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Una tromba d'aria si è abbattuta stamattina 24 settembre nelle prime ore della mattinata nella zona di Falerna.

 

Ingenti i danni procurati ai beni pubblici e privati.

Sono stati numerosi gli interventi dei vigili del fuoco e dei carabinieri per far fronte ai danni provocati dalla tromba d'aria, in particolare per tetti scoperchiati ed alberi abbattuti.

 

Numerose anche le automobili danneggiate.

 

Nella gran parte della Calabria vengono segnalate piogge, con le temperature che hanno subito una brusca riduzione.

Pubblicato in Basso Tirreno

Riceviamo e pubblichiamo:

 

“La richiesta di soccorso, alla Sala Operativa della Guardia Costiera di Vibo, è arrivata intorno alle ore 09.10, tramite numero blu 1530, da parte di alcuni bagnanti che, da riva, avevano notato un natante di circa 4 metri, improvvisamente capovoltosi, a circa mezzo miglio al largo del lungomare di Falerna.

 

Tempestivo l’intervento dei mezzi della Guardia Costiera di Vibo, che mollati gli ormeggi contemporaneamente dal Porto di Amantea e dal Porto di Vibo Valentia Marina, giungevano sul posto in pochi minuti.

I guardacoste notavano due naufraghi in mare attaccati al natante ormai semiaffondato ed il terzo naufrago a bordo di un natante, partito dalla riva della spiaggia di Falerna in loro aiuto. I tre malcapitati, impauriti per la disavventura che poteva tramutarsi in tragedia, sono stati recuperati a bordo dei mezzi della Guardia Costiera ed accompagnati sulla spiaggia, ove ad assisterli era, altresì, intervenuta la Pattuglia della Guardia Costiera di Lamezia Terme, dirottata sul punto dalla Sala Operativa di Vibo.

Riuscita ai militari anche l’operazione di recupero del piccolo natante capovolto, in procinto di affondare.

I tre uomini hanno raccontato di essere usciti per una battuta di pesca e nello spostarsi tutti su di un lato del piccolo natante, ne hanno provocato involontariamente il ribaltamento.

Dopo le attività di soccorso ed assistenza, i tre mezzi nautici intervenuti, il Battello Pneumatico GC 353, la Motovedetta CP 808 e la Motovedetta CP 2096, hanno ripreso le rispettive attività di vigilanza lungo il litorale del Compartimento Marittimo di Vibo.

Ricorre oggi il 150° anniversario della fondazione del Corpo delle Capitanerie di Porto ed a suggello di un evento di tale importanza non poteva esserci occasione migliore dell’ennesima operazione di soccorso portata, con tempestività, fruttuosamente a termine.

Nella nota stampa – originata dall’Ufficio Relazioni Esterne della Capitaneria di Porto – si suggerisce a tutti i diportisti di verificare, prima di mollare gli ormeggi, sia le condizioni metereologiche in atto che le previsioni per quelle future, nonché di accertarsi dell’efficienza dei motori ed avere al seguito le dotazioni di bordo di sicurezza, non dimenticando di comporre il numero blu 1530 per segnalare qualsiasi emergenza in mare, così da rendere più celere l’intervento dei mezzi della Guardia Costiera.-

Pubblicato in Lamezia Terme

lungomarePrima esibizione della formazione giovanile “Falerna Junior Wind Orchestra” 

Si terrà venerdi  2 gennaio alle 18.00 presso la Chiesa San Tommaso D’Aquino  a Falerna, la 21esima edizione del Concerto di Capodanno della Banda Musicale “Città di Falerna” diretta dal Maestro Francesco Di Rende.

Partendo dall’esigenza di allargare le attività dell’Associazione la Banda Musicale di Falerna ha fatto si che la data del due gennaio  sia divenuta per la cittadinanza falernese e per i cittadini dei paesi limitrofi un appuntamento importante a cui nessuno vuole mancare.

Il programma del concerto prevede in apertura il debutto della Falerna Junior Wind Orchestra, formazione interna alla Banda composta dagli allievi dei corsi di musica.

