Nell'ambito dell'inchie sta Acheruntia condotta dal sostituto procuratore Pierpaolo Bruni, la Dda aveva chiesto l’arresto di Trematerra per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio aggravato dal favorire una consorteria di ndrangheta ma lo scorso 7 luglio il gip di Catanzaro aveva negato l'arresto del politico perché “non emerge la prova di un concreto ed effettivo contributo prestato da Trematerra a favore dell’associazione”.
La Dda di Catanzaro ha proposto appello sollecitando l’arresto del politico della UDC e sostenendo che non possono esservi dubbi «che il Trematerra fosse perfettamente a conoscenza del ruolo 'ndranghetistico di Gencarelli», anzi è lo stesso gip, nella sua ordinanza che scrive che «l'ex assessore regionale fosse consapevole della caratura criminale 'ndranghetistica del coindagato». «Pertanto - continua il pm - va evidenziato e sottolineato, al fine di smentire la natura personalistica e amicale delle condotte di favore poste in essere dal Trematerra al Gencarelli Angelo che tali condotte di favore hanno visto come beneficiari, non solo lo stesso Gencarelli Angelo ma anche Salvatore Gencarelli quindi l'articolazione imprenditoriale della cosca costituita dalla società "La fungaia"».
E nei giorni scorsi si è svolta la udienza presso il TdL presenti nella udienza gli avvocati del politico di Acri, Salvatore Staiano e Sergio Calabrese, e il sostituto procuratore della Dda Pierpaolo Bruni.
Il Tribunale della libertà di Catanzaro ha rigettato l'appello sostenendo nella ordinanza la esclusione di gravi indizi di colpevolezza a carico di Trematerra per il reato di concorso esterno.
Al contrario, sempre secondo il Tribunale della Libertà, sussistono i gravi indizi di colpevolezza a carico dell'ex assessore calabrese per l'accusa di corruzione elettorale aggravata dall'articolo 7 "sotto forma di agevolazione della consorteria mafiosa di Angelo Gencarelli".
"Il patto - si legge nell'ordinanza - ha comportato, a seguito dell'elezione di Michele Trematerra al consiglio regionale, un rafforzamento del prestigio esterno della consorteria, che poteva vantare e, all'occorrenza, sfruttare e avvalersi per il raggiungimento delle sue finalità, la presenza di un soggetto inserito negli organi istituzionali della Regione Calabria". (AGI)
E così l’ex assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra può tirare un parziale sospiro di sollievo.
Pubblicato in
Calabria
Ormai ad Amantea è un fiorire di associazioni.
Alcune, come “Amantea nel cuore”, dichiaratamente “Politico-culturale” secondo l’accezione che ne contraddistingue le due pur sintetiche espressioni componentistiche.
In realtà dagli elementi colti nella fase di presentazione alla stampa la neo associazione dovrebbe essere una sorta di laboratorio politico capace di riattivare il positivo meccanismo di formazione della società civile ad un buon governo della città e soprattutto ad un governo partecipato.
“Mi sono trovato spesso solo nel mio lavoro politico all’interno della precedente giunta ad affrontare le necessarie battaglie per lo sviluppo della città e per il cambiamento . Solo e non capito, al punto da esserne considerato avulso e da essere espulso”. Questa la sintesi dell’esordio e la ragione di fondo che ha indotto Carratelli a guadarsi intorno , a cercare amici che ne condividessero il pensiero e con cui portare avanti un nuovo modello di politica culturale
Diverse le certezze e gli obiettivi
Amantea ha bisogno di svoltare pagina
Amantea ha bisogno di idee di progresso
La associazione intende attivare un laboratorio capace di far avvicinare la società civile ed in particolare quella parte che non ha un rapporto felice con la politica
Una sede aperta ai portatori di esperienze dove poter discutere i problemi della città e nella quale far incontrare i giovani per prepararli alla vita politica
La associazione parte con un primo gruppo rappresentato da
Tonino Carratelli nel ruolo di presidente
Mario Curcio nel ruolo di segretario
Tonino Bruni nel ruolo di tesoriere
E’ stato chiarito che l’ associazione non è schierata , non ha alcuna tendenza politica, non ha alcun padre putativo e non è in contrapposizione con l’amministrazione
Chiarisce, però, Carratelli che “La politica negli ultimi anni è figlia di compromessi , frutto di situazioni particolare, di portatori di voto “. E poi aggiunge, sornione” Io per esempio sono stato ricercato da più parti fino al sabato mattina di presentazione delle liste….”
Ecco perché si intende lavorare tanto sugli uomini quanto sulle idee e sui progetti
Sollecitato dalle domande dei giornalisti presenti Carratelli ha dichiarato che “ Non vogliamo terremoti ma se dovessero arrivare vorremmo essere preparati ad affrontarli”.
Pubblicato in
Comunicati - Sport - Giudiziaria