Oltre al danno anche la beffa!
La Statale 18 degli anni sessanta , un tempo denominata superstrada per distinguerla dalla vecchia statale 18 degli anni venti , stretta e piena di curve, è percorribile solo alla astronomica velocità massima di 30 kmh , cioè quasi la metà della velocità della veccia statale.
Alla faccia della modernità.
Una follia per un tratto di strada lineare e fuori dal centro abitato.
Già! Ma chi può lottare contro i potenti gestori delle strade italiane ? Chi può osservare che 30kmh è una velocità impossibile da tenere e che anzi costituisce un vero e proprio pericolo?
Quale tribunale si è mai pronunciato sulle velocità imposte dai tecnici degli enti proprietari delle strade?
Sarà pure vero che la statale 18 è stata “raggiunta” dal mare che un tempo ne era lontano ma la colpa non è certamente degli automobilisti, anzi potrebbe essere proprio del comune di Amantea che oggi incassa i proventi degli autovelox.
Assurdo, ridicolo, beffardo.
Ed infatti nessun politico amanteano interviene sulla vicenda degli autovelox di Campora SS18.
Il solo interveto che registriamo è quello del consigliere comunale Giancarlo Nicotera, segretario dell’Udc, il quale dichiara: “Penso che diversi Amministratori delle nostre coste abbiano tanto su cui riflettere in tema di mare sporco (depuratori, fogne e scarichi in primis), erosione delle coste (milioni di euro di lavori buttati a mare perché poi inghiottiti dal mare) e sicurezza stradale.
Non è certo con gli autovelox a velocità minime assurde (come quelle imposte a Campora) che si raggiunge la sicurezza degli utenti della strada”
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Primo Piano
Amantea “Un altro piccolo, ma importante tassello del programma elettorale della lista Rosa Arcobaleno è stato aggiunto.
Il sindaco Monica Sabatino e i componenti della giunta procedano senza indugi nella gestione del mandato, affrontando con intensità e determinazione tutte le problematiche che gli si presenteranno loro davanti”. I consiglieri di maggioranza che sostengono l’attuale esecutivo intendono sottolineare l’ennesimo, piccolo ma significativo traguardo che l’ente municipale ha “tagliato” nelle scorse ore. Dopo anni di vane speranze e di illusioni è stata finalmente aperta la sala d’attesa adiacente all’ufficio tributi che consentirà agli utenti di aspettare il proprio turno in tutta tranquillità, evitando di sostare sulle scale.L’ufficio tributi, infatti, è situato in posizione intermedia tra il piano terreno ed il primo piano, proprio a ridosso della tromba della scale. Una posizione quanto meno scomoda che mostrava tutta la propria inadeguatezza nel momento in cui i cittadini avevano necessità di confrontarsi con gli addetti allo sportello. Le file lungo la rampa, con gli anziani che si arrabattavano alla meno peggio per cercare un minimo di comodità, non sono certo passate nel dimenticatoio, tanto che sono state innumerevoli le istanze prodotte in passato per risolvere o quanto meno alleviare tali disagi.«Anche su quest’aspetto – spiega il primo cittadino – non ci siamo tirati indietro. Con il supporto dei dipendenti abbiamo modificato la dislocazione degli arredi interni allo stesso ufficio tributi, liberando un’area che è stata abbellita con alcune poltroncine rosse che consentiranno ai contribuenti di aspettare con calma il proprio turno. Anche in questo caso, senza se e senza ma e soprattutto senza alcuna perdita di tempo abbiamo risposto alle esigenze della comunità, eliminando un disservizio che ha condizionato per troppo tempo il rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione».L’apertura della sala d’attesa non è l’unica novità di queste ultime ore. Presso la sede municipale di Campora San Giovanni, infatti, sono in fase di completamento i locali che ospiteranno gli incontri della Commissione per le pari opportunità, presieduta dal delegato del sindaco alla comunicazione Giusi Osso. La decisione della Osso di rendere operativa anche la sede comunale della frazione ricade nel progetto di maggiore integrazione tra Amantea e Campora San Giovanni che i consiglieri eletti della lista Rosa Arcobaleno intendono portare avanti.Proseguono, infine, i lavori di manutenzione programmati dall’assessore all’ambiente Antonio Rubino. Attualmente gli operai hanno avviato la pulizia e la sistemazione dei terreni situati ai lati delle rampe di accesso tra la Ss 18 e l’area che ospita il distretto sanitario nepetino.
Gruppo di maggioranza lista Rosa Arcobaleno
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Politica
È tempo di elezioni ed allora è tempo di incontri e di democrazia attiva.
Quale migliore tema dei Tributi locali?
Ed ecco che Auser, Cgil e Segr. Lega Spi Cgil si sostituiscono ai partiti assenti e si confrontano con l’amministrazione comunale.
Indispensabile partecipare per capire se l’incontro come speriamo e come sembra lo permetterà.
Non dimentichiamo che stiamo parlando di comune ed il bilancio comunale è la cosa più misteriosa che esista al mondo ed al suo interno di tributi un’altra cosa misterioso ed incomprensibile.
TRIBUTI E TARIFFE LOCALI
I CITTADINI INTERROGANO L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
VENERDI’ 8 NOVEMBRE ORE 16,30
PRESSO IL CIRCOLO AUSER DI AMANTEA
IN VIA DELLA LIBERTA’ 14/B
CENTRO COMMERCIALE “GEFA”
Presiede e coordina : Massimiliano IANNI Segretario Cgil Amantea
Intervengono: Roberto ALOE Presidente Circolo Auser Amantea
Salvatore AMENDOLA Segr. Lega Spi Cgil Amantea
Carmelo ZUCCO Dirigente Settore Tributi del Comune di Amantea
Sergio TEMPO Assessore al Bilancio del Comune di Amantea
Sono invitati a partecipare i cittadini, le associazioni , i partiti.
Amantea 6 novembre 2013
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Primo Piano
Che l’uomo sia mortale ci sta.
Che le donne vivano più degli uomini può non piacere ( in particolare agli uomini) ma ci sta, visto che sembra sia esclusivamente un fatto genetico.
Che l’uomo possa vivere più a lungo e meglio se ha uno stile di vita corretto, ci sta.
Ma che si debba morire di tasse e tributi è inaccettabile
Le tasse ed i tributi non sono un fatto genetico, ed allora non possono essere una causa di morte.
Le tasse ed i tributi, quando sono altissime come quelle italiane, possono costringere gli italiani alla fame e, quindi alla morte, ma non sembra giusto confondere uno stile di vita corretto con la impossibilità di comprare il cibo.
Le tasse ed i tributi non sono da ascrivere agli elementi darwiniani per la selezione della specie umana. Non può ascriversi a naturalità la vergogna di uno Stato che affama il popolo per pagare ai suoi protetti e sodali pensioni d’oro.
Le tasse ed i tributi tantomeno sono darwiniane quando inibiscono il diritto alla salute costringendo i poveri ed i meno abbienti a curarsi presso il sistema sanitario pubblico che diventa sempre meno idoneo ed efficiente, così che chi ha soldi può curarsi e salvarsi al contrario di chi non ne ha perché spogliato giorno dopo giorno dalle tasse e dai tributi.
Benedetti imbecilli!
Quando tutti i meno abbienti saranno morti prima del tempo chi pagherà più le tasse ed i tributi?
Benedetti imbecilli!
Possibile che non comprendiate che senza un corretto equilibrio tra le parti della società la società stessa finirà per scomparire?
Ps non si offendano i politici che hanno governato l’Italia e gli Italiani che li hanno votato. Non si offendano nemmeno i politici che si presentano per le prossime votazioni. Ma soprattutto che non si lamentino delle attuali e delle future tasse gli Italiani che andranno a votarli.
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