BANNER-ALTO2
A+ A A-

Riccardo Clemente

Collaboratore dal 2009, da tempo ormai realizza insieme alla redazione articoli su Amantea, ma di fondamentale importanza è il ruolo di "informatore".
Splendidamente, infatti, raccoglie informazioni preziose su vicende locali ed in numerose  occasioni ha permesso la realizzazione di veri e propri scoop di cronaca locale realizzati dallo Staff del portale TirrenoNews.Info

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Incessante le attività del WWF nella protezione di rapaci

Lunedì, 23 Giugno 2014 20:51 Pubblicato in Cronaca

Gheppio rapaceGrazie all'intervento della giovanissima amanteana Elena De Vita, intervenuta tempestivamente nel segnalare la presenza di un bellissimo Gheppio, feritosi ad un'ala e presente nel giardino di famiglia 

Probabilmente è l’urbanizzazione a non far bene agli animali selvatici, o comunque solo delle casualità, una cosa è certa, sistematicamente vengono recuperati animali selvatici in difficoltà, inciderà sicuramente anche la sempre maggiore sensibilità dei cittadini che segnalano, intervengono e comunque non si girano dall’altra parte. Pochi giorni fa la giovane Elena De Vita di Amantea ha recuperato un bellissimo Gheppio ferito ad un’ala nel giardino di famiglia, la ragazza senza esitazione ha contattato la Protezione Civile di Amantea che è prontamente intervenuta prendendo in consegna il piccolo rapace e provvedendo a farlo pervenire al locale C.E.A.M. WWF che, come avviene regolarmente, con la collaborazione della Polizia Provinciale di Cosenza ha assicurato il ricovero nelle mani esperte degli operatori del CRAS di Rende.  Al cento diretto dal dott. Mauro Tripepi si accerteranno le condizioni, si provvederà alle cure e, solo dopo la completa guarigione, che dovrebbe portare al pieno recupero la funzionalità degli animali si provvederà alla rimessa nell’habitat naturale. Solo pochi giorni prima al WWF era arrivata la telefonata dei padri del convento di San Bernardino di Amantea, Padre Giuseppe con la semplicità ed il sorriso che lo contraddistinguono aveva riferito al Responsabile del WWF “….. quando la mattina sono venuto ad aprire la chiesa ho trovato lui in attesa ……..” il “lui” era uno stupendo pulcino di Allocco venuto giù dal campanile dove vi era il nido al completo. Anche l’anno scorso padre Giuseppe era ricorso all’intervento del WWF per aiutare un altro Allocco, probabilmente è proprio vero che i nostri piccoli fratelli e sorelle - gli animali - sentono di trovare apertura d’animo e disponibilità nella Chiesa…….

L’ultima telefonata al WWF è arrivata oggi dal Comune di Cleto, ad aver recuperato un piccolo gufo una ragazza volontaria del servizio Civile presso lo stesso Ente, si è subito attivata la catena di soccorsi, una staffetta della vita per tanti animali che il caso porta all’abbandono del nido dove, tante volte, li aspetta morte certa.  Questa è la direzione giusta, tutti insieme con la collaborazione raggiungeremo sempre migliori risultati andando a garantire una piccola quota di Natura che ha bisogno di noi.

Il Responsabile del C.E.A.M. WWF “Scogli di Isca” - Francesco Saverio Falsetti

cav giovanni liscotti amantea 2014Il Comunicato Stampa di Giovanni Liscotti sul tema della Raccolta dei Rifiuti ad Amantea, visti come Risorsa Economica e non come Costo Pro Capite per i cittadini contribuenti

 

Premetto che, in qualità di cittadino attivista, noto che nella nostra comunità da qualche settimana “post elezioni”, sembra essere nato un entusiasmo particolare, soprattutto in quella fascia d’età che sin ora magari non credeva in valori e/o era stata poco incentivata. Di questo naturalmente mi compiaccio e spero che tutto non finisca in breve tempo.