A seguire sarà la volta della Banda Musicale “Città d Falerna” che si esibirà in un repertorio misto tra brani classici ed originali per banda, verranno eseguiti i seguenti brani: STILLE NACHT (Brano Natalizio) ¬ di Franz Gruber, A QUIET MOMENT (Originale per Banda) di Philip Sparke, VARIAZIONI IN DO MAGGIORE ( Brano per Clarinetto Solo e Orchestra)  di Gioachino Rossini, Clarinetto solista Emanuele Maruca,  GIOVANNA D’ARCO (Sinfonia d’Opera) di Giuseppe Verdi, AVE MARIA di Giulio Caccini, O MIO BABBINO CARO da GIANNI SCHICCHI ( Aria d’Opera) di Giacomo Puccini, Soprano Giulia Stella, SIVIGLIANA (Marcia Sinfonica) di Adolfo Di Zenzo, IMAGES OF A CITY (Originale per Banda) di Franco Cesarini, CALABRIA EVOLUTION’S (Originale per Banda) di Andrè Waignein eseguito in prima assoluta a Falerna lo scorso luglio in occasione dell’evento dedicato allo stesso autore,  JOHN WILLIAMS IN CONCERT (Colonna Sonora) di John Williams.

Questo concerto, arriva alla fine di un anno intenso di attività, che ha visto l’Associazione cimentarsi con successo in diversi eventi  partecipati da artisti nazionali ed internazionali quali R. Muti, A. Waignein, L. Pusceddu, S. Bosi, A. Sicoli, L. Feroleto, L. Fermanelli. Tutte queste attività, hanno riconosciuto il ruolo svolto dall’Associazione nella promozione della cultura musicale ed hanno portato  alla recente firma della convenzione tra il Conservatorio “F. Torrefranca” di Vibo Valentia e la Banda per l’avviamento dei corsi Pre-Accademici del Conservatorio a Falerna.

Si conclude quindi un anno importante e si inizia un nuovo anno con l’augurio che i futuri progetti per il 2015 si possano realizzare con altrettanto successo.

IL PRESIDENTE

FABIO MENNITI

Pubblicato in Basso Tirreno

Riceviamo e pubblichiamo

Ha ottenuto un grande successo l’”INFO POINT” della Guardia Costiera allestito sul lungomare di Falerna. Non sono stati contati i visitatori, ma di certo si stima una presenza che ha superato le duemila persone.

Infatti, nella serata di ieri, tutti i turisti e la cittadinanza, che aveva scelto di fare una passeggiata sul lungomare della bellissima cittadina del tirreno catanzarese nello scorgere le divise bianche, un gazebo “Guardia Costiera”, due manifesti giganti riportanti i volantini tutti al mare in calabra e tutti in barca in calabria e due splendidi modellini di Motovedette in scala 1:30 della Guardia Costiera, si sono fermati e hanno apprezzato con grande entusiasmo la possibilità di chiedere consigli e ammirare l’Info Point.

L’iniziativa, nata su disposizione del III° Reparto – Piani e Operazioni - del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto e rientrante nell’ambito dell’Operazione “Mare Sicuro 2014”, è finalizzata a rendere consigli utili ai bagnanti e ai diportisti sulla fruizione del mare durante il periodo estivo, sull’esplicazione dell’Ordinanza di sicurezza balneare della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina, sulle modalità di avvicinamento alla pesca subacquea e sull’importanza del numero gratuito di emergenza in mare 1530.

In tale contesto sono stati consegnati volantini con riportati all’interno consigli per bagnanti e diportisti, realizzati sullo standard dettato dalla Direzione Marittima di Reggio Calabria e volantini sui consigli per la subacquea.

L’Info Point, allestito dal Servizio Operativo della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina, si è reso possibile grazie all’impegno del responsabile della Sezione staccata di Polizia Marittima e Difesa Costiera di Lamezia Terme Maresciallo La Gamba, che ha richiesto personalmente la collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Falerna, che ha subito sposato l’iniziativa e ha garantito la piena riuscita della serata dedicata alla migliore fruizione del mare da parte dei cittadini di Falerna e dei turisti.

Informazioni di ogni genere sono state date ai numerosissimi visitatori, cui i quattro militari presenti, diretti sul posto dal Tenente (CP) SERVIDIO, hanno saputo ben esporre all’utenza, ottenendo un rapporto di comunicazione diretto e molto gradito tra cittadino e istituzione.

