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Questo il “grido di lotta” del centinaio di studenti del Liceo Scientifico di Amantea che manifestavano davanti all’Ufficio di Igiene pubblica del Poliambulatorio di Amantea.

Erano già stati dal dr Piero Longo che li aveva inviato dal dr Frangione Antonio competente per “relationem”.( Nella foto soprastante)

E così i liceali erano sciamati educatamente verso il vicino ufficio d’igiene.

“Ma cosa volete?” ho chiesto ad alcuni dei responsabili.

“Vorremmo che la scuola venisse disinfestata” è stata la risposta.

E poi “ Sono anni che non viene disinfestata!!”

“ Ma ci sono topi, scarafaggi od altri possibili vettori di infezione?”

“No” è stata la risposta corretta, sincera, onesta.

Sono ragazzi seri, un po’ preoccupati, forse, per una cosa che non conoscono.

Evidentemente la stessa risposta deve essere stata data al dr Frangione il quale ha subito telefonato al dirigente scolastico con il quale ha concordato per sabato prossimo una pulizia radicale della intera scuola.

Ci sta.

Forse è anche opportuno.

La polvere non aiuta.

Anche se come detto non serve per la scabbia.

La scabbia è stata portata da fuori e fuori se ne è andata.

Ma stamattina tutto sommato è stato bello rivedere i ragazzi del liceo nelle vie della cittadina, dove mancavano da tempo.

Pubblicato in Primo Piano

Ricordate Salomone, secondo la Bibbia, figlio di re Davide e terzo re d’Israele?.

Di lui si ricorda, in particolare, che due donne gli si presentassero dinanzi rivendicando ognuna la appartenenza dello stesso bambino.

E nessuna delle due donne defletteva dalla propria richiesta .

Allora Salomone si fece portare una spada e ordinò che il bambino vivente fosse tagliato a metà per darne una parte a ciascuna di esse. Allora la vera madre lo supplicò di consegnare il bimbo all'altra donna, pur di salvarlo. Salomone capì così che quella era la vera madre e le restituì il bambino. Fu così reso noto a tutti che Salomone era veramente un re buono e saggio.

Sembra la storia della Direzione didattica Manzoni e dell’istituto comprensivo A Longo.

Solo che due anni fa il comune non fu come Salomone e quindi tagliò l’ Istituto comprensivo A Longo e lasciò viva la direzione didattica Manzoni.

Allora l’altra madre ( Campora SG) ricorse ad un giudice superiore che mostrò la sua comprensione e dichiarò non legittima la decisione del comune di Amantea..

Ora si ripropone la questione e la provincia di Cosenza, prossima alla chiusura, ha inviato una lettera con la quale “invita il comune di Amantea ad adottare delibera nella quale formulare proposta ufficiale di accorpamento del proprio istituto comprensivo ad altro istituto”.

Chiarisce, poi, la lettera che in caso di volontà non concordante tra i comuni la provincia è disponibile ad incontri atti a definire soluzioni condivise.

Non solo, ma la lettera insiste invitando il comune di Amantea a produrre delibera in presenza di “scuole interessate all’accorpamento in un unico istituto” .

Quantomeno pilatesca se non incomprensibile. Forse è bene che le province siano chiuse!

Ed allora il comune di Amantea delibera salomonicamente e decide.

  1. La conservazione della Direzione Didattica Manzoni;
  2. La conferma dell’originario Istituto comprensivo A Longo ma con aggregazione dell’istituto comprensivo di Aiello calabro e che comprende anche Cleto e Serra d’Aiello,
  3. La conferma dell’istituto comprensivo Mameli con accorpamento dell’istituto comprensivo di Lago

Correttamente la delibera richiama gli indirizzi regionali approvati con delibera del consiglio regionale n 48 del 4.8.2010, ma senza richiamo di parametri numerici che non vengono riportati se non per l’IC Longo ( 502) e l’IC di Aiello ( 282), ma solo per ricordare che quest’ultimo non ha più i parametri numerici minimi!! E che, pertanto, obtorto collo, deve aggregarsi a Campora SG che ne ha ben 502.