Per un altro verso, mi rammarico per un problema che ci affligge e che continuerà sicuramente nel tempo:  è quello dei rifiuti, pur se, da contati personali con le figure amministrative di competenza, si sta cercando di risolvere il problema il più veloce possibile, per dare un’immagine migliore di Amantea dal punto di vista ecologico, pur se l’inconveniente, non è del tutto da imputare a questa o quella amministrazione, in considerazione che lo smaltimento dei rifiuti e uno dei tanti problemi che affligge il nostro paese, soprattutto la nostra Regione.

In tale contesto, al fine di una collaborazione (senza alcun interesse personale visto che ho sempre cercato di suggerire soluzioni in merito) volevo ancora far notare che in alcuni paesi europei, come Svezia, Finlandia, Norvegia, Germania, il riciclaggio dei materiali è divenuto un vero e proprio business anche per ogni singolo cittadino.

Infatti, già da anni oltre alla raccolta differenziata base (umido – materiali ingombranti ecc…), esistono delle macchine automatiche che pagano i rifiuti che ogni cittadino depone in esse:

•             per ogni bottiglia di plastica 0,25 €

•             per ogni bottiglia di vetro 0,08 €.

 

Ciò significa che i citati rifiuti, vengono considerati come una ricchezza, tant’è che anche molte persone povere, ma non solo, raccolgono rifiuti gettati a terra per riconvertirli in denaro.

Nei citati paesi  ed in generale in quasi tutti i paesi del nord Europa i punti di raccolta automatici dei rifiuti sono già da tempo una realtà concreta ed hanno lo scopo oltre a far guadagnare il cittadino, di promuovere comportamenti civili e responsabili della popolazione.

ORBENE: PERCHÈ NELL’IMMEDIATO (VISTA LA STAGIONE ESTIVA INIZIATA) NON PROVARE AD ATTUARE TALE SISTEMA ANCHE NELLA NOSTRA CITTÀ?  SICURAMENTE DEPOSITARE ANCHE SOLO IL VETRO E LA PLASTICA IN APPOSITI CONTENITORI E RICEVERE IN CAMBIO DENARO È UNA PROPOSTA ALLETTANTE!!! TANTO DA FAR IMMEDIATAMENTE “SCOMPARIRE” PARTE DEI CASSONETTI RIFIUTI CHE OGGI POSTI SULLA SS 18 E IN POCHI (… ISSIMI)  LUOGHI ALL’INTERNO DELLE STRADE DI AMANTEA, NON SONO UN BEL VEDERE.

Riporto alcuni articoli relativi a sistemi incentivanti, di cui alcuni attuati anche in Italia:

Guadagnare dalla spazzatura si può! Trasformare i rifiuti in risorse...e sconti pure! Ed è così che anche in Italia stanno cominciando a diffondersi nei comuni, nella grande distribuzione o nelle scuole postazioni di raccolta automatica a cui accedere liberamente e dalle quali ottenere degli sconti o dei buoni da utilizzare per la propria spesa, ma anche premi di altra entità, in modo da incentivare i cittadini alle buone pratiche e da evitare la scorretta tendenza all’accumulo di rifiuti lungo le strade ed in luoghi non destinati ad essi.

In Norvegia e in generale nel Nord Europa i punti di raccolta automatici dei rifiuti rappresentano già da tempo una realtà concreta, volta a promuovere comportamenti corretti e civili da parte della comunità dei cittadini, Proprio un anno fa, tra ragazzi avevano testato il funzionamento di uno dei dispositivi norvegesi, ottenendo uno sconto di sei euro sulla spesa ed affermando che sistemi simili avrebbero potuto rappresentare un ottimo spunto per la soluzione dell’emergenza rifiuti napoletana. Eccone alcuni esempi nostrani, la cui diffusione sta avvenendo progressivamente in tutta la penisola.

 

1) Ecobank

ecobank

Ecobank è un progetto della Regione Piemonte attivo dal 2009. Esso consiste nella raccolta differenziata di contenitori per le bevande, con particolare riferimento alle bottiglie di plastica ed ai contenitori di alluminio, tramite postazioni automatiche facilmente accessibili dai cittadini. In cambio si riceveranno dei buoni spesa da utilizzare nei supermercati convenzionati. I vuoti a perdere si trasformano così in vuoti a rendere, educando alla corretta differenziazione dei rifiuti. Le postazioni Ecobank si trovano attualmente nei Comuni di Venaria Reale (TO), Valenza (AL) e Alessandria.

