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Il Comitato genitori Manzoni-Longo risponde al Comitato Pro Campora e chiude ogni polemica

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Riceviamo e pubblichiamo la ultimissima nota del Comitato genitori Manzoni Longo in risposta alla nota del Comitato Pro Campora:

“Che peccato, che delusione, gentilissimo avvocato Cuglietta!

Leggo nelle sue parole un livore, un’acredine, un’astiosità talora eccessiva e gratuita.

Questi sentimenti non mi sono nuovi avendoli riscontrati parecchie altre volte, durante questo anno scolastico. Non ritenevo, pur tuttavia, potessero essere condivisi da persone del suo valore, della suo livello culturale e, immagino pur non conoscendola, della sua sensibilità d’animo.

La comprendo, però, e la giustifico: lei , come ex presidente dell’I.C. Longo, e tutta la comunità della frazione di Campora avete in animo la rabbia di chi ha subito un’ingiustizia, e bene avete fatto a reagire ( sul punto pensavo di essere stato chiaro). Il Comitato Genitori che all’epoca dei fatti non esisteva dovrebbe ringraziarvi, e vi ringrazia nella persona del sottoscritto, suo presidente tuttora in carica sia per il calendario delle decadenze (glielo rammento soltanto), sia per il peculiare meccanismo di autoregolamentazione per statuto di qualsiasi C.G., che non è disciplinato dalle stesse norme di funzionamento previste per il CdI (su questo non avendone esperienza diretta dovrà documentarsi).

Ma la rabbia andrebbe rivolta verso chi ha perpetrato tale ingiustizia, e qui uso il termine nell’accezione negativa da lei ricordatami, che però non è l’unica né l’originaria; le ricordo, a mia volta che “ il perpetrare, etimologicamente, non è che una sfumatura intensiva del compiere e solo l’uso forense vi ha scavato un connotato di illiceità”( aggiunga alla Treccani anche l’ Accademia della Crusca e quant’altro; la ringrazio comunque per l’appunto che consente a me e in questo caso soprattutto a lei di approfondire – non si finisce mai – la conoscenza della lingua italiana!).

In sostanza, come lei saprà bene essendo descritto quale depositario delle verità sul dimensionamento, l’unico protagonista negativo in questa triste vicenda è l’Amministrazione comunale. Quell’ Amministrazione che oggi si trova di fronte ad un bivio: o ricorrere al Consiglio di Stato, avendone la legittimazione (che non ho io, non essendo parte del procedimento come dovrebbe sapere), o fare finalmente ammenda e ottemperare tempestivamente alla sentenza del Tar, intervenendo sulla situazione di nocumento che tale sentenza ha lasciato: due scuole entrambe sottodimensionate, con una serie di conseguenze negative e con un futuro, allo stato, molto incerto.

Era su questo che, con il nostro intervento, volevamo sollevare l’attenzione.

Anzi ,approfittiamo di questo passaggio mediatico per suggerire al Signor Sindaco e alla delegata all’istruzione dott.ssa Sabatino di adoperarsi in via urgente, magari partendo da quella consultazione obbligatoria, seppur non vincolante, delle parti che all’epoca rimase inizialmente e poi sostanzialmente inevasa.

Sarebbe, riteniamo, la cosa giusta da fare, rimettendo eventualmente in gioco tutte le scuole del comprensorio, anche perché l’accorpamento Mameli-Lago, previsto dalla medesima delibera che il Tar ha annullata, se non è interessato dagli effetti di tale sentenza, potrebbe essere interessato dai ben più ampi effetti della sentenza 147/2012 della Corte Costituzionale, che ha consentito al Tribunale Amministrativo di accogliere il vostro ricorso. Ma sul punto lascio a lei a e alla sua sapienza giuridica ulteriori riflessioni ed approfondimenti.

Io mi fermo qui, aggiungendo solo una cosa : se l’ho provocata ad un grido, le chiedo scusa, non era mia intenzione. Gridi , comunque ,se deve. Ma si rivolga ad altri e non a me. E non mi dica ciò che posso o non posso permettermi: ritengo, pur nella mia semplicità ed umiltà, di riuscire a comprenderlo da solo. E la prego non insista né lei , né il dott. Ianni Palarchio, né altri sulla soluzione prospettata di accorpare la Direzione Didattica all’I.C. Longo, testimonierebbe che non appare chiaro l’assunto del giudice amministrativo il quale ha stabilito la nullità, alla radice, di tale accorpamento, per il venir meno dei criteri dell’ormai famoso art 19 comma4, e non la nullità dell’attribuzione della dirigenza alla D.D. A. Manzoni.

Capisco che tale soluzione salverebbe l’autonomia dell’I.C. Longo, che le auguro possa essere raggiunta diversamente, ma le ricordo che si sta facendo una battaglia di diritto, e questa soluzione non sarebbe conforme al diritto, né al buon senso, né soprattutto all’interesse dei minori.

Se vuole gridi ancora, come ha fatto, oppure se lo ritiene si unisca , senza gridare, all’appello che rivolgiamo all’ Amministrazione comunale.

La guerra tra di noi sarebbe una guerra tra poveri destinata ad impoverirci ulteriormente.

Nel salutarla, a conclusione di questa dovuta replica, ribadisco quanto già detto al dott. Ianni Palarchio: non amo il botta e risposta, per cui con la presente esaurirò per ciò che mi riguarda la polemica, augurandomi che non sia stata del tutto sterile ma che possa diventare, e sarebbe positivamente incredibile, foriera di qualcosa di buono. Per tutti.

Ad maiora semper! Comitato Genitori Manzoni-Pascoli Il Presidente Tiziano Grillo”

Redazione TirrenoNews

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