Ma( è solo teoria) Aiello Calabro potrebbe deliberare la aggregazione con Malito. Che farà a tal punto il comune di Amantea?

Stranamente invece non vengono riportati i dati della Manzoni e della Mameli, ma viene giustificata la delibera sostenendo la necessità:

  1. Di mantenere la attuale localizzazione dei plessi al fine di non compromettere la frequenza scolastica. ( ma perchè qualcuno voleva delocalizzare i plessi?)
  2. Di salvaguardare il maggior numero possibile di istituzioni in considerazione delle possibilità di una migliore offerta formativa. ( come a dire che più sono e migliore è la istruzione?)
  3. Di salvaguardare il maggior numero possibile di istituzioni in considerazione del rilevante peso educativo in un contesto socio-economico abbastanza carente e con possibili rischi di devianza giovanile e di dispersione scolastica!( cioè più poveri siamo e più scuole dobbiamo avere?) Ma se questo fosse una legittima giustificazione perchè proporre la chiusura dell’IC di Aiello?

Ora i camporesi ( le camporesi) possono dormire sonni tranquilli, hanno avuto quanto era giusto!

Pubblicato in Primo Piano

Riceviamo e pubblichiamo la ultimissima nota del Comitato genitori Manzoni Longo in risposta alla nota del Comitato Pro Campora:

“Che peccato, che delusione, gentilissimo avvocato Cuglietta!

Leggo nelle sue parole un livore, un’acredine, un’astiosità talora eccessiva e gratuita.

Questi sentimenti non mi sono nuovi avendoli riscontrati parecchie altre volte, durante questo anno scolastico. Non ritenevo, pur tuttavia, potessero essere condivisi da persone del suo valore, della suo livello culturale e, immagino pur non conoscendola, della sua sensibilità d’animo.

La comprendo, però, e la giustifico: lei , come ex presidente dell’I.C. Longo, e tutta la comunità della frazione di Campora avete in animo la rabbia di chi ha subito un’ingiustizia, e bene avete fatto a reagire ( sul punto pensavo di essere stato chiaro). Il Comitato Genitori che all’epoca dei fatti non esisteva dovrebbe ringraziarvi, e vi ringrazia nella persona del sottoscritto, suo presidente tuttora in carica sia per il calendario delle decadenze (glielo rammento soltanto), sia per il peculiare meccanismo di autoregolamentazione per statuto di qualsiasi C.G., che non è disciplinato dalle stesse norme di funzionamento previste per il CdI (su questo non avendone esperienza diretta dovrà documentarsi).

Ma la rabbia andrebbe rivolta verso chi ha perpetrato tale ingiustizia, e qui uso il termine nell’accezione negativa da lei ricordatami, che però non è l’unica né l’originaria; le ricordo, a mia volta che “ il perpetrare, etimologicamente, non è che una sfumatura intensiva del compiere e solo l’uso forense vi ha scavato un connotato di illiceità”( aggiunga alla Treccani anche l’ Accademia della Crusca e quant’altro; la ringrazio comunque per l’appunto che consente a me e in questo caso soprattutto a lei di approfondire – non si finisce mai – la conoscenza della lingua italiana!).

In sostanza, come lei saprà bene essendo descritto quale depositario delle verità sul dimensionamento, l’unico protagonista negativo in questa triste vicenda è l’Amministrazione comunale. Quell’ Amministrazione che oggi si trova di fronte ad un bivio: o ricorrere al Consiglio di Stato, avendone la legittimazione (che non ho io, non essendo parte del procedimento come dovrebbe sapere), o fare finalmente ammenda e ottemperare tempestivamente alla sentenza del Tar, intervenendo sulla situazione di nocumento che tale sentenza ha lasciato: due scuole entrambe sottodimensionate, con una serie di conseguenze negative e con un futuro, allo stato, molto incerto.

Era su questo che, con il nostro intervento, volevamo sollevare l’attenzione.

Anzi ,approfittiamo di questo passaggio mediatico per suggerire al Signor Sindaco e alla delegata all’istruzione dott.ssa Sabatino di adoperarsi in via urgente, magari partendo da quella consultazione obbligatoria, seppur non vincolante, delle parti che all’epoca rimase inizialmente e poi sostanzialmente inevasa.

Sarebbe, riteniamo, la cosa giusta da fare, rimettendo eventualmente in gioco tutte le scuole del comprensorio, anche perché l’accorpamento Mameli-Lago, previsto dalla medesima delibera che il Tar ha annullata, se non è interessato dagli effetti di tale sentenza, potrebbe essere interessato dai ben più ampi effetti della sentenza 147/2012 della Corte Costituzionale, che ha consentito al Tribunale Amministrativo di accogliere il vostro ricorso. Ma sul punto lascio a lei a e alla sua sapienza giuridica ulteriori riflessioni ed approfondimenti.

Io mi fermo qui, aggiungendo solo una cosa : se l’ho provocata ad un grido, le chiedo scusa, non era mia intenzione. Gridi , comunque ,se deve. Ma si rivolga ad altri e non a me. E non mi dica ciò che posso o non posso permettermi: ritengo, pur nella mia semplicità ed umiltà, di riuscire a comprenderlo da solo. E la prego non insista né lei , né il dott. Ianni Palarchio, né altri sulla soluzione prospettata di accorpare la Direzione Didattica all’I.C. Longo, testimonierebbe che non appare chiaro l’assunto del giudice amministrativo il quale ha stabilito la nullità, alla radice, di tale accorpamento, per il venir meno dei criteri dell’ormai famoso art 19 comma4, e non la nullità dell’attribuzione della dirigenza alla D.D. A. Manzoni.

Capisco che tale soluzione salverebbe l’autonomia dell’I.C. Longo, che le auguro possa essere raggiunta diversamente, ma le ricordo che si sta facendo una battaglia di diritto, e questa soluzione non sarebbe conforme al diritto, né al buon senso, né soprattutto all’interesse dei minori.

Se vuole gridi ancora, come ha fatto, oppure se lo ritiene si unisca , senza gridare, all’appello che rivolgiamo all’ Amministrazione comunale.

La guerra tra di noi sarebbe una guerra tra poveri destinata ad impoverirci ulteriormente.

Nel salutarla, a conclusione di questa dovuta replica, ribadisco quanto già detto al dott. Ianni Palarchio: non amo il botta e risposta, per cui con la presente esaurirò per ciò che mi riguarda la polemica, augurandomi che non sia stata del tutto sterile ma che possa diventare, e sarebbe positivamente incredibile, foriera di qualcosa di buono. Per tutti.

Ad maiora semper! Comitato Genitori Manzoni-Pascoli Il Presidente Tiziano Grillo”

Pubblicato in Politica

Riceviamo e pubblichiamo la seguente( ultima) nota del Comitato Genitori Manzoni-Pascoli:

Lei sembra voler omettere a tutti i costi che il comitato genitori è nato da soli 7 mesi e che quindi non ha partecipato a nessuna discussione in merito alla delibera in questione , certo questo non vuol dire che ora che ci siamo ce ne staremo zitti, zitti in un angolo , voi avete fatto e farete le battaglie per portare avanti le vostre istanze , noi faremo la nostra chiedendo di essere accorpati all'I.C. Mameli o di fare ,se possibile, un unico I.C. per tutto il comune ............... e visto quello che diceva "Facciamo parte dello stesso Comune " questa soluzione dovrebbe andarvi bene se a muovervi non è il campanilismo ma il bene della scuola e degli alunni , se l’unica battaglia che state facendo non è quella politica e di potere . Mi consenta solo un ultima rettifica in merito a quanto da lei detto , ovvero :