 

2) Ecopunto

EcopuntoEcopunto è una bottega del baratto che aiuta la differenziata. Nel 2010 vi avevamo presentato l’Ecopunto di Niscemi, in provincia di Caltanissetta, dove era ed è tuttora possibile barattare prodotti destinati ad essere riciclati, e che hanno perso qualsiasi utilità per il consumatore, con beni alimentari grazie ai quali arricchire la propria spesa, mediante una raccolta punti basata sulle quantità di rifiuti consegnati. Il fenomeno si è via via diffuso in varie zone della Sicilia ed Ecopunto è ora presente anche a Barcellona Pozzo di Gotto, Cinisi e Terrasini, con nuove aperture previste in altre località.

 

3) RePaperMe/Eurven

RePaperMe EurvenDa novembre 2011 anche in Italia la raccolta differenziata della carta si fa al supermercato grazie a RePaperMe, il primo compattatore di carta e cartone in grado di calcolare la quantità raccolta e, in proporzione, destinare punti premio utili per ottenere sconti sui prodotti in vendita, accumulati grazie ad una carta fedeltà. Al progetto hanno già dato la propria adesione catene della grande distribuzione come Despar, con alcuni punti vendita attualmente attivi in Lombardia.

 

4) Mr Pet

Mr PetMr Pet è un sistema di raccolta della plastica basato sulla remunerazione dell’utente nato nei primi anni del 2000 ed attivo nei supermercati grazie alla presenza di contenitori automatici predisposti per l’inserimento dei rifiuti e la ricezione automatica di punti da raccogliere in una card personale e da utilizzare per la spesa. E’ tuttora in corso l’evoluzione 2.0 di Mr Pet, che manterrà comunque validi i punti accumulati fino a questo momento.

 

5) RD Italia

rd-italia-differenziataDal 2009 a Napoli, grazie alla raccolta differenziata, i rifiuti diventano premi. RD Italia mette a disposizione di Comuni, Enti Pubblici ed imprese private delle macchine per la raccolta di lattine e bottiglie che premiano la buona pratica della differenziazione dei rifiuti grazie ad incentivi per i cittadini, consistenti in prodotti omaggio di diversa entità a seconda dl luogo in cui il punto di raccolta è collocato. Attualmente tramite il progetto EcoEtica il servizio è attivo in tre scuole superiori della provincia di Napoli, mentre si avvalgono delle macchine automatiche RD Italia anche le catene di supermercati Conad Adriatico e Sigma e, per la prima volta in Italia una stazione di servizio di Vicenza in cui la spazzatura si trasforma in sconti benzina. Di questi tempi, mica male no?

 

Cav. Giovanni LISCOTTI.

 

 

29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia

Lunedì, 23 Giugno 2014 12:41 Pubblicato in Italia

malattiaAPMAR: Informazioni, incontri medici-pazienti, esami clinici e attenzione per una malattia poco conosciuta: nuove speranze per i pazienti Milano

Come ogni anno, il 29 giugno, Giornata Mondiale della Sclerodermia, è anche dedicato a fare un bilancio delle nuove acquisizioni sulla malattia che, quest’anno, è prudentemente positivo. Infatti, anche se ancora molti aspetti restano sconosciuti, si comincia a comprendere qualcosa di più di questa malattia che colpisce non solo il derma, come potrebbe far pensare il suo nome, ma il tessuto connettivo, e gli organi interni con un processo fibrotico ed ischemico vascolare progressivo. La sclerodermia fa parte delle malattie reumatologiche a carattere autoimmune, e come l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la spondilite anchilosante e tante altre, è una malattia relativamente rara. La sclerodermia presenta notevoli difficoltà diagnostiche, proprio perché è poco conosciuta nei suoi aspetti fondamentali. Le possibilità diagnostiche offerte dai nuovi criteri classificativi offrono la possibilità di diagnosi molto più precoci e dunque di terapie molto più efficaci.

