La nota dell’ufficio stampa del comune di Amantea pervenuta stamattina si sovrappone a quanto abbiamo già scritto ieri sera sulla riunione, di ieri 26 settembre, della Commissione consiliare “Lavori Pubblici” ed aggiunge il particolare di un sopralluogo nel borgo antico al quale hanno partecipato i componenti della commissione - Pizzino (presidente), Pugliano e Rubino, insieme agli assessori Mazzei e Carratelli e ai tecnici dell'ente - visionando una serie di strutture che abbisognano di modesti interventi di risanamento conservativo, e soffermandosi specificamente sull'area dove è prevista la realizzazione del collegamento pedonale e di emergenza tra il Parcheggio di Via Castello e Largo Rina.
A proposito del progetto della rampa l’assessore Mazzei ribadisce: << Restiamo convinti della bontà del progetto che abbiamo approvato in Giunta lo scorso mese di luglio anche perché la realizzazione dell'opera non invade l'area sottostante e non deturpa assolutamente l'esistente. Avevamo dichiarato però, fin dall'inizio, di essere aperti ad eventuali proposte alternative ed è per questo che nei prossimi giorni bandiremo un “concorso di idee” utile a raccogliere progetti al riguardo e all'interno dei quali una apposita commissione sceglierà quello capace di soddisfare, almeno con eguale efficacia del nostro, le oggettive necessità di quanti hanno deciso di vivere o anche tornare periodicamente nel centro storico >>.
Ora Aspettiamo in bando.
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Primo Piano
Questa calda estate 2013 è rinfrescata da qualche notizia portatrice di vento. Parola di giornalista. Ed infatti la locandina di un noto quotidiano locale strombazza la notizia di una misteriosa lettera che l’assessore Carratelli avrebbe voluto consegnare all’ufficio protocollo( donde la sua ufficialità), ma che è stata intercettata prima di questa ufficiale operazione amministrativa, e chiusa in una altrettanto misteriosa busta che sarebbe stata trattenuta da un misterioso assessore.
Tutto per nascondere, si dice, le dimissioni dell’assessore Carratelli e soprattutto le ragioni delle sue dimissioni ( eventuali, ovviamente, visto che ancora non sono ufficiali e che forse non lo diverranno mai).
La notizia si è diffusa sollecitata dalla curiosità di un evento che avrebbe potuto anche portare alle elezioni visto che già pendono le irrisolte dimissioni di Cappelli e che altre fibrillazioni sono dietro l’angolo.
E così si attendeva, oggi, di leggere la conferma o la smentita di questa strombazzata notizia. Invece niente, assolutamente niente. Al punto che comunque la gente ha comprato il giornale nel caso il titolista non avesse colto la notizia o la avesse inteso già datata.
Niente, un silenzio totale che fa rima con la raccomandazione che gira tra le fila della maggioranza, di avere pazienza, di aspettare un attimo. Si invoca momento di pausa, di riflessione come per l’altro aspetto collegato alle dimissioni dell’ex assessore Cappelli le cui deleghe non sono state distribuite.
Una richiesta di silenzio che onestamente ci preoccupa!
Al punto che se vera fa diventare risibile tutto il resto.
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Economia - Ambiente - Eventi
Lo si era letto su “Il Quotidiano” che stasera ci sarebbe stata la riunione decisiva alla ricerca di una mediazione tra le parti in causa, perfettamente descritte dalla penna di Paolo Orofino, ritornato in campo, dopo una lunga assenza sui fatti di Amantea , con la “bomba” della querelle relativa alla proroga di Sabatino e Zucco.
E che la questione abbia un interesse vitale lo denota proprio la presenza stasera in Corso Umberto primo, giusto sotto la casa comunale, del giornalista in questione.
In attesa di che cosa? Un attento giornalista come lui davvero pensa ad una crisi della giunta Tonnara ? Sarebbe ben strano. Una giunta fortemente coesa ed inattaccabile è ben difficile che non trovi una soluzione ad una vicenda che almeno finora sarebbe stata facilissima da risolvere. Né esiste alcuna opposizione in grado di scuoterla!
In fondo la posizione di Cappelli, Carratelli e Tempo è giustificabilissima; basta usare per Zucco lo stesso metro che si usa per Sabatino, così da dimostrare che non si usano due pesi e due misure.
Né ha alcuna logica la giustificazione di gemellare il nuovo ragioniere ed il vecchio per trasferire abilità e conoscenze: se davvero questa fosse stata la logica si sarebbe dovuto almeno bandire il concorso. E proprio il fatto che non sia stato bandito è la palese dimostrazione della illogicità dell’assunto che concorre a far ritenere il futuro vincitore del concorso un inidoneo che senza il bastone del vecchio non è capace di fare il suo lavoro!
Ma forse la presenza del professionista del giornalismo amanteano ha una giustificazione diversa; sembra che questo tallonare vicenda e protagonisti voglia giungere prima degli altri e meglio degli altri ad un evento che potrebbe anche essere foriero.
A domani allora , per comprare di buon mattino Il Quotidiano
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