Oltre ad altri quattro Info point che saranno allestiti nei prossimi giorni lungo le località turistiche maggiormente frequentate presenti nel Compartimento Marittimo di Vibo Valentia Marina, verrà sicuramente ripetuta anche l’anno prossimo, ha spiegato il Comandante della Capitaneria di Porto C.F. (CP) Paolo MARZIO, cercando di aumentare il numero di info point Guardia Costiera sulla costa, evidenziando, nel contempo che tutti i consigli dati dal personale presente presso l’Info point, si possono trovare sul sito ufficiale della Guardia Costiera (www.guardiacostiera.it), sul link “MARE SICURO”.

Pubblicato in Lamezia Terme

Si svolgerà domani, lunedì 31 marzo, con inizio alle ore 16,30, presso l’Hotel “il Cridda” di Falerna (Cz), un importante riunione del direttivo regionale Calabria di Cisal FPC. Presenti all’evento, numerosi dirigenti e Responsabili Nazionali del Dipartimento Ministeri, Comparto Sicurezza e Presidenza Consiglio dei Ministri, tra cui il Segretario Nazionale Fabio Schiavone e il vice Segretario Generale, Raffaele Pinto e, a testimoniare ulteriormente l’importanza di un progetto che vuol partire proprio dalla Calabria, non mancherà la presenza del Segretario Generale Paola Saraceni.

I lavori del direttivo saranno preceduti da una breve conferenza stampa – in programma alle ore 12, presso la sede Cisal di Lamezia Terme, sita in piazza d’Armi -- in cui i suindicati dirigenti sindacali renderanno note le proprie osservazioni e si confronteranno sul tema con gli operatori dell’informazione.

Il governo Renzi, sin dal momento del suo insediamento, ha annunciato un importante piano di riforme politico-istituzionali per consentire all’Italia un cambio di marcia, un’inversione di rotta ed una ripresa economica e sociale.

Finora, però, nonostante le tante belle parole ed i proclami dei governi recentemente succedutisi, nonché di quello in carica, l’attuale fase politico-sociale ed amministrativa del Paese non ha lasciato neanche intravedere l’uscita dal tunnel della recessione.

"Del resto - si legge in una nota della Cisal - come potrebbe, la situazione, essere differente con un debito pubblico ancor più alto di quando ha avuto inizio la “cura da cavallo” Monti; con una crescita economica che a stento supera quota zero e con l’Europa che non consentendo assolutamente di superare il fatidico 3%, non sembra voler neanche minimamente invertire la rotta della più rigorosa austerity?

Tante sono le ipotesi ed i progetti al vaglio dell’attuale governo, alcune più credibili e altre alquanto bizzarre e fantasiose.

Non vi è alcun dubbio che solo con una vera e coraggiosa riforma dello Stato in tutte le sue componenti si può far ripartire l’economia del Paese e far scendere l’altissimo tasso di disoccupazione generale e giovanile, oramai giunto al suo record negativo assoluto degli ultimi quarant’anni.

Ma, se è vero, com’è vero, che nessuno mette in dubbio che qualcosa di concreto ed innovativo vada realizzata per rinnovare, rimodernare e rendere al passo coi tempi la pubblica amministrazione, molti sono invece i dubbi sul come quali sia più opportuno e come attuare detti cambiamenti.

Il problema di cui tanto si dibatte è, però, sul come. Su quali passi compiere per raggiungere questo tanto agognato obiettivo. Soprattutto rimane da vedere a scapito e a vantaggio di chi.

Si fa l’ipotesi di favorire i prepensionamenti dei dipendenti pubblici per ringiovanire la pubblica amministrazione e far ripartire l’occupazione dei giovanile ma nulla si dice, neanche un minimo accenno, a proposito delle modalità di attuazione e del reperimento delle necessarie risorse finanziarie.

Si fa un gran parlare di consistenti esuberi nella P.A. da eliminare anche facendo ricorso “ad una sana mobilità obbligatoria”, nonchè della necessità di tagliare sui costi nella P.A. in genere, senza però valutare eventuali ripercussioni negative (vedasi ad esempio tagli ai fondi destinati alle forze dell’ordine) .

Il tutto, almeno nell’apparenza, ostentando sicurezza e certezze di risultato.