“Recentemente, l’analisi dei dati raccolti attraverso le ricerche scientifiche condotte nei Paesi occidentali più avanzati – spiega Gianfranco Ferraccioli, Università Cattolica ed Ordinario di Reumatologia del Policlinico A. Gemelli di Roma – ha portato all’identificazione tra gli altri bersagli da trattare farmacologicamente, anche delle cellule B, ossia le cellule che producono autoanticorpi, oltre agli anticorpi naturali. I ricercatori hanno scoperto che se si riescono a colpire le cellule B che producono gli autoanticorpi entro i primi tre anni dall’insorgenza della malattia, si ha un guadagno di qualità della vita importante perché si riesce ad intervenire nel processo che porta all’”indurimento” della pelle e degli organi interessati riuscendo a rallentarne l’avanzamento”.

“La seconda buona notizia, prosegue Ferraccioli, riguarda i positivi risultati di uno studio multicentrico condotto in Italia, con il coinvolgimento di numerosi reparti di reumatologia e di medicina, che ha stabilito che nelle giovani donne affette da sclerodermia che hanno affrontato una maternità, il rischio gravidanza è per queste pazienti sovrapponibile al rischio a carico delle donne “sane”.  Questo risultato è particolarmente importante perché la sclerodermia colpisce spesso le giovani donne mettendo in crisi il loro progetto di famiglia”.

“La terza buona notizia, conclude l’esperto, riguarda una delle più severe complicanze della sclerodermia ovvero l’ipertensione polmonare: gli studi condotti hanno dimostrato che oggi sono disponibili tre categorie di farmaci in grado di risolvere le difficoltà respiratorie riducendo la fibrosi polmonare e potendo ristabilire una buona qualità di respiro e di vita”.

A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, è Antonella Celano, presidente APMAR - Associazione persone con malattie reumatiche, che anche quest’anno organizza proprio in occasione della Giornata Mondiale della sclerodermia, incontri informativi medici-pazienti e la possibilità di effettuare un  esame capillaroscopico in tutti i pazienti che hanno fenomeno di Raynaud (punte delle dita che diventano bianche con il freddo), utile per avere importanti informazioni sullo stato della circolazione periferica in pazienti affetti dalla malattia o da altri tipi di disturbi funzionali del circolo capillare. Per informazioni numero verde APMAR 800 984 712 e sito internetwww.apmar.it. Per la capillaroscopia non è necessaria la prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle unghie da almeno una settimana.

L’APMAR, insieme a tutte le altre associazioni dei pazienti, sta lavorando perché alla sclerodermia sia riconosciuto lo status di malattia rara.

La sclerodermia (o sclerosi sistemica) è una malattia autoimmune, multi-sistemica, caratterizzata da fibrosi del tessuto connettivo, ha un andamento cronico e può essere altamente invalidante. E’ una malattia relativamente rara, certamente sconosciuta ai più, che colpisce in prevalenza le donne (9 su 10) in genere in giovane età, dai 20 anni, anche se può manifestarsi a qualsiasi età. In Italia sono circa 15-20.000 i pazienti, con una incidenza (i nuovi casi) di 43 casi per milione di abitanti ed una prevalenza (la frequenza) stimata di circa 341 casi/milione di abitanti in Italia.

Se ne conoscono 2 forme: la forma limitata con un’evoluzione lievemente più benigna e la forma diffusa dove la gravità è legata al numero e all’importanza degli organi interni coinvolti.

I primi segni della malattia sono inquadrabili nel fenomeno di Raynaud, che si manifesta con pallore alle dita delle mani se esposte al freddo: si tratta di uno spasmo dei vasi che determina l’interruzione momentanea dell’apporto del sangue che può inizialmente essere confuso come un fastidioso disturbo ma che invece deve essere un sospetto per la diagnosi di sclerodermia che viene fatta attraverso la capillaroscopia.

Ufficio Stampa - HealthCom Consulting - Maria D’Acquino, mobile 346 6435192 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

BANNER-ALTO2

Follow us on Facebook!

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy