Il Governo impugna la legge regionale sulla stabilizzazione dei precari nella sanità. Ecco le “vision” della politica regionale.
- 1)Talarico dell’UDC.
«Nonostante l'impugnativa dei primi tre commi dell'articolo 1 della legge regionale "salvaprecari", la Regione, con grande coraggio e per prima tra quelle soggette al Piano di rientro, ha assunto l'iniziativa di approvare una norma che ha superato l'esame di legittimità costituzionale del Governo».
«La norma vagliata positivamente dal Governo autorizza l'espletamento delle procedure concorsuali con una grossa quota, 40%, riservata ai precari in servizio presso le strutture sanitarie regionali. Esprimo pertanto soddisfazione per il risultato conseguito, segno evidente di un buon lavoro legislativo che consentirà ad un cospicuo numero di precari, appena sarà autorizzata la deroga al blocco del turnover, l'inquadramento a tempo indeterminato».
«In un momento di crisi economica gravissima che colpisce in particolare le regioni più svantaggiate del Paese, questo provvedimento a favore del rilancio dell'occupazione ci induce a proseguire nel solco delle scelte ispirate da responsabilità, ottimizzazione e valorizzazione delle risorse umane e delle competenze a disposizione della Calabria».
Incomprensibile!
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Reggio Calabria
Forse Maradona, ora che non è più un grande evasore e può rientrare in Italia, è entrato nelle aule del Consiglio regionale ed ha mostrato a tutti come si dribbla?. E forse questa tecnica calcistica può essere utilizzata per ogni cosa? Anche con la Corte costituzionale?
I dubbi ce l’ha solo la sinistra la quale ieri pomeriggio ha chiesto a gran voce di conoscere il parere dell’ufficio legislativo di Palazzo Campanella sulla norma presentata in aula da Nazzareno Salerno (Pdl).
Perché questa insistenza? E come si poteva non averla considerato che nel recente passato, altri due provvedimenti a favore dei precari della sanità sono stati infatti cassati dalla Consulta per illegittimità?
Già, ma perché averli, questi dubbi? Non dice il vecchio adagio che “ non c’è due senza tre”? E poi perché questa preoccupazione? Mica sono stati messi in galera i consiglieri che approvarono le due leggi illegittime? Mica è iniziato nei loro confronti un processo di responsabilità penale per abuso in atti d’ufficio? Mica è iniziato nei loro confronti un processo di responsabilità per danni erariali, magari trattenendo parte delle loro prebende?
E poi che ci si aspetta, se non lodi! Almeno da parte dei mille precari. Di mille famiglie di precari.
Tutt’al più le altre migliaia di precari chiederanno lo stesso trattamento di favore ed ora che si è scoperto come dribblare la Corte Costituzionale è giusto che tutti i precari siano stabilizzati. Sto pensando agli oltre 5000 LSU ed LPU!
Anzi sarà pure possibile creare altri precari e poi stabilizzarli!
Ma allora perché oltre la sanità non diamo alla regione anche la Pubblica istruzione dove ci sono decine di migliaia di precari?
Tanto i politici calabresi sono irresponsabili( nel senso che non sono giudicabili dalla legge) e quindi possono tutto!
Resta solo il problema dei costi! Macchè! Quando mai i costi sono stati un problema! Qualcuno pagherà! Al massimo si ridurranno i servizi. Tiè, al più aumenteremo un po’ le tasse regionali. Tanto le tasse occorreva comunque aumentarle in quanto lo Stato ridurrà, come già legislativamente deciso, i trasferimenti erariali! E comunque nemmeno le tasse sono un problema, basterà non pagarle!
Anzi forse è il caso di pensare a trasferirsi in altre regioni, se non in altri stati! Però che bella idea!!! Così lasceremo la Calabria ai politici ed agli impiegati pubblici!
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