Certezze che - stranamente e sospettosamente - invece, non si hanno allorquando si devono affrontare argomenti quali i possibili tagli riguardanti i vertici della PA e la politica. In quei casi, chissà perché, si parla sempre della necessità di studi e valutazioni preliminari da compiere e si tende a rimandare sempre tutto.

Di fronte a questo enorme mutamento che sta per interessare trasversalmente tutta la società italiana, la CISAL è assolutamente convinta della necessità di tutelare --oggi più di ieri, affinché vi sia un domani –- l’’interesse primario ed assoluto dei lavoratori, i loro diritti e i loro bisogni.

Per questo motivo, ma non solo, per restituire dignità alla forza lavoro, anche o soprattutto a quella parte costituita dal pubblico impiego, con l’obiettivo di contrastare l’inefficienza da una parte e il mancato rispetto e tutela dei pubblici dipendenti dall’altra, questa Organizzazione Sindacale ha deciso di cogliere un’altra sfida, l’ennesima: quella di esser pronta a fornire il proprio contributo alla riforma della Pubblica Amministrazione.

Per realizzare questa “mission”, il Dipartimento Ministeri-Comparto Sicurezza e Presidenza Consiglio dei Ministri di Cisal FPC (Cisal Funzioni Pubbliche Centrali), si è posto un obiettivo: contrastare l’adattamento, la soggezione, la rassegnata subordinazione del sindacato – o meglio di una parte di questo – alla “mala politica”, alla finanza “corrotta” all’affarismo mascherato da associazionismo caritatevole e volontariato e, a tutto ciò che trama per accaparrarsi privilegi e prebende a danno della povera gente!

Poiché così come cita un vecchio detto popolare, “Chi ben comincia è a metà dell’opera”, per discutere di questo ed esporre idee e progetti – molti dei quali già per grandi linee esposti ad alcuni componenti del Parlamento e del Governo – nonchè per ulteriori miglioramenti da apportare alle proposte di rilancio del Pubblico impiego, domani lunedì 31 marzo, come anzidetto si terrà il direttivo Calabria, preceduto in mattinata da una breve conferenza stampa

Pubblicato in Lamezia Terme

La d.ssa Crapella ha completato il periodo massimo biennale di incarico presso il comune di Amantea ed insalutata ospite è andata via. Pochi hanno avuto occasione e modo di conoscerla e frequentarla visto che nel comune era presente in modo simbolico, al massimo per un giorno a settimana ed in due anni ha svolto pochissime volte la funzione di segretaria abdicando a favore del suo vice che in questo modo è stato il vero segretario comunale.

Ed ecco che arriva la sua sostituta, la d.ssa Maria Luisa Mercuri che nientemeno è segretario dei comuni di Falerna( 4050 abitanti), Cleto( 1334 abitanti), San Lucido (6013 abitanti) e San mango d’Aquino( 1623 abitanti).

Ora dovrebbe venire a fare la segretaria di un comune come Amantea che da solo ha più abitanti di tutti gli altri 4 messi insieme.

Che cosa potrà fare la nuova segretaria per il nostro comune in queste condizioni di gravoso impegno in altri 4 comuni tra loro ben distanti.

Come potrà assolvere ai gravosi ed impegnativi compiti di segretaria?.

Continueremo ancora a leggere delibere scritte senza il rispetto della lingua italiana , nemmeno quello ortografico? Per non dire altro!

Sarà anche la d.ssa Maria Luisa Mercuri un’altra segretaria simbolica? Anche lei sarà presente solo per avere titoli come la d.ssa Crapella? Od invece, come si dice, la d.ssa Maria Luisa Mercuri avrà sede presso il comune di Amantea e presterà servizio presso il nostro ente in tutti i giorni della settimana

Ancora una volta dovremo bere la bufala della mancanza di fondi per pagare la figura più importante dell’apparato comunale, quella capace di indirizzare il personale, di controllare la legittimità degli atti del comune?.

Questa volta si sente dire che la d.ssa Maria Luisa Mercuri dovrebbe essere presente almeno per BEN TRE GIORNI A SETTIMANA . Praticamente quasi UN MIRACOLO! E questo per il deciso impegno di due ( forse 3 ) assessori che si sono CORAGGIOSAMENTE stancati di una situazione come quella che si determinò con la d.ssa Crapella.

