio, nel finale, alla proclamazione dei vincitori che ha segnato la chiusura di un’edizione indimenticabile, tale anche perché arricchita quest’anno di due ulteriori appuntamenti: la conferenza introduttiva e la “Grotta dei desideri – Fashion dinner” nella suggestiva cornice del Grand Hotel La Tonnara che si sono aggiunte all’Anteprima che ha visto la partecipazione quest’anno, tra gli altri, dell’editorialista del Corriere della Sera Candida Morvillo. I fashion designer, dopo gli splendidi giorni trascorsi insieme all’Hotel Village La principessa accomunati dal sogno della passerella, hanno lasciato Amantea ma porteranno senza dubbio nel cuore un ricordo indelebile dell’evento.

Una menzione a parte merita la location. Il parco della Grotta che ospita la manifestazione è un luogo incantevole. Il palcoscenico della Grotta dei desideri è come una perla racchiusa in un guscio di roccia: al fascino, insomma, si aggiunge meraviglia.

IL VIDEO  TRAILER DELLA SERATA

Ufficio Stampa

La Grotta dei Desideri

Maria Francesca Calvano

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http://lagrottadeidesideri.wordpress.com

https://www.facebook.com/lagrottadeidesideri

Pubblicato in Primo Piano

Al protocollo 12768 del 5 agosto risulta registrata la interrogazione della consigliera comunale Concetta Veltri .

Non è l’unica, anzi a fare seguito a quella di ieri l’altro risultano protocollate ben 7 interrogazioni su tematiche varie

Riportiamo quella che ci sembra più interessante anche in relazione alla penuria di acqua che si manifesta in particolare nella frazione Campora San Giovanni , in alcune località periferiche e che riveste anche un rilevante interesse finanziario

Ecco il testo.

“Oggetto : lettura Contatori

La sottoscritta Concetta Veltri consigliere comunale della lista "lnsieme per la Città" ,

Premesso che il comune paga alla SORICAL 3.000.000 mc di acqua potabile mentre ne vengono fatturati alla popolazione solo 1/3

Chiede

Alla S.V. lll.ma in indirizzo di sapere, nel più breve tempo possibile, se è stato affidato il servizio di lettura dei contatori, e se non si ritiene opportuno effettuare idonei controlli per verificare che fine fa l'enorme quantità di acqua non fatturata con conseguenze dannose per le casse comunali atteso che è proprio dall'ufficio tributi che si aspettano le maggiori entrate.

Distinti saluti

Amantea , li 05/08/2014                                F.to Concetta Veltri

Della interrogazione la consigliera si impegna a farci conoscere la risposta impone.

Nel mentre, però, la consigliera Veltri preannuncia altre interrogazioni finalizzate a ridurre gli stessi canoni che appaiono inaccettabili in particolare per le famiglie a basso o nullo reddito.

La consigliera si pone la domanda che si pone gran parte della comunità: dove finisce l’acqua di Amantea e di Campora SG?

Noi ci poniamo la domanda:” Viene forse rubata come si vede nel contatore della foto?”

Pubblicato in Primo Piano

Si vede che d’estate la politica va in vacanza e che al massimo esce fuori qualche comunicato o dichiarazione che serve solo per dire che “ancora ci siamo”.

Spesso sono piccolezze con uno scarso peso politico

Altre cose invece restano ignorate forse nemmeno conosciute.

Stranamente ( e per fortuna) qualcuna la cogliamo, altre ci vengono segnalate dai nostri attenti lettori , come nel caso.

Parliamo della delibera n 107 del 18 luglio avente a titolo “Patrocinio legale presso il Tribunale di Paola dei procedimenti giudiziari in materia di photored. Conferimento incarico legale”

Alcune novità, alcune stranezze.

La novità è che è stato fatto fuori Nicola Gaetano il quale era stato incaricato con delibera della Commissione straordinaria n 219 del 10.09.2008 di difendere il comune sia presso il Giudice di pce che negli appelli presso il competente Tribunale

Poi con delibera n 19 del 16 febbraio 2013 la competenza venne affidata al comandante della Polizia Municipale Emilio Caruso per le cause presso il Giudice di Pace e restò affidata all’avv. Nicola Gaetano per quelle presso il Tribunale.

Lo strano è che la delibera richiama che l’incarico della Commissione straordinaria prevedeva una durata limitata al 31.12.2009 e comunque a cadenza annuale!.

A tal punto si impone una domanda.

L’incarico si rinnovava tacitamente anno dopo anno?

Se la risposta è si allora l’incarico si è rinnovato automaticamente per un anno il primo gennaio 2014 e per la sua revoca si impone almeno una giustificazione.
Se la risposta è no, allora tutti gli atti compiuti dall’avvocato Nicola Gaetano dal 2010 ad oggi sono illegittimi!

La affermazione recata dalla delibera : “che quindi l’incarico non essendo stato rinnovato per l’anno 2014 deve intendersi cessato” è senza meno peregrina.

Ma che leggi conoscono al comune di Amantea?

Come è possibile affermare che l’incarico non essendo stato rinnovato per il 2014 deve intendersi cessato e dimenticarsi che non essendo stato rinnovato per il 2010, per il 2011, per il 2012, per il 2013 doveva similmente intendersi cessato

Ma quale amministrazione e quali funzionari c’erano in questi anni?

Forse quelli che esattamente un anno fa ( il 18 luglio 2013) operavano per la delibera 118 con la quale si autorizzava proprio lo stesso legale a curare le procedure esecutive derivanti dalle sentenze di condanna dei photored e che hanno messo in ginocchio tante famiglie?

Non solo ma a tal punto si impone di chiedersi se l’avvocato Nicola Gaetano impugnerà la delibera stessa per la illogicità manifesta ed quant’altro.

E non basta.

Il segnalatore della vicenda ci fa osservare che nel testo della delibera è riportata la seguente frase” Che alcuni legali hanno fatto giungere delle proposte per l’affidamento degli incarichi che si allagano alla presente come parte integrante e sostanziale” ma che di tali proposte non si rinviene traccia alcuna.

E da qui la palese nullità dell’atto stesso, condizione che ci viene evidenziata essere stata già od essere prossima all’invio al Prefetto per le valutazioni del caso.

Infine una ultima domanda. C’entra qualcosa con questa delibera le recenti vicende giudiziarie dell’avv. Nicola Gaetano ?

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