“• Ad Amantea esiste una direzione didattica formata da due gradi di istruzione materna ed elementare che secondo la legge citata in premessa non può esistere come istituto autonomo perché manca il terzo grado di istruzione ( la scuola media ) e per tale motivo deve aggregarsi con un'altro istituto che abbia il requisito mancante (scuola media) e il numero di alunni necessario per non essere considerato sottodimensionato”

“La Corte Costituzionale ha bocciato la norma varata dal Governo Berlusconi sul dimensionamento scolastico. La sentenza n.147  dichiara incostituzionale il comma 4 dell’art.19 della Legge 111/11 che dispone per il prossimo anno scolastico la creazione di istituti comprensivi di almeno 1000 alunni e la conseguente cancellazione – mediante accorpamento - delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di 1°grado.

I giudici hanno accolto il ricorso presentato da 7 Regioni (Toscana, Emilia Romagna, Liguria, Umbria, Sicilia, Puglia e Basilicata) che ritenevano la norma sul dimensionamento lesiva delle proprie prerogative. La Corte infatti riconosce che la norma sul dimensionamento viola l’art.117 della Costituzione (quello che definisce le competenze tra Stato e Regioni) perché interviene su una norma di dettaglio (i parametri per costituire gli istituti comprensivi) che avrebbe dovuto essere concertata con le Regioni perché rientrante in un ambito di competenza concorrente. ( fonte FLC CGIL)

Quindi non è vero che la Direzione Didattica non può esistere perche non ha il terzo grado di istruzione (la Scuola media ), nel nostro caso è solo una questione di numero di iscritti , i famosi 600………. Come del resto per voi ……………… eppure dovrebbe essere a conoscenza di tale abrogazione , è la stessa che vi ha permesso di fare ricorso al TAR ………………

Io purtroppo in questi sette mesi di presidenza del comitato genitori , ho visto da parte del comitato pro Campora e da molti membri del consiglio di istituto di Campora solo ostilità e voglia di contrapposizione a tutti i costi , nessuna voglia di costruire qualcosa insieme , solo la voglia di poter gridare in faccia tutta la rabbia che avevano , che in molti casi era anche giusta , ma era sbagliato gridarla in faccia a chi non aveva fatto altro che tendere una mano , a chi non aveva nessun’altro interesse che veder funzionare l’istituzione scolastica per il bene degli alunni , a chi soprattutto non aveva nessun interesse politico nella vicenda , a chi nei mesi a seguire l’istituzione del comitato genitori ha cercato di lavorare per tutti anche per chi ci ha sbattuto la porta in faccia senza fare distinzioni (vedi questione mensa ) …………………

Vede Dott. Andrea Ianni Palarchio in questi mesi io non l’ho mai vista e mai sentita ,in merito alle questioni di cui discutiamo oggi , non so il motivo , probabilmente è stata una mia distrazione , e non voglio dare retta a chi dice che probabilmente ora c’è più un clima politico elettorale che spinge gli animi , diciamo solo che non ci siamo incontrati , forse e dico forse se ci fossimo incontrati prima , se si fosse riusciti a creare un rapporto di collaborazione ed un dialogo aperto e trasparente le cose forse sarebbero andate meglio , oggi purtroppo si è detto troppo e male e ritengo che da parte mia non ci siano i margini per riprendere un discorso comune dialogando con le stesse persone o comitati che non hanno voluto mai cercare il dialogo , vede io non ho nulla contro Campora o i Camporesi , come ho detto mille volte ho svariati amici di Campora e credo che sia un territorio da valorizzare , pieno di potenzialità e di gente capace , volenterosa e soprattutto onesta e perbene ,tutto sta a fare emergere queste realtà , e credo che non sia facendo una sorta di guerra a tutto tondo con Amantea che si riesca a risolvere le cose ……………….. Questa sarà per noi l’ultima replica non ne seguiranno altre .       Distinti Saluti .

Comitato Genitori  Manzoni – Pascoli    Il presidente Tiziano Grillo

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