Qualcuno è arrivato al punto di voler chiedere l’intervento degli ispettori ministeriali per accertare la legittimità degli atti posti in essere in questi anni di mancanza del segretario durante la quale non era quindi possibile la sua sostituzione a mente del vigente Statuto comunale.

Ma queste forse sono solo speranze. Chissà?

 

Pubblicato in Cronaca

Ricordate il mare di migranti che salpò dalla Libia per le coste Italiane? Furono migliaia e migliaia. Alcune centinaia di loro vennero anche ad Amantea, altri a Cetraro, altri, ancora, a Rogliano, altri, infine, a Falerna.

Poi lo Stato decise di non poter sopportare ancora i costi del loro mantenimento. E così vennero dotati di una piccola dote destinata al rientro nelle loro città di provenienza.

Una scelta indolore. Simile a quella che dice “Tolto il dente, tolto il dolore”.

I migranti scomparvero. O meglio non vederli tutti nello stesso Cara( centro di accoglienza per richiedenti Asilo) sembrò farci credere che il problema dei migranti libici fosse risolto.

La verità è che la loro gestione era passata dalla Prociv al ministero dell’interno, che agì con le Prefetture, cioè con la forza dello stato.

Ma non fu dappertutto così.

Oggi scopriamo che in effetti i centri di Amantea , Cetraro , Rogliano sono chiusi fisicamente, mentre quello di Falerna è aperto, cioè formalmente chiuso ma in realtà abitato.

Abitato nientemeno che da almeno 200 persone, alcune originariamente ospiti del Cara, altre provenienti da altri cara chiusi.

Nessun problema però. Nessuna protesta, nessuno sciopero, nessuna occupazione di strade o ferrovie.

200 migranti che non si fanno sentire e che sono stati dimenticati.

Tutto a posto. Hanno un vero e proprio villaggio nel quale vivono senza problemi. Salvo uno. Il sindaco di Falerna che si lamenta del fatto che nessuno paga l’acqua. (nella foto il sindaco di Falerna)

Da qui le proteste verso la Prefettura di Catanzaro.

La sorpresa è stata quando il neo Prefetto Cannizzaro ha risposto dicendo che "non ci risultano migranti in carico a questa prefettura".

Insomma la Prefettura sa bene la situazione che si è creata ( o meglio che è rimasta) a Falerna, ma ribadisce che il piano ENA (piano Emergenza Nord Africa) è concluso. Almeno sulla carta.

Nessuno oggi è in grado di dire dove siano finiti e cosa stanno facendo quelli che sono stati mandati fuori dai Cara.

Ne riparliamo perché stanno arrivando altre migliaia di migranti che devono essere sistemati da qualche parte . Dove? Visto che ora si scopre che in fondo a Falerna od altrove molti non sono mai andati via?

Pubblicato in Mondo

Nel centro per l’accoglienza dei profughi aperto a suo tempo ad Amantea ormai sono rimasti pochissimi ospiti.

Quasi una trentina quelli del nucleo originario, tra cui due nuclei familiari ospitati in alloggi exra struttura primaria (nella foto), ai quali si sono uniti pochi altri provenienti da Cetraro dove da tempo non esiste la cucina ed i pasti arrivavano da un centro cottura esterno e pochi altri provenienti da Falerna dove il plesso di prima accoglienza è senza nemmeno la luce elettrica.

E solo per l’attesa dei documenti senza i quali non è possibile alcun movimento

Ma stando ad informazioni attendibili già da domani si dimezzeranno perché la metà ha ricevuto gli atteso documenti e prenderà quindi il largo andando a trovare altro luogo dove risiedere e dove cercare lavoro.

Nessun altro problema sembra rinvenibile , infatti.

Il centro contrariamente ad altri che hanno buttato fuori i profughi ha continuato ad offrire un minimo di ospitalità ed assistenza anche per l’ottenimento dei documenti di viaggio , evitando così quanto successo a Cosenza dove alcuni immigrati sono stati truffati da taluni “ professionisti” che hanno preteso 600 euro per preparare la documentazione per ottenere il permesso di soggiorno.

Ancora pochi giorni quindi poi si concluderà questo capitolo di inusuale presenza di profughi dai paesi del continente africano ed asiatico

 

Pubblicato in Primo Piano
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